ARTE A PASSEGGIO “Portare a spasso il pensiero” - Art-emisia.com

ARTE A PASSEGGIO
“Portare a spasso il pensiero”
Francesca Demetz nasce a Bolzano, 1974.
Conseguito il diploma di Maestro d’Arte presso la Scuola d’Arte
“Cademia” di Ortisei (Bolzano) e la Maturità Artistica presso l’Istituto
Statale d’Arte “A. Dal Prato” di Guidizzolo (Mantova), ha lavorato
come frescante e decoratrice, conservando parallelamente il
profondo originario interesse per la pittura. Per approfondire la
propria formazione artistica, nel 2007 si è iscritta all’Accademia di
Belle Arti “G.B. Cignaroli” di Verona con indirizzo Pittura.
Artista:
FRANCESCA
DEMETZ
Opere esposte:
1 Attesa#5
2009
Olio su tela
cm. 140x70
Contatti:
francesca.demetz@libero.it
Esposizioni:
Negli ultimi anni ha partecipato a varie manifestazioni artistiche.
Fra queste intende ricordare:
2008 “Concorso Premio di Pittura per Giovani Artisti”, Società Belle Arti Verona
“Arteappesa”, Sala Birolli, ex Macello, Verona
“Mostrarte Europa: itinerari artistici internazionali 2008”, Chiostro di S.
Maria De Senioribus, Desenzano del Garda
“Donna e identità”, Palazzo della Gran Guardia, Verona
2009 “Image in Action, immagina un sogno”, Biblioteca Frinzi, Università degli
Studi di Verona: 3° premio
“Emerging Contemporary Art Exhibition “, Onde Quadre 3.0, Verona: 1°
premio della giuria
2010 “Attesa”, esposizione personale, Circolo Culturale Majakovskij, Verona
Opera:
“First Step”, Byblos Art Gallery, Verona.
Mentre siamo immersi nella nostra realtà quotidiana succede molto
spesso di dover aspettare: incolonnati nel traffico, al banco del
supermercato, in coda alla posta, nella sala d’attesa di un medico, sui
binari della stazione…
Pause forzate prima di un evento.
In una evidente situazione di scorrimento del tempo i soggetti di
Attesa#5 rispecchiano la nostra condizione umana, alludendo a varie
problematiche quali: la solitudine in mezzo agli altri, il sogno, l’ansia,
la speranza...
Questa è un’attesa in movimento. Il movimento del treno, mentre i
tre personaggi ritratti restano fermi.
Una pausa forzata, che terminerà in un altro luogo”.
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“Portare a spasso il pensiero”
Mattia Noal nasce a Schio nel 1984. Si laurea DAMS ed è
attualmente iscritto all'Accademia Di Belle Arti di Verona.
Artista:
MATTIA NOAL
Opere esposte:
1 Pyramid song#2
2010
Acrilico su tela
cm. 110x173
Opera:
Le forme geometriche presenti nei miei lavori vogliono
rappresentare l'idea, ciò che vedo e sento. Un'idea che
ricopra le cose.
Alle volte queste geometrie, prismi, volano sopra a città
anonime, stilizzate. Osservano.
Altre invece interagiscono con gli oggetti ritratti.
Distruggendoli.
Contatti:
mattia.noal@gmail.com
cell 3489229546
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“Portare a spasso il pensiero”
Saba Ferrari si occupa di pittura, fotografia, illustrazione e didattica
per l'infanzia. Nata nel 1980 a Verona, diplomata presso il Liceo
Artistico Statale di Verona Boccioni, ha conseguito il Diploma di primo
livello in Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona.
Ha realizzato alcune mostre personali a Verona, partecipando anche a
numerose collettive in diverse città italiane.
Artista:
SABA FERRARI
Opere esposte:
1 Nothing lasts,
nothing is finished,
nothing is perfect 11
2010
Tecnica mista su alcantara
cm. 84.5x84.5
Contatti:
www.sabaferrari.altervista.org
ferrarisaba@yahoo.it
Esposizioni:
Tra le attività più recenti:
2010 Mini-personale di pittura “Giovani in Arte 2010”, rassegna promossa dal
Comune di Verona, Sala Birolli, Verona
Opera:
Premio Autore Veronese e Premio Giovani al “Premio Verona 2010”,
Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Verona
Silenzio; impermanenza - Nothing lasts, nothing is finished, nothing
is perfect.
"...lasciò passare adagio il tempo, il tempo meraviglioso che s'ingrandisce di ora in
ora, inghiottendo senza pausa la vita, e accumula con pazienza gli anni, diventando
sempre più immenso." (D. Buzzati, Il segreto del Bosco Vecchio)
Il disfacimento e la dissoluzione della materia, l'azione che il tempo
compie su tutto e tutti: sono questi i temi centrali della serie Nothing,
presenti nella mia produzione pittorica e fotografica più recente, un
niente che è anche vuoto. Si tratta comunque di un qualcosa di
positivo: il vuoto interiore, ottenuto con la meditazione, non può che
essere ricettivo, e quindi occasione di crescita.
Osservare le cose che lentamente scompaiono, accettare la
dissoluzione inevitabile: non è rassegnazione, bensì presa di coscienza
di appartenere ad un ciclo immenso.
Mi riappacifico rendendomi conto che niente è perfetto; il senso di
oppressione, che mi accompagnava perseguendo la perfezione, si
allontana. Tolto questo, rimango io, nella mia incompiutezza, così
ricca di sfaccettature: indefinita, e perciò infinitamente definibile.
Non pretendo di arrivare ad una risposta; probabilmente non la
voglio nemmeno. Voglio solo, forse, il piacere di ricercare. E nel
ricercare, lasciare labili segni del mio passaggio, scritti tra le righe di
un tutto amplissimo.
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“Portare a spasso il pensiero”
Chiara Castagna è nata nel 1967 a Verona dove vive e
lavora.
Si è laureata in Storia dell’Arte Contemporanea presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna con Renato Barilli e
in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna con il
maestro Concetto Pozzati.
Dal 1994 collabora con gallerie d’Arte Contemporanea e i
suoi lavori fanno parte di importanti collezioni private in
Italia e all’estero
Artista:
CHIARA CASTAGNA
Opere esposte:
1 Cadeau
2010
Tecnica mista su ferro da stiro
cm. 29x28x32
Esposizioni:
Tra le attività più recenti:
2010 Collettiva “Indicativo Presente”, Galleria Testoni, Verona
2009 Personale “Soli-Fiori”, Oratorio della Beata Vergine del Carmine del
Drago, S. Martino B.A., Verona
Opera:
Omaggio a Man Ray.
Man Ray (1921-1963)
Cadeau (Dono)
Gerusalemme, Israel Museum
Contatti:
www.chiaracastagna.it
alberiealtriluoghi@alice.it
Nel 1921, appena Man Ray arrivò a Parigi dagli Stati Uniti, costruì il
primo oggetto dadaista francese: “Cadeau”, un ferro da stiro, trovato
da un rigattiere, al quale egli applicò una striscia di quattordici chiodi,
modificandone la naturale funzione allisciante e costringendolo a
trasformarsi in un nuovo oggetto, con un nuovo ruolo dallo strano
fascino.
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“Portare a spasso il pensiero”
Artista:
ALEX ZAMPINI
Opere esposte:
1 Belem,
Portogallo, 2009
dalle "Metanovelle"
dittico
2009
Fotografie e narrazioni
su carta lucida
cm. 100x70
2 Sindrome di
adattamento
da " Incubazioni"
2009
Fotografia su carta lucida
cm. 100x70
3 Sindrome CulinAriaricetta
lasagne fatte
in casa
2010
Mac su cucina
video
Contatti:
www.youtube.com/carneficioipnotico
zampinia_lex@yahoo.it
Alex Zampini nasce a Bolzano nel 1986. Terminati gli studi presso il Liceo
Artistico, frequenta l'Accademia di Belle Arti Cignaroli diplomandosi in
design industriale nel 2010. Nello stesso anno, insoddisfatto della realtà
italiana, si trasferisce a Berlino, città in cui egli tutt'ora risiede, portando
avanti i propri progetti.
L'intento di Zampini è quello di coinvolgere nel suo lavoro linguaggi e
impostazioni tra loro differenziati: a dimostrarlo è la sua attività, che spazia
dalla fotografia alla video-arte, dalla musica alla grafica, fino a progetti di
ibridazione tra le stesse discipline.
E' attualmente impegnato nell'autoproduzione del disco di un nascente
progetto di musica sperimentale che sta sviluppando a cavallo tra Germania
e Italia, mentre sul fronte della video-produzione sta collaborando con uno
studio per la realizzazione della sua serie di videoricette demenziali chiamata
"Sindrome CulinAria", presentata ad Art Verona 2010.
Esposizioni:
Esposizioni recenti in territorio veronese sono:
2010 "First Step" personale fotografica a cura di Luigi Meneghelli, galleria BoxArt
e "L'arte si fa arte", esposizione urbana ai giardini Pradaval, a cura di
Mauro Fiorese.
Opera:
Il dittico, piccolo frammento della pubblicazione autoprodotta "Sulla
Strada di Casa", ingloba il tema della mobilità ed il rapporto tra il
movimento del corpo e quello della psiche.
"Platone usava tenere lezioni all’aperto, passeggiando; sosteneva che la “mobilità
spaziale è mobilità intellettuale”. Ho concretizzato il lavoro raccogliendo diverse
fotografie scattate in viaggio: da semplici circostanze sono nati esercizi di fantasia,
giochi d’intelletto, scaturiti dal confronto con realtà differenti, stimolati dalla
complicità di matita e obbiettivo." ( tratto da Sulla Strada di Casa)
Sindrome di Adattamento: "In questo caso, affronto il concetto di stanzialità,
incarnata nell'archetipo della "casa", e in particolare, l'ultima in cui ho abitato. La
pianta completamente assurda, gli scorci inusuali, l’inquietante decadenza, gli
elementi d’arredo obsoleti, hanno suscitato il mio interesse estetico e concettuale.
Casa dunque come tana, psiche, cosmo intelligibile, luogo di perversione. Presento
una serie di scatti raffiguranti diversi scorci dell’appartamento, legati l’uno all’altro
dalla tensione creata dall’eclissamento dell’individuo rispetto al suo contesto
abitativo in senso letterale, e rispetto alla sua energia vitale in senso figurativo.
Un’immagine dopo l’altra, sono svelati diversi aspetti dell’abitacolo, dei suoi
abitanti, presenti e passati e delle vicissitudini al suo interno susseguitesi, nel bene e
nel male." ( da "Sulla Strada di Casa")
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“Portare a spasso il pensiero”
Monica Corghi nasce a Isola della Scala, Verona.
Si diploma in Progettazione Artistica per l’Impresa
all’Accademia di Belle Arti di Verona. Attualmente è
Designer.
Artista:
MONICA CORGHI
Opere esposte:
1 GREMBURKA
2010
Tela
cm. 70x100
Contatti:
monica.corghi@hotmail.it
Opera:
In questo lavoro viene presa in considerazione l’identità
della donna nei paesi occidentali e mediorientali dell’era
contemporanea, analizzandone l’immagine e gli stereotipi.
Lo studio di questi argomenti ha cercato di fornire un
quadro della situazione delle donne e della loro sensazione
di inferiorità, tra il Medio Oriente e l’Occidente da cui trarne
spunto per il lavoro successivo di riflessione e critica.
Il lavoro di ricerca è servito per basare il progetto, il quale è
incentrato sull’ibridazione dei due mondi, attraverso
l’immagine della donna.
Da qui nasce il GremburKa, un oggetto - istallazione, che
vuole essere spunto di riflessione per la situazione di
inferiorità che ancora molte donne vivono al giorno d’oggi,
vittime di un’immagine falsata distribuita dai mass-media.
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“Portare a spasso il pensiero”
Artista:
MAURIZIO TAIOLI
Opere esposte:
1 Serie “Fiori”
1999-2005
Acrilico e smalto su tela
cm. 60x60
Nato nel 1959, studia a Verona e a Venezia dove si diploma
all’Accademia di Belle Arti, nel corso di Pittura, con Emilio
Vedova. Dalla prima metà degli anni ‘80 frequenta
l’ambiente artistico milanese e nel ‘90 prende uno studio a
Milano.
Dopo una prima esperienza rivolta ad analizzare aspetti
propri della pittura, la sua ricerca si orienta ad approfondire
le dinamiche intrinseche alla simbologia politica/religiosa.
Il linguaggio è sintetico, la pittura si appiattisce fino a
perdere qualsiasi connotato intimistico, facendo in modo
che il “simbolo” sia l’unico protagonista, e strumento con il
quale gestire la dialettica interna all’opera.
Un fattore che accomuna la sua ricerca, è l’ironia. Essa si
esprime secondo diverse modalità, da quella più
apertamente dissacrante, alle diverse misure di
provocazione, ma corrisponde sempre ad un atteggiamento
disincantato che non rinuncia tuttavia a definire la propria
posizione nei confronti della realtà.
Nei lavori recenti sono affrontate tematiche più
dichiaratamente sociali come la giustizia, i luoghi della
politica, la guerra, il paesaggio “contemporaneo”.
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ARTE A PASSEGGIO
“Portare a spasso il pensiero”
Moreno Danzi nasce a Verona nel 1960.
Si laurea all' Accademia Belle Arti Brera (Mi).
E’ fondatore della Galleria "Red Zone" a S. Giorgio di
Valpolicella (VR) e presidente dell'associazione per la
promozione dell'arte “Arte Entropia Zero”.
Artista:
MORENO DANZI
Opere esposte:
1 Lo stecco della terra
2010
Legno
Esposizioni:
Ha partecipato ad esposizioni personali e collettive in Italia,
Olanda, Germania, India.
Tra le partecipazioni più rappresentative:
Opera:
Gruppo 8, Verona
Movimento Europeo Transindustrielle
L’opera s'intitola "Lo stecco della terra" e vuole
rappresentare lo spirito consumistico e opportunista con cui
l'uomo si relaziona con la terra e la natura, servendosene
senza ritegno alcuno.
Contatti:
cell. 3392533287
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ARTE A PASSEGGIO
“Portare a spasso il pensiero”
Artista:
FRANCO POLI
Opere esposte:
1 Cellar Net
2007
taglio numerico ad alta
frequenza
Franco Poli, designer e artista padovano nato nel 1950,
studia a Venezia allo I.U.A.V. e alla Università
Internazionale dell’ Arte.
Docente di design alla storica Accademia Di Belle Arti di
Venezia fino al 1996.
Molto noto come designer è presente in musei e collezioni
in tutto il mondo, recentemente ha allestito gli spazi di
accoglienza della Biennale d’Arte e della Biennale di
Architettura di Venezia. Meno nota la sua attività artistica
che si muove ininterrottamente dagli anni sessanta ma è
gelosamente e volontariamente tenuta nascosta fino ad
oggi.
Da sempre legato al pensiero scientifico nel campo dell’arte
oggi si occupa di alcune proprietà tridimensionali della
Tassellatura delle superfici.
Opera:
L’opera è la dilatazione controllata di una superficie di cuoio
mediante una tassellatura di tre figure (celle) espandibili
che si riducono dimensionalmente.
Contatti:
www.francopoli.it
francopoli@francopoli.it
cell 347 4342044
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ARTE A PASSEGGIO
“Portare a spasso il pensiero”
Artista:
FABRIZIO FERRARI
“FERRAS”
Opere esposte:
1 Saccolamp
2010
Ecopelle e luce led
Fabrizio Ferrari, in arte Ferras, nasce a Verona nel 1970.
Ha lavorato otto anni nel campo del restauro di opere
d’arte, specializzandosi nel restauro di ceramica
d’antiquariato.
Da sempre presente in lui la voglia di creare, costruire, nel
2006 lascia il restauro e torna a studiare.
Diplomatosi con indirizzo socio-psico-pedagogico,
attualmente frequenta il terzo ed ultimo anno del corso di
Design all’Accademia di Belle Arti di Verona.
Artista, inventore e persona sensibile, Fabrizio Ferras dirige
la sua ricerca in particolare verso progetti ecosostenibili.
Esposizioni:
Ha partecipato alla 25° edizione di "Abitare il Tempo" a
Verona, 2010 dove ha esposto in anteprima “Pouf Cromo” e
“Saccolamp”
Opera:
Il nome “Saccolamp” deriva dalla forma a sacco.
Grazie a questa struttura, non necessita di una base
d’appoggio piana; per mezzo della parte superiore
modellabile è possibile gestire forma e quantità della luce.
Saccolamp è stata realizzata con materiale riciclato ed è a
basso consumo energetico
Contatti:
www.ferrasdesign.com
ferrasdesign@gmail.com
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ARTE A PASSEGGIO
“Portare a spasso il pensiero”
L'artista MaBe, nasce e lavora in Italia ma è conosciuta ed espone in
alcune delle più importanti città e capitali europee.
Scultrice, pittrice, grafica, arricchisce le sue conoscenze durante gli
anni di laboratorio all'Accademia Belle Arti di Venezia.
Esposizioni:
2009 opera "Silenzio a piedi nudi", Esposizione internazionale d'arte
contemporanea, Louvre (Parigi)
1992 esposizione collettiva Fondazione Bevilacqua La Masa, Padiglione
Italia della Biennale a Venezia,
Artista:
MABE
Opere esposte:
1 Viaggiamente
2010
marmoresina
Contatti:
info@artesparticulari.com
Opera:
Dal 1992, ai primi bronzi, alterna opere in gesso alabastro, argilla,
mogano e pietra. A partire dal 1996 sperimenta alcune realizzazioni
con composti sintetici fino a riconoscersi in una nuova ricerca dalle
linee essenziali e dalle raffinate finiture con opere di imponenti
dimensioni e di grande impatto scenico, realizzate in mermo-resina.
Continuo è il confronto con i bronzi da lei creati la cui peculiarità è la
ricchezza di dettagli.
Filo conduttore di tutto questo, il SILENZIO, come concetto e come
valore. Una ricerca che per l'artista è divenuta esercizio, arte e
privilegio. Le opere, diventano per lei mezzi preziosi per proporlo,
coglierlo ed apprezzarlo. L'arte non fine a se stessa, tiene a
sottolineare, ma come indicò Giovanni Paolo II, che eleva lo spirito,
legata a significati che invitano a condividere un pensiero, un valore.
“…Quante volte siamo stati protagonisti di un'esperienza che ci ha
condotti in una dimensione di viaggio mentale, simbolo di libertà, di
partenze continue e ogni volta un approdo diverso, capace di
trasportarci in fantastici itinerari, luoghi del desiderio, intriganti
situazioni pur senza muoverci e spesso nel silenzio.
Un racconto, una storia, un profumo, semplicemente un pensiero,
straordinariamente un libro, ci hanno introdotto ad un viaggio dove si
procede tanto più maggiormente ci si abbandona.
Il viatico acquista un valore concettuale dove tutto è possibile, tutto
può essere invertito, la dove i piedi cedono la strada alla mente.
(MABE)”
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ARTE A PASSEGGIO
“Portare a spasso il pensiero”
Paolo Brentegani nasce a Verona nel 1954.
Si diploma al Liceo Artistico.
Attualmente si occupa di creazione e cura di giardini.
Esposizioni:
Ha partecipato a varie mostre personali e collettive in Italia
e ad una mostra collettiva in Francia.
Artista:
PAOLO
BRENTEGANI
Opere esposte:
1 La selva oscura
2010
installazione (iuta, legno, ferro)
Opera:
“Sono attratto dalla caverna e dai monoliti. Dalle velature
misteriose delle antiche civiltà. dagli sciamani e dalle loro
conoscenze ancestrali. Amo la Grande Madre e l’Infinito che
la contiene.”
(Frammento dello scritto “Autoritrattoattratto” di Paolo Brentegani).
L’opera è stata eseguita in occasione della manifestazione
“Bosco Divino” organizzata da Associazione Arte Entropia
Zero e nasce dall’interpretazione del I canto dell’Inferno,
Dante smarrito nella selva oscura, (versetti 1-12)
Contatti:
paolobrentegani@libero.it
Tel 045 6702812
cell 3477741639
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ARTE A PASSEGGIO
“Portare a spasso il pensiero”
Artista:
TIZIANO BELLOMI
Opere esposte:
1 Popolo urbano
2010
acquaforte su rame
cm. 41x30
2 Figure anonime
2010
acquaforte su rame
cm. 42.5x30
3 Altare metropolitano
2010
acquaforte su rame
cm. 26.2x36.9
4 Ritratto urbano
2010
acquaforte su rame
cm. 35x50
Diplomato al Liceo Artistico Statale di Verona e in discipline
pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli di
Verona, allievo del maestro Nereo Tedeschi.
Ha poi frequentato i corsi annuali d’incisione: “Tecniche
Tradizionali” e “Grafica d’Arte Contemporanea”, presso la
Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, sotto la guida di
Matilde Dolcetti, Greg Murr e Jeffrey Dell.
Ha partecipato al III e al IV stage avanzato d’Incisione presso
il Centro Comunale d’Arte e Cultura ExMà di Cagliari, tenuto
dal maestro Oscar Manesi, a cura della Galleria Comunale
d’Arte di Cagliari.
Fa parte dell’Associazione Culturale Incisori Veronesi, di cui
è stato socio fondatore, dell’Associazione Incisori Veneti e
dell’Associazione Nazionale Incisori Italiani.
Dal 1984 dedica il suo interesse ad un percorso artistico
prettamente volto nel campo calcografico, sperimentando
varie tecniche: attualmente predilige la tecnica
dell’acquaforte.
Vive e lavora a S. Martino Buon Albergo.
Esposizioni:
Ha partecipato a numerose Rassegne, Collettive e Biennali e
Triennali d'incisione. Le sue incisioni sono presenti in
raccolte pubbliche e private
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ARTE A PASSEGGIO
“Portare a spasso il pensiero”
Artista:
EMILIO BEGALI
Opere esposte:
1 Birth Reports
2010
fotografia digitale, stampata a
pigmenti d’inchiostro
Emilio Begali nasce nel 1985 a Castel d'Azzano, in provincia
di Verona.
Nel 2004 si diploma come perito grafico e dal 2005
frequenta il corso di studi in fotografia presso la L.A.B.A. di
Brescia.
La sua passione per l'arte fotografica diviene, col tempo, da
semplice curiosità espressiva a vera e propria ricerca
personale sulla realtà ed i modi per disvelarla, seppur
conservando un sacrale rispetto per la sua naturale
manifestazione.
“Lasciar vivere l'opera” per lui è fondamentale: non
cristallizzarla in schemi predefiniti, ma mantenere un vasto
spazio d'interazione tra essa e lo spettatore.
Fotografo freelance, collabora da tempo con diverse figure
del settore. Ha anche creato campagne pubblicitarie per
svariati clienti.
2 3,2,1
2010
fotografia digitale, stampata a
pigmenti d’inchiostro
Contatti:
www.emiliobegali.com
info@emiliobegali.com
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