Schede normative in versione pdf - Unione dei Comuni del ...
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DISPOZIZIONI NORMATIVE ----------<br />
OPERE e/o ATTREZZATURE<br />
PUBBLICHE e/o<br />
D’INTERESSE PUBBLICO<br />
• eventuali opere di allaccio e/o adeguamento alla/<strong>del</strong>la rete<br />
fognaria esistente<br />
• qualunque opera a rete, oggi non ancora def<strong>in</strong>ibile, la cui<br />
necessità dovesse emergere <strong>in</strong> sede di rilascio <strong>del</strong> titolo<br />
abilitativo.<br />
• realizzazione <strong>del</strong>le reti tecnologiche a servizio <strong>del</strong> nuovo<br />
complesso edilizio nonché l'adeguamento <strong>del</strong>le reti esistenti<br />
qualora necessario<br />
• qualunque altra opera a rete oggi non ancora def<strong>in</strong>ibile, la cui<br />
necessità dovesse emergere <strong>in</strong> sede di approvazione <strong>del</strong><br />
piano attuativo o di rilascio <strong>del</strong> titolo abilitativi<br />
Qualora le opere d’urbanizzazione a rete realizzate dal soggetto<br />
attuatore non siano riferibili all’esclusivo ambito d’<strong>in</strong>tervento <strong>del</strong>la<br />
nuova previsione, anche per effetto <strong>del</strong>le prescrizioni che dovessero<br />
emergere <strong>in</strong> sede di approvazione <strong>dei</strong> progetti a cura <strong>del</strong> soggetto<br />
gestore <strong>del</strong> ciclo <strong>in</strong>tegrato <strong>del</strong>le acque, potranno essere oggetto di<br />
scomputo dagli oneri primari dovuti.<br />
Tutte le aree dest<strong>in</strong>ate alla realizzazione di opere pubbliche,<br />
compreso le reti tecnologiche sopra e sottoterra, saranno cedute<br />
gratuitamente al Comune, mentre le aree dest<strong>in</strong>ate alla realizzazione<br />
di opere di uso pubblico, e le relative reti, potranno rimanere nella<br />
disponibilità <strong>del</strong> soggetto attuatore.<br />
INVARIANTI STRUTTURALI e<br />
VINCOLI SOVRAORDINATI<br />
FATTIBILITA’ GEOLOGICO-<br />
IDRAULICA<br />
L’area di cui trattasi non è <strong>in</strong>teressata da <strong>in</strong>varianti strutturali. Per<br />
una porzione <strong>del</strong>l’area, è presente il v<strong>in</strong>colo idrogeologico <strong>in</strong>dividuato<br />
ai sensi <strong>del</strong> Regio Decreto 3267/1923.<br />
Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade parzialmente nella<br />
Classe G.2a e parzialmente nella Classe G.2b (pericolosità media), <strong>in</strong><br />
quanto priva di fenomeni di dissesto censiti, ma localmente<br />
<strong>in</strong>teressata da pendenze non trascurabili (vedasi tavole 8.3 <strong>del</strong> R.U.)<br />
Trattandosi di area coll<strong>in</strong>are, distante da corsi d'acqua, la pericolosità<br />
idraulica risulta pari alla Classe I.1 (pericolosità bassa), come<br />
rappresentato nelle carte 8.4 <strong>del</strong> R.U.<br />
Rispetto alla Tutela <strong>del</strong>la Risorsa idrica, la zona è <strong>in</strong>serita nella Classe<br />
1 – Tutela media.<br />
Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità<br />
sopra espresse corrisponde alla Classe F.2.g (fattibilità con normali<br />
v<strong>in</strong>coli) per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.1.i. (fattibilità<br />
senza particolari limitazioni) per gli aspetti idraulici ed alla Classe<br />
F.1.t. (fattibilità senza particolari limitazioni) circa la tutela <strong>del</strong>la<br />
risorsa idrica.<br />
OPERE DI TUTELA e<br />
VALORIZZAZIONE DEL<br />
PAESAGGIO<br />
MODALITA’ D’ATTUAZIONE<br />
DISCIPLINA IN CASO DI<br />
SCADENZA DEL<br />
QUINQUENNIO<br />
DISCIPLINA SUCCESSIVA<br />
ALLA REALIZZAZIONE<br />
DELL'INTERVENTO<br />
Considerata la ridotta dimensione e la scala esclusivamente<br />
architettonica <strong>del</strong>l’addizione volumetrica, non si rilevano <strong>in</strong>terferenze<br />
negative tali da giustificare particolari azioni di tutela.<br />
Permesso a costruire convenzionato.<br />
In caso di scadenza <strong>del</strong> term<strong>in</strong>e qu<strong>in</strong>quennale dalla data di<br />
approvazione <strong>del</strong> Regolamento Urbanistico senza che sia <strong>in</strong>tervenuto<br />
il rilascio <strong>del</strong> permesso a costruire, agli immobili e alle aree comprese<br />
nella presente area di trasformazione si applica la seguente<br />
discipl<strong>in</strong>a:<br />
• totale <strong>in</strong>edificabilità <strong>del</strong>l’area;<br />
• manutenzione straord<strong>in</strong>aria sul patrimonio edilizio esistente<br />
Ad avvenuta ultimazione degli <strong>in</strong>terventi previsti dal permesso a<br />
costruire all’immobile compreso nella presente area di trasformazione<br />
si applica la categoria di <strong>in</strong>tervento “r1” – ristrutturazione edilizia.<br />
Alle aree scoperte si applica l’art.34 <strong>del</strong>le norme di R.U.