Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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piscina o relativamente alle pavimentazioni di spazi esterni pavimentati esistenti quali aie, corti ecc.;
dovrà essere messo a punto per l’intera area un dettagliato progetto di suolo con accurata definizione
delle specie arboree e degli arbusti, che dovranno essere scelte tra quelli quelle coerenti con il contesto
ecologico locale e appartenenti alla tradizione rurale, salvaguardando, comunque, il più possibile, il contesto
attuale e tutte le alberature esistenti.
Tipi di intervento e prescrizioni particolari:
L’ambito, che ricade nel Sottosistema L3, è di notevolissimo interesse paesaggistico anche per la sua posizione
panoramica e per le caratteristiche in generale degli insediamenti rurali originari. I poderi Ginepraia e
Cucule sono già stati recuperati integralmente con destinazione residenziale non legata all’attività agricola,
anche se le opere di ristrutturazione hanno per alcuni versi alterato le strutture originarie.
Diverso è il giudizio per l’insediamento più propriamente dedicato all’attività agricola, posto oltre la strada,
e denominato Podere Nuovo, che possiede, invece, scarse qualità dal punto di vista edilizio, anche se presenta
motivi di interesse per quanto riguarda il principio insediativo.
Pertanto si prevede un intervento di sostanziale mantenimento dello stato attuale per gli edifici di Ginepraia
e Cucule entro un progetto di riqualificazione generale che coinvolga invece tutta l’area di Podere Nuovo,
con la sostituzione parziale dei fabbricati esistenti (Sn massima mq. 3.000, altezza massima 2 piani) e la risistemazione
degli spazi aperti di pertinenza.
La destinazione del Podere Nuovo sarà per attività turistica ricettiva (ai sensi della L.R. 42/2000 e s.m.i. e
del relativo Regolamento d’attuazione), per il Podere Ginepraia si conferma la destinazione residenziale
con possibilità di realizzare casa per ferie ai sensi dell’art. 47 della L.R. 42/2000 e s.m.i. finalizzata ad ospitare
soggetti collegati all’attività venatoria, per il podere Cucule si conferma l’attuale destinazione residenziale.
Il numero di posti letto dovrà essere individuato, nell’ambito del Piano di Recupero, tenendo conto della
capacità e dei caratteri tipologici e distributivi degli edifici e, comunque, del numero complessivo ammesso
per l’intero intervento (200 p.l. - Schede SP010, SP011, SP012, SP019, SP020 cfr. scheda “Dimensionamento
turistico-ricettivo” relativa all’UTOE I “Berignone” - Allegato B presenti N.T.A.).
Sarà, quindi, consentita la realizzazione di alcune attrezzature di tipo collettivo quali una piscina scoperta e
dei campi da gioco di tipo non agonistico (la superficie massima destinata a tali impianti è di 1500 mq.), e
di volumi di servizio alle attrezzature sportive, ad un solo livello seminterrati (di superficie netta non superiore
a 75 mq.). Tali interventi non dovranno comportare forti rimodellamenti dell’andamento naturale del terreno
e quindi rilevanti scavi e riporti.
I progetti relativi alle nuove costruzioni dovranno riproporre gli allineamenti e l’assetto planimetrico dell’insediamento
attuale, tenendo conto, comunque, del vincolo relativo alla fascia di rispetto dell’elettrodotto.
Per quanto riguarda l’edificio più antico di Podere Nuovo dovrà essere oggetto di recupero attraverso interventi
di riqualificazione di tipo 2 (rq2). E’ consentita la costruzione di pergolati con struttura leggera in legno
o metallo. La tipologia edilizia per i nuovi corpi di fabbrica dovrà essere attentamente studiata in relazione
alla conformazione altimetrica del suolo e all’impianto complessivo; non si ritengono, comunque, adeguate
le tipologie a schiera o quelle che imitano le forme dei borghetti storici.
Si prevede inoltre la realizzazione di un edificio indipendente adibito a bar/ristorante e ad attività commerciali
e di servizio (Sn massima mq. 700, altezza massima 2 piani), da collocare in prossimità della piscina,
appena a valle di Podere Nuovo. In questo caso è ammesso il ricorso a tecniche, materiali e finiture non
tradizionali.