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Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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Scheda normativa n° 010<br />

Scheda rilievo n° 081<br />

Podere Sorbino<br />

Descrizione generale <strong>del</strong>l’intervento e finalità:<br />

1. L’intervento riguarda il recupero <strong>di</strong> alcuni inse<strong>di</strong>amenti rurali esistenti (P. Sorbino, P. Il Poggio, P. Casa al<br />

Vento, P. Leccioli, e P. Nuovo) presenti nell’area <strong>di</strong> Berignone e ricadenti nell’UTOE I. Il recupero degli e<strong>di</strong>fici<br />

è finalizzato alla valorizzazione <strong>del</strong>l’Ambito V1.2 “Berignone” con l’obiettivo <strong>di</strong> rendere possibile una maggiore<br />

fruibilità <strong>dei</strong> contesti naturalistici a fini turistici.<br />

2. Viene assunto come criterio costitutivo <strong>del</strong>la progettazione la persistenza e la continuità <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong><br />

patrimonio paesaggistico considerato come continuità <strong>di</strong> risorsa ambientale, storica e culturale.<br />

3. Il progetto dovrà essere supportato da “piano industriale” che <strong>di</strong>a conto <strong>del</strong>l’efficacia <strong>di</strong> lungo periodo<br />

degli interventi proposti sia per gli effetti innovativi sia rispetto alla loro congruità economica, sociale e<br />

occupazionale.<br />

4. L’obiettivo rende, inoltre, possibile il recupero funzionale e la valorizzazione degli e<strong>di</strong>fici presenti nell’area,<br />

che si trovano in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> forte degrado a causa <strong>del</strong> lungo abbandono, con l’introduzione <strong>di</strong> funzioni<br />

a destinazione turistico-ricettiva (ai sensi <strong>del</strong>la L.R. 42/2000 e s.m.i. e <strong>del</strong> relativo Regolamento d’attuazione)<br />

per un totale massimo <strong>di</strong> 200 posti letto e <strong>dei</strong> relativi servizi <strong>di</strong> supporto. Il <strong>di</strong>mensionamento massimo, (relativamente<br />

ai posti letto) è quello in<strong>di</strong>cato nella scheda “Dimensionamento turistico-ricettivo” relativa all’UTOE<br />

I “Berignone” (Allegato B presenti N.T.A.).<br />

5. L’intervento dovrà avere carattere unitario, pertanto, viene subor<strong>di</strong>nato alla redazione <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> Recupero<br />

esteso a tutti i nuclei interessati e agli spazi aperti ad essi afferenti come in<strong>di</strong>viduati nelle presenti<br />

Schede e sulle tavole “Usi <strong>del</strong> suolo e modalità d’Intervento”. Il Piano <strong>di</strong> Recupero in<strong>di</strong>viduerà opportune<br />

Unità Minime <strong>di</strong> Intervento. Gli e<strong>di</strong>fici Cucule e Ginepraia (SP 019), già recuperati a destinazione residenziale,<br />

potranno essere esclusi dal Piano <strong>di</strong> Recupero. La realizzazione <strong>del</strong>le nuove strutture ricettive è subor<strong>di</strong>nata<br />

a specifica convenzione con L’Amministrazione Comunale che ne <strong>di</strong>sciplini la gestione unitaria.<br />

6. Gli interventi vengono in<strong>di</strong>viduati tenendo conto <strong>del</strong>le caratteristiche architettoniche e <strong>del</strong>lo stato <strong>di</strong><br />

conservazione degli e<strong>di</strong>fici e riguardano l’adeguamento funzionale degli e<strong>di</strong>fici e degli spazi aperti ad essi

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