Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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20.02.2015 Views

76 Scheda normativa n° 009 Scheda rilievo n° 083 Podere Capretto Tipi di intervento e prescrizioni particolari: L’ambito è interessante per la posizione panoramica e per alcune delle caratteristiche degli elementi che lo compongono, soprattutto nel caso dell’edificio principale. Essendo ormai completato il recupero dell’intero complesso, anche con cambiamento della destinazione, si prevedono interventi di sostanziale mantenimento dello stato attuale, da considerarsi estesi agli spazi aperti, che non dovranno perdere il loro più saliente carattere di semplicità; non sarà ammesso un consistente aumento delle superfici impermeabilizzate. Per quanto riguarda gli spazi “intermedi”, cioè i pergolati e le tettoie, vista l’entità del loro utilizzo, essi dovranno essere accuratamente mantenuti e realizzati con materiali decorosi e di buona qualità, pur essendo naturalmente a carattere non permanente e quindi facilmente removibili. edificio 001: conservazione di tipo 1 per il volume a due piani e riqualificazione di tipo 3 per il corpo ad un solo livello, utilizzando tecnologie, materiali e finiture omogenee al primo; è ammesso il ripristino dell’intonaco; dovrà essere mantenuta la gronda decorata in cotto; edificio 002: conservazione di tipo 2; è ammesso il ripristino dell’intonaco; dovrà essere mantenuta la gronda decorata in cotto; per il volume seminterrato sono consentiti interventi di manutenzione; edificio 003: conservazione di tipo 2, salvaguardando le aperture con doppia cornice in mattoni. Modalità di attuazione: intervento diretto con attestazione di conformità. Fattibilità geologica: classe 1.

77 Scheda normativa n° 010 Scheda rilievo n° 081 Podere Sorbino Descrizione generale dell’intervento e finalità: 1. L’intervento riguarda il recupero di alcuni insediamenti rurali esistenti (P. Sorbino, P. Il Poggio, P. Casa al Vento, P. Leccioli, e P. Nuovo) presenti nell’area di Berignone e ricadenti nell’UTOE I. Il recupero degli edifici è finalizzato alla valorizzazione dell’Ambito V1.2 “Berignone” con l’obiettivo di rendere possibile una maggiore fruibilità dei contesti naturalistici a fini turistici. 2. Viene assunto come criterio costitutivo della progettazione la persistenza e la continuità della qualità del patrimonio paesaggistico considerato come continuità di risorsa ambientale, storica e culturale. 3. Il progetto dovrà essere supportato da “piano industriale” che dia conto dell’efficacia di lungo periodo degli interventi proposti sia per gli effetti innovativi sia rispetto alla loro congruità economica, sociale e occupazionale. 4. L’obiettivo rende, inoltre, possibile il recupero funzionale e la valorizzazione degli edifici presenti nell’area, che si trovano in condizione di forte degrado a causa del lungo abbandono, con l’introduzione di funzioni a destinazione turistico-ricettiva (ai sensi della L.R. 42/2000 e s.m.i. e del relativo Regolamento d’attuazione) per un totale massimo di 200 posti letto e dei relativi servizi di supporto. Il dimensionamento massimo, (relativamente ai posti letto) è quello indicato nella scheda “Dimensionamento turistico-ricettivo” relativa all’UTOE I “Berignone” (Allegato B presenti N.T.A.). 5. L’intervento dovrà avere carattere unitario, pertanto, viene subordinato alla redazione di Piano di Recupero esteso a tutti i nuclei interessati e agli spazi aperti ad essi afferenti come individuati nelle presenti Schede e sulle tavole “Usi del suolo e modalità d’Intervento”. Il Piano di Recupero individuerà opportune Unità Minime di Intervento. Gli edifici Cucule e Ginepraia (SP 019), già recuperati a destinazione residenziale, potranno essere esclusi dal Piano di Recupero. La realizzazione delle nuove strutture ricettive è subordinata a specifica convenzione con L’Amministrazione Comunale che ne disciplini la gestione unitaria. 6. Gli interventi vengono individuati tenendo conto delle caratteristiche architettoniche e dello stato di conservazione degli edifici e riguardano l’adeguamento funzionale degli edifici e degli spazi aperti ad essi

76<br />

Scheda normativa n° 009<br />

Scheda rilievo n° 083<br />

Podere Capretto<br />

Tipi <strong>di</strong> intervento e prescrizioni particolari:<br />

L’ambito è interessante per la posizione panoramica e per alcune <strong>del</strong>le caratteristiche degli elementi<br />

che lo compongono, soprattutto nel caso <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio principale. Essendo ormai completato il recupero<br />

<strong>del</strong>l’intero complesso, anche con cambiamento <strong>del</strong>la destinazione, si prevedono interventi <strong>di</strong> sostanziale<br />

mantenimento <strong>del</strong>lo stato attuale, da considerarsi estesi agli spazi aperti, che non dovranno perdere<br />

il loro più saliente carattere <strong>di</strong> semplicità; non sarà ammesso un consistente aumento <strong>del</strong>le superfici<br />

impermeabilizzate. Per quanto riguarda gli spazi “interme<strong>di</strong>”, cioè i pergolati e le tettoie, vista l’entità <strong>del</strong><br />

loro utilizzo, essi dovranno essere accuratamente mantenuti e realizzati con materiali decorosi e <strong>di</strong> buona<br />

qualità, pur essendo naturalmente a carattere non permanente e quin<strong>di</strong> facilmente removibili.<br />

e<strong>di</strong>ficio 001: conservazione <strong>di</strong> tipo 1 per il volume a due piani e riqualificazione <strong>di</strong> tipo 3 per il corpo<br />

ad un solo livello, utilizzando tecnologie, materiali e finiture omogenee al primo; è ammesso il ripristino<br />

<strong>del</strong>l’intonaco; dovrà essere mantenuta la gronda decorata in cotto;<br />

e<strong>di</strong>ficio 002: conservazione <strong>di</strong> tipo 2; è ammesso il ripristino <strong>del</strong>l’intonaco; dovrà essere mantenuta la gronda<br />

decorata in cotto; per il volume seminterrato sono consentiti interventi <strong>di</strong> manutenzione;<br />

e<strong>di</strong>ficio 003: conservazione <strong>di</strong> tipo 2, salvaguardando le aperture con doppia cornice in mattoni.<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

intervento <strong>di</strong>retto con attestazione <strong>di</strong> conformità.<br />

Fattibilità geologica:<br />

classe 1.

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