20.02.2015 Views

Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

62<br />

con le modalità <strong>di</strong> cui al punto precedente, salvo <strong>di</strong>versa esplicita in<strong>di</strong>cazione.<br />

5 bis. Le aree <strong>di</strong> pertinenza in<strong>di</strong>viduate nelle schede normative possono subire lievi mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> perimetro<br />

sulla base <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrata impossibilità <strong>di</strong> realizzare, per motivi collegati alla morfologia e all’accessibilità, le<br />

necessarie opere funzionali ammesse dalla scheda normativa. In tal caso l’Amministrazione Comunale,<br />

nello spirito <strong>di</strong> salvaguardare l’integrità fisica, paesaggistica e funzionale <strong>del</strong> territorio, può, comunque,<br />

subor<strong>di</strong>nare il rilascio <strong>del</strong> titolo abilitativo all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un’area <strong>di</strong> pertinenza ritenuta più idonea <strong>di</strong><br />

quella proposta.<br />

6. Per gli e<strong>di</strong>fici rurali e le case sparse <strong>di</strong>sciplinate dalle schede normative, se non <strong>di</strong>versamente in esse riportato,<br />

sono consenti volumi interrati con solo accesso interno e nella misura massima <strong>del</strong> 30% <strong>del</strong>la superficie<br />

coperta <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio. Per tali e<strong>di</strong>fici inoltre, anche se ricadenti nei sottosistemi V1, V2 e V4, non valgono le<br />

<strong>di</strong>sposizioni degli artt. 43 e 44 <strong>del</strong>la L.R. 1/2005 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni.<br />

6bis. Nel caso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici con destinazione d’uso agricola contenuti nelle schede normative e ricadenti nei<br />

Sottosistemi V1, V2 e V4 se il richiedente <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong> essere impren<strong>di</strong>tore agricolo (IAP), valgono le <strong>di</strong>sposizioni<br />

<strong>di</strong> cui al Titolo IV - Capo III - “Il territorio rurale”, con le prescrizioni che seguono in riferimento all’art. 43<br />

<strong>del</strong>la L.R. 1/2005:<br />

- la sostituzione e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> cui all’art. 43 comma 1 punto c) è limitata ai soli annessi e purché questi non presentino<br />

caratteri <strong>di</strong> interesse architettonico o documentale;<br />

- gli interventi <strong>di</strong> cui all’art. 43 comma 4 punti a) e b) sono limitati ai soli annessi e purché questi non presentino<br />

caratteri <strong>di</strong> interesse architettonico o documentale;<br />

- per gli e<strong>di</strong>fici principali (case coloniche, ville, castelli etc.) nel caso in cui nella Scheda normativa siano<br />

attribuite categorie riconducibili al restauro, alla conservazione, alla riqualificazione <strong>di</strong> tipo 1, gli interventi<br />

sono limitati secondo quanto prescritto rispettivamente dagli artt. 112 comma 3, 114, 115 comma 3 <strong>del</strong>le<br />

N.T.A. Previa <strong>di</strong>mostrata impossibilità <strong>di</strong> realizzare impianti tecnici all’interno degli e<strong>di</strong>fici o in interrato, è<br />

consentita la realizzazione <strong>di</strong> un locale tecnico <strong>del</strong>la <strong>di</strong>mensione minima in<strong>di</strong>spensabile e purché realizzato<br />

con tecnologie, materiali e finiture tra<strong>di</strong>zionali e coerenti con l’e<strong>di</strong>ficio ed il contesto nonché posizionato in<br />

modo da non compromettere il valore e l’immagine complessiva <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio;<br />

- nel caso <strong>di</strong> redazione <strong>di</strong> PAMAA, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 42 <strong>del</strong>la L.R. 1/2005 e <strong>del</strong> Regolamento d’attuazione<br />

5R/2007, gli e<strong>di</strong>fici devono essere in esso compresi.<br />

In questo caso non si applica il comma 6 <strong>del</strong> presente articolo e non si applica quanto <strong>di</strong>sciplinato dalla<br />

scheda normativa.<br />

7. Per gli e<strong>di</strong>fici esistenti non compresi in schede normative e ricadenti nei sottosistemi V1, V2 e V4, valgono<br />

le <strong>di</strong>sposizioni degli artt. 43, 44 e 45 <strong>del</strong>la L.R. 1/2005 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni, fermi restando i<br />

criteri <strong>di</strong> intervento riportati nel presente articolo. ovvero:<br />

- nel caso <strong>di</strong> patrimonio e<strong>di</strong>lizio con destinazione d’uso agricola si applica l’art. 43 <strong>del</strong>la L.R. 1/2005 e s.m.i.,<br />

- nel caso <strong>di</strong> patrimonio e<strong>di</strong>lizio con destinazione d’uso non agricola si applicano gli artt. 44 e 45 <strong>del</strong>la L.R.<br />

1/2005 e s.m.i., in questo caso, sono, inoltre, ammessi interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia con esclusione <strong>del</strong>le<br />

ad<strong>di</strong>zioni funzionali d6 <strong>di</strong> cui all’art 112 <strong>del</strong>le presenti N.T.A.<br />

7bis. Per gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui al precedente punto 7. aventi alla data <strong>di</strong> adozione <strong>del</strong> Regolamento Urbanistico<br />

destinazione d’uso non agricola, ad esclusione <strong>di</strong> quelli ricadenti nel sottosistema V1, sono inoltre ammessi<br />

interventi <strong>di</strong> ampliamento “una tantum” pari al 20% <strong>del</strong>la Superficie netta esistente e comunque entro un<br />

massimo <strong>di</strong> 90 mq. <strong>di</strong> Superficie netta.<br />

8. Per tutti gli altri e<strong>di</strong>fici non compresi nei precedenti punti e per i quali le tavv. “Usi <strong>del</strong> suolo e modalità<br />

d’intervento” non riportano nessuna in<strong>di</strong>cazione, sono consentiti oltre gli interventi <strong>di</strong> manutenzione, quelli <strong>di</strong><br />

riqualificazione <strong>di</strong> tipo 2 <strong>di</strong> cui al precedente art. 115 comma 4.<br />

9. In aggiunta alle <strong>di</strong>sposizioni particolari riportate nelle schede normative, valgono comunque le seguenti<br />

precisazioni:<br />

10. Per gli e<strong>di</strong>fici nei quali siano stati <strong>di</strong>sposti interventi <strong>di</strong> conservazione, gli orizzontamenti devono essere<br />

realizzati in legno o acciaio, con elementi <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>tura principale ben inseriti nelle murature portanti e ad

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!