Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno
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al recupero <strong>del</strong>la loro struttura morfologica, tipologica e materica.<br />
2. In tali aree sono previsti e consentiti, oltre agli interventi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria, i seguenti interventi:<br />
3. cs1 - conservazione <strong>di</strong> tipo 1: interventi <strong>di</strong> restauro e risanamento conservativo, così come definiti al precedente<br />
art.112, con le seguenti precisazioni:<br />
a) Gli interventi sugli elementi strutturali degli e<strong>di</strong>fici potranno comportare soltanto alterazioni non sostanziali<br />
<strong>del</strong> funzionamento statico <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio, cioè interventi che non mo<strong>di</strong>fichino la gerarchia statica e la <strong>di</strong>stribuzione<br />
<strong>del</strong>le sollecitazioni se non in porzioni limitate <strong>del</strong> fabbricato e che mantengano in generale le caratteristiche<br />
strutturali esistenti.<br />
b) Gli interventi sugli elementi <strong>di</strong> completamento e <strong>di</strong> finitura degli e<strong>di</strong>fici esistenti potranno comportare<br />
operazioni <strong>di</strong> pulizia, protezione, rifacimento e consolidamento, mentre gli interventi <strong>di</strong> sostituzione e nuova<br />
realizzazione, fermi restando quelli definiti alla lettera c.2 <strong>del</strong> precedente art.112, saranno limitati ai soli elementi<br />
complementari interni;<br />
c) la realizzazione <strong>di</strong> soppalchi e <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> collegamento verticale interne è subor<strong>di</strong>nata all’impiego <strong>di</strong><br />
tecnologie leggere che garantiscano il minimo incremento <strong>di</strong> carico sulle strutture contigue;<br />
d) Gli interventi sugli elementi tecnici degli e<strong>di</strong>fici potranno comportare l’eliminazione, la mo<strong>di</strong>fica e l’inserimento<br />
<strong>di</strong> nuovi impianti tecnologici senza alterare i volumi esistenti, la superficie netta <strong>di</strong> pavimento e la<br />
quota degli orizzontamenti e <strong>del</strong>la copertura.<br />
e) Gli interventi <strong>di</strong> frazionamento negli e<strong>di</strong>fici residenziali non dovranno comportare la realizzazione <strong>di</strong> unità<br />
immobiliari con Sn inferiore a 60 mq. Potranno essere concesse deroghe a tale limite, in sede <strong>di</strong> valutazione<br />
<strong>del</strong> progetto, quando la superficie complessiva <strong>del</strong>l’unità immobiliare da sud<strong>di</strong>videre sia inferiore a 120 mq.<br />
o comunque si <strong>di</strong>mostri impossibile rispettare il limite minimo <strong>di</strong> 60 mq. per tutte le unità frazionate. In quest’ultimo<br />
caso la deroga è concessa relativamente ad una sola unità immobiliare. Con<strong>di</strong>zione comunque<br />
in<strong>di</strong>spensabile alla concessione <strong>di</strong> tale deroga è che in tale caso l’intervento <strong>di</strong> frazionamento non comporti<br />
la mo<strong>di</strong>fica sostanziale <strong>del</strong> sistema <strong>dei</strong> collegamenti verticali e <strong>del</strong>le aperture esistenti.<br />
f) Potranno essere effettuati interventi <strong>di</strong> riapertura <strong>di</strong> porte e finestre esterne tamponate, senza mo<strong>di</strong>fica<br />
<strong>di</strong> forma, <strong>di</strong>mensioni e posizione. Solo nel caso in cui tali interventi sull’originario sistema <strong>del</strong>le aperture <strong>di</strong> un<br />
e<strong>di</strong>ficio o <strong>di</strong> parte <strong>di</strong> esso non consenta comunque il cambiamento <strong>di</strong> destinazione d’uso ammesso invece<br />
dalle presenti norme, sarà possibile valutare, in sede <strong>di</strong> rilascio <strong>di</strong> autorizzazione o concessione e<strong>di</strong>lizia, la<br />
possibilità <strong>di</strong> introdurvi mo<strong>di</strong>fiche, esclusivamente nella misura minima sufficiente a rendere abitabile o agibile<br />
l’immobile, ai sensi <strong>del</strong>le attuali <strong>di</strong>sposizioni normative e legislative e se salvaguardate l’integrità compositiva<br />
e le originarie caratteristiche architettoniche <strong>del</strong> complesso. Tale <strong>di</strong>sposizione non si applica ai locali<br />
igienici sanitari ed in genere a tutti i locali <strong>di</strong> servizio e/o accessori.<br />
g) Gli interventi sugli spazi aperti dovranno essere finalizzati in generale a conservare lo spazio aperto esistente<br />
nei suoi caratteri tipologici e formali, nel rispetto <strong>del</strong>l’assetto storico e paesistico-ambientale.<br />
4. cs2 - conservazione <strong>di</strong> tipo 2: interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia, limitatamente agli interventi <strong>del</strong> tipo d.1<br />
e d.2, così come definiti al precedente art. 112, con le seguenti precisazioni:<br />
a) Gli interventi sugli elementi strutturali degli e<strong>di</strong>fici potranno comportare soltanto alterazioni non sostanziali<br />
<strong>del</strong> funzionamento statico <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio, cioè interventi che non mo<strong>di</strong>fichino la gerarchia statica e la <strong>di</strong>stribuzione<br />
<strong>del</strong>le sollecitazioni se non in porzioni limitate <strong>del</strong> fabbricato e che mantengano in generale le<br />
caratteristiche strutturali esistenti.<br />
b) la realizzazione <strong>di</strong> soppalchi e <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> collegamento verticale interne è subor<strong>di</strong>nata all’impiego <strong>di</strong><br />
tecnologie leggere che garantiscano il minimo incremento <strong>di</strong> carico sulle strutture contigue;<br />
c) Gli interventi sugli elementi tecnici degli e<strong>di</strong>fici non dovranno alterare i volumi esistenti, la superficie netta<br />
<strong>di</strong> pavimento e la quota degli orizzontamenti e <strong>del</strong>la copertura;<br />
d) gli interventi necessari al superamento <strong>del</strong>le barriere architettoniche ed all’adeguamento degli immobili<br />
per le esigenze <strong>dei</strong> <strong>di</strong>sabili non dovranno comportare aggiunte ai volumi esistenti;<br />
e) Gli interventi <strong>di</strong> frazionamento negli e<strong>di</strong>fici residenziali non dovranno comportare la realizzazione <strong>di</strong> unità