Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno
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classe <strong>di</strong> fattibilità nelle relative schede normative con riferimento ai singoli interventi.<br />
5. Per le aree ricadenti negli Schemi Direttori SD, la fattibilità è riferita alla tipologia <strong>di</strong> massimo intervento e<br />
potrà comunque essere soggetta a mo<strong>di</strong>fica nel corso <strong>del</strong>la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>dei</strong> singoli piani attuativi.<br />
6. Dalla carta <strong>del</strong>la fattibilità sono escluse:<br />
- le aree già soggette a Piano Attuativo (PA), ormai in fase <strong>di</strong> completamento, in quanto già classificate<br />
nelle precedenti varianti urbanistiche;<br />
- le aree agricole.<br />
7. per le aree agricole si dovrà fare riferimento alla Tav. d.2.6 “Carta <strong>del</strong>la pericolosità” in scala 1:10.000<br />
<strong>del</strong> Piano Strutturale e stabilire, caso per caso, il grado <strong>di</strong> fattibilità <strong>del</strong> singolo intervento o in fase <strong>di</strong><br />
progettazione <strong>dei</strong> Piani <strong>di</strong> Miglioramento Agricolo Ambientale (PMAA).<br />
Art. 159 - Classe 1: fattibilità senza particolari limitazioni<br />
1. In<strong>di</strong>ca che la destinazione d’uso prevista ha un livello <strong>di</strong> rischio “irrilevante” per il quale si ritiene che non vi<br />
siano particolari limitazioni <strong>di</strong> natura geologica e geotecnica;<br />
2. A questa classe sono stati attribuiti interventi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> modesta entità (manutenzione, restauro e conservazione)<br />
con i quali non si interviene sulle strutture portanti e, soprattutto, non si altera in modo sostanziale la<br />
<strong>di</strong>stribuzione <strong>del</strong>le tensioni sul terreno <strong>di</strong> fondazione;<br />
3. Ricadono in questa classe, in<strong>di</strong>pendentemente dal grado <strong>di</strong> pericolosità, tutti gli interventi <strong>di</strong> sistemazione<br />
a verde e ambientale.<br />
4. In questi casi la caratterizzazione geotecnica <strong>del</strong> terreno, quando necessaria, può essere ottenuta in<strong>di</strong>rettamente<br />
per mezzo <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> dati; i calcoli geotecnici <strong>di</strong> stabilità e la valutazione <strong>dei</strong> ce<strong>di</strong>menti possono<br />
essere omessi ma la vali<strong>di</strong>tà <strong>del</strong>le soluzioni progettuali adottate deve essere motivata con un’apposita<br />
relazione.<br />
Art. 160 - Classe 2: fattibilità con normali vincoli<br />
1. Questa classe equivale a livelli <strong>di</strong> basso rischio che si hanno in zone non sufficientemente note, per le<br />
quali risulta necessario, a livello <strong>di</strong> progettazione esecutiva, un approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>ante indagini<br />
geognostiche specifiche;<br />
2. In queste aree si rende utile eseguire, a supporto <strong>del</strong>l’indagine <strong>di</strong> superficie, profili stratigrafici ottenuti<br />
per mezzo <strong>di</strong> scavi in trincea o pozzetti <strong>di</strong> ispezione e, se necessario, sondaggi o penetrometrie da cui sia<br />
possibile rilevare i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni in questione;<br />
3. A questa classe sono stati attribuiti interventi e<strong>di</strong>lizi, <strong>di</strong> vario genere ed entità, che ricadono generalmente<br />
in aree <strong>di</strong> pericolosità bassa comunque non sufficientemente note; fra questi sono compresi gli interventi<br />
<strong>di</strong> riqualificazione e trasformazione oltre a tutte le nuove e<strong>di</strong>ficazioni, strade, parcheggi, strutture interrate,<br />
campi sportivi, etc.<br />
Art. 161 - Classe 3: fattibilità con<strong>di</strong>zionata<br />
1. Questa classe equivale a livelli <strong>di</strong> rischio me<strong>di</strong>o-alti dovuti essenzialmente a pen<strong>di</strong>i il cui stato <strong>di</strong> equilibrio<br />
può essere messo in crisi da interventi anche non <strong>di</strong> eccessivo impegno.<br />
2. In questi casi si dovranno eseguire indagini geognostiche <strong>di</strong> particolare dettaglio ed approfon<strong>di</strong>mento,<br />
che valutino gli effetti sulla stabilità <strong>del</strong> pen<strong>di</strong>o e che permettano <strong>di</strong> valutare l’eventuale presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità<br />
profonde, potenziale causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesti gravitativi. Gli stu<strong>di</strong> dovranno in<strong>di</strong>viduare gli eventuali interventi<br />
<strong>di</strong> bonifica e consolidamento da effettuare per garantire la sicurezza <strong>del</strong>le opere da costruire e la stabilità<br />
<strong>dei</strong> versanti nel loro insieme. Tali interventi dovranno costituire parte integrante <strong>dei</strong> progetti esecutivi da<br />
sottoporre all’Amministrazione comunale per il rilascio <strong>del</strong>le relative concessioni e<strong>di</strong>lizie;<br />
3. Per le aree <strong>di</strong> fondovalle in cui è possibile la presenza <strong>di</strong> falde acquifere superficiali oltre a tutte le verifiche<br />
geognostiche relative al <strong>di</strong>mensionamento fondale si dovrà in<strong>di</strong>viduare e valutare gli effetti <strong>del</strong>l’influenza<br />
<strong>del</strong>la falda acquifera sulle fondazioni;