Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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20.02.2015 Views

392 LE PIAGGE 370 380 360 340 FONTE CANTI 350 VIA ROMA MURA VIAARINGHIERI BOTRO SD2A.2 disposti ortogonalmente alla linea di massima pendenza in modo da seguire il naturale declivio del terreno. L’articolazione dei volumi dovrà favorire il rapporto di continuità tra gli spazi aperti e gli alloggi. I nuovi edifici avranno altezza non superiore a due piani, oltre ad un eventuale livello parzialmente o totalmente interrato. Nella progettazione dei nuovi edifici devono essere utilizzati metodi per la produzione di energia rinnovabile adottando soluzioni progettuali integrate all’architettura e compatibili con il contesto paesistico. Le essenze vegetali per la sistemazione degli spazi verdi dovranno essere scelte tra quelli quelle coerenti con il contesto ecologico locale. L’accesso ai parcheggi privati dovrà avvenire dalla viabilità interna evitando l’uso di lunghe rampe carrabili; i parcheggi pubblici saranno a raso e disposti lungo le strade di nuova realizzazione. Per quanto riguarda la viabilità, il progetto dovrà sostanzialmente limitarsi a riconfigurare tracciati esistenti, adeguando la sezione e i materiali ad una diversa e relativamente maggiore mole di traffico; in particolare dovrà essere riqualificato il tratto finale di via Roma, per rendere più sicura la circolazione. Tutte le opere dovranno rispettare il criterio del minimo impatto ambientale, evitando sensibili scavi/riporti di terreno; ove indispensabile sarà comunque consentito l’impiego di muri di sostegno di altezza contenuta. I muri di sostegno esistenti dovranno essere recuperati per quanto possibile. L’intervento S.D.2A.2 interessa un edificio residenziale, di scarso valore architettonico, nella parte nord dell’area. L’intervento consiste nel consentire di realizzare al massimo due ulteriori unità immobiliari ampliando l’edificio esistente per una superficie netta massima di mq. 150 con altezza massima due piani compreso l’eventuale interrato. Sono ammessi interventi di riqualificazione di tipo 5 nonché di adeguamento delle altezze ove non si rispettassero i requisiti igienico-sanitari. Non è ammessa la realizzazione di rampe carrabili. L’intervento S.D.2A.3 situato nella parte nord-ovest dell’area, appena fuori le mura,oggi degradata ed occupata da alcuni manufatti di pessima fattura, interessa l’edificio degli ex macelli. Allo scopo della riqualificazione dell’area si prevede la sostituzione dei volumi degradati con un edificio a destinazione residen-

393 SD2A.3 ziale da collocare al posto dell’edificio ex macelli in continuità con il muro che individua la pertinenza. Il nuovo edificio, che sarà costituito da un volume compatto e forme semplici, avrà altezza massima a valle due piani e Sn massima mq. 160. La rimanente parte, costituita da un’ordinata oliveta e conclusa da un muro in pietra dovrà essere mantenuta a pertinenza della residenza, restaurando il muro esistente e mantenendo l’oliveta. Eventuali nuove essenze vegetali per la sistemazione degli spazi verdi dovranno essere scelte tra quelle coerenti con il contesto ecologico locale. Modalità di attuazione: Piano di Lottizzazione per l’intervento S.D.2A. Intervento diretto per gli interventi S.D.2A.2 e S.D.2A.3. Norme transitorie: Fino all’attuazione del Piano di Lottizzazione sono ammessi: - interventi di manutenzione degli edifici con esclusione di ogni nuova edificazione; - tutti gli interventi di manutenzione degli spazi esterni e della rete viabile (strade e sentieri). Dimensionamento: Il dimensionamento residenziale massimo (Superficie netta - Sn) è quello indicato nella scheda “Dimensionamento residenziale” UTOE II “Casole Capoluogo” (Allegato A presenti N.T.A.).

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SD2A.3<br />

ziale da collocare al posto <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio ex macelli in continuità con il muro che in<strong>di</strong>vidua la pertinenza.<br />

Il nuovo e<strong>di</strong>ficio, che sarà costituito da un volume compatto e forme semplici, avrà altezza massima a valle<br />

due piani e Sn massima mq. 160.<br />

La rimanente parte, costituita da un’or<strong>di</strong>nata oliveta e conclusa da un muro in pietra dovrà essere mantenuta<br />

a pertinenza <strong>del</strong>la residenza, restaurando il muro esistente e mantenendo l’oliveta. Eventuali nuove<br />

essenze vegetali per la sistemazione degli spazi ver<strong>di</strong> dovranno essere scelte tra quelle coerenti con il contesto<br />

ecologico locale.<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

Piano <strong>di</strong> Lottizzazione per l’intervento S.D.2A.<br />

Intervento <strong>di</strong>retto per gli interventi S.D.2A.2 e S.D.2A.3.<br />

Norme transitorie:<br />

Fino all’attuazione <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong> Lottizzazione sono ammessi:<br />

- interventi <strong>di</strong> manutenzione degli e<strong>di</strong>fici con esclusione <strong>di</strong> ogni nuova e<strong>di</strong>ficazione;<br />

- tutti gli interventi <strong>di</strong> manutenzione degli spazi esterni e <strong>del</strong>la rete viabile (strade e sentieri).<br />

Dimensionamento:<br />

Il <strong>di</strong>mensionamento residenziale massimo (Superficie netta - Sn) è quello in<strong>di</strong>cato nella scheda “Dimensionamento<br />

residenziale” UTOE II “<strong>Casole</strong> Capoluogo” (Allegato A presenti N.T.A.).

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