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Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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Art. 66 - Sottosistema V4: La maglia ecologica<br />

1. Le parti <strong>del</strong> territorio ricadenti nel sottosistema V4 sono considerate zone con esclusiva o prevalente funzione<br />

agricola.<br />

2. Sono usi caratterizzanti il sottosistema:<br />

- Attività agricole (A)<br />

- Spazi scoperti d’uso pubblico a verde (V)<br />

3. Sono consentiti, in e<strong>di</strong>fici esistenti, se non <strong>di</strong>versamente in<strong>di</strong>cato sulle tavv. “Usi <strong>del</strong> suolo e modalità d’intervento”:<br />

Sb - servizi per l’istruzione <strong>di</strong> base<br />

Sr - servizi religiosi.<br />

4. Sono altresì previsti e consentiti, in e<strong>di</strong>fici esistenti:<br />

- Residenza (R)<br />

5. Sono considerati elementi tipologici <strong>dei</strong> biocorridoi (elementi lineari <strong>di</strong> naturalità che definiscono la<br />

maglia ecologica):<br />

a) la vegetazione ripariale;<br />

b) i bor<strong>di</strong> stradali con ciglio inerbito appartenenti al sottosistema <strong>del</strong>la mobilità M2;<br />

c) gli interventi <strong>di</strong> ingegneria naturalistica (controllo frane su strada);<br />

d) le siepi <strong>di</strong> confine <strong>di</strong> specie autoctone;<br />

e) le alberature stradali con specie autoctone;<br />

f) le recinzioni vegetali per bestiame;<br />

g) gli elementi frangivento;<br />

h) gli alberi isolati;<br />

6. Tutti gli elementi elencati al precedente punto 5. sono considerati elementi costituenti la maglia ecologica.<br />

Ogni mo<strong>di</strong>fica su <strong>di</strong> essi non ne dovrà compromettere l’integrità;<br />

7. Sui terreni appartenenti al sottosistema V4 è consentita la ceduazione, la capitozzatura ed il taglio <strong>del</strong>le<br />

essenze previa richiesta <strong>di</strong> autorizzazione all’Amministrazione e comunque nel rispetto <strong>del</strong>le seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

- il mantenimento <strong>di</strong> una densità <strong>di</strong> 4-15 m per gli alberi <strong>di</strong> alto fusto in relazione alla loro <strong>di</strong>mensione;<br />

il mantenimento <strong>di</strong> una densità <strong>di</strong> 3-5 m per gli alberi governati a ceduo;<br />

- la ceduazione per tratti non maggiori <strong>di</strong> 100 m lineari continui;<br />

- la ceduazione con turni <strong>di</strong> 5-10 anni in relazione alle principali essenze arboree;<br />

- la capitozzatura annuale per i salici;<br />

- il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> annullamento <strong>del</strong>le essenze (sdra<strong>di</strong>camento);<br />

- il <strong>di</strong>vieto <strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong> fuoco;<br />

8. In ogni caso nella formazione vegetale lineare gli interventi <strong>di</strong> taglio devono assicurare il mantenimento<br />

<strong>del</strong>le matricine, rispettando la proporzione fra le specie presenti, alla <strong>di</strong>stanza sopra in<strong>di</strong>cata per gli alberi <strong>di</strong><br />

alto fusto, così da assicurare la <strong>di</strong>sseminazione.<br />

9. Qualora interventi (pubblici o privati) vadano ad incidere sulla integrità <strong>del</strong>la maglia, nel caso in cui il<br />

tratto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità non possa essere sostituito con la protezione, (me<strong>di</strong>ante variante al Piano Strutturale),<br />

<strong>di</strong> collegamenti sostitutivi nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze (concetto <strong>di</strong> compensazione <strong>del</strong> danno), dovranno<br />

essere obbligatoriamente previste misure per evitare l’interruzione <strong>dei</strong> biocorridoi attraverso la costruzione <strong>di</strong><br />

appositi manufatti quali ponti, sopraelevazioni, etc.<br />

10. La costruzione <strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici ad uso abitativo riferiti all’esigenze degli impren<strong>di</strong>tori agricoli (IAP) impegnati<br />

nella conduzione <strong>del</strong> fondo, <strong>dei</strong> familiari coa<strong>di</strong>uvanti o degli addetti a tempo indeterminato, è consentita,<br />

ai sensi e secondo i limiti <strong>del</strong>l’art. 41 <strong>del</strong>la L.R. 1/2005 e s.m.i., nel rispetto <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> cui al<br />

comma 12 <strong>del</strong>l’art.117 <strong>del</strong>le presenti norme ed entro i seguenti limiti:<br />

<strong>di</strong>mensione massima <strong>di</strong> ogni unità abitativa mq. 120 <strong>di</strong> Sn.<br />

numero massimo 2 piani fuori terra.

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