Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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20.02.2015 Views

322 Scheda normativa n° 220 Scheda rilievo n° 106 Quegna Tipi di intervento e prescrizioni particolari: Il nucleo è interessante per la posizione e per l’impianto planivolumetrico, nonostante ripetuti ampliamenti, trasformazioni e superfetazioni abbiano dato luogo a soluzioni poco corrette e rispettose del patrimonio esistente e a situazioni anomale e degradate; per questo si prevedono interventi in parte di mantenimento dello stato di fatto e in parte di riqualificazione, non alterando comunque le quantità in gioco che sono un elemento da non sottovalutare nell’identità del nucleo. Per quanto riguarda gli spazi aperti, si prevedono operazioni di mantenimento dello stato attuale, anche in questo caso con l’obiettivo dell’utilizzo di pochi tipi di materiali per le pavimentazioni esistenti - senza aumenti consistenti della superficie impermeabilizzata -, e salvaguardando i muri di sostegno. edificio 001: conservazione di tipo 2, con la prescrizione dell’impiego di una serie limitata di materiali in modo da rendere il più omogeneo possibile il complesso, che trova la sua articolazione invece nei volumi e nel loro rapporto con la morfologia del suolo; edificio 002: conservazione di tipo 2; edifici 003 e 004: riqualificazione di tipo 3, utilizzando tecnologie, materiali e finiture tradizionali. Modalità di attuazione: intervento diretto sottoposto ad autorizzazione. Fattibilità geologica: classe 1 per gli edifici 001 e 002 e per l’area di pertinenza; classe 2 per gli edifici 003 e 004.

323 Scheda normativa n° 221 Scheda rilievo n° 095 Montequegna Tipi di intervento e prescrizioni particolari: Il nucleo è molto interessante per la posizione panoramica e l’impianto planimetrico, raccolto attorno a pochi e minuti spazi aperti collettivi; purtroppo l’assetto originario è stato fortemente alterato sia nei singoli manufatti, con modifiche e superfetazioni, sia nella composizione complessiva dall’aggiunta di nuovi elementi più o meno precari; inoltre molte parti sono degradate principalmente a causa di mancanza di manutenzione. Si prevedono quindi limitati interventi di conservazione e la riqualificazione delle situazioni più compromesse; per gli spazi aperti si prevedono esclusivamente operazioni di manutenzione, tutelando eventuali alberature di pregio. edifici 001 e 004: conservazione di tipo 2, salvaguardando gli angolari in pietra; la loggia caposcala sul retro e la tettoia dovranno essere rifatte con materiali omogenei all’intero edificio; i serramenti dovranno essere sostituiti con elementi di buona qualità, rimuovendo le chiusure precarie in fogli di plastica o simili; i tamponamenti in laterizi dovranno essere rifatti in pietra; è ammesso l’utilizzo dell’intonaco; edificio 002: riqualificazione di tipo 2, eliminando il balcone e sostituendo gli avvolgibili con persiane o scuri in legno, eventualmente interni; le superfetazioni potranno essere mantenute se rifatte con materiali adeguati, sarà comunque mantenuta la finitura con intonaco; invece per il corpo in parte a due in parte ad un piano, in pietra facciavista a est, si prevede conservazione di tipo 2; edificio 003: conservazione di tipo 2; edificio 005: riqualificazione di tipo 2; è consentita la realizzazione di nuove aperture o la riapertura di quelle tamponate; edificio 006: riqualificazione di tipo 3, utilizzando tecnologie, materiali e finiture tradizionali; è ammessa la demolizione con ricostruzione di un unico corpo di fabbrica; edifici 007 e 013: conservazione di tipo 2 e demolizione con ricostruzione della tettoia, senza aumenti di superficie coperta e altezze, impiegando materiali e tecnologie omogenee al volume chiuso; edifici 008, 009, 010, 011 e 012: riqualificazione di tipo 3 attraverso l’impiego di strutture leggere in metallo e legno, senza aumento di superficie coperta, con impianto regolare, anche modulare. Modalità di attuazione: intervento diretto sottoposto ad autorizzazione. Fattibilità geologica: classe 1 per gli edifici 001, 003, 004, 005, 007 e 013 e per l’area di pertinenza; classe 2 per gli edifici 002, 006, 008, 009, 010, 011 e 012.

322<br />

Scheda normativa n° 220<br />

Scheda rilievo n° 106<br />

Quegna<br />

Tipi <strong>di</strong> intervento e prescrizioni particolari:<br />

Il nucleo è interessante per la posizione e per l’impianto planivolumetrico, nonostante ripetuti ampliamenti,<br />

trasformazioni e superfetazioni abbiano dato luogo a soluzioni poco corrette e rispettose <strong>del</strong> patrimonio<br />

esistente e a situazioni anomale e degradate; per questo si prevedono interventi in parte <strong>di</strong> mantenimento<br />

<strong>del</strong>lo stato <strong>di</strong> fatto e in parte <strong>di</strong> riqualificazione, non alterando comunque le quantità in gioco che sono un<br />

elemento da non sottovalutare nell’identità <strong>del</strong> nucleo. Per quanto riguarda gli spazi aperti, si prevedono<br />

operazioni <strong>di</strong> mantenimento <strong>del</strong>lo stato attuale, anche in questo caso con l’obiettivo <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>di</strong> pochi<br />

tipi <strong>di</strong> materiali per le pavimentazioni esistenti - senza aumenti consistenti <strong>del</strong>la superficie impermeabilizzata<br />

-, e salvaguardando i muri <strong>di</strong> sostegno.<br />

e<strong>di</strong>ficio 001: conservazione <strong>di</strong> tipo 2, con la prescrizione <strong>del</strong>l’impiego <strong>di</strong> una serie limitata <strong>di</strong> materiali in<br />

modo da rendere il più omogeneo possibile il complesso, che trova la sua articolazione invece nei volumi e<br />

nel loro rapporto con la morfologia <strong>del</strong> suolo;<br />

e<strong>di</strong>ficio 002: conservazione <strong>di</strong> tipo 2;<br />

e<strong>di</strong>fici 003 e 004: riqualificazione <strong>di</strong> tipo 3, utilizzando tecnologie, materiali e finiture tra<strong>di</strong>zionali.<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

intervento <strong>di</strong>retto sottoposto ad autorizzazione.<br />

Fattibilità geologica:<br />

classe 1 per gli e<strong>di</strong>fici 001 e 002 e per l’area <strong>di</strong> pertinenza;<br />

classe 2 per gli e<strong>di</strong>fici 003 e 004.

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