Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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20.02.2015 Views

276 Scheda normativa n° 181 Scheda rilievo n° 261 Podere Le Vigne Tipi di intervento e prescrizioni particolari: Il complesso è molto interessante per la posizione e le modalità insediative. Le pessime condizioni rendono l’intervento di recupero urgente e rilevante, allo scopo, ove possibile, di consolidare e risanare le strutture; per alcuni manufatti estremamente deteriorati si prevede la sostituzione; è ammessa inoltre la costruzione di nuovi volumi, per una superficie netta non superiore a 1000 mq. che, come l’intero nucleo, saranno destinati a struttura turistico ricettiva. Ciò dovrà avvenire attraverso la messa a punto di un progetto d’insieme che definisca anche la sistemazione degli spazi aperti, salvaguardando i muri a secco esistenti ed evitando l’introduzione di consistenti superfici impermeabilizzate, anche se è consentita la realizzazione di attrezzature sportive all’aperto e di una piscina scoperta. edificio 001: restauro; edificio 002: conservazione di tipo 2; edificio 003: demolizione con ricostruzione senza aumento di volume e con tecnologie costruttive, materiali e finiture conformi a quelle dell’edificio principale; edificio 004: demolizione con ricostruzione senza aumento di volume - con eventuale adeguamento dell’altezza - con tecnologie costruttive, materiali e finiture conformi a quelle dell’edificio principale. Modalità di attuazione: Programma Integrato di Intervento. Fattibilità geologica: classe 2 per gli edifici e per l’area di pertinenza.

277 Scheda normativa n° 182 Scheda rilievo n° 262 Selva Tipi di intervento e prescrizioni particolari: L’ambito romanico della Selva possiede grande valore storico e paesistico, naturalmente già riconosciuto nelle sedi preposte alla tutela dei beni architettonici ed ambientali: le pessime condizioni nelle quali purtroppo versa buona parte degli edifici però rende estremamente urgente intervenire sulle strutture per evitare che non resti altro che ruderi. Si prevede, considerata la delicatezza del lavoro, che l’intero nucleo sia oggetto di un piano di recupero, nel caso di interventi sulle parti comuni e/o opere di urbanizzazione, esteso anche agli spazi aperti. Gli interventi sugli spazi aperti dovranno, comunque, essere ricondotti ad interventi di conservazione e recupero dei caratteri costitutivi, garantendo criteri di intervento unitari e coerenti, e scongiurando operazioni non corrette in questo contesto quali quelle già realizzate su parte della casa padronale che ne hanno alterato i caratteri originari; l’attuazione comunque potrà avvenire per fasi, vista la consistenza del complesso. edifici 001, 002, 003, 004, 005, 006, 007, 008, 009, 010, 011, 012, 013, 014: restauro. Modalità di attuazione: Intervento diretto. Intervento diretto da parte dell’A.C. sulla base di progetto preliminare, definitivo ed esecutivo. Piano di Recupero nel caso di interventi sulle parti comuni e/o opere di urbanizzazione. Fattibilità geologica: classe 1 per l’area di pertinenza; classe 2 per gli edifici.

277<br />

Scheda normativa n° 182<br />

Scheda rilievo n° 262<br />

Selva<br />

Tipi <strong>di</strong> intervento e prescrizioni particolari:<br />

L’ambito romanico <strong>del</strong>la Selva possiede grande valore storico e paesistico, naturalmente già riconosciuto<br />

nelle se<strong>di</strong> preposte alla tutela <strong>dei</strong> beni architettonici ed ambientali: le pessime con<strong>di</strong>zioni nelle quali purtroppo<br />

versa buona parte degli e<strong>di</strong>fici però rende estremamente urgente intervenire sulle strutture per evitare<br />

che non resti altro che ruderi. Si prevede, considerata la <strong>del</strong>icatezza <strong>del</strong> lavoro, che l’intero nucleo sia<br />

oggetto <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> recupero, nel caso <strong>di</strong> interventi sulle parti comuni e/o opere <strong>di</strong> urbanizzazione, esteso<br />

anche agli spazi aperti. Gli interventi sugli spazi aperti dovranno, comunque, essere ricondotti ad interventi<br />

<strong>di</strong> conservazione e recupero <strong>dei</strong> caratteri costitutivi, garantendo criteri <strong>di</strong> intervento unitari e coerenti, e<br />

scongiurando operazioni non corrette in questo contesto quali quelle già realizzate su parte <strong>del</strong>la casa<br />

padronale che ne hanno alterato i caratteri originari; l’attuazione comunque potrà avvenire per fasi, vista<br />

la consistenza <strong>del</strong> complesso.<br />

e<strong>di</strong>fici 001, 002, 003, 004, 005, 006, 007, 008, 009, 010, 011, 012, 013, 014: restauro.<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

Intervento <strong>di</strong>retto.<br />

Intervento <strong>di</strong>retto da parte <strong>del</strong>l’A.C. sulla base <strong>di</strong> progetto preliminare, definitivo ed esecutivo.<br />

Piano <strong>di</strong> Recupero nel caso <strong>di</strong> interventi sulle parti comuni e/o opere <strong>di</strong> urbanizzazione.<br />

Fattibilità geologica:<br />

classe 1 per l’area <strong>di</strong> pertinenza;<br />

classe 2 per gli e<strong>di</strong>fici.

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