Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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20.02.2015 Views

230 Scheda normativa n° 143 Casa Casotto Scheda rilievo n° 228 Tipi di intervento e prescrizioni particolari: L’ambito è interessante per l’apertura panoramica, per l’impianto planivolumetrico e per le caratteristiche degli edifici, che sono stati conservati in modo sufficientemente coerente all’impianto originario; la composizione che ne deriva, anche nei prospetti, risulta equilibrata. Pertanto si prevedono interventi di conservazione, estesi anche agli spazi aperti, dove non sono consentiti aumenti consistenti della superficie impermeabilizzata o l’introduzione di elementi vegetali di specie estranee al contesto rurale. edificio 001: conservazione di tipo 2, con particolare salvaguardia del volume della scala esterna e del forno; edificio 002: conservazione di tipo 2; le arcate non potranno essere chiuse; è ammesso l’adeguamento della altezza alle normative vigenti per il corpo degli stalletti - purchè ciò non comporti modifiche alle aperture del fienile -, mantenendo falda unica e pendenza attuale, impiegando per la sopraelevazione materiali omogenei a quelli esistenti; dovrà essere conservato il recinto. Modalità di attuazione: intervento diretto sottoposto ad autorizzazione. Fattibilità geologica: classe 1 per l’area di pertinenza; classe 2 per gli edifici.

231 Scheda normativa n° 144 Scheda rilievo n° 092 Casa Spignano Tipi di intervento e prescrizioni particolari: L’ambito occupa una posizione panoramica molto bella e possiede ancora qualche elemento di rilevante interesse architettonico, come il fienile disposto di fronte alla casa, nonostante pesanti interventi di ristrutturazione e l’aggiunta di numerosi fabbricati secondari in assenza di un impianto chiaro e funzionale. Il nucleo necessita pertanto di un’operazione radicale di riqualificazione consistente innanzitutto nella ripulitura dalle strutture precarie ed inefficienti; per gli spazi aperti dovrà essere messo a punto un progetto unitario e coerente al contesto rurale; le superfici impermeabilizzate, eventualmente individuate in prossimità degli spazi più propriamente residenziali, non potranno superare il 50% della superficie coperta della casa colonica. L’abitazione recentemente costruita (edificio 002) potrà essere esclusa dal piano di dettaglio previsto per l’intervento. edificio 001: conservazione di tipo 2, con tecnologie, materiali e finiture tradizionali e soprattutto omogenee per l’intero fabbricato; le baracche addossate sul lato est dovranno essere rimosse; edificio 002: riqualificazione di tipo 3; edifici 003 e 004: riqualificazione di tipo 3, con eliminazione delle superfetazioni; edificio 005: conservazione di tipo 1; edificio 006: riqualificazione di tipo 3; la copertura in lamiera potrà essere rifatta con materiali tradizionali in continuità con quella degli stalletti; edificio 007: demolizione senza ricostruzione; edifici 008, 009 e 011: conservazione di tipo 2; edificio 010: riqualificazione di tipo 2; edifici 012, 013 e 014: demolizione e costruzione di un nuovo edificio, di altezza massima di due piani a valle e con superficie netta non superiore alla somma di quelle dei fabbricati da demolire - compreso il manufatto 007 -; sono prescrittivi l’allineamento lungo la strada e l’utilizzo di tecnologie, materiali e finiture tradizionali; edificazione dovrà avvenire senza comportare scavi e riporti di terreno tali da alterare l’andamento esistente del pendio; non sono ammessi piani interrati. Modalità di attuazione: piano di recupero. Fattibilità geologica: classe 1 per gli edifici 007, 008, 009, 010, 011, 012, 013 e 014 e per l’area di pertinenza; classe 2 per gli edifici 001, 002, 003, 004, 005 e 006 e per l’edificio di nuova realizzazione.

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Scheda normativa n° 144<br />

Scheda rilievo n° 092<br />

Casa Spignano<br />

Tipi <strong>di</strong> intervento e prescrizioni particolari:<br />

L’ambito occupa una posizione panoramica molto bella e possiede ancora qualche elemento <strong>di</strong> rilevante<br />

interesse architettonico, come il fienile <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> fronte alla casa, nonostante pesanti interventi <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

e l’aggiunta <strong>di</strong> numerosi fabbricati secondari in assenza <strong>di</strong> un impianto chiaro e funzionale. Il nucleo<br />

necessita pertanto <strong>di</strong> un’operazione ra<strong>di</strong>cale <strong>di</strong> riqualificazione consistente innanzitutto nella ripulitura dalle<br />

strutture precarie ed inefficienti; per gli spazi aperti dovrà essere messo a punto un progetto unitario e coerente<br />

al contesto rurale; le superfici impermeabilizzate, eventualmente in<strong>di</strong>viduate in prossimità degli spazi<br />

più propriamente residenziali, non potranno superare il 50% <strong>del</strong>la superficie coperta <strong>del</strong>la casa colonica.<br />

L’abitazione recentemente costruita (e<strong>di</strong>ficio 002) potrà essere esclusa dal piano <strong>di</strong> dettaglio previsto per<br />

l’intervento.<br />

e<strong>di</strong>ficio 001: conservazione <strong>di</strong> tipo 2, con tecnologie, materiali e finiture tra<strong>di</strong>zionali e soprattutto omogenee<br />

per l’intero fabbricato; le baracche addossate sul lato est dovranno essere rimosse;<br />

e<strong>di</strong>ficio 002: riqualificazione <strong>di</strong> tipo 3;<br />

e<strong>di</strong>fici 003 e 004: riqualificazione <strong>di</strong> tipo 3, con eliminazione <strong>del</strong>le superfetazioni;<br />

e<strong>di</strong>ficio 005: conservazione <strong>di</strong> tipo 1;<br />

e<strong>di</strong>ficio 006: riqualificazione <strong>di</strong> tipo 3; la copertura in lamiera potrà essere rifatta con materiali tra<strong>di</strong>zionali in<br />

continuità con quella degli stalletti;<br />

e<strong>di</strong>ficio 007: demolizione senza ricostruzione;<br />

e<strong>di</strong>fici 008, 009 e 011: conservazione <strong>di</strong> tipo 2;<br />

e<strong>di</strong>ficio 010: riqualificazione <strong>di</strong> tipo 2;<br />

e<strong>di</strong>fici 012, 013 e 014: demolizione e costruzione <strong>di</strong> un nuovo e<strong>di</strong>ficio, <strong>di</strong> altezza massima <strong>di</strong> due piani a valle<br />

e con superficie netta non superiore alla somma <strong>di</strong> quelle <strong>dei</strong> fabbricati da demolire - compreso il manufatto<br />

007 -; sono prescrittivi l’allineamento lungo la strada e l’utilizzo <strong>di</strong> tecnologie, materiali e finiture tra<strong>di</strong>zionali;<br />

e<strong>di</strong>ficazione dovrà avvenire senza comportare scavi e riporti <strong>di</strong> terreno tali da alterare l’andamento<br />

esistente <strong>del</strong> pen<strong>di</strong>o; non sono ammessi piani interrati.<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

piano <strong>di</strong> recupero.<br />

Fattibilità geologica:<br />

classe 1 per gli e<strong>di</strong>fici 007, 008, 009, 010, 011, 012, 013 e 014 e per l’area <strong>di</strong> pertinenza;<br />

classe 2 per gli e<strong>di</strong>fici 001, 002, 003, 004, 005 e 006 e per l’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> nuova realizzazione.

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