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Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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tale da consentire la fruibilità <strong>del</strong>le sponde.<br />

2. L’efficienza idraulica <strong>del</strong>le arginature dovrà essere garantita da un preciso programma <strong>di</strong> manutenzione<br />

perio<strong>di</strong>ca per il mantenimento <strong>di</strong> una efficace copertura vegetale <strong>del</strong>le sponde, privilegiando la salvaguar<strong>di</strong>a<br />

<strong>del</strong>le essenze autoctone.<br />

3. E’ vietata la cementificazione e l’impermeabilizzazione degli argini.<br />

4. Devono essere comunque privilegiati gli interventi secondo tecniche <strong>di</strong> ingegneria naturalistica.<br />

Art. 29 - Gua<strong>di</strong><br />

Gli eventuali attraversamenti <strong>dei</strong> corsi d’acqua arginati me<strong>di</strong>ante gua<strong>di</strong> che abbassano la quota <strong>di</strong><br />

coronamento <strong>del</strong>l’argine dovranno essere abbandonati e sostituiti con attraversamenti in sopraelevazione<br />

me<strong>di</strong>ante ponti o passerelle.<br />

Art. 30 - Pozzi, sorgenti e punti <strong>di</strong> presa<br />

1. Intorno a pozzi, sorgenti e punti <strong>di</strong> presa, utilizzati per l’approvvigionamento idrico per il consumo umano,<br />

sono istituite le seguenti fasce concentriche <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a:<br />

a) tutela assoluta a<strong>di</strong>bita esclusivamente ad opere <strong>di</strong> presa ed a costruzioni <strong>di</strong> servizio; deve essere<br />

recintata e provvista <strong>di</strong> canalizzazione per le acque meteoriche e deve avere una estensione non inferiore:<br />

- a 15 metri all’interno <strong>dei</strong> subsistemi P1 e P2;<br />

- a 10 metri in tutte le altre zone.<br />

b) zona <strong>di</strong> rispetto con estensione <strong>di</strong> raggio non inferiore a 200 metri rispetto al punto <strong>di</strong> captazione. Per<br />

i pozzi, sorgenti e punti <strong>di</strong> presa compresi all’interno <strong>del</strong> sistema ambientale tale estensione potrà essere<br />

ridotta in relazione alla situazione locale <strong>di</strong> vulnerabilità e rischio <strong>del</strong>la risorsa. Nelle zone <strong>di</strong> rispetto sono<br />

vietate:<br />

a) la <strong>di</strong>spersione, ovvero l’immissione in fossi non impermeabilizzati, <strong>di</strong> reflui, fanghi e liquami anche se<br />

depurati;<br />

b) l’accumulo <strong>di</strong> concimi organici;<br />

c) la <strong>di</strong>spersione nel sottosuolo <strong>di</strong> acque bianche provenienti da piazzali e strade;<br />

d) le aree cimiteriali<br />

e) lo span<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> pestici<strong>di</strong> e fertilizzanti;<br />

f) l’apertura <strong>di</strong> cave e pozzi;<br />

g) le <strong>di</strong>scariche <strong>di</strong> qualsiasi tipo, anche se controllate;<br />

h) lo stoccaggio <strong>di</strong> rifiuti, reflui, prodotti, sostanze chimiche pericolose, sostanze ra<strong>di</strong>oattive;<br />

i) i centri <strong>di</strong> raccolta, demolizione e rottamazione <strong>di</strong> autoveicoli;<br />

l) gli impianti <strong>di</strong> trattamento rifiuti;<br />

m) il pascolo e lo stazzo <strong>di</strong> bestiame;<br />

n) l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> fognature e pozzi perdenti;<br />

2. I pozzi non più utilizzati per l’approvvigionamento idrico <strong>del</strong>l’acquedotto, se non adeguatamente attrezzati<br />

come punti <strong>di</strong> controllo <strong>del</strong>la falda (misura <strong>del</strong> livello e qualità <strong>del</strong>le acque) dovranno essere definitivamente<br />

tombati.<br />

CAPO III - ARIA<br />

Art. 31 - Limitazione e compensazione <strong>del</strong>le emissioni inquinanti in atmosfera<br />

1. Per le misure <strong>di</strong> compensazione il Regolamento Urbanistico prevede un incremento <strong>del</strong>le aree ver<strong>di</strong><br />

come biomassa vegetale capace <strong>di</strong> assorbire una quota <strong>del</strong>le sostanze inquinanti emesse sulla superficie<br />

urbana con il conseguente abbassamento <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse concentrazioni <strong>di</strong> emissioni inquinanti. Il verde <strong>di</strong><br />

compensazione ambientale è costituito in particolare dalle barriere vegetali e dalle masse boschive così<br />

come definite rispettivamente agli artt. 96 e 98 <strong>del</strong>le presenti norme.

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