Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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20.02.2015 Views

198 Scheda normativa n° 114 Scheda rilievo n° 100 Podere La Casetta Tipi di intervento e prescrizioni particolari: Il nucleo presenta buoni motivi di interesse per la posizione e la conformazione volumetrica, almeno per quanto ancora oggi persiste e si candida ragionevolmente ad un riuso contemporaneo. Si prevede quindi un intervento di conservazione e di completamento del recupero già intrapreso, estendendolo all’aggregato di spazi di servizio di fronte all’edificio residenziale. Nel progetto di suolo non potrà essere alterato il trattamento dell’ambito introducendo elementi vegetazionali o di arredo estranei al contesto rurale; si ammette esclusivamente la pavimentazione in cotto o in pietra dello spazio corrispondente all’attuale pergolato; per quanto riguarda il terrazzo sul retro si prescrive che eventuali elementi di protezione - parapetto - siano realizzati in muratura, si consente l’aggiunta di gradini - sempre in pietra - per la connessione diretta con lo spazio verde e l’introduzione di una copertura leggera con struttura in legno o metallo: questo manufatto è inteso come elemento frangisole o come filtro interno/esterno e non potrà quindi in nessun caso essere chiuso, nemmeno utilizzando parti removibili o provvisorie. edifici 001 e 002: conservazione di tipo 1; edificio 003: demolizione senza ricostruzione. Modalità di attuazione: intervento diretto con attestazione di conformità. Fattibilità geologica: classe 1.

199 Scheda normativa n° 115 Scheda rilievo n° 179 Podere Timignano Tipi di intervento e prescrizioni particolari: L’ambito è interessante per la posizione panoramica e per l’impianto planivolumetrico in particolare per quanto riguarda l’edificio principale, nonostante le alterazioni apportate, soprattutto per l’aggiunta di volumi non equivalenti per qualità di materiali e realizzazione a quella dell’insediamento originario; l’intervento previsto è quindi di mantenimento dello stato di fatto con riqualificazione delle parti più recenti. Per gli spazi aperti si prevedono ugualmente opere di mantenimento, senza notevole aumento delle superfici impermeabilizzate e senza introduzione di elementi vegetali estranei al contesto rurale; le staccionate in legno non potranno essere modificate mentre i muretti potranno essere rifatti in pietra. edificio 001: conservazione di tipo 2, mantenendo la gronda decorata; per i volumi aggiunti sul retro è previsto un intervento di riqualificazione di tipo 2, utilizzando materiali, tecnologie e finiture coerenti al contesto, uniformando le altezze ed eventualmente sostituendo la parte della tettoia con un volume chiuso; edificio 002: riqualificazione di tipo 3, impiegando materiali, tecnologie e finiture tradizionali e coerenti al contesto; è ammessa la chiusura delle aperture con serramenti secondo gli stessi criteri. Modalità di attuazione: intervento diretto sottoposto ad autorizzazione. Fattibilità geologica: classe 1 per l’area di pertinenza; classe 2 per gli edifici.

199<br />

Scheda normativa n° 115<br />

Scheda rilievo n° 179<br />

Podere Timignano<br />

Tipi <strong>di</strong> intervento e prescrizioni particolari:<br />

L’ambito è interessante per la posizione panoramica e per l’impianto planivolumetrico in particolare<br />

per quanto riguarda l’e<strong>di</strong>ficio principale, nonostante le alterazioni apportate, soprattutto per l’aggiunta<br />

<strong>di</strong> volumi non equivalenti per qualità <strong>di</strong> materiali e realizzazione a quella <strong>del</strong>l’inse<strong>di</strong>amento originario;<br />

l’intervento previsto è quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> mantenimento <strong>del</strong>lo stato <strong>di</strong> fatto con riqualificazione <strong>del</strong>le parti più recenti.<br />

Per gli spazi aperti si prevedono ugualmente opere <strong>di</strong> mantenimento, senza notevole aumento <strong>del</strong>le superfici<br />

impermeabilizzate e senza introduzione <strong>di</strong> elementi vegetali estranei al contesto rurale; le staccionate in<br />

legno non potranno essere mo<strong>di</strong>ficate mentre i muretti potranno essere rifatti in pietra.<br />

e<strong>di</strong>ficio 001: conservazione <strong>di</strong> tipo 2, mantenendo la gronda decorata; per i volumi aggiunti sul retro è<br />

previsto un intervento <strong>di</strong> riqualificazione <strong>di</strong> tipo 2, utilizzando materiali, tecnologie e finiture coerenti al<br />

contesto, uniformando le altezze ed eventualmente sostituendo la parte <strong>del</strong>la tettoia con un volume chiuso;<br />

e<strong>di</strong>ficio 002: riqualificazione <strong>di</strong> tipo 3, impiegando materiali, tecnologie e finiture tra<strong>di</strong>zionali e coerenti al<br />

contesto; è ammessa la chiusura <strong>del</strong>le aperture con serramenti secondo gli stessi criteri.<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

intervento <strong>di</strong>retto sottoposto ad autorizzazione.<br />

Fattibilità geologica:<br />

classe 1 per l’area <strong>di</strong> pertinenza;<br />

classe 2 per gli e<strong>di</strong>fici.

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