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Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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180<br />

Scheda normativa n° 098<br />

Podere Murlo<br />

Scheda rilievo n° 091<br />

Tipi <strong>di</strong> intervento e prescrizioni particolari:<br />

L’ambito è molto interessante per la posizione panoramica e per l’impianto e l’articolazione planivolumetrica, in<br />

rapporto con il pen<strong>di</strong>o; questi ultimi caratteri derivano in realtà da una realizzazione non contemporanea e priva<br />

<strong>di</strong> un progetto generale che però si è <strong>di</strong>mostrata, almeno fino ad un certo periodo, razionale ed efficace e anche<br />

armonica; indubbiamente queste capacità sembrano essere andate perse negli ampliamenti più recenti. L’ambito<br />

necessita pertanto <strong>di</strong> un’operazione <strong>di</strong> “ripulitura” e in parte <strong>di</strong> riqualificazione, che metta in luce le qualità<br />

<strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficato oltre a valorizzare il contesto; un aspetto importante sarà la completezza <strong>del</strong>l’intervento <strong>di</strong> recupero,<br />

che dovrà riguardare tutto l’inse<strong>di</strong>amento e che pertanto implicherà la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un progetto unitario;<br />

nella definizione degli spazi aperti si dovranno adottare soluzioni <strong>del</strong>la massima semplicità, evitando l’inserimento <strong>di</strong><br />

elementi estranei al contesto rurale.<br />

e<strong>di</strong>ficio 001: conservazione <strong>di</strong> tipo 2 con rifacimento <strong>del</strong>le superfetazioni con tecnologie, materiali e finiture tra<strong>di</strong>zionali<br />

e coerenti alle parti originarie; è ammessa la demolizione <strong>del</strong>la porcilaia e la ricostruzione <strong>del</strong> volume sul<br />

lato nord; all’estremità sud <strong>del</strong>l’altro e<strong>di</strong>ficio, a fianco <strong>del</strong>la scala, dove sono attualmente presenti alcuni resti <strong>di</strong><br />

muratura <strong>di</strong> locali crollati è ammessa la ricostruzione <strong>del</strong> volume originariamente presente: dovranno essere<br />

impiegati tecnologie, materiali e finiture tra<strong>di</strong>zionali e coerenti agli e<strong>di</strong>fici principali e la copertura <strong>di</strong> tale<br />

volume dovrà porsi in continuità con quella <strong>del</strong>la parata; per la tettoia <strong>del</strong> terrazzo non è consentita la sostituzione<br />

<strong>del</strong> materiale <strong>di</strong> copertura attuale (stuoie <strong>di</strong> canne) con altro materiale;<br />

e<strong>di</strong>ficio 002: conservazione <strong>di</strong> tipo 2 con rifacimento <strong>del</strong>le superfetazioni e degli elementi degradati con tecnologie,<br />

materiali e finiture tra<strong>di</strong>zionali e coerenti alle parti originarie.<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

intervento <strong>di</strong>retto, previo progetto unitario <strong>di</strong> massima.<br />

Fattibilità geologica:<br />

classe 1.

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