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Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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176<br />

Scheda normativa n° 094<br />

Casa Collina<br />

Scheda rilievo n° 085<br />

Tipi <strong>di</strong> intervento e prescrizioni particolari:<br />

L’ambito è interessante per la posizione panoramica e per l’impianto planivolumetrico <strong>del</strong> nucleo antico<br />

in relazione al forte <strong>di</strong>slivello <strong>del</strong> terreno: la casa si trova così in posizione dominante, separata da una<br />

vasta spianata dalla carraia; verso nord il prospetto è molto lineare e compatto, mentre soprattutto a<br />

sud si spezza in una serie <strong>di</strong> “gradoni” creati da volumi <strong>di</strong> altezze <strong>di</strong>fferenti ed impostati a quota inferiore.<br />

Queste caratteristiche sono oggi compromesse dalle tante alterazioni apportate agli e<strong>di</strong>fici stessi e da<br />

superfetazioni ed ampliamenti molto meno accurati nella fattura e nella scelta <strong>del</strong>la localizzazione e <strong>del</strong><br />

rapporto con il contesto, nonchè dalle pessime con<strong>di</strong>zioni nelle quali l’intero ambito versa. Pertanto si<br />

ritiene in<strong>di</strong>spensabile un ra<strong>di</strong>cale intervento <strong>di</strong> riqualificazione e si prevede che ciò si debba attuare pre<strong>di</strong>sponendo<br />

un progetto unitario dettagliato che approfon<strong>di</strong>sca le conoscenze necessarie ad un recupero<br />

ottimale, valorizzando le potenzialità <strong>del</strong> luogo e chiarendo il principio inse<strong>di</strong>ativo; dovrà essere anche<br />

messo a punto un progetto <strong>di</strong> suolo coerente, anche salvaguardando le alberature antiche.<br />

e<strong>di</strong>ficio 001: conservazione <strong>di</strong> tipo 2 per tutti i volumi ad eccezione <strong>del</strong> volume a due piani più recente, per<br />

il quale si prevede invece riqualificazione <strong>di</strong> tipo 4, utilizzando tecnologie, materiali e finiture che dovranno<br />

essere omogenee per tutto il nucleo; nella riqualificazione sarà consentita la mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>la sagoma attuale<br />

ed anche la eliminazione <strong>del</strong>la “corte” in modo da migliorare la composizione complessiva; i prospetti<br />

potranno essere regolarizzati anche intervenendo sulle aperture già mo<strong>di</strong>ficate; dovrà essere ripristinato<br />

l’intonaco;<br />

e<strong>di</strong>ficio 002: conservazione <strong>di</strong> tipo 2 per la carraia e riqualificazione <strong>di</strong> tipo 2 per il fienile, utilizzando<br />

tecnologie, materiali e finiture tra<strong>di</strong>zionali;<br />

e<strong>di</strong>fici 003 e 004: riqualificazione <strong>di</strong> tipo 3.<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

intervento <strong>di</strong>retto sottoposto ad autorizzazione, previo progetto unitario <strong>di</strong> massima.<br />

Fattibilità geologica:<br />

classe 1 per l’area <strong>di</strong> pertinenza;<br />

classe 2 per gli e<strong>di</strong>fici.

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