Comune di Casole d'Elsa - Unione dei Comuni del Pratomagno

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piscina o relativamente alle pavimentazioni di spazi esterni pavimentati esistenti quali aie, corti ecc.;
dovrà essere messo a punto per l’intera area un dettagliato progetto di suolo con accurata definizione
delle specie arboree e degli arbusti, che dovranno essere scelte tra quelli quelle coerenti con il contesto
ecologico locale e appartenenti alla tradizione rurale, salvaguardando, comunque, il più possibile, il contesto
attuale e tutte le alberature esistenti.
Tipi di intervento e prescrizioni particolari:
L’ambito, che ricade nel Sottosistema ambientale V1.2, è molto bello dal punto di vista paesaggistico e
panoramicoed è, inoltre, di grande interesse e valore storico-architettonico, in particolare per la buona
fattura e la composizione degli elementi. Viste, però, le pessime condizioni nelle quali il podere attualmente
versa, aggravate dal persistere dell’abbandono, l’intervento di recupero richiederà opere rilevanti e, considerando,
fra l’altro, la delicatezza del tema, l’intervento potrà essere attuato solo attraverso l’elaborazione
di un Piano di Recupero che fornisca un adeguato livello di conoscenze approfondite (tenendo presente
quanto indicato all’art. 109 comma 7 bis delle presenti N.T.A.) mettendo a punto, contestualmente, il progetto
di trattamento del suolo che limiti al minimo possibile le superfici impermeabilizzate (è comunque
ammessa la pavimentazione della corte) e non implichi l’introduzione di elementi estranei al contesto
rurale, specialmente per quanto riguarda le specie vegetali.
Il complesso sarà destinato ad attività turistico-ricettiva (ai sensi della L.R. 42/2000 e s.m.i. e del relativo
Regolamento d’attuazione). Il numero di posti letto dovrà essere individuato, nell’ambito del Piano di Recupero,
tenendo conto della capacità e dei caratteri tipologici e distributivi dell’edificio e, comunque, del
numero complessivo ammesso per l’intero intervento (200 p.l. - Schede SP010, SP011, SP012, SP019, SP020 cfr.
scheda “Dimensionamento turistico-ricettivo” relativa all’UTOE I “Berignone” - Allegato B presenti N.T.A.).
edificio 001: restauro, come definito all’art. 113 delle presenti N.T.A., recuperando tutti gli elementi ed i
materiali superstiti;
edificio 002: restauro, come definito all’art. 113 delle presenti N.T.A., salvaguardando integralmente le strutture
esistenti (i muri perimetrali, i pilastri, le travi e i travicelli in legno); il progetto dovrà accuratamente sviluppare
ed approfondire il tema della eventuale chiusura delle finestre laterali con serramenti, anche senza il
ripristino delle schermature in mattoni solitamente impiegate nei fienili per l’aerazione.
Modalità di attuazione:
Piano di Recupero esteso alle Schede SP010, SP011, SP012, SP019.
Fattibilità geologica:
classe 1 per l’area di pertinenza;
classe 2 per gli edifici.
Dimensionamento:
Il dimensionamento massimo (relativamente ai posti letto) è quello indicato nella scheda “Dimensionamento
turistico-ricettivo” relativa all’UTOE I “Berignone” (Allegato B presenti N.T.A.).
Norme transitorie:
Fino all’attuazione del Piano di Recupero sono ammessi:
- interventi di manutenzione degli edifici con esclusione di ogni nuova edificazione;
- tutti gli interventi di manutenzione degli spazi esterni e della rete viabile (strade e sentieri).