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… Solo il terrore segreto che tutto cambi all’improvviso, cogliendomi alla sprovvista.<br />
Dal mattino in cui questo pensiero nefasto si è formato nella mia mente, ho cominciato ad aver<br />
paura. Sarei stata in grado di affrontare il mondo da sola, se mio marito fosse morto? ‘Sì,’ mi sono<br />
detta, ‘perché la sua eredità sarebbe sufficiente a mantenere generazioni di discendenti.’ E se fossi<br />
morta io, invece, chi si sarebbe occupato dei miei figli? Il mio adorato marito. Alla fine, comunque,<br />
lui si sarebbe risposato, perché è un uomo ricco, affascinante e molto intelligente. Ma i nostri figli<br />
avrebbero trovato serenità e fiducia nella nuova famiglia?<br />
Il mio primo passo è stato il tentativo di rispondere a tutti questi dubbi. E, quante più risposte<br />
trovavo, tante più domande mi si presentavano. Mio marito si cercherà un’amante, quando sarò<br />
vecchia? O forse c’è già un’altra donna nella sua vita, visto che non facciamo più l’amore come un<br />
tempo? Oppure può darsi che lui pensi che io abbia un altro uomo, dato che da qualche anno non<br />
dimostro più un grande interesse nei suoi confronti.<br />
Non abbiamo mai litigato per gelosia, ed è qualcosa che ho sempre reputato davvero importante:<br />
ma, da quel mattino di primavera, ho cominciato a sospettare che ciò fosse dovuto a una totale<br />
mancanza di amore da entrambe le parti.<br />
Mi sono sforzata di non pensarci.<br />
Quella settimana, appena uscivo dal lavoro, andavo a far compere in Rue du Rhône. Non<br />
acquistavo nulla che mi interessasse in modo particolare, tuttavia avevo l’impressione di<br />
impegnarmi per un cambiamento. E ciò avveniva poiché avvertivo il bisogno di un oggetto che<br />
prima non consideravo utile, oppure poiché scoprivo un elettrodomestico di cui non conoscevo<br />
l’esistenza – anche se è davvero improbabile che compaia sul mercato un’assoluta novità tra i<br />
robot per cucina o le lavatrici. Evitavo di varcare la soglia dei negozi di articoli per bambini: non<br />
intendevo viziare i miei figli con regali quotidiani. E non entravo neppure nelle boutique di prodotti<br />
maschili, affinché mio marito non cominciasse a sospettare della mia eccessiva generosità.<br />
Quando ritornavo a casa, nel regno incantato del mio mondo famigliare, tutto appariva<br />
meraviglioso per tre o quattro ore, finché non arrivava il momento di andare a letto. Era lì che, a<br />
poco a poco, l’incubo ha cominciato a materializzarsi.<br />
Credo che il trasporto e la passione appartengano ai giovani e che, alla mia età, la loro assenza<br />
possa venir considerata una condizione normale – e quindi non debba spaventare.<br />
Oggi, alcuni mesi dopo, sono una donna divisa tra la paura che tutto cambi e il terrore che ogni<br />
cosa rimanga immutata sino alla fine dei miei giorni. Alcuni dicono che, con l’avvicinarsi<br />
dell’estate, la nostra mente inizia a partorire idee piuttosto bizzarre: ci si sente più piccoli, più<br />
“bambini”, perché si passa più tempo all’aria aperta, e questo ci consente di comprendere la<br />
dimensione del mondo. L’orizzonte si allontana, al di là delle nuvole e dei muri della casa in cui<br />
viviamo.<br />
È possibile. Ma io non riesco più a dormire bene, e non è per via dei primi caldi. Quando scende la<br />
sera e mi accade di restare sola, tutto mi terrorizza: la vita e la morte, l’amore e la sua assenza, il<br />
fatto che ogni cosa nuova si muti presto in un’abitudine, la sensazione di sprecare gli anni migliori<br />
in una routine che si protrarrà sino al mio ultimo respiro, la paura di affrontare l’ignoto, per<br />
quanto eccitante e avventuroso sia.<br />
Naturalmente, il pensiero della sofferenza altrui mi offre una sorta di consolazione.<br />
Accendo la TV, guardo un telegiornale. Ascolto sequele di notizie su incidenti, persone sfollate a<br />
causa di disastri naturali, profughi… Quanti sono i malati sul pianeta, in questo momento? Quante<br />
persone subiscono in silenzio – o anche protestando – ingiustizie e vessazioni? Quanti poveri,<br />
disoccupati e carcerati calpestano il suolo dei cinque continenti?<br />
Cambio canale. Guardo una telenovela, poi un film, e mi distraggo per qualche minuto o qualche<br />
ora. Ho una paura tremenda che mio marito si svegli e mi domandi: “Che sta succedendo, amore<br />
mio?” So che dovrei rispondergli che va tutto bene. Ma sarebbe assai peggio – com’è già accaduto