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adulterio - paulo coelho

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Mi rigiro nel letto, come al solito, mentre mio marito dorme. Abbiamo fatto l’amore. Negli ultimi<br />

tempi è capitato più di frequente: non so se ciò sia dovuto ai miei tentativi di allontanare eventuali<br />

sospetti, o a uno scatenamento della mia libido dopo le recenti esperienze. Di certo, adesso mi<br />

sento sessualmente più attratta da lui. Che non si è mai mostrato geloso e non mi ha mai chiesto<br />

spiegazioni sui miei ritardi – soltanto la prima volta, quando mi sono dovuta precipitare in bagno<br />

per eliminare ogni traccia di odori e gettare nell’immondizia gli slip macchiati, seguendo le<br />

istruzioni di Jacob, mi ha posto un paio di domande. Ora porto sempre con me un paio di<br />

mutandine di ricambio, faccio la doccia in albergo, e già quando sono nell’ascensore il mio trucco è<br />

impeccabile. Non mostro più di essere tesa o sospettosa. Due o tre volte, mi è capitato di<br />

incontrare dei conoscenti: li ho salutati e, a pianterreno, mi sono allontanata nella hall, lasciandoli<br />

probabilmente in preda a un dubbio – “Che abbia un amante?” Be’, è qualcosa che giova al proprio<br />

morale ed è assolutamente sicuro. Comunque, se anch’essi si trovavano a scendere dalla stanza di<br />

un albergo, nonostante abitino in città, forse…<br />

Mi addormento ma, pochi minuti dopo, sono di nuovo sveglia. Victor Frankenstein ha creato il suo<br />

mostro, il Dr. Jekyll ha fatto emergere Mr. Hyde. Non è che<br />

sia spaventata dall’eventualità di ritrovarmi a vivere una situazione analoga, ma forse dovrei<br />

stabilire già adesso alcune regole di comportamento.<br />

Posseggo un lato onesto, gentile, affettuoso, professionale: so reagire con prontezza nei momenti<br />

difficili, soprattutto durante le interviste, quando alcuni dei miei interlocutori si dimostrano<br />

aggressivi o tentano di sottrarsi alle domande. Adesso, però, sto scoprendo un lato più spontaneo,<br />

selvaggio, impaziente, che non si manifesta soltanto nella stanza d’albergo dove mi incontro con<br />

Jacob, ma comincia a influire anche sulla mia quotidianità. Per esempio, mi irrito più facilmente se<br />

un commesso si trattiene a chiacchierare con un cliente, quando c’è la fila. La spesa al<br />

supermercato è diventata soltanto un dovere, e non mi soffermo più a controllare prezzi e date di<br />

scadenza. Se qualcuno fa un’affermazione sulla quale non concordo, ribatto senza aspettare un<br />

momento. Discuto di politica. Difendo film che tutti detestano e critico quelli che tutti amano.<br />

Adoro stupire le persone con giudizi assurdi e avulsi dal contesto. Insomma, non sono più la donna<br />

discreta che sono sempre stata.<br />

Gli altri hanno cominciato a notarlo. “Sei diversa,” mi dicono. Di solito, questa frase costituisce il<br />

preambolo di un altro commento: “Forse stai nascondendo qualcosa.” Parole che ben presto<br />

potrebbero trasformarsi nella spiacevole espressione: “Se cerchi di nasconderlo, vuol dire che stai<br />

facendo qualcosa che non dovresti.”<br />

Può essere solo paranoia, certo. Ma oggi sento che dentro di me vivono due persone distinte.<br />

Davide doveva soltanto ordinare ai suoi servitori di portargli Betsabea. Non era obbligato a dare<br />

alcuna<br />

spiegazione a nessuno. Eppure, quando si ritrovò di fronte a una situazione problematica, spedì in<br />

guerra il marito della donna. Nel mio caso, è diverso. Per quanto discreti siano gli svizzeri, ci sono<br />

due momenti nei quali non si riesce a riconoscerli.<br />

Il primo è nel traffico. Se tardiamo una frazione di secondo a partire quando il semaforo diventa<br />

verde, subito gli altri guidatori attaccano a strombazzare; se cambiamo corsia, cogliamo sempre<br />

un’espressione accigliata nel retrovisore, anche se abbiamo diligentemente azionato la freccia.<br />

Il secondo caso riguarda i cambiamenti nella vita – casa, lavoro, atteggiamenti. In Svizzera regna la<br />

stabilità, e tutti si comportano come ci si aspetta. È come se ci fosse una voce suadente che dice:<br />

“Per favore, non tentare di essere diverso. Non cercare di reinventare te stesso, altrimenti<br />

costituirai una minaccia per l’intera società. Al paese sono occorsi anni e fatiche per arrivare alla<br />

condizione di ‘opera compiuta’, fa’ in modo che non ritorni a una fase di ‘ristrutturazione’.”<br />

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