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mentre lo masturbo con l’altra mano: sento lo sperma caldo che mi bagna le dita. Le avvicino alle<br />
labbra e inizio a leccarle, una dopo l’altra. Gli accarezzo il viso con i polpastrelli. Lui vorrebbe che il<br />
gioco continuasse, ma dico basta: sono io che decido!<br />
Prima di addormentarmi, vado in bagno a masturbarmi: ho due orgasmi, uno dopo l’altro.<br />
* * *<br />
La solita scena: mio marito legge le notizie sull’iPad, mentre i bambini sono pronti per andare a<br />
scuola. Un raggio di sole entra dalla finestra. Sparecchio la tavola della colazione e mi mostro<br />
serena ma, in realtà, ho una tremenda paura che lui sospetti qualcosa.<br />
“Oggi mi sembri felice.”<br />
Sì, lo sono, ma non dovrei esserlo. Il pomeriggio in albergo ha rappresentato un rischio enorme,<br />
specialmente per me. Quel commento di mio marito può celare un sospetto? Ne dubito. Lui crede<br />
ciecamente a tutto ciò che gli dico. Non perché sia un idiota – non oso neppure pensarlo –, ma<br />
perché ha fiducia in me.<br />
Ed è qualcosa che mi irrita terribilmente perché, in realtà, io non sono affidabile.<br />
O, meglio, lo sono, seppure in una maniera particolare. Sono stata condotta in quell’albergo da<br />
circostanze che ignoro. È una buona scusa? No, è pessima. Perché nessuno mi ha obbligato ad<br />
andarci. Ma posso sostenere che mi sentivo sola, che non ricevevo le attenzioni di cui avevo<br />
bisogno, che le mie gratificazioni si riducevano a comprensione e tolleranza. Posso affermare di<br />
avere sempre avvertito la necessità di essere sfidata, contrastata<br />
e sollecitata in ogni mia azione. Posso dire che è qualcosa che capita a tutti, anche se solo in<br />
sogno…<br />
Ma, in fondo, è accaduta una cosa davvero semplice: sono andata a letto con un altro uomo<br />
perché volevo assolutamente farlo. Soltanto questo. Nessuna giustificazione intellettuale o<br />
psicologica. Volevo scopare. Punto.<br />
Conosco donne che hanno scelto il matrimonio per la sicurezza, la posizione sociale, i soldi.<br />
L’amore occupava l’ultimo posto della loro lista. Io, invece, mi sono sposata per amore.<br />
Ma allora, perché ho scelto di tradire mio marito?<br />
Perché mi sento sola. E per quale motivo? Boh.<br />
“È bellissimo vederti contenta,” mi dice lui.<br />
Rispondo che stamane mi sento davvero felice. “È per questa splendida giornata d’autunno, per la<br />
casa ordinata e perché sto con l’uomo che amo.”<br />
Mio marito si alza e mi dà un bacio. Pur non avendo capito il senso della nostra conversazione, i<br />
bambini sorridono.<br />
“Anch’io sto con la donna che amo. Ma perché me lo dici ora?”<br />
“Perché no?”<br />
“Voglio che tu me lo ripeta stasera, quando saremo a letto.”<br />
Mio Dio, ma chi sono?! Perché sto dicendo queste cose? Perché non si insospettisca? Per quale<br />
motivo non mi comporto come ogni mattina: da moglie efficiente che si preoccupa del benessere<br />
della famiglia? Cosa sono queste smancerie? Se comincio a essere troppo affettuosa: forse inizierà<br />
a subodorare la tresca.<br />
“Non riuscirei a vivere senza di te,” aggiunge, mentre si risiede a tavola.<br />
Sono perduta. Ma, curiosamente, non mi sento affatto colpevole per ciò che è accaduto ieri.<br />
* * *<br />
Quando arrivo al lavoro, il direttore mi fa i complimenti per l’articolo pubblicato nell’edizione<br />
odierna.<br />
“In redazione sono arrivate molte email di apprezzamento per la storia con il misterioso cubano.<br />
Diversi lettori vogliono sapere chi è. Se ci consentirà di divulgare il suo indirizzo, avrà lavoro a<br />
iosa.”