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adulterio - paulo coelho

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flagellava le acque del lago Lemano, di solito calme. È curioso il fatto che, quando ci si ritrova con i<br />

compagni di scuola, si pensi che siano rimasti gli individui del passato – e invece l’amico deboluccio<br />

è diventato forte, la più bella della classe ha un marito impresentabile, i due tizi inseparabili si<br />

sono allontanati e non si vedono da anni.<br />

Ma con Jacob, almeno nei primi momenti del nostro incontro, sono stata io a tornare indietro nel<br />

tempo, fino a essere la ragazza che non teme alcuna conseguenza, perché ha soltanto sedici anni e<br />

il ritorno di Saturno che le porterà la maturità è ancora lontano.<br />

Tento di dormire, ma non ci riesco. Passo più di un’ora a pensare ossessivamente a lui. Poi mi<br />

viene in mente il vicino che lava la macchina: impegnato in un’attività che reputavo insulsa, avevo<br />

concluso che la sua vita fosse “senza senso”. Non stava facendo qualcosa di inutile: probabilmente<br />

si divertiva, s’impegnava in un esercizio fisico e accettava le cose semplici della vita come una<br />

benedizione, non come un’incombenza fastidiosa o una maledizione.<br />

Ecco che cosa mi manca: rilassarmi e godermi di più la vita. Non posso continuare a pensare a<br />

Jacob. Sto sostituendo la mia mancanza di allegria con qualcosa di concreto: un uomo. Ma non si<br />

tratta di questo. Se mi rivolgessi a uno psichiatra, mi direbbe che il problema è un altro: la carenza<br />

di litio, una produzione assai bassa di serotonina, cose del genere. Il disagio non si è manifestato<br />

con l’arrivo di Jacob e non scomparirà con il suo allontanamento.<br />

E tuttavia non riesco a dimenticarlo. La mente rivisita decine, centinaia di volte il momento del<br />

nostro bacio.<br />

Mi rendo conto che il mio inconscio sta trasformando un problema immaginario in una difficoltà<br />

reale. Accade sempre così: ecco il motivo per cui insorgono le malattie.<br />

Non voglio più vedere quell’uomo in vita mia. È un emissario del demonio, mandato per<br />

destabilizzare qualcosa che era già insicuro, fragile. Come ho potuto innamorarmi così<br />

rapidamente di una persona che ormai neppure conosco? E poi… chi ha detto che sono<br />

innamorata? D’accordo, ho dei problemi, ma sono iniziati con la primavera. Se fino ad allora tutto<br />

è andato bene, non vedo il motivo per cui la mia vita non debba tornare a funzionare.<br />

Mi ripeto quanto ho già avuto modo di dirmi: ‘È una fase, soltanto questo.’<br />

Non posso mantenere vivo il fuoco e continuare a perseguire comportamenti nocivi. Non è forse<br />

questo che ho voluto fargli intendere oggi pomeriggio?<br />

Devo resistere e aspettare che la “crisi” passi. Altrimenti corro il rischio di innamorarmi per<br />

davvero, di vivere in modo permanente le sensazioni che ho avvertito per una frazione di secondo<br />

quando abbiamo pranzato insieme la prima volta. E, se ciò dovesse accadere, non riuscirò a<br />

mantenere tutto chiuso dentro di me. Al contrario, la sofferenza e il dolore dilagheranno ovunque.<br />

Mi rigiro nel letto per un periodo di tempo pressoché infinito; poi cedo al sonno e, dopo quello che<br />

mi sembra un istante, mio marito mi sveglia. È giorno, il cielo è azzurro e il Mistral continua a<br />

soffiare.<br />

* * *<br />

“È l’ora della colazione. Non preoccuparti: i bambini li preparo io.”<br />

“Perché non ci scambiamo i ruoli, almeno una volta? Tu vai in cucina e io vesto i bambini per la<br />

scuola.”<br />

“È una sfida? Be’, allora avrai la miglior colazione che tu abbia mai consumato in questi anni.”<br />

“No, non si tratta di una sfida: è soltanto un tentativo di introdurre qualche variante nella nostra<br />

quotidianità. A ogni modo, vuoi forse dire che la mia colazione non è particolarmente buona?”<br />

“Senti, è ancora presto per discutere. Forse ieri sera abbiamo bevuto troppo, e la frequentazione<br />

delle discoteche non si addice alle persone della nostra età. Comunque, d’accordo, prepara tu i<br />

bambini.”<br />

Si allontana prima che possa rispondere. Prendo il cellulare e controllo gli impegni che mi<br />

attendono in questo nuovo giorno.

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