Le Antenne - Artiglio
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Istituto Tecnico Industriale Statale “Ettore Majorana” – CASSINO 15. Note pratiche sulle antenne a riflettore parabolico Si vogliono qui fornire alcune indicazioni pratiche circa la realizzazione della struttura di un’antenna a riflettore parabolico. Per il progetto di una tale struttura radiante d f molto importante appare il rapporto D , cioè il rapporto tra la distanza focale ed il diametro della superficie riflettente. d Se il rapporto f è grande allora succede D che una parte della radiazione non viene riflessa, ma supera il bordo del riflettore. In tale caso si verifica il fenomeno dello SPILL OVER con conseguente dispersione di segnale e minore concentrazione del fascio. d Se il rapporto f è piccolo, quindi D l’illuminatore è troppo all’interno della struttura parabolica, allora solo una parte della superficie riflettente è utilizzata; ciò provoca una riduzione dell’efficienza d’antenna. In genere, scelto un valore ottimale per il d rapporto f , viene posto sul bordo del D paraboloide un colletto schermante cilindrico, detto RADOME; lo scopo è quello di limitare il fenomeno dello spill over. La bocca dell’antenna spesso viene chiusa con un materiale plastico telato trasparente Le Antenne – Dispensa per il corso di Telecomunicazioni (anno IV) Pagina 34
Istituto Tecnico Industriale Statale “Ettore Majorana” – CASSINO alle radio onde; ciò è fatto per proteggere la struttura interna dagli agenti atmosferici. 16. Una panoramica sulle varie tipologie di antenne Il dipolo ripiegato, indicato in figura a destra, ha resistenza di radiazione di 300Ω; guadagno di 1,65; maggiore larghezza di banda dell’antenna hertziana, ed è usato nei trasmettitori per radio, televisione, cellulari, spesso organizzato in cortine. L’antenna Yagi – Uda, indicata in figura, è costituita da un dipolo ripiegato che funge da ricevitore; da uno stilo che funge da riflettore; da alcuni stili che fungono da direttori; la sua direttività ed il suo guadagno sono esaltati dal numero di direttori aggiunti, fino però al limite di una quindicina, perché oltre, un ulteriore aumento riduce il guadagno a causa del loro assorbimento di energia elettromagnetica. E’ usata come antenna ricevente per la banda televisiva VHF. Le antenne ground plane sostituiscono la superficie riflettente del terreno utilizzata Le Antenne – Dispensa per il corso di Telecomunicazioni (anno IV) Pagina 35
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Istituto Tecnico Industriale Statale “Ettore Majorana” – CASSINO<br />
15. Note pratiche sulle antenne a riflettore<br />
parabolico<br />
Si vogliono qui fornire alcune indicazioni<br />
pratiche circa la realizzazione della struttura<br />
di un’antenna a riflettore parabolico.<br />
Per il progetto di una tale struttura radiante<br />
d f<br />
molto importante appare il rapporto<br />
D<br />
, cioè il<br />
rapporto tra la distanza focale ed il diametro<br />
della superficie riflettente.<br />
d<br />
Se il rapporto<br />
f<br />
è grande allora succede<br />
D<br />
che una parte della radiazione non viene<br />
riflessa, ma supera il bordo del riflettore.<br />
In tale caso si verifica il fenomeno dello<br />
SPILL OVER con conseguente dispersione di<br />
segnale e minore concentrazione del fascio.<br />
d<br />
Se il rapporto<br />
f<br />
è piccolo, quindi<br />
D<br />
l’illuminatore è troppo all’interno della<br />
struttura parabolica, allora solo una parte<br />
della superficie riflettente è utilizzata;<br />
ciò provoca una riduzione dell’efficienza<br />
d’antenna.<br />
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In genere, scelto un valore ottimale per il<br />
d<br />
rapporto<br />
f<br />
, viene posto sul bordo del<br />
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paraboloide un colletto schermante<br />
cilindrico, detto RADOME; lo scopo è quello<br />
di limitare il fenomeno dello spill over.<br />
La bocca dell’antenna spesso viene chiusa<br />
con un materiale plastico telato trasparente<br />
<strong>Le</strong> <strong>Antenne</strong> – Dispensa per il corso di Telecomunicazioni (anno IV)<br />
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