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4 - Nello zaino Cuneo: adunata meravigliosa Imponente partecipazione della Sezione con oltre quattromila Alpini Una splendida giornata, una città ordinata che parlava di alpini in tutti gli angoli, simpatia e disponibilità della gente. Apriva l’inquadramento berico il presidente Giuseppe Galvanin. applausi calorosi agli alpini di Schio, che hanno messo in prima fila i reduci di Russia, e al Gruppo di Malo, con i cinque scudetti delle Brigate Alpine. Vicenza non poteva non portare a Cuneo un numero minore di Alpini. Oltre 4000 erano le penne nere della Sezione vicentina che hanno animato la sfilata con gli altri 100 mila partecipanti. Cuneo, per anni, è stato l’inizio della vita alpina di molti. Un CAR, quello di Cuneo che, oltre al “battesimo” - l’iniziazione alla vita alpina, ha dato non solo la formazione necessaria per un buon soldato di montagna ma anche quel senso di fraternità che solo gli alpini, anche dopo il servizio militare, conservano per tutta la vita. La popolazione della città, che ha sempre manifestato simpatia per gli alpini, li ha accolti con entusiasmo e disponibilità. A Cuneo eravamo presenti con 136 gruppi e con cinque fanfare. Nutrita, anche, la rappresentanza dei nostri Sindaci alpini, segno dell’ ”alpinità” della Provincia di Vicenza che, con le sezioni “sorelle” di Asiago, Bassano del Grappa, Marostica e Valdagno può ben essere definita una delle province più alpine d’Italia. Ottavio Zanon Momenti della sfilata (Foto Maurizio Mattiolo)

Raduno del Triveneto ad Arzignano Nello zaino - 5 Il Presidente Perona esclama: “Il più bel Triveneto che ho visto!” Con una tre giorni indimenticabile culminata nel bellissimo Raduno Triveneto di domenica 17 giugno, Arzignano ha abbracciato quasi ventimila alpini in un tripudio di festa, bandiere, amicizia ed aggregazione. Hanno sfilato in diecimila ma si calcola che altrettanti si siano concentrati lungo il percorso. La manifestazione è entrata nell’albo d’oro dei grandi eventi che la città non potrà mai dimenticare. E non scorderà certo i sei mesi che hanno fatto da preludio a questo Raduno Triveneto degli alpini, costellati da quaranta iniziative attraverso le quali bambini, ragazzi, giovani, adulti ed anziani, hanno potuto riavvicinarsi a nobili sentimenti ed ideali. In un giugno capriccioso, anche una bella mattina di sole ha reso omaggio agli alpini del Friuli, del Trentino-Alto Adige e del Veneto accorsi per l’annuale adunata del Nordest. Impossibile elencare tutti i “vip”, quasi duecento, presenti nella tribuna d’onore. C’erano autorità militari e civili, rappresentanti di associazioni, il gen. Maurizio Gorza, responsabile della protezione civile dell’Ana, la famiglia Bedeschi e, naturalmente, il sindaco di Arzignano Stefano Fracasso con tutta la Giunta a far da portabandiera ad un lungo elenco di primi cittadini. In prima fila, naturalmente, il presidente nazionale dell’Ana, Corrado Perona, col suo Consiglio direttivo. La grande sfilata, durata più di due ore. è partita dal Villaggio Giardino con in testa la fanfara della Julia ed un reparto dell’8° Reggimento. Risalendo viale 4 Martiri, via 4 Novembre, via Trento, via Trieste e Corso Matteotti fra due ali di folla, ha raggiunto piazza Libertà dove le tribune e tutti gli spazi disponibili erano gremiti. Con grande emozione è stato accolto il labaro nazionale dell’Ana con le sue medaglie d’oro. A passare per prime, sono state le delegazioni degli emigrati all’estero con in testa quella del Sudafrica e quelle di Latina, Significativa foto della sfilata (Foto Maurizio Mattiolo) Parma, Milano, Pavia. Poi il lunghissimo corteo di “veci” e “bocia” del Triveneto, prima i friulani, tantissimi, poi gli alpini di Bolzano e del Trentino, numerosi e con lo striscione “arrivederci a Trento 2008”. Si svolgerà là, infatti, il prossimo Raduno Triveneto. Quindi l’oceano di penne nere del Veneto con una formidabile rappresentanza veronese e, naturalmente, delle sezioni vicentine a sfilare per quasi venti minuti. Interminabili gli applausi al passaggio della Sezione di Vicenza e del gruppo di Arzignano, preceduto dai cappelli di Luigi Dal Molin, Giulio e Giuseppe Bedeschi, Mario Pagani, quattro alpini che sono entrati nella leggenda. Il sindaco Fracasso ha confessato di aver vissuto uno dei momenti più belli della sua vita. “Non ho parole per ringraziare gli alpini e gli arzignanesi per questa straordinaria testimonianza di affetto e di partecipazione” ha spiegato. “È stato un grande onore ospitare il Raduno e condividere gli ideali di impegno, passione e solidarietà che sanno esprimere le pen-

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Cuneo: adunata meravigliosa<br />

Imponente partecipazione della<br />

<strong>Sezione</strong> con oltre quattromila <strong>Alpin</strong>i<br />

Una splendida giornata, una città ordinata che parlava di<br />

alpini in tutti gli angoli, s<strong>imp</strong>atia e disponibilità della gente.<br />

Apriva l’inquadramento berico il presidente Giuseppe<br />

Galvanin. applausi calorosi agli alpini di Schio, che hanno<br />

messo in prima fila i reduci di Russia, e al Gruppo di Malo,<br />

con i cinque scudetti delle Brigate <strong>Alpin</strong>e.<br />

<strong>Vicenza</strong> non poteva non portare a Cuneo un numero minore<br />

di <strong>Alpin</strong>i. Oltre 4000 erano le penne nere della <strong>Sezione</strong><br />

vicentina che hanno animato la sfilata con gli altri 100 mila<br />

partecipanti. Cuneo, per anni, è stato l’inizio della vita alpina<br />

di molti.<br />

Un CAR, quello di Cuneo che, oltre al “battesimo” - l’iniziazione<br />

alla vita alpina, ha dato non solo la formazione necessaria<br />

per un buon soldato di montagna ma anche quel senso<br />

di fraternità che solo gli alpini, anche dopo il servizio militare,<br />

conservano per tutta la vita.<br />

La popolazione della città, che ha sempre manifestato s<strong>imp</strong>atia<br />

per gli alpini, li ha accolti con entusiasmo e disponibilità.<br />

A Cuneo eravamo presenti con 136 gruppi e con cinque<br />

<strong>fa</strong>n<strong>fa</strong>re.<br />

Nutrita, anche, la rappresentanza dei nostri Sindaci alpini,<br />

segno dell’ ”alpinità” della Provincia di <strong>Vicenza</strong> che, con le<br />

sezioni “sorelle” di Asiago, Bassano del Grappa, Marostica<br />

e Valdagno può ben essere definita una delle province più<br />

alpine d’Italia.<br />

Ottavio Zanon<br />

Momenti della sfilata (Foto Maurizio Mattiolo)

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