0508-07 Alpin fa Grado_imp.indd - Sezione Vicenza

More documents

Recommendations

Info

2 - La feritoia del Torrione Facciamo quattro conti leggendo il nostro libro verde In questi giorni, editoriali di giornali nazionali e pubblicazioni di altra natura, elencano i costi esagerati della politica italiana e gli sprechi conseguenti. Basti un solo dato: le “auto blu”, auto usate dai nostri uomini politici e a carico della pubblica amministrazione, in Italia sono 574.215. Negli altri paesi europei sono la decima parte. Negli Stati Uniti, superano di poco le 70.000. Oltre alla spesa per i loro acquisto sono evidenti le conseguenti spese di gestione e di manutenzione. Senza contare, poi, il numero di autisti necessari per un tale parco macchine. Possiamo permetterci una tale liberalità Non siamo un paese povero ma non possiamo tollerare un andazzo del genere. Il tragico è che nel campo della politica, possiamo generalizzare e il costo è enorme. Si pensi solo al trattamento dei parlamentari italiani. Indennità e privilegi non da poco, compresa la pensione. Poi, viaggi gratis, portaborse e altri benefici. A livello regionale la situazione non è molto diversa. Non mancava poi, per completare l’argomento, la proposta dell’indennità funeraria di €.7.500 spettante in quel fatidico momento, ai familiari dei consiglieri. Negli altri enti locali l’onere economico della politica non arriverà a tali paradossi ma anche lì i costi sono esagerati. Si moltiplicano posti e commissioni con i relativi compensi o gettoni. I beneficiari, oramai, sono sempre gli stessi. Si cessa l’incarico presso un ente e lo si scambia con l’incarico in un altro ente magari di portata superiore e con un compenso aumentato. Sembrerebbero vitalizi. Ci consola, però, il fatto che fuori dalla politica le cose vanno in un modo diverso. C’è un’area, poi, che si estende sempre più e che fa ben sperare in una svolta: “ il volontariato” del quale anche noi siamo una parte. È augurabile che in un futuro prossimo anche i politici possano copiare. Dovremmo mandare loro una copia annuale del nostro “libro verde”. Sarebbe una cosa buona! Quel libro, prima di elencare analiticamente le attività dell’anno, apre con il riassunto di tutte le opere di solidarietà e di impegno civile svolte dagli alpini, che non da ieri operano in quel settore. Inizia proprio dal 1908 quando operarono nell’attività di soccorso a favore delle popolazioni della Calabria e Sicilia colpite dal terremoto. Dal 1963 e sino ai giorni nostri, è tutto un susseguirsi di interventi a favore della collettività sia in occasione di calamità come terremoti e alluvioni che di ristrutturazioni e restauri di asili, case di riposo e altri beni di comunità di assistenza. Numerosi sono gli altri interventi quali: raccolta di fondi e derrate destinati all’aiuto di popolazioni in situazioni di necessità; forniture di automezzi necessari per il trasporto di persone handicappate ecc. Tanti sono i settori di aiuto e di intervento. La nostra Protezione Civile, poi, nata ufficialmente nel 1987, è diventata, oramai, il maggior supporto degli enti locali per attività di intervento in situazioni di calamità e di necessità. Centinaia sono, comunque, le pagine del “libro verde” che illustrano le attività effettuate e solo in un anno. Sarebbe opportuno che i politici le leggessero tutte. Per citarne una: nell’anno 2004 le ore lavorative svolte gratuitamente sono state 1.033.550 più di un decimo delle quali svolte dagli alpini in congedo della nostra provincia. Nello scorso anno sono salite a 1.444.408. Senza contare, poi, le somme raccolte e destinate ai vari interventi. Come sempre il tutto donato alla collettività. Ed è solo un esempio, perché le centinaia di pagine di quel libro non finiscono di stupire, tali sono gli innumerevoli campi di intervento. Questi sono gli Alpini! Si spera che dopo aver letto il nostro libro verde anche i politici seguano l’esempio di chi opera a favore della collettività col solo spirito di servizio. È augurabile! Giuseppe Ottavio Zanon
3 Le nostre adunate SOMMARIO Pag. • La “feritoia” del torrione 2 • Nello zaino 4 • Gli Alpini e lo Sport 8 • Nello zaino dei giovani 10 • Recensioni 11 • Incontri 12 • La vita dei Gruppi 15 • Manifestazioni 20 • Solidarietà alpina 22 • Rinnovo direttivi 24 • Notizie 25 • Notizie familiari 28 • “…un nostro amico hai chiesto alla montagna…” 30 Anno 2007 - n. 3 - Luglio Spediz. in abbonamento postale Aut. Tr. Vicenza 26-4-53 n. 67 Gratis ai soci Abbonamento annuo Euro 13 Tiratura 21.000 copie Direzione redazione: Torrione degli Alpini 36100 Vicenza - Viale B. D’Alviano, 6 Tel. 0444.926988 - Fax 0444.927353 Web Site: www.anavicenza.it E-mail: vicenza@ana.it C.C.P. 13008362 Direttore responsabile: Dino Biesuz Comitato redazione: Presidente: Galvanin Giuseppe Direttore: Biesuz Dino - 347 4145567 Caporedattore: Periz Gianni - 348 2469163 - Uff. 0445 362206 Redattori: Murzio Federico - 3407624323 Adrogna Silvio - 3404817667 - Ab. 0444 921198 Beltramello Luigi - 333 5807866 - 0444 560881 Brazzale Marco - 328 8183998 - 0445 314409 Gollin G. Pietro - 349 4436050 - 0444 585902 Moro Antonio - 337 488373 - 0445 360638 Pieropan Alberto - 329 2254773 Zanon Giuseppe Ottavio - 0444543382 Impaginazione e stampa: Tipografia RUMOR s.r.l. 36100 Vicenza - Italy Via dell’Economia, 127 Tel. 0444.961566 - Fax 0444.963311 Nella prima di copertina il sindaco Stefano Fracasso consegna la cittadinanza di Arzignano all’ANA nella persona del Presidente Nazionale Corrado Perona durante l’Adunata del Triveneto (Foto Maurizio Mattiolo) Nella quarta di copertina un collage di particolari del monumento alle brigate alpine di Grancona nel 70°Anniversario della Fondazione del Gruppo. (Foto Maurizio Mattiolo) Abbiamo appena concluso la sfilata del Raduno Triveneto di Arzignano ove i nostri sentimenti si sono rigenerati nel rapporto di “alpinità” che è presente in ognuno di noi. Il raduno è un importante momento della nostra vita associativa. Ci ritroviamo fra amici, fra “veci” e “bocie” ed è come essere stati nella “naia” nello stesso periodo e nello stesso battaglione. Da un certo punto di vista, infatti, gli alpini, quando si ritrovano non sentono alcuna differenza, né di età né di grado. Si sentono tutti uguali. Nei raduni, il primo pensiero va ai Nostri Caduti. Li ricordiamo rendendo Loro omaggio con la deposizione all’alzabandiera, delle corone di alloro ai loro monumenti e col pensiero al Loro sacrificio speso per la difesa della Patria. La Santa Messa, che nei raduni viene celebrata in Loro ricordo dai nostri cappellani militari e dai nostri parroci, è l’espressione della “ nostra millenaria civiltà cristiana”. Non è solo questo il motivo dei nostri raduni. Ci ritroviamo anche perché vogliamo ribadire l’essenza della nostra Associazione. Dopo di avere svolto, infatti il proprio impegno nella solidarietà che anima ogni Alpino, ogni Gruppo, ogni squadra di Protezione Civile verso chi si trova nel bisogno quando, perciò, abbiamo sentore di essere stati utili alla società, in quel momento abbiamo un motivo in più per ritrovarci. In quel momento, quindi, chiamiamo a raccolta i nostri iscritti e, insieme alla popolazione, ai nostri amici e alle nostre famiglie passiamo qualche ora in serenità e in allegria. La popolazione fa contorno festante alle nostre manifestazioni esprimendo con la sua partecipazione, il senso di gratitudine verso di noi per il lavoro svolto a favore della Comunità. Carissimi Alpini ci ritroviamo non solo per dimostrare la nostra salda amicizia ma anche per dare la giusta soddisfazione a chi ha dato il suo aiuto per il buon funzionamento dei nostri gruppi e per il bene altrui. L’amicizia, la fraternità e la solidarietà non devono mai mancare nei nostri Gruppi. La comprensione è pure necessaria. Nell’Associazione ci sono tantissimi Alpini che lavorano in silenzio, qualche volta ingiustamente criticati. Continuano a lavorare in silenzio. “Tasi e tira” motto di un Nostro Battaglione è la migliore risposta. Bisogna trarre esempio da queste brave persone e scaricare un po’ il loro “zaino” per “riempire il nostro che è vuoto. È una dimostrazione dell’amicizia che non deve mai mancare nei nostri Gruppi come non deve mai mancare l’unione. L’unione fa la forza! Cerchiamo, quindi, di essere uniti, di lavorare sodo e, anche nei nostri Gruppi, di vivere in allegria Con questi principi il futuro della Nostra Associazione è assicurato! Giuseppe Galvanin
Page 1: NOTIZIARIO DELLA SEZIONE DI VICENZA
Page 5 and 6: Raduno del Triveneto ad Arzignano N
Page 7 and 8: Nello zaino - 7 Gruppo di Grancona
Page 9 and 10: Gli Alpini e lo Sport - 9 Il gruppo
Page 11 and 12: Nello zaino dei giovani - 11 Stoppa
Page 13 and 14: Incontri - 13 Adunata a Strigno deg
Page 15 and 16: La vita dei Gruppi - 15 Gruppo di Z
Page 17 and 18: La vita dei Gruppi - 17 La sede di
Page 19 and 20: La vita dei Gruppi - 19 Panettone B
Page 21 and 22: Manifestazioni - 21
Page 23 and 24: Solidarietà alpina - 23 Solidariet
Page 25 and 26: Notizie - 25 La fanfara in divisa s
Page 27 and 28: Notizie - 27 Alpin fa grado Quando
Page 29 and 30: Notizie familiari - 29 Nozze d’ar
Page 31: 31 MALO NOGAROLE VIC. VICENZA “SA

0508-07 Alpin fa Grado_imp.indd - Sezione Vicenza

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?