0508-07 Alpin fa Grado_imp.indd - Sezione Vicenza
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Notizie - 27<br />
<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado<br />
Quando Bepi Galvanin mi ha proposto il coordinamento redazionale dell’<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado, ho accettato l’incarico con<br />
l’entusiasmo di ogni nuova sfida e con la consapevolezza che il nostro periodico è prima di tutto la voce di tutti gli <strong>Alpin</strong>i<br />
della <strong>Sezione</strong>.<br />
Quest’ultimo aspetto è fondamentale, ed è la ragione grazie alla quale, insieme al Comitato di Redazione, stiamo lavorando<br />
per offrirvi un nuovo strumento d’incontro, un nuovo modo d’interagire che non è, e non vuole essere, un resoconto<br />
degli incontri ricreativi della vita dei gruppi o la mera celebrazione della nostra associazione.<br />
Mi si perdoni la breve parentesi autobiografica, ma ricordo quando, molti anni prima di partire per Aosta, ero il primo<br />
in <strong>fa</strong>miglia ad appropriarmi dell’<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado, e sfogliare quelle pagine stampate in verde, ora ingiallite dal tempo,<br />
per scoprire quello che combinavano gli <strong>Alpin</strong>i vicentini. Spesso quelle poche righe descrivevano l’attività solidale piuttosto<br />
dell’inaugurazione di una sede o la cronaca di un’adunata, e racchiudevano i sacrifici e il duro lavoro necessari a<br />
portare a termine un <strong>imp</strong>egno preso con gli altri alpini o con le comunità. Erano poche righe, certo, ma molto efficaci e,<br />
alla fine, è quello che conta.<br />
Faccio appello ai Capigruppo, le colonne dell’Associazione, e ai corrispondenti di zona affinché, ad esempio, diventino<br />
portatori di tutte quelle attività e informazioni pregevoli sui nostri <strong>Alpin</strong>i che abitualmente restano nascoste, per modestia<br />
degli interessati o semplicemente perché loro stessi preferiscono <strong>fa</strong>re e tacere anche ai Capigruppo. Parlatemi di questa<br />
gente, <strong>fa</strong>cciamo conoscere questa gente che usa piccole parole e un grande cuore.<br />
Parliamo di quella generosità, di quella umanità, di quella “voglia di <strong>fa</strong>re” che ha contraddistinto sempre la mentalità<br />
degli <strong>Alpin</strong>i sia in guerra che in pace.<br />
Per concludere, mi <strong>fa</strong> piacere ringraziare chi mi ha preceduto nel mio nuovo incarico , Franco Impalmi ,Silvio Adrogna<br />
e tutto il vecchio Comitato di Redazione, che hanno dedicato per anni grandi energie per il giornale.<br />
Il mio desiderio oggi è portare a tutti i soci quel soffio di ricordi e di valori che sembrano ormai riservati ad una nicchia<br />
sempre più piccola della nostra società. A voi tutti, <strong>Alpin</strong>i della <strong>Sezione</strong> di <strong>Vicenza</strong>, auguro fin da ora che l’<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado<br />
rimanga l’ amico di sempre ,il commilitone fraterno che si rispecchia nei valori dell’alpinità e nella cultura della nostra<br />
bellissima terra.<br />
Gianni Periz<br />
Nuove disposizioni per<br />
inviare articoli, foto, annuci,<br />
necrologi, ricorrenze<br />
Nel proseguo del rinnovamento del nostro giornale<br />
s’informa che ogni articolo, annuncio, ricorrenza<br />
o necrologio dovrà essere inviato all’indirizzo<br />
di posta elettronica alpin<strong>fa</strong>grado@anavicenza.it<br />
tramite gli appositi moduli che potrete trovare<br />
nel menu’ dedicato al giornale nel nostro sito<br />
www.vicenza.ana.it