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NOTIZIARIO DELLA SEZIONE DI VICENZA<br />

ANNO 20<strong>07</strong> - NUMERO 3 - LUGLIO - Poste Italiane S.p.A. - Spediz in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) - Art. 1 comma 2, DCB <strong>Vicenza</strong><br />

IN CASO DI MANCATO RECAPITO RINVIARE ALL’UFFICIO DI VICENZA FERROVIA, PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE, CHE SI IMPEGNA A CORRISPONDERE L’IMPORTO DOVUTO.


2 - La feritoia del Torrione<br />

Facciamo quattro conti<br />

leggendo il nostro libro verde<br />

In questi giorni, editoriali di giornali nazionali e pubblicazioni<br />

di altra natura, elencano i costi esagerati della politica<br />

italiana e gli sprechi conseguenti.<br />

Basti un solo dato: le “auto blu”, auto usate dai nostri uomini<br />

politici e a carico della pubblica amministrazione, in Italia<br />

sono 574.215.<br />

Negli altri paesi europei sono la decima parte. Negli Stati<br />

Uniti, superano di poco le 70.000.<br />

Oltre alla spesa per i loro acquisto sono evidenti<br />

le conseguenti spese di gestione e di manutenzione.<br />

Senza contare, poi, il numero di<br />

autisti necessari per un tale parco macchine.<br />

Possiamo permetterci una tale liberalità<br />

Non siamo un paese povero ma non possiamo<br />

tollerare un andazzo del genere.<br />

Il tragico è che nel campo della politica,<br />

possiamo generalizzare e il<br />

costo è enorme.<br />

Si pensi solo al trattamento<br />

dei parlamentari italiani.<br />

Indennità e privilegi non da<br />

poco, compresa la pensione.<br />

Poi, viaggi gratis, portaborse e<br />

altri benefici.<br />

A livello regionale la situazione<br />

non è molto diversa.<br />

Non mancava poi, per completare<br />

l’argomento, la proposta<br />

dell’indennità funeraria di<br />

€.7.500 spettante in quel <strong>fa</strong>tidico<br />

momento, ai <strong>fa</strong>miliari dei consiglieri.<br />

Negli altri enti locali l’onere economico<br />

della politica non arriverà a tali paradossi<br />

ma anche lì i costi sono esagerati. Si moltiplicano<br />

posti e commissioni con i relativi compensi o gettoni.<br />

I beneficiari, oramai, sono sempre gli stessi.<br />

Si cessa l’incarico presso un ente e lo si scambia con l’incarico<br />

in un altro ente magari di portata superiore e con un<br />

compenso aumentato. Sembrerebbero vitalizi.<br />

Ci consola, però, il <strong>fa</strong>tto che fuori dalla politica le cose vanno<br />

in un modo diverso.<br />

C’è un’area, poi, che si estende sempre più e che <strong>fa</strong> ben sperare<br />

in una svolta: “ il volontariato” del quale anche noi siamo<br />

una parte.<br />

È augurabile che in un futuro prossimo anche i politici possano<br />

copiare.<br />

Dovremmo mandare loro una copia annuale del nostro “libro<br />

verde”. Sarebbe una cosa buona!<br />

Quel libro, prima di elencare analiticamente le attività dell’anno,<br />

apre con il riassunto di tutte le opere di solidarietà e<br />

di <strong>imp</strong>egno civile svolte dagli alpini, che non da ieri operano<br />

in quel settore. Inizia proprio dal 1908 quando operarono<br />

nell’attività di soccorso a <strong>fa</strong>vore delle popolazioni della<br />

Calabria e Sicilia colpite dal terremoto.<br />

Dal 1963 e sino ai giorni nostri, è tutto un susseguirsi di interventi<br />

a <strong>fa</strong>vore della collettività sia in occasione di<br />

calamità come terremoti e alluvioni che<br />

di ristrutturazioni e restauri di asili,<br />

case di riposo e altri beni<br />

di comunità di assistenza.<br />

Numerosi sono gli altri interventi<br />

quali: raccolta di<br />

fondi e derrate destinati all’aiuto<br />

di popolazioni in situazioni<br />

di necessità; forniture di<br />

automezzi necessari per il trasporto<br />

di persone handicappate<br />

ecc. Tanti sono i settori di aiuto<br />

e di intervento.<br />

La nostra Protezione Civile,<br />

poi, nata ufficialmente nel<br />

1987, è diventata, oramai, il<br />

maggior supporto degli enti<br />

locali per attività di intervento<br />

in situazioni di calamità e<br />

di necessità.<br />

Centinaia sono, comunque, le<br />

pagine del “libro verde” che<br />

illustrano le attività effettuate<br />

e solo in un anno. Sarebbe<br />

opportuno che i politici le<br />

leggessero tutte.<br />

Per citarne una: nell’anno 2004 le<br />

ore lavorative svolte gratuitamente sono state 1.033.550<br />

più di un decimo delle quali svolte dagli alpini in congedo<br />

della nostra provincia. Nello scorso anno sono salite a<br />

1.444.408. Senza contare, poi, le somme raccolte e destinate<br />

ai vari interventi.<br />

Come sempre il tutto donato alla collettività. Ed è solo un<br />

esempio, perché le centinaia di pagine di quel libro non finiscono<br />

di stupire, tali sono gli innumerevoli campi di intervento.<br />

Questi sono gli <strong>Alpin</strong>i!<br />

Si spera che dopo aver letto il nostro libro verde anche i politici<br />

seguano l’esempio di chi opera a <strong>fa</strong>vore della collettività<br />

col solo spirito di servizio.<br />

È augurabile!<br />

Giuseppe Ottavio Zanon


3<br />

Le nostre adunate<br />

SOMMARIO<br />

Pag.<br />

• La “feritoia” del torrione 2<br />

• Nello zaino 4<br />

• Gli <strong>Alpin</strong>i e lo Sport 8<br />

• Nello zaino dei giovani 10<br />

• Recensioni 11<br />

• Incontri 12<br />

• La vita dei Gruppi 15<br />

• Manifestazioni 20<br />

• Solidarietà alpina 22<br />

• Rinnovo direttivi 24<br />

• Notizie 25<br />

• Notizie <strong>fa</strong>miliari 28<br />

• “…un nostro amico hai chiesto alla montagna…” 30<br />

Anno 20<strong>07</strong> - n. 3 - Luglio<br />

Spediz. in abbonamento postale<br />

Aut. Tr. <strong>Vicenza</strong> 26-4-53 n. 67<br />

Gratis ai soci<br />

Abbonamento annuo Euro 13<br />

Tiratura 21.000 copie<br />

Direzione redazione:<br />

Torrione degli <strong>Alpin</strong>i<br />

36100 <strong>Vicenza</strong> - Viale B. D’Alviano, 6<br />

Tel. 0444.926988 - Fax 0444.927353<br />

Web Site: www.anavicenza.it<br />

E-mail: vicenza@ana.it<br />

C.C.P. 13008362<br />

Direttore responsabile:<br />

Dino Biesuz<br />

Comitato redazione:<br />

Presidente: Galvanin Giuseppe<br />

Direttore: Biesuz Dino - 347 4145567<br />

Caporedattore:<br />

Periz Gianni - 348 2469163 - Uff. 0445 362206<br />

Redattori:<br />

Murzio Federico - 34<strong>07</strong>624323<br />

Adrogna Silvio - 3404817667 - Ab. 0444 921198<br />

Beltramello Luigi - 333 58<strong>07</strong>866 - 0444 560881<br />

Brazzale Marco - 328 8183998 - 0445 314409<br />

Gollin G. Pietro - 349 4436050 - 0444 585902<br />

Moro Antonio - 337 488373 - 0445 360638<br />

Pieropan Alberto - 329 2254773<br />

Zanon Giuseppe Ottavio - 0444543382<br />

Impaginazione e stampa:<br />

Tipografia RUMOR s.r.l.<br />

36100 <strong>Vicenza</strong> - Italy<br />

Via dell’Economia, 127<br />

Tel. 0444.961566 - Fax 0444.963311<br />

Nella prima di copertina il sindaco Ste<strong>fa</strong>no Fracasso consegna<br />

la cittadinanza di Arzignano all’ANA nella persona<br />

del Presidente Nazionale Corrado Perona durante l’Adunata<br />

del Triveneto (Foto Maurizio Mattiolo)<br />

Nella quarta di copertina un collage di particolari del monumento<br />

alle brigate alpine di Grancona nel 70°Anniversario<br />

della Fondazione del Gruppo. (Foto Maurizio Mattiolo)<br />

Abbiamo appena concluso la sfilata del Raduno Triveneto di Arzignano<br />

ove i nostri sentimenti si sono rigenerati nel rapporto di “alpinità” che<br />

è presente in ognuno di noi.<br />

Il raduno è un <strong>imp</strong>ortante momento della nostra vita associativa.<br />

Ci ritroviamo fra amici, fra “veci” e “bocie” ed è come essere stati nella<br />

“naia” nello stesso periodo e nello stesso battaglione.<br />

Da un certo punto di vista, in<strong>fa</strong>tti, gli alpini, quando si ritrovano non<br />

sentono alcuna differenza, né di età né di grado. Si sentono tutti uguali.<br />

Nei raduni, il primo pensiero va ai Nostri Caduti. Li ricordiamo rendendo<br />

Loro omaggio con la deposizione all’alzabandiera, delle corone di<br />

alloro ai loro monumenti e col pensiero al Loro sacrificio speso per la<br />

difesa della Patria.<br />

La Santa Messa, che nei raduni viene celebrata in Loro ricordo dai nostri<br />

cappellani militari e dai nostri parroci, è l’espressione della “ nostra<br />

millenaria civiltà cristiana”.<br />

Non è solo questo il motivo dei nostri raduni. Ci ritroviamo anche perché<br />

vogliamo ribadire l’essenza della nostra Associazione.<br />

Dopo di avere svolto, in<strong>fa</strong>tti il proprio <strong>imp</strong>egno nella solidarietà che anima<br />

ogni <strong>Alpin</strong>o, ogni Gruppo, ogni squadra di Protezione Civile verso chi<br />

si trova nel bisogno quando, perciò, abbiamo sentore di essere stati utili<br />

alla società, in quel momento abbiamo un motivo in più per ritrovarci.<br />

In quel momento, quindi, chiamiamo a raccolta i nostri iscritti e, insieme<br />

alla popolazione, ai nostri amici e alle nostre <strong>fa</strong>miglie passiamo<br />

qualche ora in serenità e in allegria.<br />

La popolazione <strong>fa</strong> contorno festante alle nostre manifestazioni esprimendo<br />

con la sua partecipazione, il senso di gratitudine verso di noi per<br />

il lavoro svolto a <strong>fa</strong>vore della Comunità.<br />

Carissimi <strong>Alpin</strong>i ci ritroviamo non solo per dimostrare la nostra salda<br />

amicizia ma anche per dare la giusta soddis<strong>fa</strong>zione a chi ha dato il suo<br />

aiuto per il buon funzionamento dei nostri gruppi e per il bene altrui.<br />

L’amicizia, la fraternità e la solidarietà non devono mai mancare nei<br />

nostri Gruppi. La comprensione è pure necessaria.<br />

Nell’Associazione ci sono tantissimi <strong>Alpin</strong>i che lavorano in silenzio,<br />

qualche volta ingiustamente criticati. Continuano a lavorare in silenzio.<br />

“Tasi e tira” motto di un Nostro Battaglione è la migliore risposta.<br />

Bisogna trarre esempio da queste brave persone e scaricare un po’ il<br />

loro “zaino” per “riempire il nostro che è vuoto.<br />

È una dimostrazione dell’amicizia che non deve mai mancare nei nostri<br />

Gruppi come non deve mai mancare l’unione. L’unione <strong>fa</strong> la forza!<br />

Cerchiamo, quindi, di essere uniti, di lavorare sodo e, anche nei nostri<br />

Gruppi, di vivere in allegria Con questi principi il futuro della Nostra<br />

Associazione è assicurato!<br />

Giuseppe Galvanin


4 - Nello zaino<br />

Cuneo: adunata meravigliosa<br />

Imponente partecipazione della<br />

<strong>Sezione</strong> con oltre quattromila <strong>Alpin</strong>i<br />

Una splendida giornata, una città ordinata che parlava di<br />

alpini in tutti gli angoli, s<strong>imp</strong>atia e disponibilità della gente.<br />

Apriva l’inquadramento berico il presidente Giuseppe<br />

Galvanin. applausi calorosi agli alpini di Schio, che hanno<br />

messo in prima fila i reduci di Russia, e al Gruppo di Malo,<br />

con i cinque scudetti delle Brigate <strong>Alpin</strong>e.<br />

<strong>Vicenza</strong> non poteva non portare a Cuneo un numero minore<br />

di <strong>Alpin</strong>i. Oltre 4000 erano le penne nere della <strong>Sezione</strong><br />

vicentina che hanno animato la sfilata con gli altri 100 mila<br />

partecipanti. Cuneo, per anni, è stato l’inizio della vita alpina<br />

di molti.<br />

Un CAR, quello di Cuneo che, oltre al “battesimo” - l’iniziazione<br />

alla vita alpina, ha dato non solo la formazione necessaria<br />

per un buon soldato di montagna ma anche quel senso<br />

di fraternità che solo gli alpini, anche dopo il servizio militare,<br />

conservano per tutta la vita.<br />

La popolazione della città, che ha sempre manifestato s<strong>imp</strong>atia<br />

per gli alpini, li ha accolti con entusiasmo e disponibilità.<br />

A Cuneo eravamo presenti con 136 gruppi e con cinque<br />

<strong>fa</strong>n<strong>fa</strong>re.<br />

Nutrita, anche, la rappresentanza dei nostri Sindaci alpini,<br />

segno dell’ ”alpinità” della Provincia di <strong>Vicenza</strong> che, con le<br />

sezioni “sorelle” di Asiago, Bassano del Grappa, Marostica<br />

e Valdagno può ben essere definita una delle province più<br />

alpine d’Italia.<br />

Ottavio Zanon<br />

Momenti della sfilata (Foto Maurizio Mattiolo)


Raduno del Triveneto ad Arzignano<br />

Nello zaino - 5<br />

Il Presidente Perona esclama:<br />

“Il più bel Triveneto che ho visto!”<br />

Con una tre giorni indimenticabile culminata nel bellissimo<br />

Raduno Triveneto di domenica 17 giugno, Arzignano ha abbracciato<br />

quasi ventimila alpini in un tripudio di festa, bandiere,<br />

amicizia ed aggregazione. Hanno sfilato in diecimila ma si<br />

calcola che altrettanti si siano concentrati lungo il percorso.<br />

La manifestazione è entrata nell’albo d’oro dei grandi eventi<br />

che la città non potrà mai dimenticare.<br />

E non scorderà certo i sei mesi che hanno <strong>fa</strong>tto da preludio a questo<br />

Raduno Triveneto degli alpini, costellati da quaranta iniziative<br />

attraverso le quali bambini, ragazzi, giovani, adulti ed anziani,<br />

hanno potuto riavvicinarsi a nobili sentimenti ed ideali.<br />

In un giugno capriccioso, anche una bella mattina di sole ha<br />

reso omaggio agli alpini del Friuli, del Trentino-Alto Adige e<br />

del Veneto accorsi per l’annuale adunata del Nordest.<br />

Impossibile elencare tutti i “vip”, quasi duecento, presenti nella<br />

tribuna d’onore. C’erano autorità militari e civili, rappresentanti<br />

di associazioni, il gen. Maurizio Gorza, responsabile<br />

della protezione civile dell’Ana, la <strong>fa</strong>miglia Bedeschi e, naturalmente,<br />

il sindaco di Arzignano Ste<strong>fa</strong>no Fracasso con tutta<br />

la Giunta a <strong>fa</strong>r da portabandiera ad un lungo elenco di primi<br />

cittadini. In prima fila, naturalmente, il presidente nazionale<br />

dell’Ana, Corrado Perona, col suo Consiglio direttivo.<br />

La grande sfilata, durata più di due ore. è partita dal Villaggio<br />

Giardino con in testa la <strong>fa</strong>n<strong>fa</strong>ra della Julia ed un reparto dell’8°<br />

Reggimento. Risalendo viale 4 Martiri, via 4 Novembre, via<br />

Trento, via Trieste e Corso Matteotti fra due ali di folla, ha<br />

raggiunto piazza Libertà dove le tribune e tutti gli spazi disponibili<br />

erano gremiti. Con grande emozione è stato accolto<br />

il labaro nazionale dell’Ana con le sue medaglie d’oro.<br />

A passare per prime, sono state le delegazioni degli emigrati<br />

all’estero con in testa quella del Sudafrica e quelle di Latina,<br />

Significativa foto della sfilata (Foto Maurizio Mattiolo)<br />

Parma, Milano, Pavia. Poi il lunghissimo corteo di “veci”<br />

e “bocia” del Triveneto, prima i friulani, tantissimi, poi gli<br />

alpini di Bolzano e del Trentino, numerosi e con lo striscione<br />

“arrivederci a Trento 2008”.<br />

Si svolgerà là, in<strong>fa</strong>tti, il prossimo Raduno Triveneto.<br />

Quindi l’oceano di penne nere del Veneto con una formidabile<br />

rappresentanza veronese e, naturalmente, delle sezioni<br />

vicentine a sfilare per quasi venti minuti.<br />

Interminabili gli applausi al passaggio della <strong>Sezione</strong> di<br />

<strong>Vicenza</strong> e del gruppo di Arzignano, preceduto dai cappelli di<br />

Luigi Dal Molin, Giulio e Giuseppe Bedeschi, Mario Pagani,<br />

quattro alpini che sono entrati nella leggenda.<br />

Il sindaco Fracasso ha confessato di aver vissuto uno dei momenti<br />

più belli della sua vita. “Non ho parole per ringraziare<br />

gli alpini e gli arzignanesi per questa straordinaria testimonianza<br />

di affetto e di partecipazione” ha spiegato. “È stato un<br />

grande onore ospitare il Raduno e condividere gli ideali di<br />

<strong>imp</strong>egno, passione e solidarietà che sanno esprimere le pen-


6 - Nello zaino<br />

4 cappelli 4 simboli; Giuseppe e Giulio Bedeschi, Mario Pagani e Dal<br />

Molin (Foto Maurizio Mattiolo)<br />

Il Capogruppo Paolo Marchetti<br />

ne nere. Desidero ringraziare non solo gli alpini ma anche<br />

i volontari, la polizia municipale, i dipendenti comunali, le<br />

forze dell’ordine, la Pro Loco e quanti hanno collaborato”.<br />

“Credo che il mio papà Giuseppe e lo zio Giulio sarebbero<br />

stati molto felici dei sentimenti e dei valori che ha proposto<br />

questa meravigliosa manifestazione” ha commentato<br />

Giuliano Bedeschi.<br />

Ed il primo ad esprimere riconoscenza è proprio il presidente<br />

nazionale dell’Ana Corrado Perona. “Lascio questa città con<br />

la gioia nel cuore. Grazie Arzignano!” ha detto.<br />

Tante strette di mano anche per Giuseppe Galvanin,<br />

presidente della sezione Ana di <strong>Vicenza</strong>, che ha voluto<br />

ed organizzato l’evento. “È stato il più bel Raduno<br />

Triveneto cui ho assistito – ha spiegato – Devo molto al mio<br />

vicepresidente, Antonio Munari, ed agli altri collaboratori<br />

senza il cui straordinario lavoro tutto sarebbe stato diverso”.<br />

Ma gli applausi più generosi sono andati al capogruppo<br />

di Arzignano Paolo Marchetti, che il 15 giugno, al teatro<br />

Mattarello, il maestro Bepi De Marzi ha “promosso” al grado<br />

di Maggiore, consegnandogli la mitica penna bianca per<br />

testimoniargli l’affetto e la riconoscenza di tutti.<br />

C’è da ricordare che, con una delicata cerimonia che ha<br />

espresso anche momenti di forte emozione, sabato, nella solenne<br />

cornice della sala consiliare, Arzignano ha conferito la<br />

cittadinanza onoraria all’Associazione Nazionale <strong>Alpin</strong>i. Lo<br />

ha <strong>fa</strong>tto al termine di una seduta straordinaria del Consiglio.<br />

Onorio Cengarle è andato avanti<br />

Non sentiremo più il suo vocione<br />

È andato avanti Onorio Cengarle,<br />

84 anni, alpino del Battaglione Val<br />

Leogra. Fondatore della Cisl vicentina,<br />

parlamentare per diverse legislature,<br />

più volte sottosegretario, era<br />

a Gianina, in Grecia, quando arrivò<br />

l’armistizio dell’8 Settembre. Con gli<br />

altri alpini del Val Leogra festeggiò<br />

la fine della guerra ma non sapeva<br />

che a casa sarebbe tornato solo dopo<br />

due anni, due anni da internato in<br />

Germania e da prigioniero dei Russi.<br />

Friulano, rude ma generoso, fu alpino<br />

anche nel sindacato e nella politica,<br />

mettendosi sempre al servizio<br />

degli altri, in particolare nel salvataggio delle grandi aziende<br />

vicentine in crisi negli Anni ‘60.<br />

Il suo <strong>imp</strong>egno è continuato anche negli anni della vecchiaia,<br />

al Gruppo Ana Tosato di Borgo Casale e nel piccolo ufficio<br />

alla Cisl, a sbrigare pratiche a <strong>fa</strong>vore degli ex internati in<br />

Germania.


Nello zaino - 7<br />

Gruppo di Grancona<br />

Grancona: Adunata Interzonale <strong>Alpin</strong>a<br />

Il Gruppo ha 70 anni, il cuore di sempre<br />

Quando qualcuno compie gli anni, per <strong>fa</strong>rgli un complimento<br />

gli si dice che non li dimostra. Nonostante l’età, possiamo<br />

affermare di “non aver rughe” e di essere “in piena forma”.<br />

Gli alpini di Grancona, per festeggiare il 70° della loro<br />

Fondazione, hanno avuto l’idea di dedicare un monumento<br />

alle cinque Brigate <strong>Alpin</strong>e.<br />

Il monumento sorge nel terreno adiacente alle scuole. Si è<br />

scelto questa collocazione con l’auspicio che i ragazzi possano<br />

avere una testimonianza visiva degli alpini.<br />

Una volta stabilita la collocazione, si è scelto il progetto eseguito<br />

dall’Architetto Patrice Schaer su disposizione dell’Amministrazione<br />

Comunale. Quindi, un nostro socio alpino, lo<br />

scultore Gianfranco Tancredi, ha eseguito le opere scultorie<br />

mentre le opere in muratura e i rivestimenti sono stati eseguiti<br />

dai volontari alpini sotto la guida attenta dell’esperto<br />

muratore il socio alpino Primo Covolo.<br />

Lo spirito e la solidarietà alpina dei volontari del Gruppo,<br />

con l’ausilio del Comune di Grancona, di alcuni Istituti di<br />

Credito, di altri Enti e Ditte private, hanno permesso la realizzazione<br />

dell’opera.<br />

Il monumento viene da noi sentito come un giusto tributo<br />

d’onore e di amore verso gli <strong>Alpin</strong>i, che per la Patria hanno<br />

immolato la vita. La scritta <strong>imp</strong>ressa sul monumento per<br />

ricordare porta questo motto: …PERCHÉ LO “SPIRITO<br />

ALPINO” RIMANGA SEMPRE VIVO NEL TEMPO….<br />

E oggi, perseverando nell’onorare coloro che con valore ci<br />

hanno preceduto, l’alpino continua con tenacia e coerenza il<br />

suo percorso in salita, nella difesa dei valori a lui più cari.<br />

Per ciascuna Brigata è stato collocato un masso proveniente<br />

dalle montagne di pertinenza, mentre i nomi delle brigate sono<br />

scritti sulle parete retrostante in pietra gialla di Grancona.<br />

Dopo la benedizione la Banda di Arsiero ha suonato “il trentatré”,<br />

inno degli <strong>Alpin</strong>i. Quindi, il Sindaco di Grancona<br />

Antonio Mondardo ha ringraziato il Gruppo alpini e l’architetto<br />

progettista. Ha, inoltre voluto donare ad entrambi una<br />

scultura in pietra eseguita dagli alunni di 3^ Media nelle attività<br />

di “Laboratorio della Pietra”.<br />

La sfilata è proseguita lungo le vie del paese fino alla nostra<br />

sede per la S. Messa da campo (alla presenza delle massime<br />

autorità civile e della <strong>Sezione</strong>): a scandire il passo era<br />

presente il gruppo Percussioni della Cadore fino a raggiungere<br />

Piazza Marconi. Giunti al monumento ai Caduti di tutte<br />

le guerre si è deposta una corona d’alloro con l’Onore ai<br />

Caduti, a ricordo dei nostri avi e al tempo stesso riconoscimento<br />

di un sacrificio che ha consentito a noi di vivere oggi<br />

liberi cittadini nella nostra Italia.<br />

Da ricordare che i festeggiamenti erano iniziati il venerdì 27<br />

aprile con la “serata della memoria”, lezione di storia sulla<br />

Il grande monumento inaugurato dal Gruppo <strong>Alpin</strong>i di Grancona<br />

2^ Guerra Mondiale tenuta dall’alpino Giuseppe Rossi del<br />

Gruppo di Alte Ceccato. Sabato 28 al mattino esercitazione<br />

di Protezione Civile con una prova di evacuazione delle<br />

Scuole di Grancona. Hanno preso parte all’esercitazione la<br />

squadra Antincendio Boschivo V.A.V.L., la squadra Cinofila<br />

e la squadra Sanitaria. Molto riuscita è stata l’esercitazione a<br />

scopo didattico durante la quale sono stati coinvolti tutti i ragazzi<br />

delle scuole. Naturalmente le varie squadre erano composte<br />

da volontari <strong>Alpin</strong>i o Amici degli <strong>Alpin</strong>i; le iscrizioni<br />

sono aperte a chiunque voglia operare per il bene comune.<br />

In serata, presso l’Aula Magna della scuola, c’è stata la rassegna<br />

corale con la partecipazione dei cori: Coro A.N.A.<br />

Piovene Rocchette e del Coro Val Liona. Alternandosi, i due<br />

cori hanno eseguito cante alpine e non alpine che hanno riscosso<br />

molto gradimento da parte dei numerosi intervenuti.<br />

Il Gruppo <strong>Alpin</strong>i di Grancona ha voluto coinvolgere nella festa<br />

anche i ragazzi della Scuola Secondaria: il 23 marzo con una<br />

ricca illustrazione e la proiezione di filmati sulla 1^ Guerra<br />

Mondiale presso l’aula magna della scuola, poi l’8 maggio organizzando<br />

per gli alunni di classe 3^ un viaggio ad Asiago sui<br />

luoghi della Grande Guerra con visita al Forte Belvedere.<br />

Si auspica che lo “SPIRITO ALPINO” possa essere trasmesso<br />

anche a chi non ha vissuto l’esperienza della “branda” ma<br />

che dimostra di essere alpino nei comportamenti, nei valori<br />

e nello spirito di corpo, affinché tutto ciò possa diventare un<br />

patrimonio spendibile anche in futuro<br />

a cura di Mirco Bisognin


8 - Gli <strong>Alpin</strong>i e lo Sport<br />

Grand Prix Strade d’Italia<br />

Gara internazionale svolta a Oderzo<br />

Martedì 1 maggio si è svolta ad Oderzo la 12° competitiva<br />

internazionale su strada in circuito valevole come 2ª prova<br />

del Grand Prix Strade d’Italia. La gara presenta un percorso<br />

unico che si snoda attraverso il centro storico per un totale di<br />

km 7,6 per la categorie Masters ed è da sempre un appuntamento<br />

<strong>imp</strong>ortante per atleti di alto livello internazionale. Il<br />

Gruppo Sportivo <strong>Alpin</strong>i ha partecipato a questo evento <strong>imp</strong>ortante<br />

con gli atleti Giorgio Cento<strong>fa</strong>nte, M45 che non ha<br />

tradito le aspettative piazzandosi 3° nella predetta categoria,<br />

ed Anna Campese MF45 che, pur reduce dalle <strong>fa</strong>tiche del<br />

Giro dell’Umbria, ha ottenuto un buon piazzamento giungendo<br />

6ª della categoria femminile.<br />

a cura di Anna Campese<br />

Corritreviso<br />

Le attività dei nostri gruppi sportivi<br />

A Treviso la 3ª prova Grand Prix Strade d’ITALIA<br />

Nella splendida cornice della città di Treviso il GSA è giunto<br />

in forze con 15 atleti, per lasciare il segno anche in questa<br />

18ª edizione della CORRITREVISO, gara valevole come 3°<br />

prova Grand Prix Strade d’ITALIA.<br />

Dieci km di <strong>fa</strong>tica (2 giri di 5 km ciascuno) quasi tutti all’interno<br />

del centro storico che il nostro atleta Ste<strong>fa</strong>no Bertoldo<br />

ha compiuto con un ritmo incredibile aggiudicandosi la gara<br />

come primo assoluto e primo di categoria (MM40).<br />

Anche gli altri alpini presenti in gara hanno conseguito<br />

ottimi piazzamenti:<br />

Valente Raf<strong>fa</strong>ello 1° MM55, Bidese Giovanni 2° MM40<br />

(6° assoluto), Cento<strong>fa</strong>nte Giorgio 2° MM45, Grasselli<br />

Denis 2° TM, Danese M. Antonietta 4° MF50, Campese<br />

Anna 5° MF45, Danzo Luciano 6° MM50, Ritunnano<br />

Rocco 8° MM50, Corso Vittorino 24° MM50, Sinicato<br />

Marco 25° TM, Dal Bosco Silvano 28° MM50, Gavasso<br />

Lucio 33° MM50, Ronzani Maurizio 36° MM40, Federle<br />

Paolo 50° MM40. Complimenti a tutti!<br />

Il Trofeo San Vittore corso<br />

a Tonadico<br />

4° prova Grand Prix Strade d’ITALIA<br />

Il trofeo San Vittore, gara podistica che si svolge nel centro<br />

storico di Tonadico, comune ai piedi delle incantevoli vallate<br />

di Primiero e Vanoi, ha regalato ancora una volta emozioni<br />

forti e ottimi traguardi al Gruppo Sportivo <strong>Alpin</strong>o. La montagna<br />

e i suoi percorsi <strong>imp</strong>egnativi rappresentano da sempre<br />

una sfida alla quale ogni podista con alle spalle qualche anno<br />

d’esperienza non riesce a sottrarsi. Questa gara che richiama<br />

ogni anno numerosi atleti provenienti da varie regioni, ha raggiunto<br />

un notevole prestigio nel settore e ogni anno suscita<br />

una grande attesa non solo tra gli appassionati ma anche nell’intera<br />

comunità. La gara inoltre vale come 4° prova Grand<br />

Prix Strade d’Italia. Nove gli atleti del GSA che hanno preso<br />

parte alla manifestazione che si è svolta sabato 9 giugno dimostrando<br />

ancora una volta il loro entusiasmo e il loro <strong>imp</strong>egno.<br />

Due giri di percorso attraverso le cittadine di Siròr e<br />

Tonadico (mt 6940 in totale) con alternanza di discese e piccole<br />

salite. Risultato eccezionale per<br />

il nostro Ste<strong>fa</strong>no Bertoldo che, dopo<br />

aver duellato spalla a spalla con il<br />

suo diretto inseguitore, lo ha staccato<br />

a 300 mt dal traguardo e ha regalato<br />

al Gruppo Sportivo la vittoria assoluta<br />

lasciando tutti senza fiato. Podio<br />

anche per Giorgio Cento<strong>fa</strong>nte che si<br />

piazza 1° di categoria M45.<br />

Mitici oramai Ste<strong>fa</strong>no e Giorgio ma<br />

bravi anche gli altri del GSA che<br />

hanno tagliato il traguardo in questa<br />

sequenza nelle rispettive categorie:<br />

Brazzale Fiorenzo 16°, Corso<br />

Vittorino 14°, Sella Maurizio 10°,<br />

Zambolin Lino 10°. Per la classifica<br />

in”rosa” segnaliamo Campese<br />

Anna 11°, Danese M.Antonietta 3°<br />

e Pertegato Giuliana 6°.<br />

Campese Anna


Gli <strong>Alpin</strong>i e lo Sport - 9<br />

Il gruppo sportivo <strong>Alpin</strong>i<br />

di <strong>Vicenza</strong><br />

Importanti risultati del GSA di <strong>Vicenza</strong><br />

Tutti sul podio gli atleti del Gruppo Sportivo <strong>Alpin</strong>i di<br />

<strong>Vicenza</strong> (nella foto) che hanno partecipato al 5º giro podistico<br />

dell’Umbria svoltosi dal 21 al 25 aprile tra i luoghi<br />

più caratteristici della Regione, toccando le città di Cannara<br />

– Gubbio – Umbertide e Corciano.<br />

Il programma del giro comprendeva un totale di km 32 suddivisi<br />

in 4 tappe, tra cui una cronometro individuale, che alternavano<br />

salite <strong>imp</strong>egnative, (il percorso dei ceri di Gubbio)<br />

discese e circuiti in aperta campagna. Alla manifestazione<br />

che ha registrato un totale di 180 Atleti partecipanti provenienti<br />

da tutta Italia, gli <strong>Alpin</strong>i del G.S.A di <strong>Vicenza</strong> hanno<br />

conseguito la coppa come 10° società sportiva partecipante<br />

con i suoi atleti che hanno affrontato con entusiasmo sia le<br />

erte salite delle vƒalli Umbre sia il caldo, insolito per la stagione,<br />

riportando i seguenti ottimi piazzamenti:<br />

Pertegato Giuliana 2° classif. Cat MF 40, Campese Anna<br />

3° classif. cat MF 45, Danese M.Antonietta 2° classif.<br />

Cat MF50, Valente Raf<strong>fa</strong>ello 1° classif, cat MM55, Corso<br />

Vittorino 4°cat MM55. Da non sottovalutare la prestazione<br />

del presidente del Gruppo Sportivo, Olfeo Dal Lago giunto<br />

13° ma misuratosi con top runners di assoluto valore. Ricchi<br />

premi in natura hanno ripagato i nostri atleti delle loro <strong>fa</strong>tiche.<br />

Al ritorno dalla trasferta, di nuovo in pista per affrontare<br />

accanto ai colleghi vicentini le prossime prove che il ricco<br />

calendario estivo propone.<br />

Torrebelvicino – Cuneo<br />

<strong>Alpin</strong>i che pedalano !<br />

sotto la tavola a gustare i piatti tipici locali.<br />

Il giorno dopo il drappello raggiunge dapprima a Cremona<br />

poi su verso Pavia e poi Broni dove, dopo un bis del pranzo<br />

del giorno prima, si imbocca la strada per Tortona ed in<br />

serata, dopo 195 chilometri, ecco le prime case di Oviglio,<br />

nei pressi di Alessandria dove il gruppo decide di passare<br />

la seconda notte. Da qui inizia la zona collinare e dal punto<br />

di vista paesaggistico, la tappa più bella. Un buon bagno<br />

ristoratore in piscina ed anche qui, giù a degustare i piatti<br />

tentatori della cucina piemontese, ben accompagnati da un<br />

Dolcetto d’Alba di grande rispetto. Sonno ristoratore e la<br />

mattina cavalcata tra le colline di Nizza Monferrato, di Alba,<br />

Canelli e Bra e finalmente, dopo altri 120 chilometri, ecco<br />

Cuneo! Grande accoglienza da parte degli amici alpini di<br />

Torrebelvicino già in loco, che ospitano nel loro stand confortevole<br />

ed egregiamente allestito nei pressi del centro della<br />

città, la pattuglia degli atleti.<br />

È stata un’esperienza bellissima; una di quelle che non si<br />

scordano. Con la mente si torna a rivivere le accoglienze incontrate<br />

lungo il percorso; i momenti di grande gioia all’arrivo<br />

a Cuneo. La grande amicizia consolidata nel gruppo e con<br />

chi si è incontrato e conosciuto per strada.<br />

E poi l’apoteosi con le stupende giornate di sabato e domenica,<br />

vissute in sfilata ed ancora per le strade, in mezzo alla<br />

gente, in mezzo a tanti alpini, circondati dal calore di tante<br />

vecchie e nuove amicizie. Questa è stata l’Adunata per i cicloalpini<br />

di Torrebelvicino: una gran bella Adunata!<br />

a cura di Massimo Zuccato<br />

Gli alpini partecipanti al raid, iscritti<br />

al Veloce Club Torre – “Vallortigara<br />

Servizi Ambientali”<br />

L’11 maggio si è concluso il raid che<br />

ha avuto per protagonisti nove “cicloalpini”<br />

partiti da Torrebelvicino<br />

e giunti a Cuneo per l’Adunata<br />

Nazionale. Sono state tappe lunghe<br />

ed <strong>imp</strong>egnative sotto un sole decisamente<br />

estivo che ha lasciato sui<br />

partecipanti la classica tintarella del<br />

ciclista. Il primo giorno, passando da<br />

Lonigo, si sono fermati per salutare il<br />

loro ex parroco, Don Vittorio, e quindi<br />

via alla volta di Mantova. A metà<br />

giornata, sulle rive del fiume Mincio,<br />

breve sosta. Verso sera, alla fine di un<br />

torrido pomeriggio, arrivo a Pessina<br />

Cremonese, dopo aver percorso 170<br />

chilometri in sette ore e, prima del<br />

meritato riposo, giù con le gambe<br />

Sandro Cimberle, Adolfo Zaupa, Daniro Lattenero, Giuseppe Zambon, Gianni Casara, Massimo Zuccato,<br />

Francesco Broccardo, Guido Marchioro e l’alpino-autista Renzo Bonadimani - (foto M. Zuccato)


10 - Nello zaino dei giovani<br />

Quando la geografia annulla le distanze<br />

Camminata alpina<br />

al Rifugio Bepi Bertagnoli<br />

Tre vessilli sezionali, venti gagliardetti, duecentocinquanta<br />

persone: sono i numeri della prima camminata alpina organizzata<br />

dalle Commissioni Giovani di <strong>Vicenza</strong>, Valdagno e<br />

Verona al Rifugio Bepi Bertagnoli il 10 Giugno scorso. La<br />

ragioneria offre per sua natura solo un sunto – per quanto significativo<br />

– di un evento; anzi, dell’idea di Paolo Marchetti,<br />

ex Presidente della Commissione Giovani di <strong>Vicenza</strong>, i conti<br />

non rendono giustizia alla giornata trascorsa tra i boschi di<br />

<strong>fa</strong>ggio e abeti rossi della Valle del Chiampo.<br />

L’<strong>imp</strong>ortanza di questa giornata ha molte ragioni, ma è meglio<br />

partire dall’inizio.<br />

Di una camminata si tratta, un percorso articolato laddove gli<br />

alpini si sentono più a loro agio: in montagna, tra le acque del<br />

Chiampo, tra gli scaranti e i rilievi che conservano quelle tracce<br />

di antico e spirito di sacrificio che rappresentano la nostra<br />

memoria e il nostro carattere distintivo. Un percorso, ancora,<br />

che dal suggestivo borgo di Campodalbero va inoltrandosi tra<br />

la varietà di paesaggi e conduce al Rifugio Bepi Bertagnoli,<br />

1225m di altitudine, situato sul versante della catena delle Tre<br />

Croci. In più, il rifugio, pur essendo in provincia di <strong>Vicenza</strong>,<br />

rientra nel Parco Naturale della Lessinia, in provincia di<br />

Verona. Un ambiente pieno di memorie dunque, tant’è che,<br />

allungando lo sguardo, si possono scoprire qua e là gli antichi<br />

cippi che segnavano i confini della Repubblica di Venezia in<br />

un lungo cammino sull’Alta via delle Alpi Vicentine.<br />

Come alpini è questa la geografia che più ci piace, quella che<br />

non trasforma i confini in pretesti di divisione ma ne <strong>fa</strong> ragione<br />

d’incontro d’esperienze e cooperazione. La camminata è<br />

stata proprio questo: un punto d’unione per diverse Sezioni,<br />

non solo simbolico ma anche concreto, giacché fondato sul<br />

patrimonio di valori di cui l’ANA è custode e, in questo caso,<br />

nel ricordo del giovanissimo alpinista Bepi Bertagnoli che nel<br />

1951 morì proprio in quei luoghi travolto da una slavina.<br />

Ecco allora che lo striscione che ci ha accolti dopo due ore<br />

di cammino, “Noi dopo di Voi”, non è solo uno slogan ma un<br />

segno di continuità alpina che ormai non è più solo una speranza.<br />

Così la giornata è proseguita in un sano clima di festa,<br />

non prima però dell’alzabandiera, dell’onore reso ai caduti, e<br />

alla liturgia eucaristica celebrata da padre Mario Geremia –le<br />

cui rughe sul viso raccontano meglio delle parole una vita<br />

consumata tra un continente e l’altro al servizio del prossimo,<br />

“Voi alpini in forza della vostra storia e del presente siete<br />

la parte più generosa e altruista della società” ha detto-.<br />

Questo progetto, che nei <strong>fa</strong>tti è stato uno degli eventi<br />

apripista dell’Adunata del Triveneto, e le <strong>fa</strong>tiche dei<br />

gruppi di Chiampo, Arzignano, Montebello Vicentino<br />

e Montorso, coordinati dal prezioso lavoro di Vinicio<br />

Ceriolo, sono state indiscutibilmente coronate da successo<br />

come ha confermato Giampietro Dalla Costa, alpino<br />

Il Rifugio Bepi Bertagnoli (foto di F. Murzio)<br />

del 7° e Presidente della Comunità Montana, auspicando<br />

che questo possa diventare un appuntamento annuale.<br />

Una bella giornata, infine, constatazione di quello che da qualche<br />

anno si sussurrava timidamente, spesso tra la diffidenza di<br />

molti, ma che ora è realtà: i giovani alpini ci sono, partecipano<br />

e sanno lavorare bene. Corrado Perona, a questo proposito, sabato<br />

16 Giugno ad una cena nella sede del gruppo di Grancona<br />

ha detto: “Non abbiate paura di <strong>imp</strong>egnare questi ragazzi, assecondate<br />

le loro iniziative. E se dovessero sbagliare non <strong>imp</strong>orta,<br />

ne abbiamo <strong>fa</strong>tto di errori noi alla loro età”.<br />

Federico Murzio<br />

Tra alpinità e sport:<br />

Torneo Nazionale di<br />

calcio dell’ANA<br />

Quadrangolare di calcio alpino<br />

tra i raggruppamenti<br />

(F.M.) Sabato 24 e domenica 25 Giugno si è svolta allo Stadio<br />

Comunale di S. Martino Buonalbergo (VR) la seconda edizione<br />

del Torneo Nazionale ANA di calcio, un quadrangolare<br />

tra i quattro raggruppamenti che ha coinvolto atleti alpini da<br />

ogni parte d’Italia. L’evento, organizzato dalla Commissione<br />

Nazionale ANA dello Sport e dalla Commissione Giovani,<br />

ha avuto come supporto logistico la sede dell’85° RAV –la<br />

caserma Duca a Montorio Veronese- dove per tutta la durata<br />

del torneo gli alpini hanno usufruito di vitto e alloggio.<br />

Il 3° Raggruppamento, di cui <strong>fa</strong>nno parte le sezioni vicentine,<br />

ha potuto contare sulla partecipazione di un buon<br />

numero d’alpini appartenenti alla nostra sezione: Nicola


Nello zaino dei giovani - 11<br />

Stoppa, Ste<strong>fa</strong>no Barcarolo, Enrico Golin, Ste<strong>fa</strong>no Bisognin<br />

(giocatori), Francesco Sola (massaggiatore) e il sottoscritto<br />

nel modesto compito di cronista. Inedita la presenza di<br />

Monica Bellotto in qualità d’accompagnatrice, che sembra<br />

abbia sciolto le riserve di accompagnare il fidanzato Ste<strong>fa</strong>no<br />

Barcarolo quando ha saputo che all’85° RAV alloggiano anche<br />

sessanta donne soldato.<br />

I nostri primi avversari sono stati gli alpini del 2°<br />

Raggruppamento –Lombardia ed Emilia Romagna-. La partita<br />

ha registrato la nostra netta prevalenza sul campo, e per<br />

possesso palla e per qualità di gioco, nonostante i giocatori<br />

del 2° Rgpt contrastavano i nostri alpini con la stessa delicatezza<br />

di un <strong>fa</strong>bbro che batte il ferro in un giorno di malumore.<br />

Il secondo tempo ci ha visto attaccare con il 2° Rgpt arroccato<br />

in difesa, producendo una notevole quantità d’azioni da<br />

gol non abilmente concretizzate. E così il 2° Rgpt ha approfittato<br />

di una delle due sole azioni prodotte in tutto il secondo<br />

tempo guadagnando una punizione al limite, realizzando un<br />

gol e ottenendo così un vantaggio immeritato. A nulla è valso<br />

l’<strong>imp</strong>egno dei nostri nel tentativo di pareggiare e la partita si<br />

è conclusa sull’uno a zero per il 2° Rgpt. Risultato ingiusto<br />

La squadra del 3° Rgpt (foto di F. Murzio)<br />

che però ha messo in evidenza un 3° Rgpt affiatato. La finale<br />

per il terzo e quarto posto, che si sarebbe dovuta disputare<br />

domenica tra i nostri e il 4° Rgpt (Centro-Sud Italia e Isole)<br />

non si è svolta a causa dell’<strong>imp</strong>rovviso for<strong>fa</strong>it dei giocatori<br />

di quest’ultimo. Solo per la cronaca il torneo è stato vinto<br />

dal 1°Rgpt.<br />

Recensioni<br />

Storia della grande guerra<br />

sul fronte italiano<br />

Riteniamo di <strong>fa</strong>r cosa gradita ai<br />

lettori segnalando che il volume<br />

“Storia della prima guerra mondiale”<br />

di Gianni Pieropan è nuovamente<br />

reperibile nelle principali<br />

librerie. Il corposo volume, 868<br />

pagine oltre a cartine topografiche<br />

e foto dell’epoca fuori testo, è<br />

stato pubblicato per la prima volta<br />

nel 1988 dall’editore Mursia ed ha<br />

incontrato un grosso successo nel<br />

vasto pubblico degli appassionati<br />

di storia della Grande Guerra, giungendo ora alla sua quarta<br />

edizione.<br />

Il volume si puó giustamente definire l’opera omnia del nostro<br />

concittadino, scomparso nel 2000, e condensa decenni<br />

di studi e ricerche su quello che si puó a ragione considerare<br />

l’avvenimento dirompente del secolo scorso, ovvero del piú<br />

tremendo conflitto di massa mai combattuto che provocó rivoluzioni<br />

di ordine territoriale, politico e sociale dal lungo<br />

strascico.<br />

Questa cronistoria descrittiva e critica traccia l’itinerario<br />

percorso dai nostri soldati dal primo all’ultimo giorno della<br />

Grande Guerra, dallo Stelvio all’Adriatico, delineando combattimenti<br />

e strategie.<br />

La ricostruzione appassionata e <strong>imp</strong>arziale <strong>fa</strong> giustizia sia<br />

degli assurdi trion<strong>fa</strong>lismi sia delle denigrazioni che gettarono<br />

ombre sull’immagine della nazione; un racconto che<br />

rende omaggio ai 650.000 caduti italiani, mettendoli costantemente<br />

in primo piano.<br />

GIANNI PIEROPAN – La Grande Guerra sul fronte italiano<br />

– Mursia Editore - euro 23,30<br />

<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado ora anche in DVD<br />

Ora è possibile consultare<br />

– e conservare<br />

– più agevolmente<br />

<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado. È stata<br />

in<strong>fa</strong>tti completata<br />

la raccolta dei numeri<br />

da giugno 1953 a<br />

tutto il 2006, più tre<br />

numeri prova iniziali<br />

dei mesi settembre, ottobre e novembre dell’anno 1948.<br />

I numeri sono contenuti in un DVD, il cui prezzo è di 15,00<br />

euro IVA compresa<br />

I numeri di quest’anno saranno reperibili sul portale www.<br />

anavicenza.it, in formato pdf, le cui pagine possono essere<br />

visionate e stampate.<br />

Gli interessati alla raccolta, singolo associato o gruppi ANA,<br />

devono <strong>fa</strong>rne richiesta alla <strong>Sezione</strong> al seguente indirizzo:<br />

Associazione Nazionale <strong>Alpin</strong>i – <strong>Sezione</strong> di <strong>Vicenza</strong>, Viale<br />

B. d’Alviano, 6 – 36100 <strong>Vicenza</strong>.


12 - Incontri<br />

Adunata a Bassano del 3° 1987<br />

19 maggio 20<strong>07</strong>……… quel magnifico abbraccio fra i<br />

commilitoni del 3° 87<br />

Cari lettori, voi che siete <strong>Alpin</strong>i, avrete molte volte provato<br />

come me una grande voglia di rivedere i vostri commilitoni,<br />

soprattutto se non avete più notizie di loro da<br />

molto tempo.<br />

Quando questo sentimento si è insidiato in<br />

me, è scattata una molla che mi ha spinto<br />

a cercare uno ad uno tutti gli <strong>Alpin</strong>i del<br />

3° 87 che, nel 6° reggimento Artiglieria da<br />

Montagna – Gruppo Agordo – nella caserma<br />

Monte Grappa di Bassano del Grappa<br />

(VI), assieme a me hanno trascorso quel<br />

magnifico anno di naja dall’aprile 1987<br />

all’aprile 1988. Eravamo e siamo ben 132<br />

ragazzi!<br />

Grazie alla lista dei congedanti conservata<br />

in soffitta per anni, in quattro mesi sono risalito<br />

a ciascuno di loro, apprendendo che<br />

grazie a Dio siamo ancora tutti vivi anche se<br />

Marco, a causa di un incidente, non gode da<br />

anni di una vita autonoma.<br />

Il nostro primo incontro, anche se in forma ristretta, è avvenuto<br />

il 24 febbraio 20<strong>07</strong>, proprio in occasione della visita al<br />

nostro grande amico Marco cui <strong>fa</strong>cciamo da questa rivista un<br />

sincero ed affettuoso saluto.<br />

Il 19 maggio 20<strong>07</strong> ci siamo dati appuntamento a Bassano del<br />

Grappa ed eravamo oltre 90 commilitoni, cui si sono aggiunti<br />

altri amici di diversi scaglioni sempre del 1987 e, con le<br />

mogli ed i figli presenti, costituivamo un gruppo di ben 110<br />

persone.<br />

a cura di Luciano Ghiotto<br />

Raduno del 1° scaglione del 1960-<br />

61 del 7° rgt. <strong>Alpin</strong>i<br />

Posano per la foto-ricordo a “Monte Berico” <strong>Vicenza</strong> il 24<br />

marzo 20<strong>07</strong> con la rappresentanza di alcuni gagliardetti dei<br />

gruppi di <strong>Vicenza</strong> e quello della <strong>Sezione</strong> per il raduno dei<br />

commilitoni, con ufficiali e sottufficiali del 1° scaglione 38<br />

della 78° comp. 7° Rgt alpini Btg. Belluno Caserma Salsa<br />

B.C. anni 60/61 a Belluno. Un arrivederci nel 2008.<br />

Doverosa ricordo sul Ponte di Bassano del Grappa- (Foto L. Ghiotto)


Incontri - 13<br />

Adunata a Strigno degli artiglieri<br />

del gruppo “Pieve di Cadore”<br />

e del Generale Innecco<br />

Il Sindaco, il Capo<br />

Gruppo ANA e il<br />

Tenente Innecco, in<br />

occasione del 50° anniversario<br />

dell’arrivo<br />

del gruppo a Strigno,<br />

Vi aspettano alle ore<br />

09,30 del 23 settembre<br />

20<strong>07</strong> davanti al cancello<br />

della Caserma<br />

De Gol. Inquadrati<br />

sfileremo per le vie del Paese, che salutammo 50 anni orsono,<br />

per recarci a messa e ricordare chi è “andato avanti”.<br />

Depositeremo, inoltre, una corona al monumento dei Caduti,<br />

ascolteremo con pazienza i discorsi di circostanza e poi berremo<br />

un “ombra” e ci daremo appuntamento per il 2012.<br />

Ricordata a Colico la battaglia<br />

di Nikolajewka 26 gennaio 1943<br />

Commovente cerimonia sul Lago di Como<br />

del Presidente della locale <strong>Sezione</strong> <strong>Alpin</strong>i dr. Bernardi, e delle<br />

autorità locali hanno riconosciuto il sacrificio e la dignità<br />

dei combattenti e degli <strong>Alpin</strong>i in particolare. Anche <strong>Vicenza</strong><br />

e Bassano hanno partecipato coi propri rappresentanti alla<br />

toccante cerimonia in ricordo dei morti di Russia. Insieme ai<br />

gagliardetti di pressoché tutte le Sezioni d’Italia erano presenti<br />

per la <strong>Sezione</strong> di <strong>Vicenza</strong> il Cav. Gaetano Dalla Riva, il<br />

Consigliere Mario Leonardi e l’alfiere Pier Giorgio Lanaro,<br />

per Bassano era presente il Consigliere Monegatto insieme<br />

ad altri <strong>Alpin</strong>i e parenti dei caduti e combattenti della<br />

Campagna 1940-1943 in terra di Russia.<br />

a cura di Pier Giorgio Lanaro.<br />

Ritorno a casa del 7° Rgt <strong>Alpin</strong>i<br />

dall’Afghanistan<br />

Caloroso abbraccio agli <strong>Alpin</strong>i del 7° Rgt.<br />

Il giorno 15 marzo 20<strong>07</strong> si è svolta a Belluno la cerimonia<br />

di “Bentornato” agli alpini del 7° Rgt. di ritorno dall’Afghanistan.<br />

Dal palco delle autorità ho assistito allo schieramento delle<br />

truppe, rendendo gli onori, alla Bandiera di guerra del 7°<br />

Rgt. alpini, al Labaro nazionale dell’A.N.A, ai Gon<strong>fa</strong>loni dei<br />

Comuni e della provincia, ai Vessilli e Gagliardetti presenti.<br />

Sono convinto che quando rientreranno dalla meritata licenza<br />

trascorsa coi loro cari, saranno ancora più convinti del<br />

loro lavoro che li porta dove c’è bisogno di umanità e di<br />

bravi ragazzi che sanno adempiere al loro dovere.<br />

Grazie ragazzi e tenete alto il nome degli <strong>Alpin</strong>i ovunque<br />

andrete!<br />

a cura Enzo Paolo Simonelli<br />

Inaugurato il Museo<br />

del Settimo <strong>Alpin</strong>i a Belluno<br />

Anche quest’anno si sono incontrati a febbraio a Colico sul<br />

Lago di Como, <strong>Alpin</strong>i provenienti da ogni parte d’Italia per<br />

ricordare l’anniversario di Nikolajewka. La Campagna di<br />

Russia è un <strong>fa</strong>tto d’arme che divide la memoria collettiva.<br />

Giovani incolpevoli, che seguendo fedelmente gli obblighi<br />

di chiamata alle armi furono sacrificati in massa sulle<br />

steppe e nei lager sovietici, appaiono spesso meno degni di<br />

ricordo e di rispetto, di fronte ai combattenti per altre cause.<br />

La cerimonia ha visto la commovente orazione dell’ex<br />

Presidente nazionale Perazzini. Altri interventi come quello<br />

Sulla loggia spiccano figure di alpini, foto del 1915 - 18 rielaborate<br />

a grandezza d’uomo, che guardano verso il grande<br />

cortile e sembrano dire al visitatore: questa è la nostra casa,<br />

su, entrate, venite a vedere la nostra storia. Non potrebbe<br />

essere migliore il primo incontro con il Museo storico del 7°<br />

<strong>Alpin</strong>i, inaugurato nel giorno della Festa delle Repubblica a<br />

Villa Pat, a Sedico (Belluno). Una volta dentro si ha subito la<br />

sensazione di entrare nella storia del più vicentino dei reggimenti<br />

alpini, perché i circa 400 documenti (fotografie, armi,<br />

documenti, cartoline, libri, giornali e bandiere) sono resi vivi<br />

da una serie di foto storiche edite a grandezza d’uomo che<br />

<strong>fa</strong>nno vivere tutti quegli oggetti, ben distribuiti in ambienti<br />

che invitano alla memoria, li presentano assieme alle persone<br />

che li hanno usati, se ne sono serviti e li hanno subiti.<br />

Un museo vivo anche perché i reperti raccolti nel 1937 dal col.<br />

Carlo Ghe e aggiornati in anni successivi, sono affiancati da


14 - Incontri<br />

materiali e tecniche di oggi: il reticolato della trincea utilizza<br />

il plexiglas, la struggente parete dei cimiteri di guerra è un’elaborazione<br />

di tante immagini di cimiteri di guerra sui fronti del<br />

Settimo, ricordo di 4556 penne mozze. Con le modellazioni a<br />

mano di polpa di cellulosa sono state <strong>fa</strong>tte le “sculture vestite”<br />

che indossano divise di varie epoche o l’alpino che si cala nel<br />

vano scale con una teleferica di 90 anni <strong>fa</strong>.<br />

Al primo piano piccole stanze a tema raccontano la storia<br />

del reggimento. Una è corredata dalle fotografie di Antonio<br />

Berti, alpino e alpinista, incredibili immagini della Grande<br />

Guerra sulle Dolomiti; in un’altra scorrono su monitor le immagini<br />

più significative tratte dagli album del museo. Sempre<br />

al primo piano il diorama, forse il punto più coinvolgente del<br />

percorso, perché il visitatore è circondato da pannelli con le<br />

grandi foto degli alpini del Feltre, Belluno, Pieve e degli altri<br />

battaglioni con le divise delle varie epoche. A cominciare<br />

dalla “scultura” dell’ufficiale con la divisa del reggimento<br />

quando fu costituito, 120 anni <strong>fa</strong> a Conegliano.<br />

«Ho voluto restituire ai cimeli il loro carattere di documento<br />

storico, unico modo per sottrarre il materiale esposto al pericolo<br />

di <strong>fa</strong>re di un museo la replica di un negozio di rigattiere».<br />

Così spiega il suo lavoro Alberto Erseghe, l’architetto<br />

vicentino che ha curato l’allestimento del museo. Sì, perché<br />

il Settimo parla vicentino anche nel suo museo, a cominciare<br />

da Galliano Rosset, di Monticello Co. Otto, che si è occupato<br />

del restauro delle armi; installazioni e sculture sono di<br />

Giorgio Spiller, asiaghese ceh vive a Venezia. E poi Battilana<br />

Progetti di Cornedo per la <strong>fa</strong>legnameria, Eleber di <strong>Vicenza</strong><br />

per i corpi illuminanti, Angelo Baretta di <strong>Vicenza</strong> per la collocazione<br />

degli oggetti.<br />

Dino Biesuz<br />

1920. 3° Rgt Art. da Montagna. Presentat - arm!<br />

con la bocca da fuoco del 65/17. 110 Kg.<br />

<strong>Vicenza</strong>, 1890, <strong>Alpin</strong>o del 6º Reggimento <strong>Alpin</strong>i


La vita dei Gruppi - 15<br />

Gruppo di Zovencedo e San Gottardo<br />

Incontro nelle scuole<br />

Le attività dei nostri Gruppi<br />

Il Vescovo Mons. Nosiglia, tra gli alpini maladensi (foto M.Romagna)<br />

Venerdì 25 maggio una delegazione del “Gruppo <strong>Alpin</strong>i di<br />

Zovencedo e San Gottardo” si è recata nella scuola elementare<br />

per la ormai significativa tradizionale cerimonia di consegna<br />

della Bandiera Italiana agli alunni della 5° elementare.<br />

Desideriamo ringraziare la scuola e il corpo insegnanti, in<br />

particolare la Signora Giuseppina Bressi, per la gentile collaborazione.<br />

Gruppo di Anconetta<br />

Tanti giovani alla manifestazione del 25 aprile<br />

La celebrazione del 25 Aprile ad Anconetta, è diventata un<br />

punto di riferimento per tutta la zona nord di <strong>Vicenza</strong>, svoltasi<br />

anche quest’anno alla presenza delle numerose autorità<br />

civili, militari ed ecclesiastiche e a moltissima gente che<br />

assiepava il tragitto dalla chiesa al monumento dei caduti.<br />

Incoraggiante è stata anche la presenza di numerosissimi<br />

giovani, oggetto particolare degli interventi degli ospiti sulla<br />

commemorazione, che hanno identificato in loro, la staffetta<br />

generazionale ideale, per portare avanti i valori della libertà<br />

e democrazia, che vanno riaffermati e conquistati giorno per<br />

giorno. Un plauso particolare al capo gruppo di Anconetta,<br />

Sergio De Boni che è riuscito a coinvolgere in questa attività<br />

le scuole del quartiere.<br />

Gruppo di Malo<br />

Il Vescovo tra gli <strong>Alpin</strong>i<br />

Sabato 9 Giugno presso la Casa degli <strong>Alpin</strong>i di Malo, l’Arcivescovo<br />

di <strong>Vicenza</strong>, Monsignor Nosiglia ha idealmente abbracciato<br />

i numerosi alpini del Gruppo.<br />

Nella sala convegni, il Capogruppo Danilo Panizzon ha <strong>fa</strong>tto<br />

gli onori di casa ed illustrato brevemente la storia del sodalizio,<br />

gli interventi di soccorso nelle catastrofi che hanno<br />

colpito il nostro paese e le molteplici attività di carattere solidale<br />

e culturale continuando l’operato di De Marchi.<br />

La parola è passata poi ad un altro “grande vecchio”: il reduce<br />

e tuttora vitale Vito Mantia che ha voluto leggere un elogio<br />

agli alpini ed illustrare brevemente l’iniziativa promossa<br />

dall’Ana e la Regione Veneto,per la divulgazione della<br />

cultura alpina, avviata tra gli studenti delle medie superiori.<br />

Un’iniziativa che il Vescovo ha molto apprezzato ed auspicato<br />

possa contribuire a trasmettere alle nuove generazioni<br />

valori veri, dove <strong>fa</strong>miglia e amor di patria devono essere solidi<br />

riferimenti su cui costruire il proprio futuro e formare la<br />

nostra società.<br />

a cura di Luigi Girardi<br />

Gruppo <strong>Alpin</strong>i di Lisiera<br />

Intervento di sistemazione aree verdi del parco-giardino<br />

didattico e sensoriale presso la Centro ANFAS –<br />

Casa di accoglienza di Lisiera<br />

Nella primavera del 2006 il Gruppo <strong>Alpin</strong>i di Lisiera ha<br />

intrapreso i lavori di sistemazione del parco adiacente alla<br />

Casa di accoglienza dell’ANFAS situato al centro del paese.<br />

Oltre che dalla richiesta della Direzione dell’ANFAS, gli<br />

<strong>Alpin</strong>i sono stati mossi all’iniziativa anche dal degrado e abbandono<br />

in cui si trovava da qualche tempo tale zona, praticamente<br />

quasi inutilizzabile dagli sfortunati ospiti dell’Istituto.<br />

Il progetto intrapreso dalla Direzione dell’Ente di trasformare<br />

tale area in un parco-giardino didattico e sensoriale, si era<br />

arenato per mancanza di fondi, senza possibilità di essere<br />

completato a breve termine.<br />

E così sono partiti gli <strong>Alpin</strong>i! Per alcuni fine settimana si è


16 - La vita dei Gruppi<br />

Novità in fiera quest’anno: due baite alpine sapientemente<br />

addobbate e ricche di cose genuine da bere e<br />

mangiare hanno sorpreso piacevolmente i visitatori.<br />

Giovani <strong>Alpin</strong>i del Gruppo hanno animato, malgrado il<br />

brutto tempo, i primi due giorni seminando s<strong>imp</strong>atia, allegria<br />

e suscitando tanti cari ricordi nel cuore dei passanti.<br />

Il lunedì sera poi, alle 20,30, a conclusione della fiera, in un<br />

padiglione, si è esibito tra un nutrito numero di presenti il<br />

Coro ANA di Creazzo. Scroscianti applausi hanno accompagnato<br />

ogni esibizione ed i bis finali. Questa magnifica serata<br />

resterà a lungo <strong>imp</strong>ressa nel cuore di ognuno come una dichiarazione<br />

d’amore alla vita.<br />

Gruppo di Borgo Casale<br />

Celebrazione del 50° della fondazione del Gruppo<br />

Il parco giardino sistemato dal nostro Gruppo<br />

visto un gran lavoro di uomini e mezzi per sistemare il terreno,<br />

asportare sassi, livellare e sarchiare. Si è provveduto a<br />

togliere le piante non recuperabili ed a potare quelle sane. È<br />

stata rimossa la vecchia recinzione verso la ferrovia, sostituendola<br />

con un’elegante e solida palizzata.<br />

L’opera è stata quindi completata quest’anno con la messa a<br />

dimora di oltre un centinaio di piante.<br />

L’iniziativa ha riscontrato il plauso di tutta la comunità di<br />

Lisiera e la riconoscenza di operatori e dirigenti dell’ANFAS.<br />

a cura di Bruno Bertoldo<br />

Gruppo di Nanto<br />

Festa di Zona della Riviera Berica<br />

Il 2 e 3 giugno la piccola frazione di Bosco di Nanto si è trasformata<br />

in una festa tricolore, che in breve tempo ha invaso<br />

tutta la comunità.<br />

L’occasione si è presentata perchè il nostro gruppo ha voluto<br />

ricordare in modo degno la costituzione del gruppo presente<br />

da 50 anni organizzando la festa di zona Riviera Berica.<br />

Augurandoci di ritrovarci tutti per le prossime feste ci siamo<br />

salutati in allegria, consapevoli di aver dato qualcosa della<br />

nostra tradizione alla popolazione, che sempre ci ha ringraziato<br />

e sostenuto calorosamente ed economicamente.<br />

Gruppo di Lonigo<br />

S<strong>imp</strong>atia dei giovani <strong>Alpin</strong>i<br />

Il detto “Onorare i morti per aiutare i vivi” potrebbe essere<br />

un sottotitolo appropriato per il tema “50° Anniversario<br />

di Fondazione” celebrato dagli <strong>Alpin</strong>i del Gruppo “R. e<br />

G.Tosato” Borgo Casale. Questo monito è, in<strong>fa</strong>tti, l’eredità<br />

più <strong>imp</strong>ortante lasciata dal Capogruppo Fondatore, il<br />

Cav. Isidoro Dal Medico, e proprio su essa si è costruito un<br />

programma che rendesse merito alle origini del Gruppo e<br />

ne raccontasse alcune tappe salienti dell’intensa vita associativa.<br />

Il ricordo fu la motivazione principale per la quale<br />

fu costituita l’A.N.A.; il ricordo fu ancora la motivazione<br />

per la quale fu costituto il Gruppo “Rino Tosato” Borgo<br />

Casale; il ricordo è ancor oggi l’unico motivo valido per<br />

celebrare il “50° di Fondazione” da cui riaffermare le proprie<br />

radici, sulla cui certezza e saldezza si fonderà ogni<br />

ipotesi di futuro.<br />

Le celebrazioni hanno avuto inizio venerdì 8 giugno concludendosi<br />

domenica 10 giugno nelle varie cerimonie che, oltre<br />

a moltissime persone, hanno visto presenti, portando così il<br />

loro affetto e stima, le massime autorità civili della città e della<br />

<strong>Sezione</strong>. Particolarmente <strong>imp</strong>ortante, e per la nostra storia<br />

e per la memoria collettiva, lo spettacolo offerto al pubblico<br />

“Come Angeli Bianchi”, opera ispirata dai testi di Rigoni


La vita dei Gruppi - 17<br />

La sede di Borgo Casale all’inizio della manifestazione (foto M. Mattioli)<br />

Stern e Bedeschi, che racconta la tragedia dell’Armir in terra<br />

di Russia. Inoltre, la serata di cori che ha visto protagonisti il<br />

Coro di Creazzo e il Coro di Piovene, è stata apprezzata dai<br />

presenti, alpini e non, come momento non solo ricreativo e<br />

festante ma come occasione per ribadire attraverso le cante<br />

le nostre radici e i nostri valori alpini.<br />

Questa è anche un’occasione gradita per ringraziare gli amici<br />

della <strong>Sezione</strong> Abruzzi gemellata fin dai primi anni novanta<br />

con la <strong>Sezione</strong> di <strong>Vicenza</strong>.<br />

Gruppo di Sarcedo<br />

Omaggio ai Caduti<br />

Si è svolta anche quest’anno a Sarcedo l’attesa festa del tesseramento<br />

20<strong>07</strong>, iniziata sabato 17 febbraio con il rendere<br />

omaggio ai capi gruppo andati avanti: Comm. Dalle Rive e<br />

Brazzale nei cimiteri di Zugliano e Sarcedo. A Sarcedo nel locale<br />

cimitero riposano l’Ing. Dall’Orto e suo figlio Riccardo,<br />

ai quali il gruppo deve sempre illimitata riconoscenza.<br />

Si è reso così omaggio a tutti i caduti e alla medaglia d’oro<br />

Antonio Vellere aviatore, nostro concittadino. Quest’anno si è aggiunto<br />

anche un altro <strong>imp</strong>ortante ricordo: “I Caduti delle Foibe”.<br />

Si è ribadito con forza il concetto di alpinità che ci tiene<br />

uniti, pur nelle difficoltà sempre maggiori di avere ricambi<br />

giovani.<br />

Gruppo di Villaverla<br />

Gemellaggio con il Gruppo <strong>Alpin</strong>i di Tuglie<br />

A Villaverla esiste da ottant’anni un Gruppo attivo e vivace<br />

che in varie circostanze ha avuto occasione di incontrarsi col<br />

più piccolo Gruppo di Tuglie (Lecce) specie dopo che i due<br />

comuni di Tuglie e di Villaverla avevano stretto fra loro un<br />

patto di gemellaggio.<br />

La mattina del 25 marzo, nella sala Consigliare di Tuglie i<br />

Capi Gruppo, Francesco Rando per Villaverla e Luigi Leo<br />

per Tuglie, alla presenza dei rispettivi Sindaci Enrico Storti<br />

e Daniele Ria, hanno stretto un patto di gemellaggio che li<br />

<strong>imp</strong>egna a una più viva collaborazione in tutte quelle attività<br />

e iniziative che sono tipiche di tutte le associazioni degli<br />

<strong>Alpin</strong>i d’Italia.


18 - La vita dei Gruppi<br />

Gruppo di Alte Ceccato<br />

Visita dei Cadetti di Modena<br />

Nel 13° anniversario dalle tragica scomparsa del Ten. Enrico<br />

Tigrucci, sabato 3 Marzo scorso, un gruppo di Cadetti dell’Accademia<br />

Militare di Modena, accompagnati dal Cappellano<br />

dell’Accademia Monsignor Pierino Saccella, sono intervenuti<br />

alla commemorazione di suffragio. Al loro arrivo ad Alte<br />

Ceccato, sono stati accompagnati alla visita del “Museo delle<br />

Forze Armate - armi ed equipaggiamenti inaugurato proprio<br />

nella stessa mattinata ad opera dell’Associazione Cultori delle<br />

Forze Armate - Armi ed Equipaggiamenti presieduta dall’alpino<br />

Giancarlo Marin. Presenti alla serata la signora Lura<br />

Colla Tigrucci, madre dello sfortunato ufficiale, accompagnata<br />

da alcuni <strong>fa</strong>migliari ed amici, il Presidente della <strong>Sezione</strong><br />

A.N.A. di <strong>Vicenza</strong> Giuseppe Galvanin ed il Capitano Massari,<br />

comandante della Compagnia Carabinieri di Valdagno.<br />

Gruppo di Schio<br />

I Cadetti di Modena in visita al Museo delle Forze Armate di Alte Ceccato<br />

Alla ricerca del campo di battaglia dove è morto<br />

il Cap. M. O. Aldo Beltricco<br />

una lapide ricordo all’interno<br />

del Sacello Ossario sul Colle<br />

Bellavista dove sono conservate<br />

le sue spoglie<br />

Alle due cerimonie erano presenti<br />

Autorità Civili e Militari<br />

Vicentine e rappresentanze dei<br />

Comuni di San Damiano Macra,<br />

paese natale, e Dronero, paese<br />

di residenza; il presidente del<br />

“Comitato Aldo Beltricco”, prof.<br />

Secondo Garnero e una rappresentanza<br />

dell’A..N.A. di Cuneo e<br />

dei Gruppi alpini dei due Comuni<br />

con i rispettivi Capi Gruppo.<br />

In rappresentanza della<br />

<strong>Sezione</strong> di <strong>Vicenza</strong> il presidente<br />

Giuseppe Galvanin, per<br />

il Gruppo di Schio il Capo<br />

Gruppo Rossato, il responsabile<br />

del nostro giornale “<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado” Gianni Periz e il coordinatore<br />

di tutta la manifestazione Giovanni Garbin.<br />

Con questi due giorni si è voluto ricordare oltre al sacrificio<br />

del Cap. Aldo Beltricco ma anche tutti gli <strong>Alpin</strong>i soprattutto<br />

del Btg . “Aosta” che hanno perso la vita sui nostri monti<br />

durante la grande guerra.<br />

Gruppo Torri – Lerino<br />

Anniversario della fondazione del Gruppo<br />

Il Gruppo Torri-Lerino festeggia il 30° anniversario della sua<br />

costituzione. Nutrito il programma delle manifestazioni celebrative,<br />

che prevede:<br />

il 22 Settembre 20<strong>07</strong> ore 17.30 presso la sede sociale l’Alzabandiera<br />

e apertura della mostra di reperti e postazioni della<br />

1° guerra mondiale.<br />

Non si sono ancora spenti gli echi della meravigliosa Adunata<br />

Nazionale di Cuneo che gli indomiti alpini Vicentini, assieme<br />

agli amici alpini cuneesi, che nel mese di settembre 2006<br />

avevano dato inizio alle manifestazioni “Aspettando l’Adunata”,<br />

ricordando i novant’anni della morte del loro concittadino:<br />

Cap. Aldo Beltricco M.O., si sono ritrovati nei giorni<br />

23 e 24 giugno per ricordare questa eroica figura di <strong>Alpin</strong>o<br />

sui luoghi dove assieme ai suoi valorosi compagni ha trovato<br />

la morte durante il primo conflitto mondiale.<br />

Nella giornata di domenica la Fondazione 3 novembre ’18<br />

concludendo magnificamente questi due giorni ha posato<br />

Sacello Ossario del Pasubio<br />

dopo lo scoprimento della lapide al M.O. cap. A. Beltricco


La vita dei Gruppi - 19<br />

Panettone Basso dell’Alpe di Cosmagnon-Pasubio foto ricordo della giornata con gli amici di Cuneo<br />

Il 24-25-26-27 Settembre visita della mostra degli studenti<br />

delle classi V e di Torri-Lerino e Marola e delle scuole medie,<br />

con consegna del Tricolore.<br />

Il 3 Ottobre 20<strong>07</strong> ore 20.45 presso la sede sociale serata culturale<br />

sulla 1° guerra Mondiale con tema “Diario del corno<br />

di Cavento”.<br />

Il 19/10/20<strong>07</strong> ore 20.45 presso la sede sociale presentazione<br />

del volume: “ 30 anni di attività del Gruppo <strong>Alpin</strong>i Torri-<br />

Lerino “; relatore Gen. Domenico Innecco con la partecipazione<br />

del coro <strong>Alpin</strong>o di Creazzo<br />

Il 17/11/20<strong>07</strong> presso il palasport di Torri, in collaborazione con<br />

l’assessorato alla cultura del Comune di Torri di Quartesolo,<br />

rappresentazione teatrale: “Centomila gavette di Ghiaccio”<br />

tratto dal romanzo di Giulio Bedeschi. Lo spettacolo sarà <strong>imp</strong>erniato<br />

nel monologo dell’attore narratore Andrea Brugnera,<br />

supportato dal Coro Voce<strong>Alpin</strong>a di Onigo (TV)<br />

Le rappresentazioni per questo <strong>imp</strong>ortante appuntamento saranno:<br />

- ore 10.00 riservato agli studenti delle scuole medie di<br />

Torri e Marola.<br />

- ore 20.45 per tutti i soci, <strong>fa</strong>miliari ed amici.<br />

Tutti sono invitati a partecipare<br />

Gruppo Valli del Pasubio<br />

Inaugurazione del monumento ai caduti a Staro<br />

La recente assemblea sociale del gruppo guidato da Gino<br />

Tessaro, oltre alla numerosa presenza dei soci, ha visto presenti<br />

le massime autorità della <strong>Sezione</strong>.<br />

La presenza dell’arciprete don Maurizio Gobbo e del sindaco,<br />

hanno voluto sottolineare non solo l’amicizia verso gli<br />

alpini ma, soprattutto, la conferma l’<strong>imp</strong>ortante presenza di<br />

questi ultimi nel tessuto sociale e umano del paese.<br />

A margine della serata, oltre a ricordare le normali attività del<br />

gruppo, è stata ricordata la visita del Presidente Nazionale<br />

Corrado Perona all’Ossario del Pasubio accompagnato, nell’occasione,<br />

dal Presidente sezionale Giuseppe Galvanin e<br />

dal Gen. Domenico Innecco, Presidente della Fondazione “3<br />

Novembre”.<br />

In particolare, si è ricordato i lavori di manutenzione, sistemazione<br />

della strada degli Scarubbi e i normali ma preziosi<br />

servizi alla chiesetta sul Pasubio, e l’inaugurazione del<br />

Monumento ai Caduti della frazione di Staro.


20 - Manifestazioni<br />

42° Adunata Sezionale<br />

Villaverla 14 – 15 – 16 Settembre 20<strong>07</strong><br />

Programma<br />

Sabato 8 settembre 20<strong>07</strong><br />

- ore 19.00 SS. Messa a Novoledo<br />

- ore 20.30 Serata di Cori alpini a Novoledo<br />

(Piazza De Toni)<br />

Cori: Thiene, Lumignano, Azzurri Monti di<br />

Tonezza<br />

Martedì 11 settembre 20<strong>07</strong><br />

- ore 11.00 Conferenza stampa di presentazione<br />

della manifestazione in sala Consiliare<br />

del Municipio<br />

Venerdì 14 settembre 20<strong>07</strong><br />

- ore 20.30 Serata culturale in Villa Ghellini<br />

con Gianni Periz (filmati sulla ritirata di<br />

Russia e sul fronte greco-albanese) con la<br />

partecipazione del coro Ana di Piovene<br />

Rocchette. Verrà consegnato un riconoscimento<br />

ai reduci villaverlesi.<br />

Sabato 15 settembre 20<strong>07</strong><br />

- ore 21.00 Concerto della <strong>fa</strong>n<strong>fa</strong>ra della<br />

Brigata <strong>Alpin</strong>a JULIA<br />

Domenica 16 settembre 20<strong>07</strong><br />

- ore 9.30 alzabandiera e onore ai caduti e deposizione<br />

corona al monumento ai caduti di<br />

Novoledo;<br />

- ore 10.000 alzabandiera e onore ai caduti e<br />

deposizione corona al monumento ai caduti<br />

di Villaverla;<br />

- ore 10.30 celebrazione S. Messa al campo<br />

con la partecipazione del coro “La Verlata”<br />

- ore 12.00 pranzo alpino;<br />

- ore 15.00 ammassamento;<br />

- ore 16.00 sfilata per le vie cittadine<br />

- a seguire discorsi ufficiali e chiusura manifestazione<br />

Calendario delle prossime manifestazioni<br />

2 Settembre<br />

Al Monte Pasubio Pellegrinaggio Sezionale<br />

8/9 Settembre<br />

A Costabissara 60° Anniversario della<br />

Fondazione del Gruppo<br />

9 Settembre<br />

A Marola 50° Anniversario della Fondazione<br />

del Gruppo<br />

21/22/23 Settembre<br />

A Meledo 30° Anniversario della Fondazione<br />

del Gruppo<br />

28/29/30 Settembre<br />

Ad Arzignano Esercitazione Triveneta della<br />

Protezione Civile<br />

28 Ottobre<br />

A Montecchio Maggiore Raduno Reduci<br />

Btg. <strong>Vicenza</strong> e Btg. Val Leogra<br />

15/16 Settembre<br />

A Villaverla Adunata Sezionale<br />

2 Dicembre<br />

A <strong>Vicenza</strong> Riunione dei Capigruppo


Manifestazioni - 21


22 - Solidarietà alpina<br />

Oleificio a Ikondo – Tanzania<br />

Grazie alla donazione di 6.000 euro raccolti dagli <strong>Alpin</strong>i<br />

parte un nuovo cantiere!<br />

Stavolta é proprio il caso di dire che bacalá <strong>fa</strong> rima con solidarietá.<br />

Grazie ai proventi della tradizionale “festa del bacalà”, organizzata<br />

dai Gruppi alpini della Zona <strong>Vicenza</strong> Cittá, il <strong>fa</strong>bbricato<br />

destinato all’attivitá di produzione di olio di semi di<br />

girasole nel villaggio africano di Ikondo è giunto al tetto.<br />

Nello scorso mese di aprile sono stati consegnati all’Associazione<br />

di volontariato Frontiere Nuove di Santorso, che<br />

coordina le attivitá i 6.000 euro che hanno consentito di procedere<br />

all’acquisto di materiali e di dare avvio ai lavori.<br />

Le foto documentano alcune <strong>fa</strong>si della lavorazione eseguita<br />

da manodopera locale sotto la guida di Giorgio Bellamoli,<br />

pensionato Enel e alpino vero di Grezzana che, interpretando<br />

perfettamente lo spirito alpino, da anni dedica gran<br />

parte del suo tempo ai progetti portati avanti in Tanzania da<br />

CEFA/Frontiere Nuove, in particolare, cura con professionalitá<br />

la realizzazione di acquedotti ed <strong>imp</strong>ianti di produzione<br />

e distribuzione di energia elettrica che hanno contribuito in<br />

modo determinante al miglioramento della qualità della vita<br />

delle popolazioni dei villaggi posti mediamente oltre i 2000<br />

metri di altitudine nella regione di Iringa.<br />

L’oleificio consentirá ai residenti di Ikondo di lavorare localmente<br />

il girasole da loro coltivato e ottenere quell’olio che<br />

è un elemento fondamentale per l’alimentazione; evitando<br />

l’attuale difficoltoso e costoso trasporto a un frantoio posto<br />

ad un centinaio di kilometri di distanza.<br />

Non resta che sperare in un buon esito della vendita delle<br />

stelle alpine per poter completare il finanziamento dell’opera<br />

con gli <strong>imp</strong>ianti elettrici ed idraulici, mentre è previsto<br />

l’intervento dell’Associazione di volontariato Zattera Blu di<br />

Schio per l’acquisto delle macchine necessarie per la lavorazione<br />

dei semi.<br />

Alberto Pieropan


Solidarietà alpina - 23<br />

Solidarietà Umana<br />

La generosità di un alpino del gruppo di Chiampo<br />

La collaborazione nata tra il Gruppo <strong>Alpin</strong>i di Chiampo e<br />

l’Associazione “Solidarietà Umana” prosegue omai da diversi<br />

anni.<br />

Anche quest’anno alcuni nostri iscritti si sono recati nelle<br />

varie missioni dell’Africa per dare un contributo <strong>imp</strong>ortante<br />

per la realizzazioni di nuove strutture.<br />

Il nostro <strong>Alpin</strong>o Virgilio Xompero, membro del Consiglio<br />

direttivo del Gruppo di Chiampo, ha voluto testimoniare la<br />

presenza degli <strong>Alpin</strong>i inviandoci queste foto.<br />

I lavori vanno avanti (foto di V. Xompero)<br />

Nel prossimo numero<br />

Canta<br />

che ti passa!<br />

Nel prossimo numero vorrei parlare dei Cori <strong>Alpin</strong>i<br />

del vicentino, grandi e piccoli e delle loro cante di<br />

montagna.<br />

Vi chiedo di spedire una breve presentazione del vostro<br />

coro con foto e un breve curriculum.<br />

alpin<strong>fa</strong>grado@anavicenza.it<br />

Grecia 1941 – Zona di guerra. Durante una pausa il Cap. Cianetti del 3°<br />

Rgt. Art. <strong>Alpin</strong>a Gruppo Conegliano rincuora gli <strong>Alpin</strong>i invitandoli a cantare .<br />

(Inedita foto a colori del Ten. Gianfranco Ucelli )


24 - Rinnovo direttivi<br />

ANCONETTA<br />

Capo Gruppo: Sergio De Boni. Consiglieri: De Marchi<br />

Giuseppe, Fabbi Danilo, Furlan Nereo, Mateazzi Lino,<br />

Menegon Bruno, Rolle Alberto, Silbello Mariano, Bertuzzo<br />

Giovanni, Miotti Gianni.<br />

CENTRALE<br />

Capo Gruppo: Rizzato Elvis Consiglieri: Calaglia Albano,<br />

Lucchini Antonio, Zanocco Andrea, Battistello Fabio,<br />

Dall’Igna Giantonio, Carollo Renzo, Tessaro Bruno,<br />

Roncaglia Claudio, Faccin Silvano, Spagnolo Bruno.<br />

CAGNANO<br />

Capo Gruppo: Ferrari Giovanni. Consiglieri:Sinigaglia Rino,<br />

Righetto Giuseppe, Canola Silvano,<br />

Perazzolo Giuseppe, Lombardo Arrrigo, Ferrari Enrico,<br />

Bonato Giuseppe, Andriolo Maurizio, Albarello Ottorino,<br />

Tadiotto Claudio.<br />

Rinnovo direttivi<br />

FARA VICENTINO<br />

Capo Gruppo: Bonollo Enrico. Consiglieri: Boschiero<br />

Giovanni, Carollo Attilio, Cebba Franco,<br />

Dalla vecchia Carlo, Mattarolo Giulio, Pesavento Giuseppe,<br />

Rizzato cav. Antonio,<br />

Sperotto Otello, Boschiero Tarcisio, Pavan Renzo, Dalla<br />

Costa Renato, Sperotto Ferruccio.<br />

MADDALENE<br />

Capo Gruppo: Campagnolo Roberto. Consiglieri: Gaspari<br />

Eugenio, Mosele Luigi, Donadello Vittorio, Dal Martello<br />

Marcello, Andreon Daniele, Bonora Giorgio, Cantele Marco,<br />

Ballardin Luigino, Piazza prof. Antonio, Pertegato Domenico.<br />

MONTICELLO DI FARA<br />

Capo Gruppo: Parladore Alvise. Consiglieri: Dal Maso<br />

Giovanni, Todescato Claudio, Bari Luigi, Castegnaro<br />

Armando, Cisco Federico, Fracasso Renato, Ferrari Guido.<br />

CASTELNOVO<br />

Capo Gruppo: Fanchi Francesco. Consiglieri: Campana<br />

Mario, Castagna Andrea, Conforto Dino,<br />

Garbin Silvio, Faccioli Luigino, Rodighiero Francesco,<br />

Casarotto Severino, Garbin Marino, Perin Paolo. Romare<br />

Rodolfo,Boscato Sergio, Filippi Rino, Zarantonello Andrea.<br />

COSTABISSARA<br />

Capogruppo: Pace Giampietro. Consiglieri: Zamberlan<br />

Nazzareno, Costa Marco, Marzioli Fiorenzo, Bruttomesso<br />

Antonio, Piaserico Fabio, Pettinardi Silvio, Boscaro Enrico,<br />

Dal Degan Gianni, Rizzi Guido, Zambetti Luigi, Fiorenti<br />

Adriano, maltauro Bruno, Zamberlan Marino, Menarin<br />

Silvano, Todesco Giuseppe.<br />

CREAZZO<br />

Capo Gruppo: Boscardin Gianni. Consiglieri: Tecchio Otello,<br />

Celere Cirillo, Fochesato Giancarlo, Langaro Fabiano, Dal<br />

Santo Giuseppe, Merlo Pietro, Biasiolo Luciano, Degan<br />

Bortolo Franco, Negro Michele, Notarangelo Giuseppe,<br />

Riva Alberto, Ambrosiani Lorenzo, Cragnaz Firmino,<br />

Dandrea Bruno, Ferrarin Giancarlo, Martini Egidio, Morbin<br />

Alberto, Bogara Giacomino, Padrin Mauro, Sanson Giorgio,<br />

Santacà Severino, Schiavoi Augusto, Riva Alberto, Bedin<br />

Alessandro, Dall’Oste Antonio.<br />

POSINA<br />

Capo Gruppo: Zambon Giordano. Consiglieri:Vigna<br />

Renato, Giroli Vittorio, Losco Giannico, Cortiana Fiorenzo,<br />

Costa Ste<strong>fa</strong>no, Bettale Remo, Cervo Moreno, Cervo Ugo,<br />

Costaganna Remo, Lighezzolo Fernando, Cechellero Sergio,<br />

Losco Lorenzo.<br />

SAN PIETRO MUSSOLINO<br />

Capo Gruppo: Xompero Giovanni. Consiglieri: Trevisan<br />

Giuseppe, Vallarsa Florindo, Ferrari Ste<strong>fa</strong>no, Rancan Carlo,<br />

Rancan Sergio, Panarotto Mariano, Antoniazzi Davide,<br />

Piazza Moreno, Consolaro Renato, Belluzzo Marco.<br />

SANT’ANTONIO DEL PASUBIO<br />

Capo Gruppo: Pianalto Giovanni. Consiglieri: Mariola<br />

Bon Marco, Cartolaro Osvaldo, Ceolato Emiliano, Cortina<br />

Gianfranco, Cortina Walter, Pagliosa Silvano, Pianalto Mauro,<br />

Pianegonda Roberto, Pretto Orlando, Roso Alessandro, Roso<br />

Fabio, Sbanotto Alberto, Taldo Alberto, Trattenero Carlo,<br />

Zanderini Giorgio.<br />

“MONTE BERICO”<br />

Capo Gruppo: Pieropan Alberto. Consiglieri: Basso<br />

Francesco, Cappellaro Giorio, Spiller Silvano, Costa Giulio,<br />

Guaiana Leonardo, Pretato Enrico, Dal Lago Franco, Zanetti<br />

Piero, Musso Gianfranco, Zocca Silvano, Schievano Diego,<br />

Sinigaglia Mario


Notizie - 25<br />

La <strong>fa</strong>n<strong>fa</strong>ra in divisa storica della<br />

<strong>Sezione</strong> di <strong>Vicenza</strong>, di nuova<br />

costituzione, sfila per le vie di<br />

Arzignano in occasione del<br />

Triveneto<br />

Impettiti nelle splendide uniformi, fieri e perfettamente inquadrati<br />

sono apparsi per la prima volta ad Arzignano, in<br />

occasione del recente raduno Triveneto, i percussionisti<br />

della nuova Fan<strong>fa</strong>ra Sezionale. Ad essi si aggiungerà per le<br />

prossime esibizioni, anche la sezione “fiati” che andrà così<br />

a completare un organico di circa trenta elementi, diretti dal<br />

Maestro Diego Zordan e coordinati dal Capo Fan<strong>fa</strong>ra Luigi<br />

Girardi: ambedue gia appartenuti in armi, alla mitica <strong>fa</strong>n<strong>fa</strong>ra<br />

della disciolta Brigata <strong>Alpin</strong>a Cadore.<br />

Li abbiamo ammirati per ben due volte, marciare e cadenzare<br />

lo sfilamento con il potente rimbombo dei loro tamburi;<br />

prima, in apertura della sfilata scortando il Labaro Nazionale<br />

A.N.A. e poi con gli stemmi delle cinque Brigate <strong>Alpin</strong>e,<br />

portati dal Gruppo <strong>Alpin</strong>i di Malo.<br />

Gli applausi, gli incitamenti e l’entusiasmo che li hanno accompagnati<br />

per tutto il percorso, sono stati i chiari segni del<br />

Ma ti cossa usito<br />

La pillola o la spirale Oh…<br />

Tra donne…<br />

grande successo riscosso<br />

da questa formazione,<br />

fortemente voluta e<br />

realizzata dalla nostra<br />

<strong>Sezione</strong> e con particolare<br />

determinazione<br />

dal suo Presidente<br />

Giuseppe Galvanin.<br />

Le uniformi sono state<br />

realizzate su misura<br />

per ogni musicante e<br />

come gli strumenti,<br />

sono perfette e fedeli<br />

riproduzioni dei modelli<br />

in uso all’epoca<br />

in cui vennero costituite<br />

le prime <strong>fa</strong>n<strong>fa</strong>re alpine; in questo caso, l’anno di riferimento<br />

è il 1883.<br />

Nell’accomiatarsi, Girardi non ha mancato di raccomandarci<br />

di estendere, da queste pagine, l’invito a tutti coloro che desidereranno<br />

unirsi a questo prestigioso gruppo, di contattarlo<br />

presso la nostra Sede.<br />

G. G.<br />

Mi <strong>fa</strong>sso el salto!<br />

Mi, invexe, lo gò iscrito agli Aplini del paese,<br />

come me ga dito me mama. Costa poco e non <strong>fa</strong> male.<br />

Da luni a domenega ogni sera ne ga una: riunion del Consiglio del Gruppo, Commission<br />

del Gruppo, Commission Sezionale e Riunion per la Manifestasion, Riunion per il 70º e l’80º e per il 10º<br />

dell’inaugurasion del Gruppo. Riunion dea protesion civile e dei donatori del samgue. Assemblea annuale e<br />

preparasion par la celebrasion de domenega sui monti. Adunata Nasionale, Adunata de Zona, Adunata del<br />

Triveneto, Adunata de Sezion e Adunata del so Gruppo.<br />

Rapresentanza par il 4 novembre e il 25 aprile. Par el 2 giugno e par la prima domenega de settembre, par<br />

el pelegrinagio e par l’anniversario dea battaglia, par le colombe e par queo che ghe va drio.<br />

El le <strong>fa</strong> proprio tutte! Ogni sera torna a casa straco ma contento ma mi son xa in leto<br />

che dormo pacifica. Cossì go rissolto el problema.<br />

Non lo vedo altro.


26 - Notizie<br />

Cambi della guardia<br />

Nel momento di assumere un così oneroso <strong>imp</strong>egno, auguriamo<br />

a Gianni Periz un lungo e proficuo lavoro, ricco di<br />

soddis<strong>fa</strong>zioni e risultati.<br />

Zaino a terra per Renzo Ceron<br />

Zaino a terra per Franco Impalmi<br />

Con profondo rammarico ho ricevuto le dimissioni dall’incarico<br />

di Responsabile della redazione di “<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado”<br />

da parte del dottor Franco Impalmi. Mi dispiace che altri<br />

<strong>imp</strong>egni distolgano Impalmi dal lavoro portato avanti in maniera<br />

così brillante. Non era certo compito <strong>fa</strong>cile raccogliere<br />

l’eredità di Silvio Adrogna. Nel periodo in cui abbiamo lavorato<br />

assieme, condividendo una reciproca stima e fiducia,<br />

abbiamo mantenuto il nostro giornale sezionale ad un ottimo<br />

livello, il merito di questo è da attribuire sicuramente, per la<br />

gran parte, anche a Franco Impalmi.<br />

Sperando di potere in seguito sfruttare l’esperienza di Franco,<br />

auguro tutto il bene possibile per i suoi <strong>imp</strong>egni futuri.<br />

Gianni Periz<br />

Da questo numero di “<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong><br />

grado”, il nuovo Responsabile<br />

è Gianni Periz. E’ stato affidato<br />

il delicato incarico all’amico<br />

Gianni sicuro di avere messo il<br />

timone del nostro giornale in<br />

mani sicure; egli è in<strong>fa</strong>tti un<br />

grande appassionato dell’Associazione,<br />

sono sicuro che<br />

saprà degnamente continuare<br />

il lavoro di quanti lo hanno validamente<br />

preceduto.<br />

Motivi <strong>fa</strong>miliari e di lavoro<br />

hanno costretto il<br />

Geometra Renzo Ceron a<br />

rassegnare le dimissioni<br />

da Consigliere sezionale<br />

e da Coordinatore della<br />

Protezione Civile della<br />

<strong>Sezione</strong>.<br />

Negli anni in cui Ceron è<br />

stato Coordinatore ha portato<br />

la P.C. della nostra sezione<br />

a livelli di eccellenza,<br />

non solo in ambito locale,<br />

ma anche nazionale;<br />

sotto la sua guida si è pian<br />

piano formato un “esercito”<br />

di quasi 600 Volontari,<br />

addestrati e motivati, pronti ad affrontare qualsiasi emergenza,<br />

in Italia ed all’estero. Nella nostra sezione ha lasciato la<br />

sua brillante e inconfondibile <strong>imp</strong>ronta.<br />

Sperando di vederlo partecipare alle nostre esercitazioni, auguriamo<br />

tanta serenità in <strong>fa</strong>miglia e successo nel lavoro.<br />

Roberto Toffoletto<br />

Il nuovo Coordinatore della<br />

Protezione Civile della nostra<br />

<strong>Sezione</strong>, dopo aver consultato<br />

alcuni responsabili delle<br />

Squadre di P.C., è stato individuato<br />

in Roberto Toffoletto.<br />

Conoscendo il suo attaccamento<br />

alla <strong>Sezione</strong> e la sua passione<br />

per la P.C. sono sicuro che saprà<br />

mettere a frutto l’esperienza maturata<br />

quale Vice Coordinatore e<br />

Responsabile delle esercitazioni<br />

sezionali, mansioni nelle quali ha già avuto modo di dimostrare<br />

le sue notevoli capacità.<br />

Auguriamo a Roberto un buon lavoro, anche a fronte dei notevoli<br />

<strong>imp</strong>egni che attendono, a breve, la nostra <strong>Sezione</strong> in<br />

un settore così delicato come quello della Protezione Civile.<br />

Giuseppe Galvanin


Notizie - 27<br />

<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado<br />

Quando Bepi Galvanin mi ha proposto il coordinamento redazionale dell’<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado, ho accettato l’incarico con<br />

l’entusiasmo di ogni nuova sfida e con la consapevolezza che il nostro periodico è prima di tutto la voce di tutti gli <strong>Alpin</strong>i<br />

della <strong>Sezione</strong>.<br />

Quest’ultimo aspetto è fondamentale, ed è la ragione grazie alla quale, insieme al Comitato di Redazione, stiamo lavorando<br />

per offrirvi un nuovo strumento d’incontro, un nuovo modo d’interagire che non è, e non vuole essere, un resoconto<br />

degli incontri ricreativi della vita dei gruppi o la mera celebrazione della nostra associazione.<br />

Mi si perdoni la breve parentesi autobiografica, ma ricordo quando, molti anni prima di partire per Aosta, ero il primo<br />

in <strong>fa</strong>miglia ad appropriarmi dell’<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado, e sfogliare quelle pagine stampate in verde, ora ingiallite dal tempo,<br />

per scoprire quello che combinavano gli <strong>Alpin</strong>i vicentini. Spesso quelle poche righe descrivevano l’attività solidale piuttosto<br />

dell’inaugurazione di una sede o la cronaca di un’adunata, e racchiudevano i sacrifici e il duro lavoro necessari a<br />

portare a termine un <strong>imp</strong>egno preso con gli altri alpini o con le comunità. Erano poche righe, certo, ma molto efficaci e,<br />

alla fine, è quello che conta.<br />

Faccio appello ai Capigruppo, le colonne dell’Associazione, e ai corrispondenti di zona affinché, ad esempio, diventino<br />

portatori di tutte quelle attività e informazioni pregevoli sui nostri <strong>Alpin</strong>i che abitualmente restano nascoste, per modestia<br />

degli interessati o semplicemente perché loro stessi preferiscono <strong>fa</strong>re e tacere anche ai Capigruppo. Parlatemi di questa<br />

gente, <strong>fa</strong>cciamo conoscere questa gente che usa piccole parole e un grande cuore.<br />

Parliamo di quella generosità, di quella umanità, di quella “voglia di <strong>fa</strong>re” che ha contraddistinto sempre la mentalità<br />

degli <strong>Alpin</strong>i sia in guerra che in pace.<br />

Per concludere, mi <strong>fa</strong> piacere ringraziare chi mi ha preceduto nel mio nuovo incarico , Franco Impalmi ,Silvio Adrogna<br />

e tutto il vecchio Comitato di Redazione, che hanno dedicato per anni grandi energie per il giornale.<br />

Il mio desiderio oggi è portare a tutti i soci quel soffio di ricordi e di valori che sembrano ormai riservati ad una nicchia<br />

sempre più piccola della nostra società. A voi tutti, <strong>Alpin</strong>i della <strong>Sezione</strong> di <strong>Vicenza</strong>, auguro fin da ora che l’<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong> grado<br />

rimanga l’ amico di sempre ,il commilitone fraterno che si rispecchia nei valori dell’alpinità e nella cultura della nostra<br />

bellissima terra.<br />

Gianni Periz<br />

Nuove disposizioni per<br />

inviare articoli, foto, annuci,<br />

necrologi, ricorrenze<br />

Nel proseguo del rinnovamento del nostro giornale<br />

s’informa che ogni articolo, annuncio, ricorrenza<br />

o necrologio dovrà essere inviato all’indirizzo<br />

di posta elettronica alpin<strong>fa</strong>grado@anavicenza.it<br />

tramite gli appositi moduli che potrete trovare<br />

nel menu’ dedicato al giornale nel nostro sito<br />

www.vicenza.ana.it


28 - Notizie <strong>fa</strong>miliari<br />

Nozze di diamante<br />

FIMON <strong>Alpin</strong>o Loro Giovanni<br />

e la consorte Signora Rosina<br />

PIOVENE ROCCHETTE <strong>Alpin</strong>o Costa Gino<br />

e la consorte Signora Barbieri<br />

POLEGGE <strong>Alpin</strong>o Comparin Alfonso<br />

e la consorte Signora Ruini Paola<br />

Congratulazioni ed Auguri<br />

vivissimi per un avvenire<br />

ancora più ricco di serenità<br />

e letizia a tutte le coppie<br />

che hanno festeggiato gli<br />

ambiti traguardi.<br />

TORREBELVICINO <strong>Alpin</strong>o Vittorio Cumerlato<br />

e la gentile consorte Signora Bruna Chiudenti<br />

VILLAGANZERLA <strong>Alpin</strong>o Parise Emilio<br />

e la gentile Signora Marcante Rosa<br />

Nozze d’oro<br />

ALTE CECCATO<br />

DUEVILLE<br />

FIMON<br />

CALDOGNO<br />

<strong>Alpin</strong>o Girardi Mario e la Signora<br />

<strong>Alpin</strong>o Converti Mariano<br />

<strong>Alpin</strong>o Casarotto Alpidio<br />

<strong>Alpin</strong>o Carletti Giovanni<br />

Marchesini Gina<br />

e la Signora Natalina<br />

e la Signora Angela<br />

e Signora Alba Cunico<br />

BOLZANO VICENTINO<br />

<strong>Alpin</strong>o Bardin Orfeo e la Signora<br />

Alberti Bruna<br />

VILLAGGIO DEL SOLE<br />

FIMON<br />

PIOVENE ROCCHETTE<br />

LUNIGNANO<br />

<strong>Alpin</strong>o Magro Sergio<br />

<strong>Alpin</strong>o Bortolon Luigi<br />

<strong>Alpin</strong>o Tosi Ciro Gianni con la<br />

Lovo Severino e Mattiello Aurora<br />

e la Signora Campagnolo Ida<br />

e la Signora Irma<br />

Signora Meneguzzo Maria


Notizie <strong>fa</strong>miliari - 29<br />

Nozze d’argento<br />

CRESPADORO <strong>Alpin</strong>o Menaspà Claudio e la Signora Castagna Rosanna<br />

FIMON <strong>Alpin</strong>o Zanotto Matteo e la Signora Ilenia<br />

FIMON <strong>Alpin</strong>o Valle Renzo e la Signora Paulino De Oliveira Janaina<br />

GRANCONA <strong>Alpin</strong>o Gastaldi Emilio e la Signora Maran Sandra<br />

GRANCONA <strong>Alpin</strong>o Brunello Giordano e la Signora Pilotto Danila<br />

MOLINO DI ALTISSIMO <strong>Alpin</strong>o Cailotto Giuliano e la Signora Chiara<br />

PIANEZZE DI ARCUGNANO <strong>Alpin</strong>o Carollo Flavio e la Signora Luisa<br />

SANDRIGO <strong>Alpin</strong>o Ciambetti Roberto e la Signora Contro Carla<br />

ARZIGNANO<br />

GIULIA di Alessandra e Magnaguagno Lorenzo<br />

BRESSANVIDO<br />

GABRIELA-MILAGROS di Sabrina e Turco<br />

Gianfranco<br />

CALDOGNO<br />

SAMANTHA di Anna e Pozzo Ste<strong>fa</strong>no<br />

CREAZZO<br />

ANDREA di Lorena e Telve Paolo<br />

CRESPADORO<br />

MATTEO di Lidia e Dalla Pozza Renato<br />

FARA VICENTINO<br />

FILIPPO di Susi e Gobbo Alessandro<br />

SPEVEN di Erika e Lobba Giuliano<br />

Nati<br />

FIMON<br />

VITTORIA di Anna Michela e Bortolan Gianlino<br />

ANDREA di Antonella e Miolato Loris<br />

DILETTA di Marianna e Passuello Maurizio<br />

LONGARE<br />

ELENA di Elisabetta e Bastianello Nicola<br />

MALO<br />

DAVIDE di Alessandra e Bernardelle Walter<br />

MOLINI DI ALTISSIMO<br />

KEVIN di Letizia e Gecchele Damiano<br />

NANTO<br />

ALESSANDRO di Anna e Veronese Alcide<br />

NICOLE di Cristina e Maruzzo Fabio<br />

NOGARONE VIC.<br />

MARIKA di Silvia e Zarantonello Paolo<br />

PERAROLO<br />

RENATA di Grazia e Bedin Nazareno<br />

S.ANTONIO DEL PASUBIO<br />

IRENE di Ste<strong>fa</strong>nia e Gaspari Giovanni<br />

SOVIZZO<br />

ALESSANDRA di Nicoletta e Giuriato Mauro<br />

TONEZZA DEL CIMONE<br />

GIORGIA di Anna e Fontana Luca<br />

TORRESELLE<br />

MATILDE di Ombretta e Scortegagna Adriano<br />

VILLAGANZERLA<br />

EMMA E ALICE di Ivonne e Finello Andrea<br />

RICCARDO di Simonetta e Sassaro Franco<br />

<strong>Alpin</strong>i che si <strong>fa</strong>nno onore<br />

Commendatore<br />

dell’Ordine al Merito<br />

della Repubblica Italiana<br />

Cavalieri della Repubblica<br />

Italiana - Bastia di Rovolon<br />

e Cervarese S. Croce<br />

Il nostro Presidente<br />

Giuseppe Galvanin è stato<br />

insignito dal Presidente<br />

della Repubblica dell’onorificenza<br />

di Commendatore<br />

dell’Ordine al Merito della<br />

Repubblica Italiana.<br />

Complimenti da tutti gli<br />

<strong>Alpin</strong>i della <strong>Sezione</strong> e dalla<br />

redazione di “<strong>Alpin</strong> <strong>fa</strong><br />

<strong>Grado</strong>”.<br />

<strong>Alpin</strong>o Carradore Giovanni<br />

<strong>Alpin</strong>o Veronese Luciamo


30 - “…un nostro amico hai chiesto alla montagna…”<br />

Il vessillo sezionale è listato a lutto per la recente scomparsa di numerosi amici alpini.<br />

Alla loro memoria vada il nostro pensiero riconoscente per la dedizione associativa<br />

dimostrata. Ai congiunti dei soci scomparsi giungano, nel momento del dolore, le più<br />

sentite condoglianze ed i sensi della solidarietà fraterna delle “penne nere” vicentine.<br />

BRENDOLA<br />

SAN VITO DI<br />

BRENDOLA<br />

CREAZZO<br />

FARA VICENTINO<br />

LONGARE<br />

Alp. Nicolato Luigi<br />

cl. 1928<br />

Brigata Cadore<br />

Alp. Menon Angelo<br />

cl. 1924<br />

Alp. Celsan Giampiero<br />

cl. 1942 Sostenitore del<br />

gruppo sportivo<br />

Alp. Sperotto Decimo<br />

cl. 1926 6° Rgt. <strong>Alpin</strong>i<br />

Alp. Maruzzo Luigino<br />

cl. 1944 Btg. Bassano<br />

BRENDOLA<br />

CHIAMPO<br />

ENNA<br />

GAMBELLARA<br />

LONIGO<br />

Alp. Verando Beggio<br />

cl. 1937 Brigata Cadore<br />

S.Ten. Pieropan<br />

Gianfranco<br />

cl.1965 Btg. Feltre<br />

Alp. Zanella Silvio<br />

cl.1939 Btg. Pieve di<br />

Cadore<br />

Alp. Framarin Nicola<br />

cl.1966<br />

Alp. Peruzzi Giacinto<br />

cl.1928<br />

BOLZANO VICENTINO<br />

CHIUPPANO<br />

ENNA<br />

ISOLA VICENTINA<br />

LUGO DI VICENZA<br />

Alp. Damo Giuseppe<br />

Art. Frigo Aldo<br />

cl. 1924 Gr. Agordo<br />

Alp. Zordan Vittorino<br />

cl. 1953 Btg. Belluno.<br />

Alp. Caldognetto<br />

Giuseppe<br />

cl. 1926<br />

Alp. Peltran Luigi<br />

cl. 1933 8° Reggimento<br />

BOSCO DI NANTO<br />

CHIUPPANO<br />

ENNA<br />

LONGARE<br />

MALO<br />

Ubaldo Biniero<br />

cl. 1919<br />

Combattente Btg. Gemona<br />

Alp. Zanini Vasco<br />

cl. 1933 Julia<br />

Alp. Bogotto Pietro<br />

cl. 1937 Gr. Agordo<br />

Serg. Maruzzo Giuseppe<br />

combattente Btg. <strong>Vicenza</strong><br />

2° Guerra Mondiale<br />

Art. Zattera Giuseppe<br />

Rolando<br />

6° Rgt. Montagna


31<br />

MALO<br />

NOGAROLE VIC.<br />

VICENZA<br />

“SAN BORTOLO”<br />

SANDRIGO<br />

VICENZA<br />

“O.SALVIATI”<br />

Alp. Sterle Silvano<br />

cl. 1929 Btg. Bassano<br />

Alp. Rosa Antonio<br />

cl.1946<br />

Alp. Zanin Attilio<br />

cl.1937 Brigata Cadore<br />

Alp. Zanazzo Giuseppe<br />

cl.1933 7° Rgt <strong>Alpin</strong>i Btg.<br />

Belluno<br />

Alp. Marangoni Anhelo<br />

cl.1926 Btg. Cividale<br />

MARANO VICENTINO<br />

PERAROLO<br />

SANDRIGO<br />

SAN PIETRO IN GU’<br />

VILLA DEL FERRO<br />

Alp. Saccardo Alfredo<br />

cl.1923 Btg. <strong>Vicenza</strong><br />

Alp. Bedin Sereno<br />

cl. 1937 Btg. Feltre<br />

Alp. Bortoli Gilberto<br />

cl. 1950 7° <strong>Alpin</strong>i Btg.<br />

Belluno<br />

Alp. Rosin Andrea<br />

cl.1950 5° Rgt. <strong>Alpin</strong>o<br />

<strong>Alpin</strong>o Storti Guerrino<br />

cl. 1950 6° Artiglieria<br />

MONTECCHIO<br />

PRECALCINO<br />

PONTE DI<br />

BARBARANO<br />

SANDRIGO<br />

SAN VITO DI<br />

LEGUZZANO<br />

VILLAGA<br />

Alp. Decalli Orazio<br />

cl. 1923 11° Rgt. <strong>Alpin</strong>i<br />

Combattente ultima<br />

guerra mondiale Socio<br />

Fondatore del Gruppo<br />

Alp. Visentin Mario<br />

cl. 1946 Btg. Belluno<br />

Cap. Magg.Segala Luigi<br />

cl.1938 7° Rgt. <strong>Alpin</strong>i per<br />

molti anni<br />

segretario amm. del gruppo<br />

Cap. Magg. Carraro<br />

Bortolo<br />

Gruppo Com. Truppe<br />

Alp. Carraro Gino<br />

cl.1917 Btg. <strong>Vicenza</strong><br />

MONTECCHIO<br />

PRECALCINO<br />

POZZOLO<br />

SANDRIGO<br />

SARCEDO<br />

VILLAGANZERLA<br />

Alp. Gasparotto Andrea<br />

cl. 1928 6° Rgt.<strong>Alpin</strong>i<br />

Alp. Crivellaro Rodolfo<br />

cl. 1943 Btg. Belluno<br />

Alp. Perin Giovanni<br />

Brig. Julia Btg. Feltre<br />

Alp. Casellato Giuseppe<br />

cl. 1940 Brigata Cadore<br />

Art. Lazzari Angelo<br />

cl. 1942 Già consigliere del<br />

gruppo

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