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Nello zaino - Sezione Vicenza

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Protezione Civile - 27<br />

Dopo le lezioni teoriche si sono svolte due riuscite esercitazioni<br />

EMERGENZA IN DUE SCUOLE A MARANO<br />

Sono da poco passate le dieci ed una tranquilla mattina<br />

in classe viene sconvolta da uno scoppio fortissimo<br />

che proviene dalla caldaia della scuola elementare<br />

di Marano. La paura di una fuga di gas è<br />

davvero concreta, immediatamente viene staccato<br />

l’interruttore generale della corrente e chiuso il gas,<br />

mentre i ragazzini in fila escono dalle scuole e vanno<br />

con ordine ai punti di raccolta. Arrivano le squadre<br />

di protezione civile Ana di Marano e della Val<br />

Leogra, i cinofili, la squadra alpinistica e la squadra<br />

sanitaria, tutti della sezione Ana di <strong>Vicenza</strong>.<br />

Con loro la squadra comunale maranese. Per prima<br />

cosa allestiscono una tenda per il primo soccorso.<br />

Due persone mancano all’appello e cominciano<br />

subito le ricerche.Un ferito viene recuperato dai<br />

sanitari insieme alla squadra cinofila, il secondo disperso<br />

era bloccato nella torretta della scuola: trovato dai cinofili<br />

e messo in sicurezza sulla barella spinale dalla<br />

squadra sanitaria, è stato calato con una teleferica dalla<br />

squadra alpinistica.<br />

Fortunatamente si è trattato solo di una esercitazione,<br />

ma le emozioni e le sensazioni di emergenza erano davvero<br />

palpabili tra i quasi cinquecento bambini e i loro<br />

insegnanti, che sono stati coinvolti da questo tipo di esperienza,<br />

ma anche tra i numerosi volontari che hanno potuto<br />

così testare la loro capacità e competenza.<br />

“È la prima volta che svolgiamo questo tipo di esercitazione<br />

a Marano - commenta il caposquadra Giacomo<br />

Berlato - arrivata dopo le lezioni teoriche che abbiamo<br />

tenuto a tutti gli alunni della scuola elementare. Credo<br />

che difficilmente questa esperienza verrà dimenticata“.<br />

“È uno dei nostri obbiettivi coinvolgere sin da piccoli i<br />

ragazzi, spiega il coordinatore della protezione civile<br />

della sezione Roberto Toffoletto, perché in caso di emergenza<br />

vera si sappia cosa fare. L’idea è infatti quella di<br />

creare una cultura. Si cerca di insegnare a ragionare in<br />

un certo modo, attento e responsabile anche in caso di<br />

emergenza. I risultati, poi, si vedono ed è questo che ci<br />

interessa”.<br />

Una seconda esercitazione si è svolta sempre a Marano,<br />

nei due asili del paese, San Lorenzo e Santa Lucia. Anche<br />

qui è stata simulata un’esplosione e sono subito intervenuti<br />

gli stessi volontari, coordinati dal caposquadra<br />

Giacomo Berlato. Anche qui è stata fatta l’evacuazione,<br />

in ordine nonostante la giovanissima età dei bambini,<br />

ed è stata allestita una tenda in cui dare il primo sostegno<br />

a bambini e maestre. Giacomo Berlato e Giuseppe<br />

Doppio hanno spiegato ai piccoli cosa fa la protezione<br />

civile e come ci si comparta in caso di emergenza;<br />

poi hanno dato a tutti una medaglia, come premio<br />

per il bel lavoro svolto.<br />

Una terza iniziativa, il 30 aprile, era rivolta ai grandi, una<br />

cinquantina di nuovi iscritti alla protezione civile Ana, ai<br />

quali è stata data una prima infarinatura su questa preziosa<br />

attività di volontariato. Nell’auditorium di Marano Alessandro<br />

Angerer e Filippo Casari hanno illustrato a grandi<br />

linee come si svolge l’attività di protezione civile e come<br />

sono organizzate le squadre dell’Ana. Apprezzamento per<br />

l’attività dei volontari è stato espresso dal sindaco di Marano<br />

Francesco Nardello e il caposquadra Berlato ha ringraziato<br />

partecipanti e organizzatori.

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