Nello zaino - Sezione Vicenza

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24 - Vita dei gruppi noi ha creduto in quei valori, è stata la partecipazione di autorità e di alpini delle varie zone, dei cori e delle comunità. A loro è stato rivolto un ringraziamento, esteso al consigliere nazionale Antonio Munari, al presidente della sezione di Valdagno Nazario Campi, ai consiglieri sezionali di Vicenza, al gen. Innecco ed alle autorità di Montegalda e di Montegaldella. MONTEVIALE Festeggiati i 150 anni dell’unità d’Italia Il gruppo alpini di Monteviale ha ricordato in sede il 150° anno dell’unità d’Italia con l’alzabandiera e con il canto da parte dei soci dell’inno di Mameli. La cerimonia è proseguita con le autorità comunali davanti al monumento ai Caduti. Gli alpini del gruppo si sono sentiti onorati della presenza dei vessilli delle sezioni di Vicenza e di Valdagno, dei gagliardetti di 47 Gruppi delle province di Vicenza e di Padova, che domenica hanno sfilato lungo le vie del paese prima e dopo la messa. Molto apprezzati i cori “Amici miei Toni Docimo” e di “Novale” che nella serata di sabato si sono esibiti con grande maestria nella Chiesa Parrocchiale di Montegaldella gremita per l’occasione. S.B. POJANA MAGGIORE La Giornata dell’Unità La foto è stata scattata davanti alla sede del gruppo di Pojana Maggiore in occasione della breve cerimonia dell’alzabandiera, con lettura della missiva del presidente nazionale ai gruppi, in occasione della giornata dell’Unità d’Italia il 17 marzo scorso. L’immagine ritrae il consiglio direttivo con alcuni soci intervenuti per l’occasione.
Vita dei gruppi - 25 TORRI LERINO Rivissuta coi ragazzi la guerra nei forti dell’Altopiano Come è ormai consuetudine del nostro gruppo abbiamo promosso un’attività culturale con gli studenti della 3 a media di Torri di Quartesolo, articolandola in due incontri per dare la possibilità di presentare il programma della visita culturale alle località vicentine e trentine della guerra, ma soprattutto per motivare i ragazzi e coinvolgerli in una ricerca in cui, utilizzando i mezzi a loro disposizione, avrebbero potuto conoscere preventivamente le località da visitare e i fatti che vi si sono svolti. Nel primo incontro, abbiamo presentato il programma della visita didattica sulle località del Basson, Forte Luserna e Belvedere e chiesto ai ragazzi, organizzati in più gruppi di lavoro per classe, di preparare uno studio. Poi è stato proiettato il video “Campi di battaglia del fronte occidentale” integrato da foto e commenti del nostro alpino Davide sul fronte italiano con lo scopo di dare un’idea di come e perché si è entrati nella Grande Guerra, ma soprattutto come si viveva quotidianamente al fronte. In maggio è stata effettuata l’escursione con la partecipazione di più di 90 persone di cui 70 alunni più i professori e gli alpini di servizio al seguito, con la presenza inoltre del sindaco alpino Marchioro e dell’assessore alla cultura Frizzo. Per le spiegazioni sono stati contattati il prof. Sandro Speranza e Pierantonio Graziani capogruppo alpini di Marola. Durante il tragitto sono stati spiegati i confini del 1915 e prima di arrivare alla località Basson un ragazzo ha letto la ricerca sulla prima battaglia degli altipiani. Al Vezzena ci aspettava il capogruppo alpini di Lavarone, che ci ha accompagnato nella visita alla chiesetta di Santa Zita. Poi, divisi gli alunni in due gruppi, si è proceduto alla spiegazione tatticostorica della battaglia del Basson. A Millegrobe-Luserna è stata letta la ricerca sulla storia del forte fatta dai ragazzi. La visita al forte è stata preceduta da una bella scarpinata. A Lavarone nella sede Ana, è stato consumato un tipico rancio alpino. Nel pomeriggio visita al forte Belvedere, sempre preceduta dalla lettura della relazione preparata dai ragazzi. Le animazioni interattive del forte hanno emozionato i ragazzi facendoli partecipi della durissima vita vissuta dagli occupanti sotto i bombardamenti italiani di cui avevano visto già i risultati sulle rovine del forte di Luserna. Nel complesso i ragazzi sono stati soddisfatti di questa esperienza alla quale si è voluto dare al massimo grado quell’aspetto di “gita di istruzione” che troppo spesso le gite scolastiche non hanno. Comunque per premiare l’assidua attenzione richiesta e per scaricare la vivacità dei ragazzi, “dulcis in fundo” una breve sosta, in fase di rientro, alla birreria Summano di Piovene. Per concludere, partendo come spunto da quello che si è visto e conosciuto si è cercato di educare i ragazzi ai nostri valori della disciplina, dell’obbedienza e del sacrificio per gli altri. Concetti che noi abbiamo ricevuto dai nostri padri e che vogliamo diventino loro o che quantomeno lascino un segno nella loro memoria. Bruno Mioni
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