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Nello zaino - Sezione Vicenza

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18 - Sul cappello che noi portiamo...<br />

Cappello Alpino mod. 1880<br />

con dettaglio delle nappine<br />

adottate nel 1880 e 1882<br />

Nel 1885 prevalse il<br />

criterio basato sull’assegnazione<br />

a ciascun reggimento<br />

dei tre o quattro<br />

battaglioni reclutati nelle<br />

zone di frontiera corrispondenti<br />

al reggimento;<br />

a partire dal 1° aprile<br />

1885 la composizione dei<br />

reggimenti e l’assegnazione<br />

delle nappine fu la seguente:<br />

Reggim. nappina nappina nappina nappina<br />

bianca rossa verde blu<br />

1° Alto Tanaro Val Tanaro Val Pesio -<br />

2° Col Tenda Val Stura Val Maira -<br />

3° Val Chisone Val Dora Moncenisio -<br />

4° Val Pellice Val Orco Val d’Aosta -<br />

5° Valtellina Alta Valtellina Valcamonica<br />

6° Monti Lessini Val Schio Val Brenta Cadore e<br />

Val Tagliamento<br />

Con R.D. del 10 luglio 1887, il 6° reggimento, che comprendeva<br />

ben cinque battaglioni, veniva scisso dando vita<br />

al 7° reggimento alpini, che era formato da tre battaglioni.<br />

Con questo nuovo ordinamento il corpo degli alpini<br />

risultò strutturato su 22 battaglioni, con 75 compagnie<br />

permanenti (numerate progressivamente dall’1 a 75) e su<br />

22 battaglioni di milizia territoriale con 75 compagnie (anch’esse<br />

numerate da 1 a 75); inoltre i battaglioni persero<br />

il nome delle valli per assumere quello delle città sede dei<br />

rispettivi magazzini di approntamento.<br />

Questa la nuova composizione con relativi colori delle<br />

nappine:<br />

Reggim. nappina nappina nappina nappina<br />

bianca rossa verde blu<br />

1° Pieve di Teco Ceva Mondovì -<br />

2° Borgo S.Dalmazzo Vinadio Dronero -<br />

3° Fenestrelle Susa I Susa II -<br />

4° Pinerolo Ivrea Aosta -<br />

5° Morbegno Tirano Edolo Rocca d’Anfo<br />

6° Verona <strong>Vicenza</strong> Bassano Cadore<br />

7° Feltre Pieve di Cadore Gemona -<br />

Cappello mod. 1873 da sottotenente del 2° Rgt. Alpini<br />

con fregio adottato nel 1880 e nappina<br />

(da notare che la larghezza del distintivo<br />

di grado non è quella regolamentare)<br />

Dal 1888 al 1909 si verificarono solamente spostamenti<br />

e cambi di denominazione di numerosi Battaglioni.<br />

Nel 1902 (Legge N. 266 del 3 luglio 1902) venne<br />

istituito il grado “maresciallo”, grado destinato ai “furieri<br />

maggiori” con almeno 12 anni di anzianità adottata<br />

per il cappello dei marescialli una nappina speciale,<br />

simile a quella degli ufficiali, ma con il bordo esterno<br />

ed il fondo completamente lisci.<br />

Il 1° ottobre 1909 viene costituito l’8° Reggimento<br />

e di conseguenza la specialità alpina assunse il seguente<br />

ordinamento:<br />

Reggim. nappina nappina nappina nappina<br />

bianca rossa verde blu<br />

1° Ceva Pieve di Teco Mondovì -<br />

2° Borgo S.Dalmazzo Dronero Saluzzo -<br />

3° Pinerolo Fenestrelle Excilles Susa<br />

4° Ivrea Aosta Intra -<br />

5° Morbegno Tirano Edolo Vestone<br />

6° Verona <strong>Vicenza</strong> Bassano -<br />

7° Feltre Pieve di Cadore Belluno -<br />

8° Tolmezzo Gemona Cividale -<br />

Finora, come si è notato, abbiamo parlato del cappello<br />

alpino nella sua versione originaria datata 1873 (in<br />

feltro rigido, di colore nero, detto anche a “bombetta”)<br />

e delle modifiche adottate nel 1880 con l’adozione della<br />

nappina e del nuovo fregio frontale, ma dobbiamo attendere<br />

il 1910 perché arrivi l’adozione del nuovo cappello<br />

alpino in feltro grigio-verde, ovvero quello che ancora<br />

oggi noi indossiamo orgogliosamente.<br />

Ma di questo parleremo nella prossima puntata.<br />

Le informazioni e le illustrazioni sono tratte dal volume<br />

“Il Cappello Alpino” di Stefano Ales edito nel 2005<br />

dall’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.

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