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NTC2008 Facciate continue e resistenza al sisma - Metra SpA

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<strong>NTC2008</strong><br />

<strong>Facciate</strong> <strong>continue</strong> e<br />

<strong>resistenza</strong> <strong>al</strong> <strong>sisma</strong><br />

Cosa bisogna sapere


Resistenza <strong>al</strong> <strong>sisma</strong> delle facciate <strong>continue</strong><br />

Definizione di facciata continua<br />

In riferimento <strong>al</strong> Regolamento dei prodotti da Costruzione (CPR) ed <strong>al</strong>la<br />

norma di prodotto EN 13830 la facciata continua è un insieme di elementi<br />

vertic<strong>al</strong>i ed orizzont<strong>al</strong>i collegati insieme ed ancorati <strong>al</strong>la struttura portante<br />

dell’edificio; la facciata forma un involucro leggero continuo in grado di<br />

garantire tutte le funzioni norm<strong>al</strong>i di una parete esterna, senza tuttavia<br />

assumere le caratteristiche portanti della struttura dell’edificio.<br />

In ogni caso, in quanto elemento dotato di funzione statica autonoma, la<br />

facciata continua deve essere correttamente verificata.<br />

Panorama normativo di riferimento per le verifiche<br />

Le normative di riferimento per t<strong>al</strong>i verifiche sono le Norme tecniche per le<br />

costruzioni di cui <strong>al</strong> DM 14 gennaio 2008 (per brevità chiamate in seguito<br />

<strong>NTC2008</strong>), la Circolare applicativa n. 617 del 2 febbraio 2009 e gli<br />

Eurocodici, in particolare la EN 1991-1-1 sulle azioni in gener<strong>al</strong>e e la EN<br />

1999-1-1 sulle strutture in <strong>al</strong>luminio.<br />

In condizioni di servizio, la facciata continua deve garantire la propria piena funzion<strong>al</strong>ità nei confronti della<br />

sicurezza degli occupanti oltre che nei confronti dei requisiti che caratterizzano la corretta fruizione dell'immobile<br />

(ad esempio controllo della permeabilità <strong>al</strong>l'aria, <strong>resistenza</strong> <strong>al</strong> vento e tenuta <strong>al</strong>l'acqua).<br />

La conformità statica deve essere v<strong>al</strong>utata in funzione del comportamento della facciata soggetta <strong>al</strong>le azioni<br />

prevedibili degli agenti: il vento, gli urti, la manovra delle parti apribili da parte dell'utenza, le variazioni termiche<br />

ed il <strong>sisma</strong>.<br />

Il progetto della facciata deve tenere in considerazione i movimenti propri della struttura dell'edificio in condizioni<br />

di esercizio; in riferimento <strong>al</strong> grado di pericolosità sismica deve essere v<strong>al</strong>utato il comportamento struttur<strong>al</strong>e della<br />

facciata soggetta ad azioni sismiche considerando le deformazioni della struttura dell'edificio.<br />

Ai fini di una corretta quantificazione dell’azione sismica è necessario conoscere prima di tutto la zona sismica (in<br />

funzione della latitudine e della longitudine), la vita nomin<strong>al</strong>e dell’edificio e classi d’uso ai fini della protezione<br />

sismica<br />

In presenza di azioni sismiche, in previsione di possibili conseguenze legate ad una interruzione di operatività o<br />

di un eventu<strong>al</strong>e collasso, le costruzioni sono suddivise in classi d’uso secondo le NTC 2008:<br />

Classe<br />

I<br />

II<br />

III<br />

IV<br />

Descrizione<br />

Costruzioni con presenza solo occasion<strong>al</strong>e di persone, edifici agricoli.<br />

Costruzioni il cui uso preveda norm<strong>al</strong>i affollamenti, senza contenuti pericolosi per l’ambiente e senza funzioni<br />

pubbliche e soci<strong>al</strong>i essenzi<strong>al</strong>i. Industrie con attività non pericolose per l’ambiente. Ponti, opere infrastruttur<strong>al</strong>i, reti<br />

viarie non ricadenti in Classe d’uso III o in Classe d’uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni<br />

di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti.<br />

Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l’ambiente. Reti viarie<br />

extraurbane non ricadenti in Classe d’uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di<br />

emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventu<strong>al</strong>e collasso.<br />

Classe IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento <strong>al</strong>la gestione della<br />

protezione civile in caso di c<strong>al</strong>amità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l’ambiente.<br />

25/10/12 Rev.01 Pag. 1/3


Resistenza <strong>al</strong> <strong>sisma</strong> delle facciate <strong>continue</strong><br />

Verifica <strong>al</strong> <strong>sisma</strong> di facciate <strong>continue</strong><br />

Gli effetti sismici dovuti <strong>al</strong>le masse della facciata possono essere v<strong>al</strong>utati<br />

mediante an<strong>al</strong>isi statica della facciata soggetta <strong>al</strong>la sola componente orizzont<strong>al</strong>e;<br />

viene, quindi, v<strong>al</strong>utato il solo <strong>sisma</strong> oscillatorio e non il sima di natura sussultoria.<br />

Come detto in precedenza, la facciata è da considerarsi un elemento struttur<strong>al</strong>e<br />

dell’edificio e rientra quindi nell’ambito descritto nel Par. 7.2.3 delle <strong>NTC2008</strong>. E’<br />

necessario, poi, verificare anche gli ancoraggi <strong>al</strong>la struttura dell'edificio soggetti<br />

<strong>al</strong> <strong>sisma</strong>.<br />

Le <strong>NTC2008</strong> <strong>al</strong> punto 7.3.6.3 “Verifiche degli elementi non struttur<strong>al</strong>i e degli<br />

impianti” prescrivono che per gli elementi costruttivi senza funzione struttur<strong>al</strong>e<br />

debbano essere adottati magisteri atti ad evitare collassi fragili e prematuri<br />

nonché la possibile espulsione sotto l’azione della forza sismica orizzont<strong>al</strong>e<br />

agente <strong>al</strong> centro di massa dell’elemento non struttur<strong>al</strong>e.<br />

In definitiva bisogna esser certi che a seguito del terremoto l’edificio non subisca rotture e crolli dei componenti<br />

non struttur<strong>al</strong>i, senza <strong>al</strong>tresì presentare danni significativi dei componenti struttur<strong>al</strong>i<br />

Gli effetti su una facciata continua possono essere determinati applicando una<br />

forza orizzont<strong>al</strong>e che dipende da:<br />

• peso della facciata<br />

• fattore di struttura della facciata<br />

• accelerazione massima che l’edificio subisce durante il <strong>sisma</strong><br />

• accelerazione massima del terreno e accelerazione di gravità<br />

• categoria di sottosuolo e condizioni topografiche<br />

• periodo di vibrazione della facciata<br />

• periodo di vibrazione dell’edificio<br />

• distanza del baricentro della facciata d<strong>al</strong> piano di fondazione<br />

• <strong>al</strong>tezza dell’edificio d<strong>al</strong> piano di fondazione<br />

Tutte le informazioni appena elencate devono essere c<strong>al</strong>colate e quantificate<br />

d<strong>al</strong> progettista e solo in <strong>al</strong>cuni casi possono essere desunte da norme o da<br />

<strong>al</strong>tre fonti.<br />

Uno dei parametri che possono essere desunti da <strong>al</strong>tre fonti è, ad esempio, il v<strong>al</strong>ore dell’accelerazione massima<br />

<strong>al</strong> terreno che è disponibile su sito web del INGV (Istituto Nazion<strong>al</strong>e di Geofisica e Vulcanologia).<br />

Inoltre, per gli edifici ricadenti nelle classi d’uso I e II si deve verificare che l’azione sismica di progetto non<br />

produca agli elementi senza funzione struttur<strong>al</strong>e danni t<strong>al</strong>i da rendere la costruzione temporaneamente inagibile.<br />

Per le costruzioni ricadenti, invece, in classe d’uso III e IV si deve verificare che l’azione sismica di progetto non<br />

produca danni agli elementi costruttivi senza funzione struttur<strong>al</strong>e t<strong>al</strong>i da rendere temporaneamente non operativa<br />

la costruzione.<br />

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Resistenza <strong>al</strong> <strong>sisma</strong> delle facciate <strong>continue</strong><br />

Qu<strong>al</strong>i informazioni sono necessarie per verificare una facciata nei confronti del <strong>sisma</strong><br />

Il Serramentista deve trasferire a METRA le seguenti informazioni:<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

• Classe dell’edificio<br />

• Disegno (pianta e sezioni) in formato dwg o dxf della facciata e dell’edificio, comprensivo delle fondazioni da cui<br />

ricavare l’<strong>al</strong>tezza dell’edificio e il baricentro della facciata con la relativa distanza d<strong>al</strong> piano di fondazione<br />

• Deformazioni nel piano longitudin<strong>al</strong>e e trasvers<strong>al</strong>e dell’edificio sotto l’azione del <strong>sisma</strong><br />

• Elenco degli elementi di facciata che si intende utilizzare (montanti, traversi, accessori, ecc..)<br />

• Descrizione o scheda tecnica dei tamponamenti trasparenti e ciechi<br />

• Luogo di costruzione dell’edificio completo di latitudine e longitudine<br />

• Categoria del sottosuolo secondo <strong>NTC2008</strong> Tabella 3.2.V<br />

• Categoria topografica secondo <strong>NTC2008</strong> Tabella 3.2.VI<br />

• Periodo di vibrazione dell’edificio<br />

• Sistema METRA da utilizzare<br />

In mancanza di t<strong>al</strong>i dati non si può procedere con le verifiche s<strong>al</strong>vo ricorrere a ipotesi che sovrastimano l’azione<br />

del <strong>sisma</strong> e, di conseguenza, sovradimensionano il reticolo di facciata con aggravio dei costi della facciata<br />

stessa.<br />

Grazie a queste informazioni sarà possibile verificare il reticolo di facciata e le staffe presenti nei cat<strong>al</strong>oghi dei<br />

Sistemi METRA. Restano esclusi da t<strong>al</strong>e verifiche tutti i tamponamenti, trasparenti e/o ciechi che siano, per la<br />

qu<strong>al</strong> attività è necessario rivolgersi ai relativi fornitori.<br />

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<strong>Facciate</strong> <strong>continue</strong><br />

Finestre e porte a battente<br />

Finestre e porte in Alluminio-Legno<br />

Finestre e porte scorrevoli<br />

Porte interne e pareti divisorie<br />

Sistemi per b<strong>al</strong>coni<br />

Verande<br />

Sistemi oscuranti<br />

Applicazioni fotovoltaiche<br />

Accessori e complementi di design<br />

Finiture e colori<br />

Software e servizi<br />

METRA S.p.A. Via Stacca,1 - 25050 Rodengo Saiano (BS) It<strong>al</strong>ia<br />

Tel. +39 030 6819.1 - Fax +39 030 6810363<br />

metra@metra.it - www.metrawindows.it

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