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Terza parte Un metallo prezioso S. MIERZINSKI “DIE FABRIKATION DES ALUMINIUMS UND DER ALCALIMETALLE“ A. HARTBLEN, 1885 ALUMINIUM ALLOYS Aluminium will form alloys with many other metals without difficulty. When aluminium is added to zinc, tin, gold or silver, it acquires new properties, becoming harder and glossier depending on the percentage contained in the alloy. The many compounds that can be created with aluminium are a clear demonstration of the versatility of this metal. The process of amalgamation of aluminium with mercury takes place very quickly, and causes the aluminium to lose its lustre. Aluminium is not suitable for making alloys with lead (the two metals remain separate), however it is particularly suitable for alloying with iron, in which case it becomes covered with a layer similar to tin. The addition of aluminium is particularly useful in the production of cast iron, making it harder and also giving it a shiny, silvery appearance. The compound made up of aluminium and zinc is also extremely easy to make, and the resulting product has excellent hardness and ductility Si chiude con questa terza puntata il percorso di All Metra News attraverso la storia dell'alluminio in compagnia del volume del Dottor Stanislaus Mierzinski. Il più giovane dei metalli ha iniziato ad essere utilizzato grazie all'ingegno e alla fantasia di uomini intraprendenti, che hanno dedicato le loro energie allo studio e alla ricerca, ma soprattutto hanno creduto nelle sue qualità. Abbiamo forse sorriso leggendo di procedimenti e lavorazioni che assomigliavano più a formule "magiche" che "scientifiche", ma se oggi con l'alluminio riusciamo a realizzare innumerevoli prodotti è stato proprio grazie a quei tentativi "originali". Le leghe in alluminio L'alluminio si lega senza difficoltà a molti altri metalli. Solitamente, questo processo è accompagnato da un notevole sviluppo di calore. Le leghe, generalmente, risultano estremamente omogenee e di facile lavorazione e la durezza della lega è direttamente proporzionale al contenuto di alluminio. Tuttavia, quando si supera una determinata percentuale di alluminio, il prodotto diventa fragile, soprattutto se mescolato all'oro e al rame. Quando l'alluminio viene aggiunto allo zinco, allo stagno, all'oro o all’argento, assume nuove proprietà diventando più duro e più lucente in base alla percentuale presente. I numerosi composti che possono essere creati con l’alluminio sono una chiara dimostrazione della versatilità di questo metallo. Il processo di amalgama dell’alluminio e del mercurio avviene molto rapidamente e fa perdere lucentezza all’alluminio. Chr. Tissier, Joule e Cailletet hanno cercato di individuare il procedimento più idoneo e ognuno di loro ha apportato una serie di significative variazioni. L’alluminio non è adatto alla lega con il piombo (i due metalli restano separati), ma si presta particolarmente alla lega con il ferro che fa sì che si ricopra di uno strato simile allo stagno. L'aggiunta di alluminio risulta particolarmente utile nella produzione della ghisa, alla quale conferisce una maggiore durezza oltre che un aspetto lucido-argenteo. Anche il composto alluminio/zinco è estremamente facile da ottenere con un risultato di ottima durezza, duttilità e lucentezza. In lega con lo stagno e con il nichelio, invece, non si deve superare il 7% pena la separazione dei due metalli. La lega più riuscita è sicuramente quella tra alluminio e argento, che consente la massima elasticità e nel contempo anche una durezza che non ha niente da invidiare a quella delle monete d'argento. Questa lega presenta un aspetto lucido-argenteo, è molto leggera, non è magnetica ed è facile da lavorare. E’ inoltre particolarmente apprezzata nell'orologeria e in altri campi nei quali queste proprietà sono indispensabili. Per mantenere la sua elasticità, l'alluminio in lega con l'oro non deve superare il 10% in titolo aureo. Questa lega è di facile fucinatura, ma quando la splendida colorazione dell’oro svanisce, non può più essere lucidato. characteristics and of lustre. In alloys with tin and with nickel, on the other hand, the percentage must not exceed 7%, otherwise the two metals will separate. The most successful alloy is undoubtedly the alloy made of aluminium and silver, which provides maximum elasticity and at the same time a hardness that is comparable with that of silver coins. If aluminium is to retain its elasticity in alloys with gold, the gold content must not exceed 10%. All Metra News Leghe, estrusi e notizie Stampe non Periodiche Spedizione in Abbonamento Postale Milano Stampa Grafiche Somalia Coordinamento editoriale e art direction Partners in Business Communications
A T T R E Z A T U R E S P O R T I V E Due progetti Lo sport ha avuto in questi ultimi anni un grande incremento di partecipazione: sempre più gli “eventi sportivi” coinvolgono un pubblico che ama seguire da vicino la squadra o il campione preferiti. Da questa nuova esigenza di contenere un numero crescente di persone non più solo nei tradizionali grandi impianti polivalenti, è nata la necessità di progettare strutture “leggere”, in grado di offrire flessibilità di trasporto e montaggio, ma anche innovazione dal punto di vista dei materiali e del design. E’ in questo ambito che l’alluminio è stato in un certo senso “scoperto”, grazie alle sue caratteristiche perfettamente funzionali alle esigenze progettuali: la leggerezza, la resistenza (le leghe di alluminio raggiungono limiti molto elevati, anche superiori a quelli dei comuni acciai da costruzione), l’inalterabilità agli agenti atmosferici, la buona plasticità e formabilità e non da ultimo le eccellenti doti estetiche. I progetti qui illustrati sono il risultato di due tesi presentate all’Università degli Studi di Roma, per le quali Metra ha fornito supporto ed assistenza. Rispettivamente di Emanuele Pace (Fig. 1) e Marco Nicoletti (Fig. 2), entrambe affrontano il tema dell’arena sportiva con un taglio innovativo. Si tratta di strutture modulari per la realizzazione di tribune, dove la ricerca più importante è stata la definizione di un modulo che permettesse di adattare l’elemento tribuna alle diverse misure dei campi da gioco, limitando così la struttura nel numero dei suoi componenti: modulo gradonata e modulo scalinata. di tribune smontabili in alluminio Fig.1 TWO PLANS FOR COLLAPSIBLE ALUMINIUM STANDS Sports events are attracting more and more fans, all devoted to a favourite team or player. The need to house more and more fans, and not only in the big old-fashioned multi-purpose sports facilities, has created demand for “lightweight” structures offering flexibility in transportation and assembly, and featuring innovative materials and design. The sector has “discovered” aluminium, which offers exactly the features required for this type of use. The projects illustrated here are the product of two theses presented at Rome’s Università degli Studi. Metra provided support and assistance with the projects by Emanuele Pace (Fig. 1) and Marco Nicoletti (Fig. 2), which bring a fresh outlook to the theme of the sports stadium using modular structures to create stands. The plans centre around a modular unit which permits adaptation of the stand to the size of the playing field, limiting the number of the structure’s components to a terraced unit, Fig.2 and a stepped unit.
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