“EchoMetra”: nuovo software per il calcolo dell'isolamento acustico ...

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“EchoMetra”:
nuovo software e per il calcolo
dell’isolamento acustico nell’edilizia
Flash
L
a pubblicazione del DPCM 5
Dicembre 1997 sui requisiti acustici
passivi degli edifici aumenta
l’attenzione che i progettisti
devono porre nello studio e nella
scelta del componente finestrato,
poiché ad un esame approfondito
del Decreto e dei limiti
imposti per l’isolamento
acustico di
facciata, si deve
rilevare che l’infisso
diviene l’elemento
critico per il soddisfacimento
di questo
requisito.
Il DPCM del 5
dicembre 1997
“Determinazione
dei requisiti acustici
passivi degli edifici”
in ottemperanza
alla Legge 447 “Legge quadro sull’inquinamento
acustico” è un documento snello
e apprezzabile per il riferimento sistematico
alle Norme tecniche dell’UNI.
Il decreto attua l’art.3, comma 1, lettera e),
della Legge 26 Ottobre 1995, n.447, e
determina i requisiti acustici delle sorgenti
sonore interne al fine di ridurre l’esposizione
al rumore. Distingue gli ambienti abitativi
in 7 categorie e fissa i valori limite delle
grandezze che determinano i requisiti acustici
passivi dei componenti e delle sorgenti
sonore interne. (cfr.Tabelle A e B). Gli indici
di valutazione che caratterizzano i requisiti
acustici passivi degli edifici sono:
a.- indice del potere fonoisolante apparente
di partizioni fra la norma (Rw), da calcolare
secondo la norma UNI 8270; 1987,
Parte 7ˆ, par.5.1;
b.- indice dell’isolamento acustico standardizzato
di facciata (D2m.nTW), da calcolare
secondo le stesse procedure di cui al precedente
punto a;
c.- indice del livello di rumore di calpestio di
solai, normalizzato (Ln.w) da calcolare
secondo la procedura descritta dalla
Norma UNI 8270: 1987, Parte 7ˆ, par.5.2.
Metra, per risolvere i problemi di calcolo,
ha messo a punto “EchoMetra” un software
di facile impiego. “EchoMetra” semplifica le
operazioni di calcolo ed è di supporto
all’attuale modello di calcolo, per la progettazione
e la verifica delle caratteristiche acustiche
degli edifici in accordo con la normativa
tecnica europea EN 12354 parte 1, 2
e 3.
“EchoMetra” si caratterizza per contenere
al suo interno una banca dati delle prestazioni
acustiche di componenti edilizi, tratta
da rapporti di prova pubblicati da Istituti di
ricerca e da produttori di materiali e componenti
oltre a contenere i metodi semplificati
di calcolo per:
- isolamento acustico delle facciate;
- isolamento acustico delle pareti divisorie;
- isolamento acustico dei pavimenti;
“EchoMetra” è disponibile per tutti i prescrittori
e i clienti Metra.
TABELLA A
Classificazione degli ambienti abitativi (art.2)
CATEGORIA A: edifici adibiti a residenza o assimilabili
CATEGORIA B: edifici adibiti ad uffici o assimilabili
CATEGORIA C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili
CATEGORIA D: edifici adibiti a ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili
CATEGORIA E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili
CATEGORIA F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili
CATEGORIA G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili
TABELLA B
Requisiti acustici passivi degli edifici, dei loro componenti
e degli impianti tecnologici
Categorie di cui
alla Tabella A
1.D
2.A,C
3.E
4.B,F,G
Parametri
RW (*) D 2m.n. T.W L n.W L AS max L Aeq
55 45 58 35 25
50 40 63 35 35
50 48 58 35 25
50 42 55 35 35
LA GAMMA METRA
SISTEMI A BATTENTE
NC 40 N NC 45 INT NC 55 INT
SISTEMI A BATTENTE A TAGLIO TERMICO
NC 45 STH NC 68 STH NC 65 STH NC 72 STH NC 72.1 STH
SISTEMI SCORREVOLI
NC 60 INT NC 90 INT NC 70 S NC 90 S
SISTEMI SCORREVOLI A TAGLIO TERMICO
NC 60 STH NC 90 STH NC 150 STH
SISTEMI COMPOSTI EASY
SYSTEM
Aelle 80 STH NC 80STH bicolore Aelle 65 I NC 65 I bicolore
SISTEMI SPECIALI
Superblindo Modulare Metra Balconi Portoni industriali Metraltech
FACCIATE CONTINUE
Poliedra 50 Poliedra 50 I Poliedra 50 S Urano
PERSIANE
Classica Genova Orientabile Scorrevole Trieste Scuretto rustico
all
numero
Pag. 1questo
Editoriale
Certificare il risparmio energetico
con Metra
Pag. 2/3
Primo Piano
Centro Direzionale a Imola sotto il
segno del terziario
Pag. 4
Notizie Flash
“EchoMetra”:
nuovo software per il calcolo
dell’isolamento acustico
nell’edilizia
SISTEMI PER FORME D’AUTORE
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1
F O R M E E
COLORI PER
L’ EDILIZIA
news
NUMERO SETTE
In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio PT di CMP Roserio 2 - MI - detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Stampa “Grafiche Somalia”
Certificare il risparmio
energetico con Metra
Sono trascorsi più di due anni dalla definitiva
entrata in vigore del Decreto 2 aprile
1998, che recepiva e completava la Legge
10/91 “Norme per l’attuazione del piano
energetico nazionale in materia di uso
razionale dell’energia, di risparmio energetico
e di sviluppo delle fonti rinnovabili di
energia”.
Questo Decreto riguarda l’edilizia pubblica
e privata, le nuove costruzioni e le ristrutturazioni:
praticamente tutto il settore edilizio.
Il Decreto ha comportato un aumento di
obblighi da parte del progettista e del produttore
degli infissi nei confronti del consumatore.
Il produttore infatti è tenuto a certificare le
caratteristiche energetiche dei serramenti.
Cosa certificare è semplice: le chiusure trasparenti,
i vetri camera, i vetri a bassa emissività,
gli elementi trasparenti di materiale
plastico e, naturalmente, i serramenti.
Questi, in genere sono i maggiori responsabili
delle dispersioni termiche, ma al
tempo stesso, se ben gestiti, possono rappresentare
la migliore fonte di risparmio
energetico.
Le caratteristiche da certificare sono tre:
1- la permeabilità all’aria;
2- la trasmissione luminosa.
3- la trasmittanza termica complessiva;
In merito alla procedura per fornire la certificazione
al consumatore le cose si complicano
un po’, ma Metra, anche in questo,
può dare un aiuto al progettista e al produttore
di infissi. Ciò che deve fare il serramentista,
in attesa che il Ministero emani un
documento interpretativo del Decreto, è
rispettivamente:
- per la permeabilità dell’aria:
allegare i propri certificati di
prova oppure quelli rilasciati dal
gammista–estrusore produttore del
“sistema” (profilati, accessori,
guarnizioni …) utilizzato per la
costruzione dei serramenti;
FEBBRAIO 2002
- per la trasmissione luminosa:
allegare i certificati di prova rilasciati dal
produttore vetrario;
- per la trasmittanza termica:
calcolare la trasmittanza termica posseduta
dai serramenti utilizzando la formula riportata
dalla UNI 10345 “Riscaldamento e raffrescamento
degli edifici – Trasmittanza termica
dei componenti edilizi finestrati –
Metodo di calcolo”. Allegare i propri certificati
di prova in laboratorio o quelli rilasciati
dal gammista-estrusore e dal produttore
vetrario.
Per rendere più agevole quest’ultima certificazione,
che è la più complessa, Metra ha
messo a punto un software che consente di
calcolare la trasmittanza termica in modo
automatico per le diverse dimensioni di serramento
e i diversi accoppiamenti con
vetrate. Il programma stampa il rapporto di
calcolo personalizzandolo con i dati identificativi
del produttore.
Metra da sempre è impegnata nella qualificazione
e certificazione dei propri “sistemi
per l’edilizia”. Questo impegno investe sia
gli accessori e le guarnizioni studiate per
ogni singolo profilato, sia gli innumerevoli
servizi a disposizione dei progettisti e
costruttori di infissi. Tutto si riunisce nella filosofia
di servizio che da 40 anni caratterizza
l’azienda.
Simulazione di
trasmissione
termica
per serramenti in
alluminio a taglio
termico

Centro o Direzionale
a Imola sotto
il segno del terziario
Primo
Piano
U
na caratteristica universalmente riconosciuta
dell’alluminio, relativamente al suo
impiego in edilizia, è senz’altro quella dell’attitudine
strutturale a rilevarsi, in tutto e
per tutto, come uno degli elementi costruttivi
protagonisti nella realizzazione di edifici
destinati al terziario. Una considerazione,
questa, suffragata da un’ampia “letteratura”
in proposito, con alcune soluzioni “da
manuale” nell’ambito delle più moderne
tendenze della progettazione architettonica.
E questo grazie proprio alla caratteristiche
plastiche, alla intrinseca disponibilità ad
“assecondare” la più estrosa creatività del
progettista e ai variegati trattamenti di finitura
estetica cui si presta il metallo leggero.
Senza cadere in inutili sbavature retoriche,
della trasformazione di un capannone industriale
in uno spazio espositivo.
La posizione e la destinazione hanno portato
a definire l’elemento architettonico come
fattore emergente e “caratterizzante” l’intera
realizzazione. Partendo dal presupposto
di dover mantenere la struttura industriale
esistente, si è operato sul fronte autostrada,
incastrando l’elemento torre nella citata
struttura con una parziale demolizione.
Si tenga presente che la torre, il campanile,
il senso in generale di “emergenza” hanno
sempre segnato il “riferimento” all’interno
del contesto urbano di appartenenza. In tale
ottica, la torre riveste una particolare
importanza. La posizione
strategica – immediatamente
precedente l’uscita e il relativo
casello autostradale – connota
l’edificio come simbolo per la
riconoscibilità del luogo e, quindi,
della città.
L’edificio viene ad assumere il
nuovo ruolo simbolico di
“segno”: un aspetto, questo, di
primaria importanza, in quanto
la sua forte caratterizzazione
assume una importante valenza
comunicativa come “segnale”,
appunto, nel territorio, rimandando
a una precisa identità del manufatto
architettonico, da sempre prassi progettuale
consolidata nella città storica.
su uno dei lati maggiori dell’ellisse, per cui
ne deriva la vista di due prospetti totalmente
diversi a seconda del lato da cui si guarda.
All’alternanza di pieni e vuoti fa contrasto
il fronte totalmente chiuso e rivestito di
lamelle di rame. L’uso di “segni” verticali sui
due fronti consente la “lettura” dell’edificio
come elemento verticale, nonostante il rap-
un ritmo verticale, che trova coronamento
nella soluzione di testata e nei vuoti dei
corpi di scala di sicurezza che, posizionandosi
alle estremità esterne, “svuotano” il
volume.
La forma ellittica sviluppa i servizi sui due
lati esterni e consente una fruizione totale
della pianta, con accesso ai piani nella
nel creare una ampia “sezione trasparente”,
all’insegna dell’alleggerimento della
parte muraria. Tali campiture vetrate, cromaticamente
evidenti, giocano un ruolo
particolarmente importante nella costruzione
definita, soprattutto per l’elemento caratterizzante
della torre, “una scelta coraggiosa
di forme tardomedievali abbinate a
tonalità cromatiche novecentiste”.
Per la realizzazione delle ampie vetrate è
stato utilizzato il sistema Metra NC 68 STH
“raggiato” che, grazie alla diversa dimensione
in profondità dei profilati ed alla loro
forma arrotondata, si rivela una soluzione
ideale in contesti architettonici sia classici
che moderni, fornendo agli infissi una linea
più morbida.
Scheda
intervento
Edificio
Centro Direzionale
“Mercatone Uno” – Imola
Serramentista
Ponzi Alessandro
Bagnara di Romagna
(Ravenna)
Progettista
Arch. Francesco Coppola
si può ben dire che l’alluminio è parte inte-
L’intervento, quindi, allinea l’intero organi-
porto dimensionale tra base e altezza sia
zona mediana. Gli spazi interni sono
grante di buona parte dell’architettura
moderna, raggiungendo apici espressivi da
“star” in grandi strutture complesse, dove
smo all’interno della zona di rispetto autostradale
e, nello stesso tempo, ruota l’intera
torre rispetto al lotto; una rotazione che sca-
pari. La caratterizzazione formale dell’uso
dei colori, dei materiali e degli elementi che
compongono l’insieme deriva direttamente
improntati alla massima flessibilità, grazie
alla presenza di otto pilastri circolari, e possono
ospitare funzioni tra loro molto diver-
Sistema Metra
impiegato
NC 68 STH raggiato
l’esito formale va di pari passo con esigenze
tecnico-funzionali legate alla stessa
turisce dalla “lettura” dell’edificio dal percorso
autostradale. Nei due sensi di marcia,
dalla sua destinazione. Il Centro
Direzionale del gruppo Mercatone Uno a
se. Un manufatto architettonico così articolato
è frutto di una sofisticata progettazione,
Finitura
Verniciato blu Ral 5020
“fisiologia” dell’edificio. Come mostra il
infatti, c’è una percezione totalmente diver-
livello percettivo esprime il proprio “essere”
fatta di acuta percezione del territorio in cui
caso del Centro Direzionale Mercatone Uno
sa dell’edificio dal punto di vista architetto-
con la sua forte connotazione morfologica,
l’edificio è insediato, accurata organizza-
di Imola, che ha visto l’impiego, per la parte
nico. In direzione nord (Ancona – Bologna),
che riprende in pianta il proprio marchio e,
zione dei volumi e colta intuizione del valo-
serramentistica, di infissi realizzati con il
trovandosi sul lato opposto della carreggia-
dunque, la propria identità aziendale.
re “simbolico” dell’elemento espressivo
sistema Metra NC 68 STH nella versione
ta di marcia, la torre appare molto esile
La definizione formale ad ellisse dell’edificio
caratterizzante (la “torre”). Particolare
raggiata.
grazie alla rotazione e alla vista del lato
nasce dalla necessità di configurare l’ele-
attenzione è stata posta anche al sistema di
L’edificio polifunzionale si colloca su un ter-
corto. In direzione sud, l’edificio si presenta
mento verticale con un aspetto volumetrico
infissi, che doveva ben inserirsi in tale arti-
reno adiacente l’autostrada A 14, Bologna
nella sua totale dimensione e, per l’anda-
indefinito, in contrasto con i volumi regolati
colato contesto, contribuendo in modo deci-
– Ancona: l’intervento ha riguardato la rea-
mento non rettilineo dell’autostrada nei chi-
del capannone industriale su cui insiste. La
sivo al “gioco” dei pieni e dei vuoti che
lizzazione di un complesso a torre – ele-
lometri che precedono l’intervento, lo si
superficie esterna, sviluppandosi con questa
caratterizza l’edificio e al complessivo
mento, questo, connotato da alto valore
legge in varie angolazioni. I due fronti sono
forma ellittica dal piano terra fino all’ultimo
impatto delle campiture vetrate, composte sì
“simbolico” – da destinare, appunto a
stati trattati in modo totalmente diverso gra-
livello, presenta un alternarsi di pieni e vuoti
da singole unità “tecnicamente” indipen-
Centro Direzionale di un corpo servizi e
zie anche alla introduzione del corpo scala
e crea, grazie ai setti murari a più altezze,
denti, ma con un evidente risvolto unitario
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