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VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it

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La Repubblica Veneta avocò a sé la proprietà della Certosa<br />

di Vigodarzere,<br />

Ultimo priore fu Venanzio Veneziano,<br />

La Certosa, dopo <strong>il</strong> 1768, dopo aver sub<strong>it</strong>o profanazioni e<br />

vandalismi senza fine, venne in possesso dei Marchesi Maruzzi<br />

(greci scismatici) che espressero anche l'intenzione di demolire<br />

la fabbrica che rappresentava per loro, dal lato economico, un<br />

passivo non indifferente, Numerose furono le voci di protesta,<br />

I Maruzzi non distrussero la Certosa, ma neppure la mantennero<br />

come loro proprietà, La famiglia de Zigno, che ancor<br />

prima di queIl'epoca possedeva vasti beni in Vigodarzere e specialmente<br />

tutto <strong>il</strong> <strong>terr<strong>it</strong>orio</strong> all'intorno deIla Certosa, acquistò dai<br />

Maruzzi <strong>il</strong> fabbricato e, con ingenti spese, lo ridusse a luogo di<br />

v<strong>il</strong>leggiatura, adornandolo di estesi viali e trasportando nella Chiesa<br />

le tombe di famiglia,<br />

Tutti questi lavori, pare, siano stati fatti senza buon gusto,<br />

L'abate Giuseppe Gennari, letterato e storico insigne, verso la<br />

fine del secolo XVIII cosÌ annotava nelle sue «Notizie storiche»<br />

che, manoscr<strong>it</strong>te, si conservano nella Biblioteca Comunale<br />

di Padova: «Questo bel Monastero scomparso per fataI sop.<br />

pressione dell'Ordine Certosino in questo Dominio, insieme coi<br />

beni fu venduto ai Marchesi Maruzzi e poi rivenduto da loro<br />

con piccola porzione di campi ad Antonio Zigno, finanziere pa.<br />

dovano, <strong>il</strong> quale demolì buona parte della chiesa e fece altri guastamenti<br />

in quelle fabbriche, che erano oggetto di ammirazione<br />

al dotti viaggiatori stranieri, Che peccato da non perdonar si ! »,<br />

Ormai la Certosa era stata trasformata in una v<strong>il</strong>la, in un<br />

soggiorno pIacevole<br />

,<br />

dI<br />

.<br />

no<br />

b'1' i nori, In questo si distinse la<br />

1 l , S g . del Barone Ach<strong>il</strong>le<br />

M ' de Zigno, mamma<br />

Signora Baronessa ,a:J 'amante del nostro cielo<br />

de Zigno, animo squ1Slta~erte ~~:t~~~e clima (era infatti di <strong>il</strong>profondamente<br />

azzurro e e nos , n vasto parco con piante<br />

lustre famiglia irlandese), ES,sa orno u , l bellezza della<br />

scelte e b en d, ISpOS t e, dove SI poteva , 1\ ammIrare a<br />

natura ravvivata da daini e cervI.'<br />

6) VISITE ILLUSTRI<br />

La Certosa ebbe parecchie vis<strong>it</strong>e i1l~stri,16 'd' P d<br />

' , d' mo l VescoVI l a ova<br />

Mons, Nel; o l c,ampo 111 .. , e eI,clc~:~~~tI~~ll~~~:i,I~1 quale l'undici settembre<br />

1888 vi celebrò anl~~e la ~<strong>il</strong>~:::aia Certosa fu vis<strong>it</strong>ata da Na-<br />

Nel campo po 1tlco e . , , t'<br />

b b<strong>il</strong>mente nello stesso anno 111 CUI en 1'0<br />

poleone Bonaparte, pr a, d' p d a <strong>il</strong> generale Bernadotte e<br />

come padrone in S, Gmst111a 1 a ov ,<br />

Fuchet. ParecchIe , nobl 'l' l f amlg 'l' le 111g , l e si di lord e m<strong>il</strong>ord vis<strong>it</strong>arono<br />

la Certosa, inv<strong>it</strong>ate dalla baroness~ Mary:, d' iù<br />

N l d ll'arte e della SCIenza, ncordlamo uno ei p<br />

e ca~po ~ B ron e lord Gu<strong>it</strong>ford, fondatore della<br />

grandi poetI 111g1esI: l~rd y, I ol<strong>it</strong>o Pindemonte e <strong>il</strong><br />

Univers<strong>it</strong>à di Corfu, Il granded~eta,tp della Chiesa di Vicelebre<br />

p<strong>it</strong>tore Carlini, che ha , lp111to Il cor,o l'Ultima Cena e la<br />

godarzere con d ue a ff re, schi dI gran . va ore,<br />

Risurrezione di Lazzaro.<br />

Il contenuto delle buste, riguardo la Certosa di Vigodarzere, è molto povero dal<br />

punto di vista storico, essendo un'arida raccolta di beni, inventari, atti notar<strong>il</strong>i del<br />

convento. La polizza estimo dei beni del Monastero di S. Girolamo e Bernardo delia<br />

Certosa di Padova, si aggirava sui 700-800 campi, sparsi un po' su tutto <strong>il</strong> terr<strong>it</strong>ori.)<br />

padovano. L'amministrazione patriarcale però e le gravezze, facevano sì che le en.<br />

trate fossero ben inferiori a quanto si potrebbe pensare.<br />

156<br />

d · V' d ere' echi letterari, ci t. , pp. 22 S5. 6<br />

15 E<br />

.,<br />

ZORZI L .. a Certosa<br />

d'<br />

z<br />

V'<br />

zgo<br />

d<br />

arz<br />

zere<br />

'b<br />

non<br />

lavoro<br />

,<br />

nlanoscr<strong>it</strong>to del 195 ,<br />

]1<br />

16 F. PILLI, La Certosa. z zgod~r V .. 'd . re soprattutto a propos<strong>it</strong>o dej;<br />

che trovasi presso l'archivio arclpre.t~le l 19o arze ,<br />

vis<strong>it</strong>e <strong>il</strong>lustri e della famiglia de Zlgno.<br />

157

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