VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it
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I Certosini si trasferirono nella nuova sede fin dal 1550,<br />
benché i lavori non fossero ancora ultimati. I pregi artistici dell'opera<br />
furono tali che <strong>il</strong>lustri studiosi ne attribuirono, benché erroneamente,<br />
l'esecuzione ad Andrea Palladio.<br />
Oggi ormai, alla luce dei nuovi documenti trovati nell'Archivio<br />
Civico dalla dott.ssa Rigoni,5 si può affermare che soprintendente<br />
ai lavori della Certosa di Vigodarzere fu <strong>il</strong> celebre arch<strong>it</strong>etto<br />
Andrea Moroni, proto di S. Giustina, che tenne questa<br />
carica fino al 1560, anno della sua morte. A lui successe Andrea<br />
da Valle.<br />
In mancanza di un notiziario arch<strong>it</strong>ettonico soddisfacente,<br />
ricorriamo alle indicazioni che ci offre un bel prospetto planimetrico,<br />
esegu<strong>it</strong>o alla fine del secolo XVII per conto della Comun<strong>it</strong>à.<br />
Esso offre di scorcio la veduta di tutte le costruzioni della<br />
Certosa e dei giardini circostanti, che presentano un aspetto graziosissimo<br />
e incantevole. 6<br />
Un atrio di gusto squis<strong>it</strong>o conduce attraverso un maestoso<br />
porticato alla chiesa, costruzione solenne sormontata da piccola<br />
cupola ottagona: sei cappelle si aprono al lato sinistro di chi<br />
guarda ed otto finestre trifore la rischiarano dai due lati.<br />
Un maestoso campan<strong>il</strong>e a cella trifora, sim<strong>il</strong>e per disegno a<br />
quello di S. Marco di Venezia, domina la chiesa al <strong>suo</strong> fianco<br />
sinistro. Tredici celle circondano <strong>il</strong> grande chiostro abbell<strong>it</strong>e ciascuna<br />
da una snella loggetta a parecchie arcate. Il chiostro gran-<br />
5 E. RIGONI, L'arch<strong>it</strong>etto Andrea Moroni (1500 c.-1560), Padova, 1939, pp. 47<br />
ss. Tra le opere di questo <strong>il</strong>lustre arch<strong>it</strong>etto ricordiamo la Chiesa di S. Giustina, <strong>il</strong><br />
Palazzo Municipale, <strong>il</strong> Cort<strong>il</strong>e della Univers<strong>it</strong>à, l'Orto Botanico, la Certosa di Vigodarzere<br />
ed altre opere minori.<br />
6 E riprodotto, in un'opera monumentale, in 4 volumi in folio, ed<strong>it</strong>a dalla Certosa<br />
di Parkminster in Ingh<strong>il</strong>terra nell'anno 1916, presso la tipografia dell'Ordine.<br />
Ha per t<strong>it</strong>olo «Maisons de l'Ordre des Chartreux: vues et notices ». Vedi voI. III,<br />
p. 85. Le notizie che ci fornisce corrispondono perfettamente a quelle che ci offre<br />
<strong>il</strong> disegno plani metrico della Certosa, qui riprodotto, esistente al Museo Civico di<br />
Padova. (Vedi: Iconografia, Vigodarzere, XLVIII, 4728). Tale opera fu esegu<strong>it</strong>a, nel<br />
1792, da un monaco p<strong>it</strong>tore della Certosa di Bologna, D. Benedetto Fiandrini, che<br />
si firma: «Benedictus Fiandrini a Bonomia Monacus et Academicus Clementinus ».<br />
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<strong>VIGODARZERE</strong> - Certosa. Chiostro maggiore.<br />
de, le celle e la loggetta sono sim<strong>il</strong>i a quelle d~lla famosa certosa<br />
di Pavia, iniziata circa un secolo e mezzo pnm~. .<br />
. dI ottimo<br />
Il complesso delle costruzioni è SImmetrIco e<br />
~~ l<br />
'~a <strong>it</strong>tura del Vivarini della Certosa di Padova, .sa ~ata<br />
dalla dist~uzione<br />
del 15 09, ave~a. ripreso f ella Cert~~: ~~c~;!~~<br />
darzere <strong>il</strong> posto d'onore, in pOsIz1One ana oga a que .<br />
. l' cioè in una cappella a fianco della chIesa.<br />
mezzo seco o pnma, . d l'<br />
rI' le opere d'arte, aggiunte in segu<strong>it</strong>o, va n~or . ata anra<br />
l . 11 dI PIetro Dacona<br />
dell' altar maggiore dovuta a vIvace penne o<br />
.. d' C lf o (1592-1631) quello stessO che aveva esem1111<br />
l aste ranc ' d l 1 orta lategu<strong>it</strong>a<br />
un' Apparizione di Gesù a Mad a ena, sopra a p<br />
~ale che conduceva al monastero.<br />
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