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VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it

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prima per incanalare parte dell'acqua nel Brentella, in questo<br />

periodo venne innalzata e rafforzata con una seconda, per diminuire<br />

la veloc<strong>it</strong>à dell'acqua e <strong>il</strong> <strong>suo</strong> potere erosivo. Anche <strong>il</strong><br />

recente ordine del Genio Civ<strong>il</strong>e di non scavare sabbia, rientra in<br />

questo piano di non aiutare <strong>il</strong> fiume nel <strong>suo</strong> già r<strong>il</strong>evante potere<br />

erosivo, <strong>il</strong> che danneggierebbe, in modo forse irreparab<strong>il</strong>e, gli<br />

argini e i ponti.<br />

Tali lavori si dimostrarono efficaci: dopo un secolo di di·<br />

stanza e nonostante le paurose piene del 1882 e del 1966, Vigodarzere<br />

fu sempre risparmiata.<br />

IL MUSON DEI SASSI<br />

Il Muson, si trova nominato per la prima volta, nella donazione<br />

che Ottone I fece al monastero di S. Candido (872).13<br />

Il nome fu fatto derivare da mosa, luogo pantanoso, ed in<br />

tal caso l'etimologia alluderebbe ai <strong>suo</strong>i frequenti straripamenti<br />

che impaludarono <strong>il</strong> terreno; ancora da Misqu<strong>il</strong>enses (), con<br />

allusione ad una colonia romana stanziata nei colli asolani, donde<br />

<strong>il</strong> fiume trae origine.<br />

Celebre divenne <strong>il</strong> Muson Vecchio, che da Camposampiero<br />

prosegue per Mirano e Venezia, nell'epoca comunale, quando segnò<br />

<strong>il</strong> confine dei terr<strong>it</strong>ori delle repubbliche di Padova e di Treviso<br />

ed ebbe l'onore di vedere <strong>il</strong> <strong>suo</strong> nome inciso nei sig<strong>il</strong>li del<br />

Comune Patavino. 14<br />

Quando Venezia si impadronì della Terraferma (1405),<br />

diede sub<strong>it</strong>o mano a imponenti opere idrauliche per salvare la<br />

laguna dagli interrimenti. Si preoccupò così di deviare e sistemare<br />

non solo <strong>il</strong> Brenta, <strong>il</strong> S<strong>il</strong>e e <strong>il</strong> Piave, ma anche <strong>il</strong> Muson.<br />

Nel 1612 fu deliberato di dividere <strong>il</strong> Muson torrente, che<br />

scende da Asolo, dal Muson fiume, che nasce dalle sorgenti di<br />

C<strong>it</strong>tadella, e di condurre <strong>il</strong> primo, attraverso un canale lungo parecchie<br />

miglia quasi sempre rett<strong>il</strong>ineo e saldamente arginato, dalla<br />

local<strong>it</strong>à Tezze Corner (fra Castelfranco e Camposampiero)<br />

fino a Vigodarzere, scaricandolo nel Brenta. 15<br />

L'opera presenta i seguenti caratteri tecnici: poco sopra<br />

Camposampiero, nel luogo di confluenza dei due fiumi, c'è una<br />

speciale costruzione idraulica, detta Botte Muson Vecchio, per<br />

cui <strong>il</strong> Muson dei Sassi passa sopra <strong>il</strong> Muson Vecchio. Vicino<br />

alla Torre di Burri, un'altra Botte, detta Ponte Canale, gli permette<br />

di passare sopra <strong>il</strong> Tergola. Il sostegno di Torre di Burri,<br />

inoltre, permette lo scarico, attraverso <strong>il</strong> canale scaricatore Viana,<br />

delle piene del Tergola e del Vandura, molto pericolose per<br />

la zona di Camposampiero, nel Muson dei Sassi.<br />

Attualmente, <strong>il</strong> Muson dei Sassi è un fiume di II categoria,<br />

alle dirette dipendenze del Genio Civ<strong>il</strong>e di Padova, che ne cura<br />

la manutenzione e la efficienza.<br />

Importanti lavori furono esegu<strong>it</strong>i nel decennio 19 30AO,<br />

quando furono rafforzati e innalzati di circa un metro gli argini,<br />

allargata la sezione del fiume di circa 3 metri, abbassato maggiormente<br />

<strong>il</strong> letto e costru<strong>it</strong>e briglie in calcestruzzo per eliminarne la<br />

forte pendenza. Inoltre, quasi ogni anno, vengono esegu<strong>it</strong>i scavi<br />

di materiali alluvionali e rafforzati i punti deboli degli argini.<br />

13 L. ROSTIROLA, Camposampiero, Padova, 1924, p. 253.<br />

14 Nel sig<strong>il</strong>lo del comune patavino era scr<strong>it</strong>to: Muson - Mons Athesis - Mare -<br />

Certos - Dant - Michi Fines. (Il Muson, <strong>il</strong> Monte, l'Adige, <strong>il</strong> Mare sono miei confini).<br />

142<br />

15 Il Muson i'orrente d'allora in poi è conosciuto col nome di Muson dei Sassi;<br />

tale nome deriva dagli abbondanti detr<strong>it</strong>i che trae con sè, mentre <strong>il</strong> Muson fiume<br />

fu denominato Muson Vecchio, perché segue la vecchi:J via, Camposampiero-Mirano,<br />

143

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