VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it
VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it
VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il progetto fu sottoposto all'esame degli idraulici e, in breve,<br />
al Magistrato delle Acque giunsero innumerevoli progetti e<br />
relazioni, più o meno mer<strong>it</strong>evoli di considerazione. Il Mappale<br />
qui riprodotto, riporta nelle linee essenziali gli otto principali<br />
progetti per la regolazione del Brenta (vedi p. 132).<br />
Il progetto Ximens e Stratico eliminava le curve di Tavo<br />
con una grande deviazione a nord, poi seguiva <strong>il</strong> progetto Lorgna<br />
immettendo <strong>il</strong> Brenta nel Brentella.<br />
Il progetto Frisi prevedeva una nuova alveazione del Brenta<br />
da Vigodarzere al canale di Roncaiette, inalveazione che secondo<br />
<strong>il</strong> progetto Munaretto, andava dir<strong>it</strong>ta da Limena fino al mare.<br />
Secondo <strong>il</strong> progetto Belloni, <strong>il</strong> Brenta doveva passare su un nuovo<br />
alveo rett<strong>il</strong>ineo che, partendo da Limena, passava tra Saletto<br />
e Terraglione e proseguiva dir<strong>it</strong>to fino a Fiesso.<br />
Il progetto Coi toglieva tutte le curve del Brenta, da Limena<br />
a Dolo, con una rettifica dir<strong>it</strong>ta, mentre, secondo <strong>il</strong> progetto<br />
di un Patrizio veneziano, identificato poi con Girolamo<br />
Giustinian, questa rettifica delle svolte della Brenta Vecchia a valle<br />
di Limena, doveva essere cauta e oculata, usando la massima<br />
parsimonia nei drizzagni. Contemplava poi una nuova inalveazione<br />
del Brenta, da Noventa a Corte.<br />
In tanta divers<strong>it</strong>à di opinioni <strong>il</strong> signor Artico, Fiscale del<br />
Magistrato alle Acque, dopo aver vagliato tutte le proposte, presentò<br />
<strong>il</strong> <strong>suo</strong> progetto che comprendeva:<br />
I) Arginature frontali del Brenta Superiore,<br />
II) Regolazione del Colmellone di Limena,<br />
III) Soppressione del ramo di Brenta detto Ligonto, allo<br />
scopo di portare <strong>il</strong> f<strong>il</strong>one del fiume parallelo alla bocca di Limena,<br />
IV) Raddrizzamento di più svolte della Brenta Vecchia,<br />
V) Apertura di una nuova inalveazione rett<strong>il</strong>inea del fiume,<br />
da Fossalovara a Corte.<br />
140<br />
L'esecuzione del progetto venne rimandata a causa della<br />
sopraggiunta dominazione francese, e solo nel 1812, sotto la direzione<br />
del progettista, si iniziarono i lavori del taglio di Altichiero,<br />
felicemente esegu<strong>it</strong>i . Seguirono anni di discussioni, funestati<br />
dalle alluvioni del 1816, 1823 e 1827, in segu<strong>it</strong>o alle<br />
quali <strong>il</strong> governo austriaco affidò al ministro Fossombroni lo<br />
studio del problema.<br />
Il piano, sv<strong>il</strong>uppato e completato nei dettagli esecutivi dal<br />
Paleocapa, prevedeva <strong>il</strong> raccorciamento dell'asta fluviale. Ciò si<br />
ottenne dal 1842 al 1859 con l'attivazione del gran taglio della<br />
Cunetta, da Fossalovara a Corte, e con l'esecuzione di vari<br />
drizzagni a Fossalovara, a Limena (Volta Colombara) e a Mejaniga.<br />
Nel 1861 si aprì <strong>il</strong> drizzagno di Vigodarzere e nel 1874<br />
quello della svolta di Limena, in local<strong>it</strong>à Ligonto.<br />
Il cr<strong>it</strong>erio fondamentale del progetto Fossombroni-Paleocapa,<br />
era di togliere per quanto fosse possib<strong>il</strong>e i meandri, cioè<br />
quelle tortuos<strong>it</strong>à dell'alveo del fiume, che, descrivendo curve<br />
molto ripide, risultano sempre molto pericolose in caso di alluvioni.<br />
A Vigodarzere <strong>il</strong> corso del Brenta venne notevolmente rettificato.<br />
In Maresana e nel Tavello furono tolte le curve dette Ligonto<br />
e Volta Colombara. Fu rettificata la curva che passava dinanzi<br />
al municipio e dietro la Chiesa Arcipretale di Vigodarzere e<br />
quella che passava vicino al ponte della ferrovia e, proseguendo<br />
dietro la fabbrica Pinton, arrivava fino alla foce del Muson. A<br />
Meianiga, venne eliminata la curva della local<strong>it</strong>à Isola di Torre.<br />
Ancora adesso, queste due ultime zone, al di qua del Brenta,<br />
fanno parte del comune di Padova.<br />
Il taglio dei sopraddetti meandri, accorciando la lunghezza<br />
del fiume ne aumentò la pendenza, donde, se prima c'era <strong>il</strong> pericolo<br />
di eccessivi depos<strong>it</strong>i di materiali nei meandri, dopo c'era <strong>il</strong><br />
pericolo dell'erosione. Per risolvere queste difficoltà, <strong>il</strong> punto<br />
chiave divenne la briglia di Limena, che, costru<strong>it</strong>a molto tempo<br />
141