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VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it

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6) S. GREGORIO BARBARIGO<br />

S. Gregorio Barbarigo compì in questa parrocchia quattro<br />

vis<strong>it</strong>e pastorali (1669, 1680, 1684, tram<strong>it</strong>e un <strong>suo</strong> delegato, c<br />

1695).<br />

La chiesa, che dice arch<strong>it</strong>ettonicamente « ben fatta », sarà<br />

trovata sempre povera e in disordine. La colpa sarà imputata al<br />

parroco, Ippol<strong>it</strong>o de Rossi, sospeso a divinis nel 1647, «per la<br />

sua negligenza ».<br />

Il 12 settembre 1680 <strong>il</strong> cardinale passerà la notte nella<br />

v<strong>il</strong>la Mussato. 22 Il giorno dopo, vis<strong>it</strong>a la parrocchia e tiene la congrega<br />

di tutti i parroci e curati del vicariato di Marsango nel<br />

palazzo Mussato, che dice costru<strong>it</strong>o magnificamente (congregatis<br />

in Palatio Nob. Paduani de Mussati magnifice constructo).<br />

Nella vis<strong>it</strong>a pastorale del 1695, <strong>il</strong> cardinale viene a sapere<br />

e proibisce che alcune donne del paese con.tinuino ~ benedire gli<br />

infermi in modo superstizioso. Il parroco Inoltre S1 lamenta che<br />

<strong>il</strong> Tavello, passato sotto Limena, da 2~na<br />

diecina di .ani, non<br />

voglia più pagare <strong>il</strong> quartese a Tavo.' Anche la famlgha Mussato,<br />

di molti campi prima boschivi e messi da poco a ~ol:ura,<br />

non vuole pagare <strong>il</strong> quartese, non essendo quelle propneta ad<br />

esso soggette quando erano bosco.<br />

L2 In segu<strong>it</strong>o quasi tutti i vescovi, in vis<strong>it</strong>a pastorale a Tavo, alloggeranno in<br />

questa v<strong>il</strong>la. G C-<br />

2] Stesse proteste faranno anche i <strong>suo</strong>i successori, fino a don iacomo lU·<br />

coppo; sempre però con es<strong>it</strong>o negativo.<br />

112<br />

7) LE ALTRE VISITE PASTORALI<br />

Per avere un'altra vis<strong>it</strong>a pastorale bisogna attendere 34<br />

anni. A compierla sarà, nel 1729, <strong>il</strong> nipote di S. Gregorio Barbariga,<br />

<strong>il</strong> Cardinal Francesco Barbarigo. Numerosi i cresimandi:<br />

150.<br />

Le successive VIs<strong>it</strong>e pastorali forniscono resoconti ordinari<br />

[Rezzonico (1747) e Giustiniani (1775) J, mentre in quella di<br />

Scipione Dondi dall'Orologio (1819) si dichiara esplic<strong>it</strong>amente<br />

che la chiesa di S. Fidenzio è stata demol<strong>it</strong>a. 24<br />

Nel 1877 è a Tavo l'aus<strong>il</strong>iare del vescovo Manfredini, Monsignor<br />

Polino « Bellina tanto la chiesa - scrive <strong>il</strong> vescovo - ,<br />

forn<strong>it</strong>a con profusione ed eleganza, benissimo provveduta e tenuta<br />

con la massima d<strong>il</strong>igenza ».25 Infatti, importanti opere erano<br />

state portate a termine negli anni addietro: <strong>il</strong> coro e la sacrestia<br />

nel 1858, <strong>il</strong> pavimento nel 1859, r<strong>it</strong>occata la facciata nel<br />

1867 e poco dopo l'organo e, sopra l'altare maggiore, un bel dipinto<br />

raffigurante l'Immacolata Concezione e ai <strong>suo</strong>i piedi i due<br />

patroni S. Pietro e S. Fidenzio in atto di preghiera. 26<br />

24 Una nota dell'archivio parrocchiale di Tavo ricorda, nel 1831, l'oratorio di<br />

S. Vincenzo Ferreri dei Bordin, proprietari di una fornace.<br />

25 A. GLORIA, Terr<strong>it</strong>orio Padovano <strong>il</strong>lustrato, Padova, 1862, vol. IV, doc.<br />

XXXII, p. 164, nel prospetto dimostrante i v<strong>il</strong>laggi soggetti alla decima, appare che<br />

nel 1814 Domenico Guglielmini fu invest<strong>it</strong>o dal Vescovo di Padova della decima su<br />

282 campi di Tavo.<br />

26 Due notizie curiose sono riportate nella cronistoria dell'archivio parrocchiale.<br />

Nd 1801, la metà di maggio, ci fu lma tale carestia che, spinti dalla fame,<br />

al <strong>suo</strong>no delle campane a martello, i paesi di Tavo, Limc:na, Saletto, Non, Vaccarino,<br />

Taggi di Sopra e di Sotto, Ronchi e Lissaro si diedero convegno a Tavo e fermarono<br />

dc:lle barche di frumento che, scortate da m<strong>il</strong>izie austriache, erano dirette nel Vicen·<br />

tino, a sfamare quelle popolazioni. Il bottino fu di 700 sacchi di frumento, diviso<br />

tra i vari paesi. Poco tempo dopo, due rappresentanti di Tavo, 8ndarono a Venezia<br />

per chiedere altri soccorsi, dato che <strong>il</strong> paese si trovava ancora in gravi difficoltà.<br />

La richiesta fu accolta.<br />

La seconda risale al 1845. Un giovane francese di Lione, part<strong>it</strong>o da Venezia<br />

con un pallone aerostatico, per un guasto atterrò a Tavo senza farsi alcun male. Il<br />

parroco Iacopo Iacoppo così racconta <strong>il</strong> {atto: «Avresti veduto un parapiglia e una<br />

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