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VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it

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I da Scint<strong>il</strong>la, che si annoveravano tra le antiche famiglie<br />

nob<strong>il</strong>iari della c<strong>it</strong>tà di Padova, diventarono molto ricchi praticando<br />

l'usura, tanto da passare ai posteri con cattiva fama. Si<br />

tramanda che erano padroni di ben 14 v<strong>il</strong>le o local<strong>it</strong>à. Il ramo<br />

che divenne padrone di Tavo, ne prese anche <strong>il</strong> nome, venendo<br />

chiamato da Ottavo. Tanta era la loro importanza che Bonifacio<br />

dei Scint<strong>il</strong>la, nel 1237, fu tra i 16 c<strong>it</strong>tadini detti Podestà eletti<br />

dal Comune c<strong>it</strong>tadino, con ampio mandato per la sicurezza della<br />

c<strong>it</strong>tà, minacciata da Ezzelino da Romano e dall'Imperatore Federico<br />

II, <strong>suo</strong> alleato.<br />

Ebbero molto da soffrire sotto la tirannia di Ezzelino, tanto<br />

che in segu<strong>it</strong>o i da Scint<strong>il</strong>la più non compariranno nei documenti<br />

storici. Lo stesso Bonifacio Scint<strong>il</strong>la fu fatto uccidere dal<br />

tiranno nel 1250.<br />

Si tramanda che edificarono la chiesa di TavolO e di Tessara,<br />

«per espiare <strong>il</strong> male fatto dagli antenati e mer<strong>it</strong>are <strong>il</strong><br />

perdono del cielo».<br />

Come stemma avevano una stella rossa da cm uscivano<br />

scint<strong>il</strong>le, disposte a raggio, in campo bianco. 11<br />

scavi vlcmo alla chiesa, furono trovate pietre di così. grossa mole, che chiaramente<br />

indicavano essere state impiegate in opere o edi6ci 11l0numentali.<br />

lO Anche <strong>il</strong> t<strong>it</strong>olo l<strong>it</strong>urgico, S. Pietro Apostolo di Tavo, parla di una probab<strong>il</strong>e<br />

fondazione del XI-XII secolo, tempo nel quale <strong>il</strong> Principe degli Apostoli, portinaio<br />

del Paradiso, era veneratissimo. (E. DELARUELLE, La vie commune des clern et la<br />

spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>é populaire au XII siècle, in «La v<strong>it</strong>a comune del clero nei secoli XI-XII»<br />

[Settimana di studio della Mendola, setto 1959], M<strong>il</strong>ano, 1962, I, p. 143 s.). S. Pietro<br />

di Betsaida in Gal<strong>il</strong>ea, fratello di Andrea, di professione pescatore, discepolo prima<br />

di S. Giovanni Battista e poi di Gesù dal quale ricevette delle attenzioni speciali<br />

tanto che lo nominò capo del collegio apostolico e della chiesa, diventando così <strong>il</strong><br />

primo papa. Come apostolo missionario senz'altro fu, oltre che a Gerusalemme, ad<br />

Antiochia e a Roma, dove morì martire, pare nel 67 d.C., crocifisso con <strong>il</strong> capo<br />

all'ingiù. La sua festa ricorre <strong>il</strong> 29 giugno.<br />

11 AA.VV., Cenni storici sulle famiglie di Padova e sui monumenti dell'univers<strong>it</strong>à,<br />

Padova, 1842, val. II, tavola XIII, nn. 32-33: stemma dei da Scint<strong>il</strong>la;<br />

tavola XXIII, nn. 23-24-25: stemma dei Mussato. Val. I, p. 173: «Credesi di poter<br />

far risalire la provenienza in Padova dei Scint<strong>il</strong>la al tempo di Carlo Magno. Raccontano<br />

gli storici come da questo imperatore, scacciati da Lodi, si ponessero sotto<br />

la protezione del primo marchese d'Este, e accompagnatolo in Padova, venissero<br />

106<br />

Stemma dei Scint<strong>il</strong>la.<br />

La chiesa è ricordata, nelle Rationes Decimarum, sotto la<br />

pieve di Curtarolo. 12<br />

Decima dell'anno 1297 della «Ecclesia<br />

S. Petri de Octavo»: <strong>il</strong> presb<strong>it</strong>ero Benedetto è condonato dal<br />

pagarla; nel <strong>terr<strong>it</strong>orio</strong> sono ricordati i due chiericati di Prosdocimo<br />

e Oderico.<br />

Di Tavo è menzione anche in uno statuto del 1225, importante<br />

per la storia dei nostri fiumi; con esso si obbliga, tra<br />

l'altro, di tenere libero <strong>il</strong> letto del Brenta. 13<br />

3) MUSSATO<br />

Per ered<strong>it</strong>à - non sappiamo quando - Tavo passò dalla<br />

famiglia dei da Scint<strong>il</strong>la a quella dei Mussato. « Viviano Mussato<br />

ebbe per moglie una signora del T avo (erede dei da Scint<strong>il</strong>la),<br />

dalla quale generò Gualpertino, Nicolò e Viviano, ai quali lasciò<br />

molte possessioni nella suddetta v<strong>il</strong>la ».14<br />

L'origine di questa famiglia risale al 1130 quando Bellino,<br />

aggregati alla c<strong>it</strong>tadinanza. Poveri dapprima e ,conosciuti, andarono a grado a grado<br />

arricchendo, a tal punto da venire ammessi nel consiglio delle maggiori famiglie di<br />

Padova del 1081. Alcuni furono eletti consoli. Del ramo chiamato da Ottavo non si<br />

ricordano individui che sul finire del secolo XIII, e sarebbe Oredico Manzi, giudice ».<br />

12 SELLA-VALE, Rationes Decimarum Italiae, c<strong>it</strong>., n. 1699, p. 151; n. 2391,<br />

p. 194; n. 2707, p. 210; n. 2721, p. 211.<br />

13 A. GLORIA, Codice Statuario Repubblicano, C. 186.<br />

14 GAGNA, Delle famiglie di Padova, Padova, 1587, p. 47.<br />

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