15.02.2015 Views

VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it

VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it

VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

INTRODUZIONE<br />

Il Comune di Vigodarzere Provincia, Diocesi e Distretto<br />

di Padova -, s<strong>it</strong>uato nella confluenza del torrente Muson dei<br />

Sassi nel Brenta, è formato dal capoluogo, Vigodarzere e dalle frazioni<br />

di Saletto, Tavo e Terraglione, tutte parrocchie. Tra le contrade<br />

si segnalano: Certosa, Conchelle, Salgaro, Busiago, Sorriva,<br />

Fornace e V<strong>il</strong>la Bozza.!<br />

Il Comune confina ad Est con Padova e Cadoneghe, a Ovest<br />

con Limena e Curtarolo, a Nord con Campodarsego e San Giorgio<br />

delle Pertiche e a Sud con Limena e Padova.<br />

Giace tutto in pianura; l'alt<strong>it</strong>udine media sul livello del<br />

mare è di m. 17 a Vigodarzere e Terraglione, 18 a Saletto e 19 a<br />

! Busiago ricordato nel 1137, Fornace nel 1137 e con chiesa nel 1297 (Rationes<br />

decimarum), Ottavello nel 1265, Saletto nel 1085, Soprariva (Sorariva - Sortiva)<br />

nel 1137, Tavo nel 1137, Tavello nel 1234, Vanzo Mussato nel 1265, Vigodarzere<br />

nel 918, V<strong>il</strong>la Bozza nel 1227, Conchelle e Terraglione nella Carta M<strong>il</strong><strong>it</strong>are, Salgaro<br />

nelle vis<strong>it</strong>e pastorali. (Queste date saranno riprese più dettagliatamente nei singoli<br />

cap<strong>it</strong>oli; cfr. A. GLORIA, Agricoltura nel padovano, Padova, 1855, volI. 2, pp. CXXIX<br />

5S. e CCXXXIV ss.). Da hiasimare la scomparsa della vetusta denominazione di via<br />

Conchelle, sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da quelle di via Ca' Zusto e via Alessandro Manzoni.<br />

D. OLIVIERI, Toponomastica Veneta, Venezia, 1961, p. 85: <strong>il</strong> toponimo Piovego<br />

deriva da publicum (pubblico), publicae el ano dette le vie non vicinali cioè<br />

pubbliche e nel Medioevo gli scoli d'acqua, tuttora detti piovette; p. 96: Cavino da<br />

caput (estrem<strong>it</strong>à), propriamente nel dialetto padovano è «<strong>il</strong> sentiero alla testa dei<br />

campi »; p. 110: Perarello da petra petretum (pietra); p. 141: Terraglione da<br />

terraio, terralio (terrapieno, argine fluviale); p. 130: Fornace da furnus (forno, fornace);<br />

p. 112: Sorriva da sopra-ripa (sopra la riva); p. 97: Conchelle da concha<br />

(conca); Baruchella: macchia, cespuglio, terreno boscoso e paludoso. I toponimi di<br />

Vigodarzere, Saletto, Tavo e Salgaro saranno studiati nei singoli cap<strong>it</strong>oli.<br />

7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!