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VIGODARZERE: e il suo territorio - Giuliocesaro.it

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Davvero imponente fu <strong>il</strong> sistema stradale creato dai romani.<br />

Le strade di sol<strong>it</strong>o seguivano un tracciato rett<strong>il</strong>ineo, erano spaziose<br />

e solide, arginate e pavimentate a grandi quadri di macigno,<br />

con le frequenti mansiones per rifugio ai viandanti e le non meno<br />

numerose mutationes per <strong>il</strong> cambio dei cavalli e i cippi m<strong>il</strong>iari e<br />

le edicole con le immagini delle divin<strong>it</strong>à.<br />

La minaccia dei barbari, alla fine del II sec. d.C., fece sentire<br />

la necess<strong>it</strong>à di fortificare non solo le c<strong>it</strong>tà ma anche le campagne,<br />

dove si cominciò a erigire castellieri, piazzeforti, pressoché<br />

circolari, circondate tutt'attorno da un robusto terrapieno.<br />

Resti di questi castellieri furono trovati a Fossalta di Trebaseleghe<br />

e a Vaccarino, altri pare sorgessero a S. Giustina In<br />

Colle, a Borgoricco S. Eufemia e a S. Angelo di Sala. 12<br />

3) REPERTI ARCHEOLOGICI DEL TERRITORIO<br />

DI <strong>VIGODARZERE</strong><br />

La divisione dei terreni a « graticola» è stato r<strong>il</strong>evata ad<br />

est della strada del Santo, in local<strong>it</strong>à Bragni, e fu ben messa in<br />

evidenza dalla Gasparotto nella Carta Archeologica. Tra <strong>il</strong> cardine<br />

dell'Aurelia 13 e quello di Codiverno, primo calle era via Bromsi<br />

aprivano altre redd<strong>it</strong>izie possib<strong>il</strong><strong>it</strong>à. Sorgeva così a poco a poco Padova, destinata<br />

a diventare <strong>il</strong> maggior emporio di questo popolo industrioso: siamo nella seconda<br />

metà del V sec. a.c. I vene ti risultano federati di Roma già nel III sec. a.c., nell'89<br />

a.c. ricevono la concessione del dir<strong>it</strong>to latino e nel 49 a.c. quello romano.<br />

12 C. GASPAROTTO, La via Padova-Camposampiero, c<strong>it</strong>., p. 73.<br />

13 Le tracce della via Aurelia, si arrestano presso <strong>il</strong> ponte di ferro a causa<br />

dello spostamento a est del corso del Muson, e, continuando in linea immaginaria <strong>il</strong><br />

<strong>suo</strong> percorso, questa veniva a passare presso la stazione ferroviaria di Vigodarzere.<br />

Qui ha lasciato ricordo di sé nella campagna, dove è menzione, in documenti del<br />

XII secolo, di una «calle de Laurella» o «Lauregla» e di una «via pubblica»<br />

che non si sa se sia l'Aurelia, la Valmedoaci o una trasversale. (A. GLORIA, Codice<br />

diplomatico padovano dal VI secolo alla pace di Costama (1183J, vv. III, Venezia,<br />

1887-1881; II, 1, d. 468, p. 348 e II, 2, d. 1444, p. 459; II, l, d. 513, p. 375 e<br />

d. 559, p. 406).<br />

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Graticolato romano di Camposampiero. In r<strong>il</strong>ievo i cardini e i decumani delim<strong>it</strong>anti<br />

i saltus. Visib<strong>il</strong>i, nella carta geografica. lim<strong>it</strong>i e calli, ulteriori suddivisioni<br />

dei saltus.<br />

(Dis. A. M. Benetti)<br />

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