15.02.2015 Views

luigi zurlo martire della resistenza - Giuliocesaro.it

luigi zurlo martire della resistenza - Giuliocesaro.it

luigi zurlo martire della resistenza - Giuliocesaro.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

7<br />

LUIGI ZURLO<br />

Martire <strong>della</strong> Resistenza<br />

PREMESSA<br />

Parlare del c<strong>it</strong>tadellese LUIGI ZURLO, a 42 anni dalla sua misteriosa<br />

scomparsa, a p<strong>it</strong>i di qualcuno può apparire anacronistico. Perchè parlarne<br />

Forse per rinfocolare tante amare discussioni, per rinvangare infamanti<br />

sospetti su persone che non sono p<strong>it</strong>i fra noi<br />

Non è questo il nostro intendimento; noi desideriamo solo ricordare<br />

un amico, uno studente univers<strong>it</strong>ario e ufficiale dell'eserc<strong>it</strong>o <strong>it</strong>aliano trucidato<br />

nella difesa dei suoi ideali, trucidato per non aver voluto tradire<br />

i suoi compagni di lotta.<br />

Una stradina a lato del viale <strong>della</strong> stazione, int<strong>it</strong>olata al suo nome,<br />

ricorda a chi è rimasto il suo glorioso martirio. Ma molti giovani che<br />

vi passano, si domandano chi fosse questo Luigi Zurlo;cerchiamo qui<br />

di spiegarlo a loro tracciandone un breve profilo.<br />

1) La sua prima giovinezza.<br />

Luigi Zurlo nacque il 19.06.1913 in C<strong>it</strong>ta<strong>della</strong> - Via Beltramina. Suo<br />

padre, Guglielmo, era un piccolo coltivatore diretto e contemporaneamente<br />

f<strong>it</strong>tavolo di piccoli poderi; era, cioè, uno dei protagonisti di quelle<br />

grandi trasformazioni socio economiche che dall'inizio di questo secolo,<br />

insieme alla meccanizzazione agricola, portarono i mezzadri delle<br />

nostre zone a diventare dapprima f<strong>it</strong>tavoli J! poi coltivatori diretti.<br />

Fu un periodo di grandi speranze, ma fu anche un periodo di grandi<br />

preoccupazioni per i capifamiglia che non potevano p<strong>it</strong>i considerare i figli<br />

(sempre numerosi) come provvide braccia da occupare nel lavoro dei<br />

campi, ma persone da avviare verso altri destini, verso nuove professioni,<br />

verso la c<strong>it</strong>tà.<br />

Come molti ancora ricordano, non c'era buona fusione,allora, fra campagna<br />

e c<strong>it</strong>tà, fra categorie contadine e categorie c<strong>it</strong>tadine borghesi, artigiane<br />

e operaie, queste ultime arrocate in strenua difesa del loro posto<br />

di lavoro che vedevano (a torto come i fatti dimostrarono) insidiato dai<br />

nuovi venuti. Non è piu cosi; è storia passata.<br />

È storia però che i giovani di oggi devono ricordare per capire il loro<br />

presente; è la storia dei primi sindacati contadini, delle prime Leghe Bian-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!