Le SS italiane - Giuliocesaro.it
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glia del duce, V<strong>it</strong>torio, cap<strong>it</strong>ano dell'aviazione, con il cognato Ruberti, il<br />
corrispondente dell'agenzia Stefani e dell'EIAR (la radio fascista) da Berli.<br />
no, Cesare Rivelli, e altri esponenti minori.<br />
È un gruppo da lener d'occhio perché ha molte velle<strong>it</strong>à. Infatti quando,<br />
alle 18,30 dell'8 settembre 1943, il generale Eisenhower annuncia da Ra.<br />
dio Algeri che «il governo <strong>it</strong>aliano si è arreso incondizionatamente» e che<br />
«tutti gli <strong>it</strong>aliani che ci aiuteranno a cacciare il tedesco invasore dal suolo<br />
<strong>it</strong>aliano avranno l'assistenza e l'appoggio delle Nazioni alleate», si riunisce<br />
in una baracca di legno a Hegewald e discute la prossima mossa. Ora, peno<br />
sano questi gerarchi fin<strong>it</strong>i in Prussia, è venuto il momento di prendere in<br />
mano le redini e di assumere il potere in una nuova Italia alleata dei nazi.<br />
stio Non sanno che il Fuhrer ha già predisposto una missione di paracadu.<br />
tisti per salvare Mussolini prigioniero al Gran Sasso e contano di essere<br />
ormai soli. Perciò, mentre le divisioni tedesche traversano il Brennero e<br />
scendono rapide nella penisola, preparano una lettera che il 10 settembre<br />
viene consegnata al ministro degli Esteri Joachim von Ribbentrop e tra·<br />
smessa, per conoscenza, a Himmler.<br />
È Renato Ricci, il capo dei ragazzi in camicia nera, a scriverla. Dopo<br />
aver precisato che l'ha concordata con Pavolini, Preziosi e V<strong>it</strong>torio Musso·<br />
lini, il gerarca pieno di ambizioni così riassume le richieste sue e dei suoi<br />
amici: «1) Proponiamo di scegliere delle personal<strong>it</strong>à da inviare in Italia per<br />
formare un governo con l'accordo dei tedeschi; 2) chi andrà in Italia deve<br />
raccogliere intorno a sé elementi fascisti fidati (per esempio, quelli dei<br />
"Centri per lo studio del problema ebraico") e conosciuti personalmente; 3)<br />
formare una nuova Milizia fascista ed assicurare la lotta a[ fianco dei tede·<br />
schi; 4) formare una agenzia di notizie <strong>it</strong>aliana con direzione centrale, in<br />
unione ai tedeschi, e sede in GermanÌa, quale rappresentante e portavoce<br />
del governo <strong>it</strong>aliano; 5) cercare notizie e fatti che possano raggiungere per<br />
radio l'anima <strong>it</strong>aliana, oggi avvelenata dalla propaganda inglese» 7.<br />
H<strong>it</strong>ler e Himmler temporeggiano, ma intanto permettono che il gruppetto<br />
lanci, da quelle foreste lontane della Prussia, appelli radiofonici agli<br />
<strong>it</strong>aliani. La stazione radio nasce in una vettura ristorante parcheggiata<br />
presso il depos<strong>it</strong>o locomotive di Rastenburg: ha uno "studio" rudimentale,<br />
un cavo la collega a Berlino e di qui, proprio la notte dell'armistizio, i gerarchi<br />
espatriati in Germania fanno udire la loro voce contro Badoglio, il<br />
re che ha abbandonato Roma, e gli ang[omericani. Tecnicamente le trasmissioni<br />
sono laboriose. A Berlino gli specialisti della Rundjunk incidono<br />
su disco [e voci che arrivano dalla foresta prussiana e poi passano i messaggi<br />
a Monaco di Baviera, che [i trasmette in direzione dell'Italia facendoli<br />
precedere dalle note di Giovinezza.<br />
È da questa radio che Mussolini, riportato in Germania dai paracadutisti<br />
di Kurt Student, Hans Mors e Otto Skorzeny, parlerà nuovamente<br />
agli <strong>it</strong>aliani. Ma prima - i[ 14 settembre - andrà anche lui a Rasten-<br />
blU·g. per in ~nlr a rs i con H<strong>it</strong>[er, e vi rim ~ rr à a lc~ni g.iorni. ~ ~j[ogg ~ at.o<br />
el la forestefl a pres O [a grande baracca di legno In CUI , tra d lCCI meSI, Il<br />
nonte K[aus von tauffenberg farà esplodere la bomba contro il Fuhrcr nel<br />
~ano tenta tivo di sopprimerlo, ed ha lunghi colloqui con lui con H immler.<br />
Mussolini è depresso, l'avventura di cui è stato prolagoni la s ~1 G ra n<br />
Sasso a bordo del piccolo aereo che l'ha tratto in salvo l'ha scosso. E vest<strong>it</strong>o<br />
male, non ha più alcun potere, preferirebbe riposare a lungo e r<strong>it</strong>rovarsi in<br />
famiglia in seren<strong>it</strong>à, ma gli avvenimenti incalzano e H<strong>it</strong>ler e il capo delle<br />
Ss sembrano diavoli con la dinam<strong>it</strong>e in corpo, non lo mollano un momento.<br />
Ad appena quarantott'ore dall'annuncio dell'armistizio Roma è occupata<br />
dalle truppe naziste e viene stabil<strong>it</strong>o il collegamento con l'Armata tedesca<br />
schierata nel settore di Salerno e di Napoli. I soldati di Rommel occupano<br />
Genova, La Spezia, Bologna, Verona, Cremona e Trieste mentre le<br />
linee ferroviarie e le strade della Carinzia e del Tirolo cadono in mano alla<br />
Wehrmacht e alle <strong>SS</strong> senza che qualcuno abbia il tempo, o la voglia, di sabotar/e.<br />
Una trentina di divisioni <strong><strong>it</strong>aliane</strong> si dissolve davanti ad un fragile<br />
apparato offensivo tedesco: sono soldati che non vogliono più battersi e che<br />
hanno già pagato duramente con il sangue la loro presenza nel deserto<br />
africano, tra le montagne della Grecia e dell' Albania e nelle lontane steppe<br />
della Russia. La Wehrmacht e le <strong>SS</strong> ne catturano centinaia di migliaia e li<br />
trasportano, chiusi nei vagoni merci, verso i campi di concentramento della<br />
Germania e della Polonia. La gente guarda partire quelle tradotte con occhi<br />
senza più lacrime, qualcuno resiste e viene ammazzato, qualcuno si<br />
butta dai vagoni e si salva, ma la gran massa traversa il Brennero come un<br />
gregge e va verso l'ignoto. Nei Balcani certi reparti oppongono una resistenza<br />
feroce e si fanno massacrare, altri, come vedremo, passano in blocco<br />
ai nazisti. Tutto il resto finisce negli Stalag e negli Ojlag.<br />
1 nove "desideri" di Mussolini<br />
I colloqui di Mussolini con H<strong>it</strong>ler hanno come testimoni soltanto i tedeschi,<br />
e si svolgono anche durante la notte, perché il Fuhrer, com'è sua ab<strong>it</strong>udine,<br />
non ha mai voglia di andare a dormire prima dell'alba. Il capo del<br />
fascismo è distrutto dalla stanchezza, sa di essere ormai in posizione d'inferior<strong>it</strong>à.<br />
E tra un colloquio e l'altro, non sappiamo se ricattato o meno, accetta<br />
di tornare sulla scena, come capo di un governo satell<strong>it</strong>e, annunciando<br />
la sua decisione per mezzo del corrispondente della Stefani, Rivelli, che si<br />
trova lì a Rastenburg, in quel vagone ristorante trasformato in studio radiofonico.<br />
Poi i tedeschi trasferiscono il duce nel castello di Hirschberg,<br />
nella Baviera meridionale, dove si trova la famiglia. Il duce pensa che sia<br />
giunto il momento di riposare in pace, ma invece non è così. Arrivano notizie<br />
sempre più drammatiche ed allora, come convenuto con H<strong>it</strong>ler, dà le<br />
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