15.02.2015 Views

Le SS italiane - Giuliocesaro.it

Le SS italiane - Giuliocesaro.it

Le SS italiane - Giuliocesaro.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

C'è anche gente, però, che si muove in senso contrario. Il 20 settembre<br />

giunge dalla Germania alla stazione di Verona su una tradotta mil<strong>it</strong>are tedesca<br />

assieme ad una trentina di compagni Enzo Tonelli, che diventerà un<br />

famoso partigiano in Piemonte con il nome di "Caporale". È un ex-marinaio<br />

fatto prigioniero il 10 settembre 1943 e fin<strong>it</strong>o prima in campo di concentramento<br />

a Mestre, e poi a Ulm, a Dachau, a Fellinbosten e ad Hannovero<br />

In quest'ultimo Stalag, sorvegliato da <strong>SS</strong> francesi e di altra nazional<strong>it</strong>à,<br />

i soldati <strong>it</strong>aliani prigionieri sono circa novemila. Arrivano vari gerarchi<br />

fascisti, V<strong>it</strong>torio Mussolini, Anfuso, Ricci, generali della Milizia, alti ufficiali<br />

dell'eserc<strong>it</strong>o ed altri che lui non conosce. Inv<strong>it</strong>~no ad arruolarsi nelle<br />

nuove formazioni repubblicane «per l'onore della Patria». Tonelli non aderisce<br />

ed un suo compagno che, invece, va volontario nelle <strong>SS</strong> avvertirà sua<br />

madre, a Prato, «che quello stupido è rimasto». Un ebreo belga gli passa<br />

una grammatica e il marinaio, tra la fame e le angherie, impara il tedesco<br />

e il francese. « Il bombardamento americano a Dachau», ricorda, «fu terribile.<br />

Oltre ai nostri, i tedeschi bruciavano anche i loro morti. Facevano delle<br />

cataste. C'erano cani lupi con i soldati tedeschi. Noi non eravamo più<br />

uomini. Ci obbligavano a togliere anche con le mani gli escrementi dai gabinetti<br />

ed a riempire delle botti. Stesi per terra, dovevamo eseguire piegamenti<br />

fino a quando uno non crollava. Lo facevano per annientarci, per<br />

farci perdere la dign<strong>it</strong>à. Ho resist<strong>it</strong>o finché ho potuto. Finché un sergente<br />

di Bolzano, della San<strong>it</strong>à, un bravo ragazzo, mi ha detto: "Guarda che sei<br />

alla fine. Non ce la fai più. Ti fanno fuori"».<br />

Dopo un anno Tonelli pesa meno di 50 chili, dappertutto gli spuntano<br />

ghiandole. Il medico del campo gli dice: «Ora la tubercolosi ti attaccherà i<br />

polmoni". Il sergente di Bolzano incalza: « Ci lasci la pelle. Adesso c'è un<br />

reparto che parte per l'Italia: vieni come interprete". Tonelli che adesso sa<br />

il tedesco rientra in Italia vest<strong>it</strong>o da <strong>SS</strong> <strong>it</strong>aliana, e il foglio di via dice che<br />

deve andare al comando della Brigata a Pinerolo. Nella caserma grande,<br />

quella già della cavalleria, Tonelli impugna una pistola e spiega ai compagni:<br />

« Ragazzi, siamo <strong>it</strong>aliani, non possiamo batterci per i tedeschi". Alcuni<br />

piemontesi lo seguono e vanno con lui tra i partigiani, portando due m<strong>it</strong>ragliatori.<br />

Ora Tonelli si chiama "Caporale" e si batterà fino alla fine della<br />

guerra in agguati ed imboscate 6.<br />

Fucilato un disertore del Cuneese<br />

Tre giorni dopo l'arrivo del marinaio Tonelli a Verona, nella stessa c<strong>it</strong>tà si<br />

riunisce il XXXI Tribunale delle <strong>SS</strong> e della Polizia germanica e discute il<br />

caso del caporalmaggiore Giovanni Simondi, nato il 6 aprile 1925 a Dronero<br />

(Cuneo) che ha abbandonato le file dei tedeschi ed è stato catturato<br />

dopo la fuga. L'estratto della sentenza, che verrà pubblicato il 4 ottobre ed<br />

768<br />

affisso sui muri, dice che il Tribunale delle '<strong>SS</strong> e della Polizia germanica<br />

«ha di dir<strong>it</strong>to sentenziato: il <strong>Le</strong>gionario Cap. Magg. Simondi Giovanni viene<br />

condannato a morte per diserzione-saccheggio. Indegno di appartenere<br />

alle FF.AA.». Firma il manifesto un giudice reggimentale (<strong>SS</strong>-Richter<br />

D.R.) di cui non sappiamo il nome e che ha il grado di <strong>SS</strong>-Oberscharfuhrer<br />

7.<br />

Simondi viene fucilato, mentre qualche altro avrà maggior fortuna, come<br />

il bolognese Giuseppe Rossini, di nota famiglia cattolica, che, riacciuffato<br />

e processato dopo la diserzione, si salverà dal plotone d'esecuzione 8 .<br />

Lo stesso cap<strong>it</strong>erà all'impiegato milanese Ferruccio Passuello, nato 1'11<br />

aprile 1920, che dopo aver disertato dalle <strong>SS</strong> è stato catturato dai mil<strong>it</strong>i<br />

della Brigata Nera. Il Tribunale Mil<strong>it</strong>are germanico lo condanna ad un<br />

anno e sei mesi di reclusione e lo trasferisce a Danzica. Qui tenta la fuga,<br />

viene riacciuffato e condannato ad altri due anni e sei mesi di lavori forzati.<br />

La fine della guerra lo troverà ancora vivo nel Lager di Dachau 9.<br />

Diversa, nelle Langhe, la sorte di un forte gruppo di volontari dalle<br />

mostrine rosse. Tre compagnie di <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong> in appoggio a due battaglioni<br />

della San Marco attaccano all'alba del 3 ottobre le posizioni tenute dai partigiani<br />

della banda Mauri a Castelletto Uzzone, un paese di collina tra il<br />

Piemonte e la Liguria. La lotta è molto dura. Un ufficiale della San Marco<br />

muore mentre un intero plotone di <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong> viene fatto prigioniero. Vista<br />

l'organizzazione dei ribt:lli, il plotone passa in gran parte, con armi e bagagli,<br />

nelle file di Mauri. Di fronte al duro rastrellamento, la banda si r<strong>it</strong>ira<br />

su posizioni più a nord. Due dei prigionieri non passati tra i partigiani -<br />

non sappiamo se ufficiali o meno - vengono processati e fucilati a Càstino,<br />

un piccolo centro a otto chilometri a nord di Cortemilia.<br />

È il periodo in cui - mentre diverse Wehrgeologen-Kompanien delle<br />

<strong>SS</strong> che hanno già lavorato in Normandia alla posa di ostruzioni preparano<br />

nell'Alto Veneto tutta una serie di caposaldi che faranno parte di una<br />

Blaue Linie antialleata - si comincia a sentir parlare di un «ridotto alpino"<br />

che tedeschi e fascisti vorrebbero organizzare in Valtellina. A Chiesa<br />

in Valmalenco, a quota .960, nella valle omonima, su cui incombono le nevi<br />

eterne del Disgrazia, è stato preparato in gran segreto il Grand Hotel per<br />

accogliere Mussolini e la sua corte. Ma il generale Squadroni della Guardia<br />

di Finanza lascia trapelare la notizia e viene arrestato dai fascisti<br />

lO. «On souligne", scrive un giornale della Svizzera francese, «que la<br />

Valteline est particuliérement bien adaptée à la création d'un rédu<strong>it</strong>. Adossée<br />

au nord et à l'ouest des Cantons des Grisons et du Tessin, elle est invulnérable<br />

de ce coté-là. Au sud, elle est protégée par des défilés, entre lesquels<br />

le lac de Come glisse ses bras effilés, et par les monts du Bergamasque, dont<br />

la crete escarpée dépasse 2.500 mètres. La Vallée est abondamment fournie<br />

d'énergie éleclrique)) 11.<br />

Nel Comasco, ad Oggiono, una compagnia di <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong> che si trova<br />

769

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!