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Le SS italiane - Giuliocesaro.it

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creala dal lorrente N ure, scava trincee, piazza alcuni cannoni, crea degli<br />

sbarramenti per frenare l'evenluale irrompere degli anglo-americani da<br />

Parma e Fidenza (ma poi sgombererà il campo prima che possa avvenire il<br />

COnlatlo). L'altra metà del Kampfgruppe (il II Battaglione dello Reggi_<br />

mento) è arroccata intorno a Rivergaro, una ventina di chilometri a sud di<br />

Piacenza per impedire ai partigiani di scendere a valle, ma poi ripiega verso<br />

il Po e perde il contallo con i ribelli.<br />

In Val Camonica, passano per Darfo trecento <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong> che i partigiani<br />

della divisione :/'ilo Speri r<strong>it</strong>engono siano dirette ad Edolo, ed allora<br />

diramano ordini alla Brigata Cappellini perché, a mezzo di piccole pattuglie,<br />

ne vengano distrutti, ad uno ad uno, tutti i mezzi di trasporto 8. È, invece,<br />

in corso un grande rastrellamento denominato " Azione Mughetto", al<br />

quale i volontari con le mostrine rosse partecipano assieme al 1 0 e 63 0 battaglione<br />

della <strong>Le</strong>gione Camicie Nere d'assalto Tagliamento ed a due compagnie<br />

della S' Brigata Nera mobile Quagliata. Lo scopo è di «ripulire la<br />

zona» per assicurare il trans<strong>it</strong>o delle colonne tedesche in fase di sganciamento<br />

dirette al Passo del Tonale o ai valichi alpini dell' Alta Valtellina 9.<br />

A Rodengo-Saiano, nel Bresciano, c'è il "Gruppo pronto impiego" delle<br />

<strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong>, che ha fissato il comando nella villa dei conti Fenaroli. Lo<br />

guida il maggiore Alois Thaler, di Brunico, che parla correntemente l'<strong>it</strong>aliano<br />

e il tedesco e che, a suo tempo, ha optato per la Germania. In Russia<br />

ha perduto una gamba e perciò cammina appoggiandosi ad un arto artificiale.<br />

I tedeschi dicono di lui: «È più prussiano d'un prussiano ». Con Thaler<br />

ci sono il tenente colonnello Gardini (che gli obbedisce anche se superiore<br />

di grado), il maggiore Lardera, già nello Stato Maggiore a Roma, internato<br />

in Germania e poi passato alle <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong>, e il tenente Michele Lombardo,<br />

basso di statura, spesso in borghese, con gli occhiali da sole anche<br />

d'inverno, che conduce le indagini e gli interrogatori dei prigionieri. È stato<br />

educato dai salesiani, la sua spietatezza non conosce confini: ai suoi ordini<br />

si trovano, lra gli altri, quattro uomini crudeli: Franco Traverso di<br />

Alessandria, Bruno Arba di Frugarolo (Alessandria), Giuseppe Benedetti<br />

di Vigonovo (Udine) e Adriano Miozzi di Migliarino (Ferrara).<br />

Il gruppo "pronto impiego" è omogeneo, dispone di armi, è guidato con<br />

estrema disciplina: darà molto filo da torcere prima di arrendersi. Lo compongono<br />

dodici ufficiali (i maggiori Alois Thaler, Carlo Nicolis di Robilant<br />

e Alessandro Orzali; il cap<strong>it</strong>ano Ido Zilianti; i tenenti Amos Battisti, <strong>Le</strong>onardo<br />

Gelosi, Michele Lombardo e Sommer; i sottotenenti Fernando Distesi,<br />

Dante Apollonio, Mario De Bernardi, Giorgio Romagnoli, Pietro Zottis,<br />

Alessandro Gueriotti, Otto Casagrande, Pietro Careri, Alessandro Gubiotti<br />

e Hofman, un dentista), 29 sottufficiali, 25 capora~maggiori, 41 caporali,<br />

90 soldati e 4 civili lO.<br />

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Il Kampfgruppe Binz abbandona le jJosizioni<br />

Nel Comasco tutte le un<strong>it</strong>à sono in allarme. Il colonnello Enzo Celebrano,<br />

che comanda il 2 0 reggimento delle <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong> (1'81 0 secondo la numerazione<br />

germanica) ed ha il comando a Cantù, per misura precauzionale dorme<br />

ogni notte in un posto diverso. Ronde armate di volontari pattugliano la<br />

Brianza e tutte le strade che portano a <strong>Le</strong>cco, Como e Milano. Ormai l'intero<br />

fronte è in movimento, anche i Comandi sul lago di Garda stanno<br />

smobil<strong>it</strong>ando, e perciò lo stato di all'erta è diventato consuetudine.<br />

Alle 9 di sera del 18 aprile. M ussolini, con una scorta di <strong>SS</strong>, arriva alla<br />

Prefettura di Milano, in corso Monforte. <strong>Le</strong> sentinelle naziste stazionano<br />

permanentemente davanti al suo ufficio, ed egli, così come può, cerca di fare<br />

il punto della s<strong>it</strong>uazione. Ma gli manca il dato più importante: la notizia<br />

che l' <strong>SS</strong>-Obergruppenfuhrer Wolff è in viaggio per Lucerna per accelerare<br />

la conclusione degli accordi con gli angloamericani. Gli arriva, invece,<br />

da Berlino l'ultimo telegramma del suo compagno di avventura, ma non<br />

conta più nulla. « La lotta per l'essere o il non essere », dice il messaggio,<br />

«ha raggiunto il suo punto culminante. Impiegando grandi masse e materiali,<br />

il bolscevismo e il giudaismo si sono impegnati a fondo per riunire sul<br />

terr<strong>it</strong>orio tedesco le loro forze distruttive al fine di precip<strong>it</strong>are nel caos il<br />

nostro Continente. Tuttavia, nel suo spir<strong>it</strong>o di tenace sprezzo della morte,<br />

il popolo tedesco e quanti altri sono animati dai medesimi sentimenti si<br />

scaglieranno alla riscossa, per quanto dura sia la lotta, e con il loro impareggiabile<br />

eroismo faranno mutare il corso della guerra in questo storico<br />

momento in cui si decidono le sorti dell'Europa per i secoli a venire" Il<br />

È lo stesso linguaggio allucinato di "Avanguardia" nel suo ultimo numero,<br />

sempre grigio e sempre senza un palp<strong>it</strong>o di uman<strong>it</strong>à, che compare a<br />

Milano sabato 21 aprile, lo stesso giorno in cui gli angloamericani entrano<br />

a Bologna, a duecento chilometri di distanza. «Giammai», dice un incorniciato<br />

in neretto, «le forze oscure potranno regnare sulla terra. L'ordine, la<br />

pace e la giustizia saranno, invece, instaurate nel mondo ». Ed ancora: «La<br />

follia con la quale i nemici si sono schierati contro l'uman<strong>it</strong>à sta raggiungendo<br />

il suo vertice, lasciando sul mondo intero null'altro che un sentimento<br />

di umiliazione e di disgusto". Sono frasi che Goebbels, Generalbevollmachtiger<br />

fur den totalen Krieg, commissario plenipotenziario per la guerra<br />

totale, ha pronunciato alla radio, a Berlino, il giorno prima e che, riprese<br />

dal notiziario dell'agenzia tedesca, sono state inser<strong>it</strong>e nel giornale dei volontari<br />

<strong>it</strong>aliani all'ultimo momento.<br />

Come se si vivesse in un altro pianeta, e certamente molti collaboratori<br />

del settimanale delle <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong> rappresentano casi da psicanalisi, un certo<br />

Alessandro Mussano scrive dell'Europa che sorgerà alla fine della guerra.<br />

Ma quale Europa Secondo lui, quattro giorni prima del crollo, quella dei<br />

nazisti, che vinceranno. «La comune concezione pol<strong>it</strong>ica e sociale secondo<br />

la quale dovranno essere cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i gli Stati dell'Europa dell'avvenire», dice<br />

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