Le SS italiane - Giuliocesaro.it
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diventare il "ridotto della Valtellina". Comincia una durissima serie di rastrellamenti,<br />
che prende il via con quello di Boirolo. È il 24 novembre e<br />
tremila <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong> e tedesche, mil<strong>it</strong>i fascisti e Alpenjager salgono dalla<br />
strada di Montagna in Valtellina, Tresivio e Ponte e sorprendono una<br />
trenlina di partigiani della Brigata Sondrio. Siamo a non più di dieci chilo-<br />
, metri dal capoluogo, i partigiani si asserragliano in alcune case, ma, quando<br />
r<strong>it</strong>engono impossibile una ulteriore resistenza, si sganciano. All'insaputa<br />
di tutti, un partigiano, Giulio Credare, resta nella casa della famiglia Bosisio<br />
e continua a sparare. Ha viSlO cadere l'amico Ottorino Fumiatti e non<br />
vuole lasciarlo. Quando ha fin<strong>it</strong>o le munizioni si cosparge il corpo di benzina<br />
e si dà fuoco. Intorno a lui bruciano le case cui mil<strong>it</strong>i hanno appiccato<br />
le fiamme Il.<br />
Sei giorni dopo, le <strong>SS</strong> tedesche ed <strong><strong>it</strong>aliane</strong> ed i mil<strong>it</strong>i repubblicani iniziano<br />
il rastrellamento della Val Màsino, che comincia a cinque chilometri<br />
da Morbegno. Tra i raslrellatori c'è anche la seconda compagnia <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong><br />
del I Battaglione del 2° Reggimento di fanteria che si è già distinta in<br />
tutta una serie di operazioni di caccia ai ribelli in Piemonte e di cui abbiamo<br />
parlato in precedenza. Questa volta è stata rinforzata con nuovi volontari,<br />
e conla ben 96 elementi. La comanda il tenente Mario Consonni (nato<br />
il 31 ottobre 1913) che ha come subalterni due sottotenenti: Bruno Benedetti<br />
(16 marzo 1920) e Carlo Ghersini (11 ottobre 1920). Ci sono anche<br />
due marescialli (Damiano Manzolini e Giovanni Sgarbati), quattro sergenti<br />
maggiori (Nicola G randinetti, Guido Ludovici, Eros Molinari e Angelo<br />
Di Tucci), un sergent e (Cilr!O Castigli oni) e tredici caporalmaggiori (Artu-<br />
. ro Amato, Marcello Bergami , Ferruccio Bertagnin, Bruno Calinich, Celeste<br />
Ghilardi, Albino Lunardi , Giova nni Lurati, Antonio ifanca, Giuseppe<br />
M azza, t\rnaldo Mi 'helin, Giuse ppe Pirello, Quintino ognacci ni e D elfino<br />
Verdiani ). La 'ompagnia s'impegna in particolare, a an M al'lino a<br />
quota 923, dove comincia la Val Bagni: opera perquisizioni, ferma dei sospelti<br />
, brucia ba<strong>it</strong>e, spara e sequestra anche molto maleriale dcl luogo: alla<br />
rine d aprile del 1945 quando le.s ilalia ne si dissol cranno, molte attrezzature<br />
degli alberghi di Val M asino verranno trovate al comando del reggimento<br />
a Cantù, in Brianza 12.<br />
Un concoT.\"O di canzonette jier <strong>SS</strong><br />
È un autunno terribile. Piove come da anni non pioveva, in molte zona già<br />
Jlevica, il fango ricopre i sentieri e l'offensiva alleata contro la Linea Gotica<br />
che rappresenta l'ultimo baluardo difensivo dell'Italia settentrionale è ferma.<br />
Il 13 novembre, mentre le <strong>SS</strong> <strong><strong>it</strong>aliane</strong> e tedesche si spostano verso i<br />
punti fissati per i rastrellamenti, Radio Bari e Radio Londra trasmettono il<br />
messaggio del Maresciallo Alexander che inv<strong>it</strong>a i partigiani « a cessare le<br />
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azioni su larga scala, ad andare a casa per l'inverno e a tenersi pronti<br />
oper .' . ' , ff . . .<br />
'prendere i combattimenti quando commcera lo enslva m pnmavera».<br />
a<br />
Ma<br />
n<br />
nessuno ascolterà quell'esortazione e tre<br />
. d '17 d' b<br />
sett~mane. opo, I . Icem re,<br />
a Roma una delegazione del CLNAI (Corpo LI~erazlO~e Naz.lOnale A.lta<br />
Italia) guidata da Parri firmerà un accordo con g~1 Alleati pe~ ncever~ aIUti<br />
finanziari e logistici. Il patto viene siglato da Slr John Maltland ~ilson,<br />
SACMED, cioè comandante supremo alleato della zona del Med<strong>it</strong>erraneo<br />
13. . "<br />
La notte del 18 novembre atterra su un campo s<strong>it</strong>uato sull altopiano<br />
orenico della Serra (Biella) un aereo inglese che sbarca il cap<strong>it</strong>ano Jim<br />
;ell, il tenente Patrick' Amoore "Pat" e il radiotelegrafista capor.alma~g~ore<br />
Birch. La collaborazione tra le missioni alleate e le formaZIOni partlglae<br />
del Biellese diventa sempre più forte 14 . Il capo di Stato Maggiore genen<br />
le della Wehrmacht invia un telex al comando della provincia di Biella<br />
:~visando che il comp<strong>it</strong>o di queste missioni è quello di «istruire i band<strong>it</strong>i<br />
nelle scuole di sabotaggio », Aufgabe: Ausbildung der Bandlten In Sabotageschulen<br />
15. . .<br />
Nel cuore delle Langhe, a Marsàglia, tra Carrù e Murazzano, li gIOrno<br />
di San Martino (cioè il 12 novembre), all'una del pomeriggio, quindici<br />
apparecchi angloamericani sorvolano la zona e lanci.ano .ar~i .e v.estia~io. ~<br />
partigiani hanno segnalato la posizione con grandi stnsClOni b~anchl su~<br />
prati, e gli aerei non sbagliano. Alcuni si abbassano. tanto che SI vedono.'<br />
piloti che salutano, I rifornimenti scendono appesI a. paracadute verdi,<br />
bianchi, gialli, rossi e -azzurri. Ma questo poderoso lanCiO scatena ~~ grande<br />
rastrellamento da parte delle <strong>SS</strong> e dei reparti fascisti ai loro ordml. Tutte<br />
le Langhe vengono messe sottosopra, è una delle loro operazioni più dure<br />
e sanguinose 16. . •<br />
Questo lancio imponente sarà superato .poco dop~ ,d~ ~~ altro,,'l gIOrno<br />
di Santo Stefano, cioè il 26 dicembre, a mverno gla IniZiato. Siamo nel<br />
Biellese orientale, e proprio nella frazione Baltigati di Soprana, un paese<br />
tra le montagne della Val Sessera, in pieno giorno, 24 quadrimotori allea~i<br />
scaricano grandi quant<strong>it</strong>à di materiali per le formazioni p~~tigiane .locali:<br />
quasi tutte di "garibaldini", e delle zone circostanti, e nuovI Istrutton p~r I<br />
sabotaggi e la guerriglia. Tedeschi e fascisti questa volta non pot~anno .I~tervenire<br />
perché una loro azione avrebbe dovuto essere concordata m anticIpo<br />
e con estrema accuratezza in quei luoghi facili alle imboscate: perciò le<br />
<strong>SS</strong> e i loro collaboratori rimangono chiusi nei loro "posti di blocco" mentre<br />
i partigiani ricuperano e smistano le armi, le munizioni, i viveri e il vestiario<br />
giunti dal Sud 17. . .<br />
È un momento eccezionale, di botte e controbotte, sul filo della spietatezza,<br />
dell'intelligenza raffinata e del coraggio. Gli aerei da ricognizion:<br />
angloamericani fotografano e rifotografano le posizioni d~i reparti tede~ch"<br />
i centri di difesa e i concentramenti, in particolare a ndosso della Lmea<br />
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