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Scarica il quaderno - Vicenza Jazz

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Francesco Martinelli<br />

84<br />

località di vacanza ebraiche sui monti Catsk<strong>il</strong>ls.<br />

La generazione di Sapoznik restituisce vitalità all’Yivo, l’Istituto di<br />

Cultura Yiddish trasferito a New York da V<strong>il</strong>na nel 1940, <strong>il</strong> cui archivio<br />

sonoro raccoglie un inestimab<strong>il</strong>e patrimonio di rare registrazioni<br />

pubbliche e private. Nel 1979 Sapoznik fonda i Kapelye, uno<br />

dei gruppi leader del klezmer revival. Il loro disco “Levine and His<br />

Flying Machine” è stato tra i primissimi a far conoscere <strong>il</strong> klezmer<br />

al di fuori delle comunità ebraiche americane, e <strong>il</strong> gruppo è stato<br />

forse <strong>il</strong> primo a venire nel 1984 in tour in Europa. Fin dal nome i<br />

Kapelye sottolineavano <strong>il</strong> legame con la cultura e con la lingua yiddish,<br />

riarrangiando i classici del teatro yiddish di New York, canzoni<br />

politiche e pezzi ironici sulla vita sociale della comunità yiddish<br />

americana. Nel 1985 Sapoznik insieme a molti colleghi del klezmer<br />

revival partecipò al seminario “Yiddish Folk Arts Program”, più<br />

conosciuto come Klez Kamp, che si svolge annualmente nei<br />

Catsk<strong>il</strong>ls. Il suo volume “The Compleat Klezmer” è <strong>il</strong> primo accurato<br />

“realbook” del klezmer, e suo è anche <strong>il</strong> primo studio in volume<br />

sulla musica ebraica dall’Europa agli USA.<br />

Zev Feldman e Andy Statman sono le altre due personalità che<br />

nella zona di New York guidano <strong>il</strong> klezmer revival. Il loro primo<br />

disco del 1979, “Jewish Klezmer Music”, è basato sul loro lavoro<br />

di studio dei vecchi musicisti di klezmer ancora viventi, imparando<br />

direttamente - da chi ne aveva fatto esperienza di prima mano - <strong>il</strong><br />

repertorio “importato” dall’Europa, e quello nato in America,<br />

riscoprendo uno strumento dimenticato come <strong>il</strong> cymbalom (tsimbl<br />

in yiddish). La parola klezmer non era più popolare, e per chiarezza<br />

i due aggiunsero l’aggettivo “ebraico” nel titolo.<br />

La loro “riscoperta” più importante, un collegamento diretto con<br />

<strong>il</strong> klezmer delle origini, fu quella del clarinettista Dave Tarras, con<br />

cui Statman studiò lo strumento, rimanendone direttamente<br />

influenzato ma combinando questa ispirazione con quella del jazz<br />

più moderno. Feldman ha poi abbandonato l’attività di performer<br />

per dedicarsi allo studio e creare l’ensemble Khevrisa, con <strong>il</strong> quale<br />

ripropone un klezmer f<strong>il</strong>ologicamente rigoroso e basato su fonti<br />

manoscritte europee.

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