15.02.2015 Views

Scarica il quaderno - Vicenza Jazz

Scarica il quaderno - Vicenza Jazz

Scarica il quaderno - Vicenza Jazz

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Francesco Martinelli<br />

72<br />

Musica ebraica prima e dopo la distruzione del Tempio<br />

Fin dalla Bibbia compaiono riferimenti alla musica che denotano la<br />

sua centralità nella vita ebraica, accanto a cenni agli strumenti<br />

musicali ut<strong>il</strong>izzati. Nella Genesi Yuval è definito “padre di tutti i<br />

suonatori di lira e di flauto”; successivamente gli strumenti musicali<br />

vengono divisi in tre categorie ed assegnati ad altrettante classi<br />

sociali: i corni e le trombe, riservati ai sacerdoti; gli strumenti a<br />

corda, lire, arpe e salteri, suonati dai leviti (i funzionari addetti al<br />

servizio del Tempio), zufoli e flauti ad ancia, in uso presso <strong>il</strong> popolo.<br />

A questi tre gruppi si aggiungono alcuni idiofoni, come campane<br />

(pa’amon) e piatti di bronzo (z<strong>il</strong>zal), ut<strong>il</strong>izzati nel Tempio, e tamburi<br />

(tof), generalmente legati alle danze e a complessi femmin<strong>il</strong>i.<br />

L’epoca d’oro della musica ebraica risale ai regni di Davide e Sa lo -<br />

mone, tra <strong>il</strong> 1000 e <strong>il</strong> 926 a.C. Il Talmud descrive un gruppo di 12<br />

strumenti con 9 lire, 2 arpe e un percussionista. Allo stesso<br />

Davide sono attribuiti 70 Salmi (in ebraico teh<strong>il</strong>lim). Lo shofar, cor -<br />

no di ariete, simbolicamente legato al sacrificio di Isacco, è l’unico<br />

strumento ancor oggi in uso nelle sinagoghe, poiché dopo la<br />

distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli altri strumenti<br />

non sono più suonati in segno di lutto.<br />

Maimonide, f<strong>il</strong>osofo e teologo ebreo vissuto nella Spagna mussulmana,<br />

ancora nel Medioevo rinforza e conferma la proibizione<br />

della musica strumentale, ancor oggi applicata agli ebrei ortodossi<br />

e chassidici.<br />

La diaspora ebraica, a contatto con la cultura europea, reinserì tuttavia<br />

gradualmente la musica strumentale, durante i festeggiamenti<br />

del Purim, <strong>il</strong> carnevale ebraico, per Pesach, la Pasqua, e<br />

Succoth, la festa delle Capanne. Data la dubbia posizione sociale<br />

dei musicisti in tutte le culture europee gli ebrei vennero incoraggiati<br />

a praticare questo mestiere esibendosi quindi professionalmente<br />

al di fuori delle loro comunità. Quando vennero annullate<br />

le norme che impedivano loro di frequentare i conservatori questa<br />

tradizione fruttò ad un gran numero di compositori di origine<br />

ebraica: Mendelssohn, Mahler, Schonberg, oltre che agli infiniti<br />

stru mentisti.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!