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Relazione annuale delle attività - Centro Regionale Veneto Fibrosi ...

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<strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica - Regione <strong>Veneto</strong><br />

<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> <strong>delle</strong> attività<br />

2006<br />

a cura di<br />

BM. Assael, Direttore del <strong>Centro</strong><br />

P. Iansa, Servizio Informatica<br />

Questo testo è pubblico e i dati riportati possono essere citati come appartenenti al<br />

Database Cfcverona, 2006.<br />

Il contenuto è accessibile e scaricabile attraverso il sito web www.cfcverona.it<br />

Non sono disponibili versioni cartacee oltre a quelle direttamente inviate dal <strong>Centro</strong>.


Sommario<br />

Strategie di sviluppo del <strong>Centro</strong> FC di Verona ....................................................................................... 3<br />

Struttura organizzativa e organigramma ................................................................................................ 3<br />

Ristrutturazione del <strong>Centro</strong> e programmi di sviluppo ........................................................................... 4<br />

Dati statistici................................................................................................................................................. 5<br />

Programma per l’assistenza al paziente adulto e al paziente severo................................................. 8<br />

Discinesia Ciliare Primaria........................................................................................................................... 9<br />

Sindrome di Shwachman .............................................................................................................................. 9<br />

Servizio informatica ................................................................................................................................... 10<br />

Struttura Funzionale Semplice di Pediatria.......................................................................................... 10<br />

Attività di trapianto d’organo....................................................................................................................11<br />

<strong>Centro</strong> per la diagnosi di forme atipiche di fibrosi cistica................................................................ 12<br />

Servizio di Gastroenterologia .................................................................................................................. 13<br />

Team Nutrizionale Pediatrico dell’Azienda Ospedaliera .................................................................... 13<br />

Servizio Sociale ........................................................................................................................................... 14<br />

Servizio di Psicologia Clinica ..................................................................................................................... 14<br />

Servizio Consulenza Genetica................................................................................................................... 16<br />

Progetti collaborativi internazionali........................................................................................................ 16<br />

Laboratorio di Patologia Molecolare ....................................................................................................... 17<br />

Pubblicazioni <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica – anno 2006 ................................................................................24<br />

Abstract presentati ai congressi – anno 2006 .....................................................................................26<br />

2


Strategie di sviluppo del <strong>Centro</strong> FC di Verona<br />

Il <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica di Verona rappresenta un riferimento nazionale per la<br />

diagnosi, la cura e la ricerca clinica della <strong>Fibrosi</strong> Cistica<br />

Il <strong>Centro</strong> articola la propria attività attraverso lo sviluppo diretto di programmi e<br />

partecipando a programmi nazionali e internazionali.<br />

I programmi del <strong>Centro</strong> sono:<br />

• Screening neonatale<br />

• Diagnosi e consulenza genetica<br />

• Programma pediatrico<br />

• Programma per l’assistenza al paziente adulto<br />

• Programma di riabilitazione per il paziente severo, inserimento in lista trapianto<br />

e follow-up post-trapianto<br />

• Ricerca clinica<br />

• Ricerca di laboratorio<br />

Questi programmi vengono svolti attraverso servizi clinici, diagnostici, servizi di<br />

supporto e gruppi di ricerca.<br />

Oltre all’assistenza clinica e alla ricerca clinica e sperimentale il <strong>Centro</strong> considera<br />

propria missione la formazione di persone interessate a conoscere la <strong>Fibrosi</strong> Cistica, la<br />

partecipazione a studi collaborativi nazionali e internazionale.<br />

Struttura organizzativa e organigramma<br />

Cogliendo la richiesta dell’Azienda Ospedaliera di Verona, il <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica ha<br />

adeguato la propria struttura organizzativa con l’istituzione di una Struttura Semplice<br />

Funzionale, affidata al dott. D’Orazio per il settore pediatrico e di tre posizioni di<br />

alta specialità, assegnate a Marco Cipolli, Carlo Castellani e Ugo Pradal.<br />

L’organigramma del <strong>Centro</strong> viene così modificato rispetto agli anni precedenti ed è<br />

riportato nella Figura 1.<br />

3


Fig 1. Organigramma del <strong>Centro</strong><br />

Ristrutturazione del <strong>Centro</strong> e programmi di sviluppo<br />

Come previsto, nel corso del 2006 è iniziata la ristrutturazione del <strong>Centro</strong> con due<br />

importanti provvedimenti<br />

• Spostamento del Laboratorio di Patologia Molecolare nelle strutture del<br />

Laboratorio Centrale di analisi.<br />

• Ristrutturazione della rete informatica<br />

Le prossime tappe previste per il 2007<br />

• Rifacimento del settore <strong>delle</strong> degenze con stanze singole dotate, tutte, di servizi<br />

• Creazione di un’area pediatrica autonoma per ricoveri e ambulatori<br />

Le scelte organizzative pregnanti degli anni scorsi sono state ulteriormente sostenute<br />

nel corso di quest’anno e possono così essere riassunte:<br />

• Continuità assistenziale e separazione di un ambulatorio pediatrico 0-15 anni<br />

(Struttura Semplice Funzionale)<br />

• Sviluppo e sostegno del programma di trapianto polmonare<br />

4


• Potenziamento del programma per gli adulti<br />

• Ricerca su malattie rare: Discinesia Ciliare Primitiva, S. di Shwachmann<br />

• Sviluppo di poli esterni: Rovereto e Treviso<br />

• Consulenza a distanza – Collaborazione con il Servizio di Cerignola<br />

<strong>Centro</strong> per la diagnosi di forme atipiche<br />

Realizzazione di particolare importanza nel corso del 2006 è stata la creazione di un<br />

<strong>Centro</strong> per la diagnosi di forme atipiche che si basa su una sinergia fra diagnostica<br />

molecolare e introduzione di nuove forme di diagnostica elettrofisiologica di cui il<br />

nostro <strong>Centro</strong> è dotato dal 2006. Questo progetto ha permesso di inserire il <strong>Centro</strong> di<br />

Verona in una rete di Centri europei e mondiali in grado di valutare l’efficacia a livello<br />

clinico di nuove terapie. Strategicamente, questo dovrebbe rappresentare il nucleo di<br />

un programma di ricerca clinica di interfaccia fra ricerca di base e sviluppo di<br />

protocolli di fase 2-3 nel paziente per ora molto carenti in Europa.<br />

La necessità di un <strong>Centro</strong> simile è sottolineata dal fatto che la ricerca di base si<br />

appresta a rendere disponibili vari farmaci di nuova concezione in grado di attivare o<br />

potenziare la proteina CFTR.<br />

Con questo nuovo progetto, il nostro <strong>Centro</strong> potrà entrare a far parte di una rete di<br />

Centri per la sperimentazione clinica, avendo a disposizione tutti gli strumenti, dalla<br />

diagnostica molecolare alle strumentazioni elettrofisiologiche e radiologiche, per<br />

monitorare l’effetto di terapie.<br />

Dati statistici<br />

La casistica di pazienti seguiti dal <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica di Verona è in costante<br />

aumento, proseguendo lo storico andamento in crescita. Stazionario il numero di<br />

pazienti da fuori Regione. Tuttavia, per un accordo con il Servizio di supporto di<br />

Cerignola, il nostro <strong>Centro</strong> fornisce una consulenza a distanza, arrivando a ridurre<br />

sostanzialmente il numero di pazienti provenienti dalla Puglia.<br />

Aumenta sostanzialmente il numero di pazienti adulti e vi è un aumento di pazienti di<br />

oltre 30 anni di età che complessivamente superano il 25% della casistica.<br />

Fig. 2 - Distribuzione per gruppi di età dei pazienti seguiti dal <strong>Centro</strong><br />

Fig. 3 - Affluenza dei pazienti per Regione di provenienza<br />

Fig. 4 - Distribuzione percentuale dei pazienti provenienti da altre Regioni<br />

Fig. 5 - Nuove diagnosi di pazienti veneti per anno dal 1990 al 2005<br />

La Fig. 6 mostra la distribuzione percentuale dei pazienti per gravità funzionale. A<br />

partire dal periodo 1995-2000 si assiste ad una caduta tendenziale del numero di<br />

pazienti con funzione respiratoria più compromessa.<br />

5


Fig. 2 - Distribuzione per gruppi di età dei pazienti seguiti dal <strong>Centro</strong><br />

Fig. 3 - Affluenza dei pazienti per Regione di provenienza<br />

6


Fig. 4 - Distribuzione percentuale dei pazienti provenienti da altre Regioni<br />

Fig. 5 - Nuove diagnosi di pazienti veneti per anno dal 1990 al 2006<br />

7


Fig. 6- Distribuzione percentuale dei pazienti per gravità funzionale<br />

Programma per l’assistenza al paziente adulto e al paziente severo<br />

Responsabile dott Ugo Pradal<br />

Il progressivo miglioramento <strong>delle</strong> cure ha portato negli ultimi anni ad un aumento<br />

dell’aspettativa di vita nei pazienti con <strong>Fibrosi</strong> Cistica, determinando un progressivo<br />

incremento del numero di pazienti adulti seguiti, sia in termini assoluti che percentuali.<br />

Infatti attualmente più del 50% dei pazienti seguiti al <strong>Centro</strong> di Verona ha un’età<br />

superiore ai 18 anni. Contemporaneamente sono aumentate le necessità assistenziali<br />

sia sul piano <strong>delle</strong> complicanze tipiche dell’età adulta (come ad esempio l’osteoporosi),<br />

sia nelle possibilità/prospettive terapeutiche (ventilazione non invasiva e trapianto<br />

polmonare tra le altre), che nelle problematiche sociali (lavoro, vita di relazione). Vi è<br />

quindi necessità di omogeneità e condivisione di protocolli assistenziali specifici. In<br />

considerazione del fatto che la pneumopatia ingravescente rappresenta la sfida più<br />

difficile da affrontare, l’attenzione nei confronti dell’attività pneumologica riveste in<br />

questo contesto un ruolo essenziale. L’attività del Laboratorio di Fisiopatologia<br />

Respiratoria e del Servizio di Riabilitazione Respiratoria contribuiscono in maniera<br />

determinante al raggiungimento di tali obiettivi di valutazione-assistenza-follow-up.<br />

L’interconnessione con il Progetto Trapianti è centrale, il supporto sociale<br />

indispensabile.<br />

Con questi obiettivi è stato affidato al Dr. Pradal un incarico di Alta Specializzazione<br />

che preveda la responsabilità di redigere protocolli assistenziali necessari al follow-up<br />

8


del paziente adulto, di coordinamento degli interventi di riabilitazione funzionale e di<br />

coordinamento del Laboratorio di Fisiopatologia Respiratoria.<br />

Discinesia Ciliare Primaria<br />

Responsabile dott Ugo Pradal<br />

La Discinesia Ciliare Primaria (DCP), conosciuta anche come Sindrome di Kartagener, è<br />

una malattia genetica rara. Il <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica ha sviluppato negli anni una<br />

competenza specifica su questa patologia ed è stato identificato come Presidio<br />

<strong>Regionale</strong> di Riferimento per la DCP secondo DM 279/2001. Attualmente sono seguiti<br />

con regolarità circa 50 pazienti per i quali è stato approntato un ambulatorio dedicato<br />

con continuità assistenziale. Sono attive diverse collaborazioni nazionali (Università di<br />

Siena, Università di Verona, Società Italiana Malattie Respiratorie Infantili,<br />

Associazione Kartagener) e internazionali (PCD Foundation, University of North<br />

Carolina), sia per quanto riguarda l’attività assistenziale che l’attività di ricerca.<br />

Attualmente, oltre al consolidamento dell’attività assistenziale, si stanno sviluppando<br />

nuovi approcci diagnostici e di ricerca.<br />

Sindrome di Shwachman<br />

Responsabile dott. Marco Cipolli<br />

Progetti di ricerca<br />

– Studio genotipo-fenotipo (dott. Marco Cipolli, Dott.ssa Elena Nicolis - <strong>Centro</strong><br />

<strong>Fibrosi</strong> Cistica. Progetto parzialmente finanziato dall’AISS).<br />

– Studio su aspetti ematologici in SDS come indicatori precoci di<br />

trasformazione maligna del midollo osseo (in collaborazione con la Clinica<br />

Pediatrica dell’Università di Monza e con la Clinica Pediatrica dell’Università di<br />

Padova).<br />

– Studio Espressione dell’mRNA SBDS in leucociti (Responsabile dott.ssa Elena<br />

Nicolis Laboratorio di Patologia Molecolare – <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica. Studio<br />

finanziato dalla SDS US Foundation).<br />

Collaborazioni:<br />

- Hospital for Sick Children (Toronto)<br />

- Children’s Hospital (Boston)<br />

9


Servizio informatica<br />

Responsabile Patrizia Iansa<br />

L’informatizzazione al <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica è essenziale per la gestione<br />

organizzativa del <strong>Centro</strong>, per l’assistenza al malato e l’elaborazione di dati clinici ed<br />

epidemiologici.<br />

Le principali realizzazioni del 2006 sono state:<br />

• Collegamento on-line con l’ambulatorio di supporto di Treviso<br />

• Collegamento on-line con il Laboratorio Centrale per l’acquisizione dei dati di<br />

laboratorio dei pazienti<br />

• Sviluppo del sistema TEBO, banca dati bibliografia su CD rom messa a<br />

disposizione dei Centri <strong>Fibrosi</strong> Cistica d’Italia<br />

• Aggiornamento del sito web del <strong>Centro</strong> www.cfcverona.it<br />

Progetti di ricerca<br />

Il Servizio Informatica collabora con centri di statistica per la pubblicazione di studi<br />

epidemiologici. Sono in corso di elaborazione due studi:<br />

• Fattori legati alla sopravvivenza a lungo termine di pazienti diagnosticati per<br />

screening neonatale (Collaborazione con Università di Milano Bicocca)<br />

• Curve di crescita nell’età pediatrica dei pazienti con <strong>Fibrosi</strong> Cistica in rapporto<br />

alla gravità della malattia (Collaborazione con Prof Milani, Istituto di Biometria<br />

Università di Milano)<br />

• Collaborazione con l’Aging group per la descrizione dei pazienti di oltre 40 anni<br />

( in collaborazione con i Centri di Toronto, Minneapolis, Londra)<br />

Struttura Funzionale Semplice di Pediatria<br />

Responsabile dott. Ciro D’Orazio<br />

La creazione di una struttura dedicata al paziente pediatrico rappresenta una scelta<br />

strategica degli ultimi anni.<br />

Il bambino con <strong>Fibrosi</strong> Cistica viene seguito da una équipe dedicata con esperienza in<br />

campo pediatrico.<br />

Obiettivi principali<br />

• Garantire al bambino e alla famiglia un’assistenza continuativa<br />

• Garantire una segregazione stretta dei casi con infezione da Pseudomonas<br />

• Mettere in atto programmi di eradicazione <strong>delle</strong> prime infezioni da<br />

Pseudomonas aeruginosa<br />

• Controllare in maniera costante l’insorgenza di infezioni e di complicanze<br />

precoci della malattia<br />

• Sviluppare metodi per la individuazione precoce dei casi a rischio,<br />

• Sviluppare un programma di trapianto polmonare pediatrico<br />

10


I dati riportati nella figura 7 mostrano che il numero di bambini a cui viene garantita<br />

una continuità assistenziale da parte dell’équipe è in costante aumento.<br />

Le prime infezioni da Pseudomonas aeruginosa sono sempre più ritardate e questo<br />

deve essere considerato un importante successo del programma.<br />

Fig. 7- Numerosità pazienti afferenti all’Ambulatorio Pediatrico<br />

Tabella I. Età media dei pazienti dell’Ambulatorio Pediatrico<br />

Anno Età Media<br />

2002 3,6<br />

2003 3,5<br />

2004 4,58<br />

2005 5,06<br />

2006 6,95<br />

Attività di trapianto d’organo<br />

Responsabile dott.ssa Marisol Barao Ocampo<br />

Il <strong>Centro</strong> FC di Verona pone fra le sue massime priorità la collaborazione con Centri di<br />

trapianto. I pazienti vengono orientati nella scelta del <strong>Centro</strong> trapianti, in genere in<br />

base alla provenienza geografica, e viene dato loro un pieno supporto sia nella fase<br />

pre- che post-trapianto.<br />

11


Il <strong>Centro</strong> di Verona è collegato ai Centri chirurgici di Padova (Prof. Rea), Bergamo<br />

(Dott. Colledan), Pavia (Dott. D’Armini), con l’ISMET di Palermo e con Centri Trapianti<br />

all’estero.<br />

Trapianto pediatrico e multiorgano. Due specifici programmi sono condotti in<br />

collaborazione con il <strong>Centro</strong> di Bergamo e con la Pediatria dell’ospedale di Bergamo:<br />

programma di trapianto pediatrico e programma di trapianto multiorgano.<br />

Trapianto di isole pancreatiche. Il <strong>Centro</strong> non ha per ora intrapreso un’attività per<br />

quanto riguarda il trapianto di isole pancreatiche per pazienti diabetici, ma, in casi<br />

particolari, prende in considerazione possibili collaborazioni con centri specialistici.<br />

Tabella II. Attività di trapianto polmonare 1999-2006<br />

Anno Inseriti in lista Trapiantati<br />

Polmoni CF<br />

Polmoni non<br />

CF<br />

Fegato/fegatopolmoni<br />

1999 10 - - 5<br />

2000 14 1 1 fegato 7<br />

2001 8 - 2 fegato-polmone 10 polmone<br />

1 fegato<br />

2002 4 1 - 4 polmone<br />

1 fegato-polmone<br />

2003 8 - - 5<br />

2004 12 - 1 fegato-polmone 3<br />

2005 14 - - 11<br />

2006 11 - 1 fegato-polmone 8 polmone<br />

1 fegato-polmone<br />

TOTALE 81 2 5 56<br />

<strong>Centro</strong> per la diagnosi di forme atipiche di fibrosi cistica<br />

Responsabili dott.ssa Paola Melotti e dott. Carlo Castellani<br />

L’ aumento progressivo del numero di mutazioni ricercate insieme alla disponibilità di<br />

nuove tecniche diagnostiche ha considerevolmente ampliato lo spettro clinico della<br />

<strong>Fibrosi</strong> Cistica (FC), consentendo di identificare un numero non trascurabile di forme<br />

atipiche o monosintomatiche. Queste risultano spesso caratterizzate da espressione<br />

clinica respiratoria modesta, sufficienza pancreatica e concentrazioni di elettroliti nel<br />

sudore normali o comunque non francamente patologici.<br />

Presso il <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica di Verona si è creato un <strong>Centro</strong> per la diagnosi di<br />

<strong>Fibrosi</strong> Cistica e patologie correlate. Con il supporto del Comitato di Vicenza<br />

12


dell’Associazione Veneta per la lotta contro la fibrosi cistica, si sono allestite le<br />

tecniche di diagnosi elettrofisiologica, in grado di identificare i casi atipici di fibrosi<br />

cistica.<br />

Sono in corso collaborazioni con i gruppi della dott.ssa P. Zeitlin (Johns Hopkins<br />

Hospital, Baltimore, USA) e del dott. M. Sinaasappel (Sophia Children Hospital,<br />

Erasmus Medical Center, Rotterdam, Olanda).<br />

Servizio di Gastroenterologia<br />

Responsabile dott. Marco Cipolli<br />

Il Servizio di Gastroenterologia del <strong>Centro</strong> conduce un ambulatorio comune con la<br />

Clinica Pediatrica dell’Università in collaborazione con il dott. E. Valletta. Questo<br />

ambulatorio segue pazienti pediatrici con patologia gastrointestinale (celiachia, MICI,<br />

pancreas). Si è sviluppato un database comune dei pazienti e un sito web di<br />

gastroenterologia pediatrica (www.gastroped.it) in collaborazione con la Clinica<br />

Pediatrica del Policlinico G.B. Rossi. Il sito è funzionante dal 2003 e comprende il<br />

database dei pazienti celiaci seguiti dai due Centri.<br />

Progetti di ricerca<br />

An evaluation of liver involvement in a screened cystic fibrosis population over a 15-<br />

year period. A multicentre study.<br />

Progetto collaborativo con il Department of Gastroenterology, Royal Alexandra<br />

Hospital for Children, Camperdown, Sydney, Australia.<br />

Responsabile per il <strong>Centro</strong>: Marco Cipolli<br />

Collaboratori: Marina Bertini<br />

Obiettivo: valutare la frequenza dell’epatopatia in una popolazione screenata alla<br />

nascita e descriverne l’evoluzione clinica.<br />

La raccolta dati è iniziata nei primi mesi 2005. Il progetto ha ricevuto finanziamento<br />

da parte dell’Associazione <strong>Veneto</strong> FC. La dott.ssa Bertini si occupa della individuazione<br />

dei pazienti da inserire nello studio, della raccolta dei dati e della creazione di un data<br />

base.<br />

Team Nutrizionale Pediatrico dell’Azienda Ospedaliera<br />

Dal 2003 il TNP è attivo sui problemi della nutrizione artificiale domiciliare.<br />

Nell’ Ottobre 2004 in collaborazione con la Direzione Sanitaria dell’ Azienda<br />

Ospedaliera si è tenuto il 1° meeting del TNP. Nel 2005 si è discusso il progetto<br />

collaborativo con la Direzione Infermieristica dell’Azienda Ospedaliera per la<br />

definizione di protocolli di lavoro infermieristici comuni, in campo nutrizionale, tra le<br />

varie realtà pediatriche dell’Az. Ospedaliera. I dati del TNP di Verona sono stati<br />

esposti in due convegni a Ravenna e Padova (Maggio-Giugno 2005).<br />

13


Servizio Sociale<br />

Responsabile Patrizia Bortolomeazzi<br />

Il Servizio si rivolge a tutti i pazienti in carico al <strong>Centro</strong> e alle loro famiglie, con il<br />

duplice obiettivo di rimuovere gli ostacoli di natura economica e socio-culturale che<br />

possano limitare la compliance terapeutica del paziente e/o nucleo familiare e<br />

concorrere a migliorare la qualità di vita del malato ospedalizzato e a domicilio.<br />

Le principali attività, svolte sia in ambulatorio, sia in reparto, sia telefonicamente che<br />

via posta elettronica, sono le seguenti:<br />

• Attività di informazione sulla legislazione nazionale e regionale, specifica per<br />

CF e malattie croniche, riguardante tematiche sociali, sanitarie ed assistenziali<br />

con la creazione di modelli di certificati finalizzati al conseguimento di<br />

agevolazioni di varia natura da parte degli utenti in relazione alle nuove<br />

disposizioni normative emanate in Italia.<br />

• Organizzazione <strong>delle</strong> cure domiciliari (attivazione Servizi Farmaceutici<br />

Territoriali, richieste di forniture strumentali; attivazione ADI quando<br />

necessaria etc).<br />

• Assistenza a pazienti e familiari per pratiche amministrative relative alla<br />

richiesta di provvidenze o benefici previsti dalle leggi a favore <strong>delle</strong> singole<br />

patologie (es. pratiche per attivazione ed erogazione farmaci, apparecchi<br />

terapeutici, esenzione ticket, attività sportiva, richiesta di invalidità civile,<br />

stato di handicap, disabilità, inserimento scolastico e lavorativo, adozioni,<br />

agevolazioni per genitori lavoratori, detrazioni fiscali etc).<br />

• Programmazione e gestione, in rete con Servizi territoriali ed attori del Privato<br />

sociale, di interventi mirati al sostegno di individui/nuclei con difficoltà<br />

economiche, sociali e familiari.<br />

• Attivazione dei Servizi territoriali di inserimento lavorativo nella Regione<br />

<strong>Veneto</strong> e cogestione dei casi segnalati.<br />

• Presa in carico <strong>delle</strong> problematiche sociali, assistenziali ed economiche del<br />

paziente e del suo nucleo famigliare prima e dopo il trapianto d’organo.<br />

• Attività di studio e ricerca: partecipazione all’indagine conoscitiva sulla<br />

situazione lavorativa degli adulti affetti da fibrosi cistica, promossa dalla<br />

Commissione Adulti della SIFC (Settembre – Ottobre 2006).<br />

Servizio di Psicologia Clinica<br />

Responsabile: dott.ssa Sandra Perobelli<br />

L’attività del Servizio di Psicologia Clinica prevede:<br />

• attività clinica con pazienti e famiglie (per affrontare problematiche derivanti<br />

dal vivere con una malattia cronica o per situazioni di disagio emotivo e/o<br />

comportamentale)<br />

• attività di ricerca su tematiche specifiche<br />

14


• attività di formazione per il personale di assistenza.<br />

Attività clinica<br />

Nel corso del 2006 sono stati circa 130 i pazienti/genitori che si sono rivolti<br />

spontaneamente al Servizio. Si tratta di un dato piuttosto costante nel tempo: un<br />

terzo <strong>delle</strong> richieste deriva da famiglie afferenti al settore pediatrico per difficoltà<br />

che sorgono nell’adattamento alla diagnosi e alla terapia quotidiana da parte di un<br />

genitore, della coppia o per problematiche relative alle comunicazioni sulla malattia sia<br />

all’interno che all’esterno del nucleo familiare. Altre richieste di intervento derivano<br />

dalla presenza di disturbi comportamentali nel bambino.<br />

Per quanto riguarda i pazienti adolescenti le problematiche più frequentemente<br />

presentate sono quelle relative alle difficoltà ad integrare le nuove esigenze di<br />

autonomia e di emancipazione dalla famiglia con le necessità terapeutiche. Fra i<br />

pazienti adulti (circa la metà <strong>delle</strong> richieste totali) che si sono rivolti al Servizio la<br />

valutazione clinica ha messo in evidenza situazioni patologiche compatibili con una<br />

diagnosi secondo DSMIV in circa la metà dei casi, con una prevalenza di disturbi di<br />

tipo depressivo. Circa il 15% ha avuto bisogno anche di una terapia farmacologica<br />

ansiolitica/antidepressiva, dopo consulenza psichiatrica.<br />

Progetti specifici<br />

o Area pediatrica:<br />

Clinica: identificazione casi a rischio di disagio psicosociale, con particolare<br />

attenzione alla prevenzione di disturbi del comportamento alimentare<br />

o Area adolescenti:<br />

Clinica: consulenza alle famiglie e ai ragazzi in età adolescenziale<br />

limitatamente alle richieste spontanee di intervento<br />

o Area trapianto:<br />

Clinica: attività di valutazione, presa in carico e supporto dei casi da avviare al<br />

Tx: nel 2006 sono stati inseriti in lista d’attesa n. 10 pazienti<br />

Ricerca: Impatto del Tx polmonare sulla qualità di vita → raccolta dati su nuovi<br />

pazienti inseriti in lista d’attesa e su pazienti trapiantati dopo 6-12 mesi<br />

dall’intervento.<br />

o Forme atipiche di <strong>Fibrosi</strong> Cistica: impatto psicologico<br />

Il progetto prevede la valutazione circa la percezione dei genitori circa lo stato<br />

di salute fisica e psicologica del bambino che presenta questa particolare<br />

condizione diagnostica.<br />

o Malattie rare<br />

Sindrome di Shwachman e sviluppo psicologico → valutazione psicocognitiva dei<br />

casi in carico al <strong>Centro</strong> (n. 15)<br />

15


Servizio Consulenza Genetica<br />

Responsabili: dott. Carlo Castellani – dott.ssa Paola Melotti<br />

Il <strong>Centro</strong> offre consulenza genetica e orientamento per la diagnosi pre- e post-natale<br />

della fibrosi cistica a singole persone o coppie. Il Servizio di Consulenza Genetica si<br />

avvale <strong>delle</strong> strutture diagnostiche del Laboratorio di Patologia Molecolare, con cui<br />

sviluppa il programma di Screening neonatale della Regione del <strong>Veneto</strong>.<br />

Attività di ricerca legata alla consulenza genetica<br />

• Programma per computer interattivo che possa fornire informazioni sulla<br />

<strong>Fibrosi</strong> Cistica, il suo rischio genetico ed il test per il portatore.<br />

Progetti di ricerca<br />

• Sviluppo del programma Computerized Interactive Genetic Counselling (se<br />

finanziato), ed eventuale valutazione con studio randomizzato dell’efficacia,<br />

paragonandolo con sessioni classiche di consulenza genetica.<br />

Progetti collaborativi internazionali<br />

Il <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica di Verona è fortemente orientato alla collaborazione con<br />

Centri di livello mondiale ed è attualmente impegnato in programmi collaborativi con i<br />

seguenti Centri.<br />

Rotterdam<br />

Sviluppo della diagnostica per immagini nella <strong>Fibrosi</strong> Cistica (Tomografia ad alta<br />

risoluzione- Risonanza magnetica nucleare) Questo progetto prevede la presenza di<br />

uno specializzando in radiologia di Verona a Rotterdam per un anno.<br />

Sidney<br />

Collaborazione con K. Gaskin sull’evoluzione della malattia epatica.<br />

Toronto-Chappel Hill<br />

È stata richiesta la collaborazione del nostro <strong>Centro</strong> per un allargamento dello studio<br />

internazionale sui geni modificatori.<br />

Il <strong>Centro</strong> collabora con il <strong>Centro</strong> di Toronto per ricerche sulla genetica della malattia<br />

di Shwachmann.<br />

CF aging group<br />

Responsabile per il <strong>Centro</strong> dott. Carlo Castellani<br />

Su iniziativa di un gruppo internazionale promosso dai Prof. Warwick (Minneapolis) e<br />

Dodge (Inghilterra) si è costituito un gruppo collaborativo a cui hanno dapprima<br />

aderito Londra (Dott. Hodson), Toronto (Dott. Corey) e Verona. Questo gruppo si<br />

16


propone di descrivere le caratteristiche genetiche e cliniche dei pazienti con FC che<br />

hanno superato i 40 anni di vita.<br />

ECFS Neonatal Screening Working Group<br />

Responsabile per il <strong>Centro</strong> dott. Carlo Castellani<br />

• 2007 Organizzazione di meeting dell’ECFS Newborn Screening Working Group<br />

a Verona nella prima metà dell’anno.<br />

Laboratorio di Patologia Molecolare<br />

Attività di diagnostica genetico-molecolare.<br />

Negli ultimi 12 mesi, i test standard per la ricerca <strong>delle</strong> mutazioni CF più comuni<br />

(analisi genetiche di primo livello) sono stati circa 1140, di questi: 600 nell'ambito<br />

dello screening neonatale e 540 per la diagnostica tradizionale nei pazienti e nei loro<br />

familiari.<br />

Continua lo sviluppo dei nuovi protocolli per le analisi genetiche di livello superiore, che<br />

in futuro comprenderanno: analisi D-HPLC e sequenziamento diretto dell’intera<br />

porzione codificante, ricerca dei riarrangiamenti del gene e analisi dell’mRNA.<br />

La messa a punto dell’analisi D-HPLC è già stata realizzata in tutti gli esoni,<br />

utilizzando circa 120 controlli positivi per altrettante mutazioni.<br />

Per stimare il detection rate del test, basato sul D-HPLC, è stato studiato un<br />

campione di pazienti originario del nostro territorio (160 soggetti per il veneto e 90<br />

per le provincie di Trento e Bolzano). Per i pazienti di origine veneta, il detection rate<br />

è stato stimato di poco superiore al 95%, per quelli del Trentino Alto Adige è<br />

prossimo al 100%.<br />

In generale, è possibile affermare che il detection rate dipende, sia dalla sensibilità<br />

della metodica D-HPLC, sia dalla frequenza dei riarrangiamenti del gene CFTR nelle<br />

diverse aree geografiche e quindi, per i soggetti originari di altre regioni non è ancora<br />

stato determinato.<br />

La frequenza dei riarrangiamenti del gene CFTR nei pazienti veneti è stata studiata in<br />

modo approfondito e i dati sono stati pubblicati sulla rivista European Journal of<br />

Human Genetics. Nel nostro Laboratorio sono state messe a punto le metodiche per<br />

l’analisi diretta dei riarrangiamenti più frequentemente osservati (Dele17a-18, Dele1,<br />

Dele2-3).<br />

Progetti di ricerca 2006<br />

1. Ruolo dei recettori adenovirali nell’attivazione di segnali intracellulari<br />

coinvolti nella risposta infiammatoria precoce, in cellule di origine<br />

epiteliale.<br />

Role of Adenovirus receptors in the activation of Mitogen-Activated Protein Kinase<br />

pathways and Nuclear factor –kB in human airway epithelial cells<br />

17


Responsabile: dott.ssa Anna Tamanini<br />

Collaboratori: Alberto Bonizzato, Elena Nicolis, Paola Melotti, Cristina Cigana,<br />

Federica Quiri, Valentino Stanzial, Gabriella Bertaso, BM Assael e G Cabrini<br />

2. Interazioni in vitro tra batteri patogeni della <strong>Fibrosi</strong> Cistica e cellule<br />

epiteliali che esprimono la proteina CFTR<br />

Interaction in vitro between cystic fibrosis pathogens and epithelial cells expressing<br />

the cystic fibrosis transmembrane conductance regulator (CFTR)<br />

Progetto finanziato dalla Fondazione <strong>Fibrosi</strong> Cistica # 14/2004<br />

Responsabile: dott.ssa M.C. Dechecchi<br />

Collaboratori: Elena Nicolis, Federica Quiri, Gabriella Bertaso (Laboratorio di<br />

Patologia Molecolare - <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica), Maria Grazia Giri (Servizio di Fisica<br />

Sanitaria, Azienda Ospedaliera di Verona), Frederic Becq (Università di Poitiers,<br />

Francia), B.M. Assael e G. Cabrini<br />

3. Strategie innovative per la diagnosi e terapia della <strong>Fibrosi</strong> Cistica<br />

Novel diagnostic and therapeutic approaches for cystic fibrosis<br />

Progetto finanziato dalla Fondazione <strong>Fibrosi</strong> Cistica # 15/2004<br />

Sottoprogetto: Utilizzo di molecole decoy, specifiche per NF-kB, per inibire la<br />

risposta infiammatoria all’infezione da PAO1, in cellule FC<br />

Responsabile: dott. R. Gambari (Dip. di Biochimica e Biologia Molecolare, Università di<br />

Ferrara).<br />

Partner: G. Cabrini<br />

Collaboratori: V. Bezzerri, M.C. Dechecchi, E. Nicolis, F. Quiri, (Laboratorio di<br />

Patologia Molecolare - <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica), M. Borgatti (Dip. di Biochimica e<br />

Biologia Molecolare - Università di Ferrara).<br />

Include Tesi di Laurea in Biotecnologie Farmaceutiche – Università di Ferrara - di<br />

Valentino Bezzerri (relatore R. Gambari, correlatore G. Cabrini) da discutere nella<br />

sessione autunnale 2005<br />

4. Dissezione di processi di conformazione della proteina CFTR in cellule<br />

CFTR normali e con mutazione DF508. Uso di tossine disarmate per<br />

colpire le molecole “chaperones” ed assistere la conformazione e<br />

l’espressione di DF508.<br />

Dissection of folding/defolding processes in CFTR and F508-CFTR cells. Use of<br />

disarmed toxins to target chaperones and assist refolding and expression of F508-<br />

CFTR.<br />

Progetto finanziato dalla Fondazione <strong>Fibrosi</strong> Cistica # 1/2004<br />

18


Responsabile: dott. M. Colombatti (Dip. Patologia, Sezione di Immunologia, Università<br />

di Verona) Partner; G. Cabrini<br />

Collaboratori: Maria Cristina Dechecchi, Federica Quiri (Laboratorio di Patologia<br />

Molecolare - <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica ), Matteo Pasetto (Dipartimento di Patologia,<br />

Sezione di Immunologia, Università di Verona)<br />

Progetti in corso<br />

1. Vettori lentivirali di nuova generazione per la terapia genica della<br />

<strong>Fibrosi</strong> Cistica: valutazione del potenziale infiammatorio.<br />

Novel generation lentiviral vectors: evaluation of inflammatory potential in human<br />

respiratory cells.<br />

Progetto finanziato dalla Fondazione <strong>Fibrosi</strong> Cistica # 4/2005<br />

Responsabile: dott. G. Cabrini<br />

Collaboratori: Anna Tamanini, Elena Nicolis, Federica Quiri (Laboratorio di Patologia<br />

Molecolare - <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica), Elena Copreni, Lucia Palmieri, Stefano Castellani,<br />

Massimo Conese (Institute for Experimental Treatment of Cystic <strong>Fibrosi</strong>s, H. S.<br />

Raffaele, Milano)<br />

2. Un bio-sensore molecolare dell’immunità <strong>delle</strong> vie respiratorie:<br />

applicazioni per la sicurezza di terapie innovative nella <strong>Fibrosi</strong> Cistica.<br />

Progetto Fondazione Cariverona (ex Bando ricerca scientifica del 2005 nell’ambito<br />

della salute)<br />

Responsabile Scientifico: dott. G. Cabrini (Laboratorio di Patologia Molecolare -<br />

<strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica) Partner: M. Colombatti<br />

Collaboratori: M.C. Dechecchi, A. Tamanini, E. Nicolis, F. Quiri (Laboratorio di<br />

Patologia Molecolare - <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica), G. Bellisola, A. Vella, M. Pasetto, R.<br />

Trani (Dip. di Patologia, Sezione di Immunologia, Università di Verona)<br />

3. The long pentraxin PTX3 in host resistance to infection and as a<br />

candidate diagnostic and therapeutic agent in cystic fibrosis<br />

Progetto Telethon 2005 # GGP05095<br />

Responsabile: A. Mantovani (Dip. Immunologia e Biologia Cellulare – Ist. Mario Negri -<br />

Milano)<br />

Partner 2 - Responsabile: prof. B.M. Assael (<strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica)<br />

Collaboratore Partner 2: G. Cabrini<br />

19


4. Inibizione di NF-kB: un approccio anti-infiammatorio alla <strong>Fibrosi</strong><br />

Cistica<br />

Responsabile: dott.ssa Paola Melotti<br />

Collaboratori: Cristina Cigana, Elena Nicolis, Gabriella Bergamini, Anna Tamanini,<br />

Alberto Bonizzato, Federica Quiri, Baroukh Assael,;<br />

Collaboratori esterni:<br />

a. <strong>Centro</strong> Interdipartimentale per la Ricerca sul Cancro - Università di<br />

Ferrara: Massimo Negrini, Manuela Ferracin<br />

b. Istituto Tecnologie Biomediche, CNR- Segrate (MI): Pierluigi Mauri,<br />

Louise Benazzi, FabrizioBasilico, Enrico Rosti<br />

c. Sez. Patologia Generale - Università di Verona: Claudio Sorio, Marzia<br />

Vezzalini, Marco Della Peruta, Andrea Mafficini.<br />

5. Ruoli non battericidi dell’azitromicina: rilevanza per la terapia della<br />

<strong>Fibrosi</strong> Cistica<br />

Finanziato dalla Fondazione per la Ricerca sulla <strong>Fibrosi</strong> Cistica<strong>Fibrosi</strong> Cistica, grants<br />

FFC#3/2002, FFC#10/2005 e dal Comitato di Vicenza dell’Associazione Veneta per<br />

la Lotta contro la <strong>Fibrosi</strong> Cistica <strong>Fibrosi</strong> Cistica.<br />

Responsabile: dott.ssa Paola Melotti<br />

Collaboratori: Cristina Cigana, Elena Nicolis, Cinzia Bersani, Gabriella Bergamini,<br />

Federica Quiri, Ugo Pradal, , Baroukh Assael<br />

Collaboratori esterni:<br />

<strong>Centro</strong> Interdipartimentale per la Ricerca sul Cancro - Università di Ferrara:<br />

Massimo Negrini, Manuela Ferracin (FFC#3/2002)<br />

Istituto Tecnologie Biomediche, CNR- Segrate (MI): Pierluigi Mauri, Louise Benazzi,<br />

FabrizioBasilico, Enrico Rosti (FFC#10/2005)<br />

Sez. Patologia Generale - Università di Verona: Claudio Sorio, Marzia Vezzalini, Marco<br />

Della Peruta, Andrea Mafficini (FFC#10/2005)<br />

Istituto per la Terapia Sperimentale della <strong>Fibrosi</strong> Cistica, Istituti Scientifici San<br />

Raffaele, Milano: Alessandra Bragonzi (FFC#10/2005).<br />

6. Analisi di varianti polimorfiche del gene Multidrug Resistanceassociated<br />

Protein (MRP)1 in pazienti FC: possibile associazione del<br />

genotipo con il grado di severità della malattia.<br />

Progetto collaborativo biennalefinanziato dalla fondazione francese Mucoviscidose<br />

ABCF2.<br />

Responsabile: Paola Melotti<br />

20


Collaboratori: Myriam Ortombina, Patrizia Iansa, Baroukh Assael<br />

Collaboratori esterni:<br />

Sez. Patologia Generale - Università di Verona: Claudio Sorio, Andrea Mafficini.<br />

Hopital Necker-Enfants-Malades, Paris, France : Gerard Lenoir, Isabelle Sermet.<br />

7. Cystic fibrosis: characterization of the unknown mutations in Italian<br />

patients and assessment of their pathogenic role<br />

Progetto collaborativo finanziato dalla Fondazione per la Ricerca sulla <strong>Fibrosi</strong> Cistica<br />

Prof. Maria Cristina Rosatelli (Cagliari), Prof. Franca Dagna-Bricarelli, Dott. Maria<br />

Baffico (Genova), Dott. Carlo Castellani (Verona), Dott. Manuela Seia (Milano), Prof.<br />

Antonio Amoroso, Dott. Marcello Morgutti (Trieste).<br />

Responsabile per il <strong>Centro</strong> di Verona: dott. Alberto Bonizzato<br />

8. Screening of CFTR gene rearrangements in Italian CF patients.<br />

Progetto collaborativo finanziato dalla Fondazione per la ricerca sulla <strong>Fibrosi</strong> Cistica<br />

Responsabile per il <strong>Centro</strong> di Verona: dott. Alberto Bonizzato<br />

Prof. Giuseppe Castaldo (Napoli),<br />

Dott. Carlo Castellani, Dott. Cristina Bombieri, Prof. Pier Franco Pignatti (Verona),<br />

Prof. Federica Sangiuolo (Roma).<br />

9. Studio genetico dei pazienti CF con sopravvivenza superiore ai 40 anni<br />

Responsabile: dott. Alberto Bonizzato<br />

10. Analisi del gene SBDS in pazienti con la sindrome di Shwachman<br />

Diamond (SDS)<br />

Responsabili: dott.ssa Elena Nicolis e dott. Alberto Bonizzato<br />

11. Banca del DNA di pazienti con malattia di Parkinson e con distonie<br />

primarie.<br />

Responsabile: dott. Alberto Bonizzato<br />

Questo progetto si inquadra nell’ambito <strong>delle</strong> collaborazioni interne all’Azienda<br />

ospedaliera di Verona,<br />

12. Effect of correctors of defective CFTR on the Pseudomonas<br />

aeruginosa dependent inflammatory response in respiratory epithelial<br />

cells<br />

Progetto multicentrico finanziato da Fondazione per la Ricerca sulla <strong>Fibrosi</strong> Cistica<br />

(ffc16/2006).<br />

21


Responsabile: dott.ssa Maria Cristina Dechecchi.<br />

Partner 1: Frederic Becq, Institut de physiologie et biologie cellulaires, Universite’ de<br />

Poitiers, France.<br />

Partner 2: Robero Gambari , Dip. di Biochimica e Biologia Molecolare, Università di<br />

Ferrara.<br />

Collaboratori: Elena Nicolis, Anna Tamanini, Valentino Bezzerri, Federica Quiri,<br />

(Laboratorio Patologia Molecolare- Verona); Caroline Norez e Yvette Mettey<br />

(Institut de physiologie et biologie cellulaires, Universite’ de Poitiers, France); Ilaria<br />

Lampronti e Monica Borgatti (Dip. di Biochimica e Biologia Molecolare, Università di<br />

Ferrara), BM Assael e G Cabrini<br />

13. Novel methods of intracellular delivery of ∆F508-CFTR correctors<br />

Progetto finanziato da Fondazione per la Ricerca sulla <strong>Fibrosi</strong> Cistica (ffc1/2006).<br />

Responsabile: dott. Marco Colombatti. (Dip. Patologia, Sezione di Immunologia,<br />

Università di Verona)<br />

Partner: G Cabrini<br />

Collaboratori: Maria Cristina Dechecchi, Federica Quiri (Laboratorio Patologia<br />

Molecolare- Verona), Matteo Pasetto, Cristina Anselmi, Erica Barison (Dip. Patologia,<br />

Sezione di Immunologia, Università di Verona)<br />

14. Genetic Factors involved in the innate immunity influencing pulmonary<br />

disease in Cystic <strong>Fibrosi</strong>s patients<br />

Progetto finanziato da Fondazione per la Ricerca sulla <strong>Fibrosi</strong> Cistica ffc 22/2006<br />

Responsabile: dott. Paolo Gasparini (Dipartimento Scienze dello Sviluppo e<br />

Riproduttive Universita’ di Trieste)<br />

Partner: Giulio Cabrini a collaboratore del Partner B.M. Assael<br />

15. Analisi del gene SBDS in pazienti con la sindrome di Shwachman<br />

Diamond (SDS)<br />

Progetto finanziato dall’Associazione Italiana Sindrome di Shwachman<br />

Responsabili: dott.ssa Elena Nicolis e dott. Alberto Bonizzato<br />

Una precisa e rigorosa valutazione clinica rimane, attualmente, lo strumento<br />

diagnostico d'eccellenza per la diagnosi di sindrome di Shwachman (SDS). Il<br />

laboratorio di Patologia Molecolare, grazie al finanziamento dell'AISS, ha eseguito<br />

l'analisi genetica in pazienti con sospetta SDS, i cui campioni di DNA o i cui campioni<br />

di sangue sono giunti da diverse Unità di pediatria italiane. In questo anno di ricerca<br />

22


sono stati analizzati un totale di 29 soggetti con sospetta SDS, 8 dei quali sono<br />

risultati portatori di due mutazioni nel gene SBDS, condizione associata alla malattia.<br />

Attualmente i pazienti SDS analizzati sono 23, ciascuno dei quali con genotipo<br />

completamente caratterizzato.<br />

L'analisi genetica pertanto si sta dimostrando un valido contributo alla diagnosi<br />

clinica nell'individuare precocemente la malattia e poter iniziare un mirato<br />

trattamento.<br />

16. Espressione dell'mRNA SBDS in leucociti<br />

Progetto finanziato dalla Fondazione Americana Sindrome di Shwachman<br />

Responsabile:dott.ssa Elena Nicolis<br />

Collaboratore interno: Dott. Marco Cipolli<br />

Collaboratori esterni: Dott. Peter Durie, Johanna Rommens (Toronto), Akiko<br />

Shimamura (Boston, USA).<br />

Il progetto si propone di:<br />

individuare e quantificare il trascritto SBDS ottenuto da leucociti derivanti da sangue<br />

periferico di soggetti sani e pazienti con la sindrome di Shwachman;<br />

confrontare i trascritti e l'espressione della proteina per stabilire se la quantificazione<br />

dell'mRNA possa essere un metodo di supporto alla quantificazione della proteina<br />

(progetto collaborativo con il Dott. Peter Durie);<br />

confrontare i livelli di espressione del trascritto tra diversi genotipi SBDS allo scopo di<br />

cercare una possibile relazione tra i livelli di mRNA SBDS e la variabilità fenotipica.<br />

Lo scopo del progetto consiste nel cercare di chiarire la variabilità fenotipica. Inoltre<br />

si tenterà di assegnare una diagnosi di sindrome di Shwachman nei soggetti privi di<br />

mRNA SBDS o con ridotta quantità.<br />

23


Pubblicazioni <strong>Centro</strong> <strong>Fibrosi</strong> Cistica – anno 2006<br />

1. Golini G, Cazzola G, Fontana R. Molecular epidemiology and antibiotic susceptibily<br />

of Burkholderia cepacia-complex isolates from an Italian cystic fibrosis centre.<br />

Eur J Clin Microbiol Infect Dis, 2006, 25:175-80.<br />

2. Melzi M.L, Kelly Deirdre A, Colombo C, Jara P, Manzanares J, Colledan M,<br />

Strazzabosco M, DeLorenzo P, Valsecchi M G, Adam R, Gridali B, Assael B M.<br />

Liver transplant in cystic fibrosis: a poll among European centers. A study from<br />

the European Liver Transplant Registry. Transplant International 19 (2006) 726-<br />

731.<br />

3. Witt H, Tòth M S, Landt O, Chen M J, Kahne T, Drenth PH J, KuKor Z, Szepessy<br />

E, Halangk W, Daham S, Rohde , Schulz H U, Le Marchal C, Akar N, Amman W R,<br />

Truninger K, Bargetzi M, Bhatia E, Castellani C, Cavestro G M, Cerny M, Bisol G D,<br />

Spedini G, Eiberg H, Jansen Jan B M J, Kudova M, Rausova E, Macek Jr M,<br />

Malats N, Real X F, Menzel H J, Moral P, Galavotti R, Pignatti P F, Rickards O,<br />

Spicak J, Zarnescu O N, Bock W, Gress T M, Friess H, Ockenga J, Schmidt H,<br />

Pfutzer R, Lohr M, Simon P, Weiss F U, Lerch M M, Teich N, Keim V, Berg T,<br />

Wiedenmann B, Luck W, Groneberg D A, Becker M, Keil T, Kage A, Bernardova J,<br />

Braun M, Guldner C, Halangk J, Rosendahl J, Witt U, Treiber M, Nickel R, Ferec<br />

C. A degradation – sensitive anionic trypsinogen (PRSS2) variant protects against<br />

chronic pancreatitis. Nat Genet, 2006;38:668-73.<br />

4. Boeck K, Wilschanski M, Castellani C, Taylor C, Cuppens H, Dodge J, Sinaasappel<br />

M, on behalf of Diagnostic Working Group. Cystic fibrosis: terminology and<br />

diagnostic algorithms. Thorax, 2006;61:627-35.<br />

5. Ferec C, Casals T, Chuzhanova N, Macek M Jr, Bienvenu T, Holubova A, King C,<br />

McDevitt T, Castellani C, Farrell PM, Sheridan M, Pantaleo SJ, Loumi O,<br />

Messaoud T, Cuppens H, Torricelli F, Cutting G R, Williamson R, Alonso Ramos MJ,<br />

Pignatti PF, Raguenes O, Cooper DN, Audrèzet MP, Chen J-M. Gross genomic<br />

rearrangements involving deletions in the CFTR gene: characterization of six new<br />

events from a large cohort of hitherto unidentified cystic fibrosis chromosomes<br />

and meta-analysis of the underlying mechanisms. European Journal of Human<br />

Genetics, 2006; 14:567–576.<br />

6. Nicolis E, Pasetto M, Cigana C, Pradal U, Assael BM, Melotti P. The GCC repeat<br />

length in the 5'UTR of MRP1 gene is polymorphic: a functional characterization<br />

of its relevance for cystic fibrosis. BMC Med Genet, 2006;7:7.<br />

24


7. Placidi G, Cornacchia M, Polese G, Zanolla L, Assael B. M, Braggion C. Chest<br />

Physiotherapy With Positive Airway Pressare: A Pilot Study of Short-Term<br />

Effects on Sputum Clearance in Patients With Cystic <strong>Fibrosi</strong>s and Severe Airway<br />

Obstruction. Respir Care, 2006;51:1145-53.<br />

8. Valletta E, Gelio S, Piccoli R, Ibba M.V, Fornaro M, Cipolli M, Fontana E. Energy<br />

and micronutrient intakes in a group of children with severe developmental<br />

disabilities on home enteral nutrition. Nutritional Therapy & Metabolism, 2006;<br />

24:147–154.<br />

9. Cigana C, Nicolis E, Pasetto M, Assael B. M, Melotti P. Anti-inflammatory effects<br />

of azithromycin in cystic fibrosisi airway epithelial cells. Biochimica and<br />

Biophysical Communications, 2006;350:977-982.<br />

10. Tamanini A. Nicolis E, Bonizzato A, Bezzeri V, Melotti P, Assael B.M, Cabrini G.<br />

Interaction of Adenovirus Type 5 Fiber with the Coxsackievirus and Adenovirus<br />

Receptor Activates Inflammatory Response in Human Respiratory Cells. J Virol,<br />

2006;80:11241-11254.<br />

11. Castellani C, Malerba G, Sangalli A, Delmarco A, Petrelli E, Rossini M, Assael BM,<br />

Mottes M. The genetic background of osteoporosis in cystic fibrosis: association<br />

analysis with polymorphic markers in four candidate genes. J Cyst Fibros,<br />

2006;5:229-35.<br />

12. Ciminelli BM, Bonizzato A, Bombieri C, Pompei F, Gabaldo M, Ciccacci C, Bagnini A,<br />

Holubova A, Zorzi P, Piskackova T, Macek M Jr, Castellani C, Modiano G, Pignatti<br />

PF. Highly preferential association of NonF508del CF mutations with the M470<br />

allele. J Cyst Fibros. 2006 Jun 16; [Epub ahead of print].<br />

13. Southern KW, Munck A, Pollitt R, Travert G, Zanolla L, Dankert-Roelse J,<br />

Castellani C on behalf of the ECFS CF Neonatal Screening Working Group. A<br />

survey of newborn screening for cystic fibrosis in Europe. J Cyst Fibros, 2006<br />

Jul 24; [Epub ahead of print].<br />

14. Castellani C. <strong>Fibrosi</strong> Cistica atipica. Medico e Bambino, 2006:163-168.<br />

15. Dechecchi MC, Nicolis E, Bezzerri V, Vella A, Colombatti M, Assael BM, Mettey Y,<br />

Borgatti M, Mancini I, Gambari R, Becq F and Cabrini G. MPB-07 reduces the<br />

inflammatory response to Pseudomonas aeruginosa in CF bronchial cells. Am J<br />

Respir Cell Mol Biol. In press.<br />

25


Abstract presentati ai congressi – anno 2006<br />

1. Donà M, Tartali C, Lanza M, Perobelli S, Zoico E, Borruso A, Zorzanello A,<br />

Cornacchia M, Assael BM, Braggion C. Aerobic and strength training in patients<br />

with cystic fibrosis (CF) and severe airway obstruction. 29th European CF<br />

Conference, Copenhagen, Denmark 15-18 june 2006.<br />

2. Cigana C, Nicolis E, Assael BM, Melotti P. Reduction of Tumor Necrosis Factor<br />

alpha (TNFα) expression by azithromycin (AZM) in CF airway epithelial cells.<br />

29th European CF Conference, Copenhagen, Denmark 15-18 june 2006.<br />

3. Cigana C, Nicolis E, Assael BM, Melotti P. Anti-inflammatory effects of<br />

Azithromycin in Cystic <strong>Fibrosi</strong>s airway epithelial cells. 16th European Congress of<br />

Immunology, Parigi, settembre 2006.<br />

4. Cigana C, Assael BM, Melotti. Azithromycin reduces Tumor Necrosis Factor<br />

(TNF) alhpa expression in CF airway epithelial cells. NACFC, Denver, 2006.<br />

5. Assael BM, Casazza G, Iansa P, Milani S. Longitudinal evaluation of height growth<br />

in patients with cystic fibrosis in relation to lung disease severity. NACFC,<br />

Denver. 2006.<br />

6. Picci L, Cameran M, Pradal U, Scarpa M, Melotti P, Baroukh M, Castellani C. TG15<br />

T5 allele in clinically discordant monozygotic twins with cystic fibrosis. NACFC,<br />

Denver, 2006.<br />

7. Mafficini A, Vezzalini M, Della Peruta M, Bergamini G, Melotti P, Sorio C.<br />

Development an characterization of a novel antibody specific for the<br />

extracellular domain of the transmembrane protein tyrosine phosphatase gamma<br />

(PTPγ). 16th European Conference of Immunology, Paris, 6-9 2006.<br />

8. Tartali C, Donà M, Lanza M, Zamboni M, Borruso A, Cornacchia M, Cappelletti LM,<br />

Assael BM, Braggion C. Effects of a combined strength aerobic training in adults<br />

with cystic fibrosis (CF) and severe lung disease. NACF, Denver, 2006.<br />

9. Menin L, Borruso A, Fedrigo E, U. Pradal, Assael B.M, Braggion C. Diffusione del<br />

monossido di carbonio (DLCO) e desaturazione notturna in pazienti con <strong>Fibrosi</strong><br />

Cistica. SIFC XII Congresso Italiano della <strong>Fibrosi</strong> Cistica, Firenze 2006.<br />

26


10. Coprenti E, Nicolis E, Tamanini A, Bezzerri V, Castellani S, Palmieri L, Conese M.<br />

Cabrini G. Vettori lentivirali di nuova generazione: valutazione della risposta<br />

immunitaria innata in cellule epiteliali respiratorie in vitro. SIFC XII Congresso<br />

Italiano della <strong>Fibrosi</strong> Cistica, Firenze 2006.<br />

11. Bezzeri V, Borgatti M, Mancini I, Nicolis E, De Checchi MC, Tamanini A, Quiri F,<br />

Lampronti I, Gambari R, Cabrini G. Modulazione selettiva della trascrizione di<br />

interleuchina 8 indotta da P. aeruginosa mediante oligonucleotidi “decoy” contro il<br />

fattore di trascrizione NF-kB in cellule bronchiali. SIFC XII Congresso Italiano<br />

della <strong>Fibrosi</strong> Cistica, Firenze 2006.<br />

12. Borgatti M, Bezzeri V, Mancini I, Nicolis E, De Checchi MC, Quiri F, Lampronti I,<br />

Cabrini G, Gambari R. Induzione del fattore di trascrizione SP1 in una linea<br />

cellulare bronchiale fibrotica infetta con Pseudomonas aeruginosa. SIFC XII<br />

Congresso Italiano della <strong>Fibrosi</strong> Cistica, Firenze 2006.<br />

13. De Checchi MC, Nicolis E, Tamanini A, Bezzerri V, Quiri F, Giri MG, Mettey Y,<br />

Assael BM, Becq F, Cabrini G. Uso di correttori del difetto di manutenzione di<br />

CFTR come strategia per controllare la risposta infiammatoria all’infezione da P.<br />

aeruginosa in cellule epiteliali respiratorie. SIFC XII Congresso Italiano della<br />

<strong>Fibrosi</strong> Cistica, Firenze 2006.<br />

14. Donà M, Tartali C, Lanza M, Zoico E, Borruso A, Cappelletti LM, Cornacchia M,<br />

Assael BM, Braggion C. Effetto di un programma di allenamento aerobico e di<br />

forza muscolare in pazienti con <strong>Fibrosi</strong> Cistica (FC) severa. SIFC XII Congresso<br />

Italiano della <strong>Fibrosi</strong> Cistica, Firenze 2006.<br />

15. Assael BM, Giobelli L, Ros M, Pozzi M, Iansa P. Condivisione on-line della cartella<br />

clinica elettronica del centro regionale e dei servizi di supporto per la <strong>Fibrosi</strong><br />

Cistica-regione del <strong>Veneto</strong>. 2° Mostra Convegno della Telemedicina e<br />

dell’Informatica Medica, Vicenza 2006.<br />

16. Dechecchi MC, Nicolis E, Bezzerri V, Vella A, Colombatti M, Assael BM, Mettey Y,<br />

Borgatti M, Mancini I, Gambari R, Becq F and Cabrini G. MPB-07 reduces the<br />

inflammatory response to Pseudomonas aeruginosa in CF bronchial cells. Am J<br />

Respir Cell Mol Biol. In press.<br />

27

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