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06.02.2015 Views

all’anno precedente. La situazione campana è inversa rispetto all’Italia ed evidenzia saldi normalizzati positivi, indicativi di esportazioni superiori alle importazioni. Nel 2011, tuttavia, il saldo normalizzato (67,1%) è inferiore rispetto all’anno precedente (71,4%). Tabella 1. 2 Interscambio dei prodotti lattiero-caseari Interscambio Italia 2010 (gen-set) 2011 (gen-set) Var % Esportazioni 2.147.441 2.386.591 11,1 Importazioni 3.580.621 3.908.085 9,1 Saldi -1.433.180 -1.521.493 Saldi normalizzati (%) -25,0 -24,2 Fonte:ns elaborazioni su dati ICE (valori in migliaia di euro) Le caratteristiche del sistema produttivo lattiero-caseario sono differenziate a seconda della specie allevata. I dati sulla consistenza del bestiame da latte nel periodo 2002-2011 sono riportati in figura 1.4. Figura 1.4 Allevamento del bestiame da latte in Campania Fonte:ns elaborazione su dati Istat (numero di capi) 7

In Campania, gli allevamenti bufalino, caprino e ovino registrano un incremento rispettivamente del 54,02%, 4,01% e 4,99%, a fronte di una diminuzione dell’allevamento bovino (-13,77%). Il dato è in linea con l’andamento nazionale per allevamento bovino (-8,16%) e bufalino (+46,95%) ed in controtendenza per caprino (-2,87%) ed ovino (-2,29%). La produzione campana in valore dei prodotti lattiero caseari corrisponde, nel 2007, a 181 milioni di euro pari al 4,14% della produzione nazionale ed al 21,32% del valore della produzione meridionale. (Ismea, 2008). La consistenza del tessuto produttivo lattiero-caseario regionale è sintetizzata nella tabella 1.3, da cui si evince l’elevata consistenza dell’industria della trasformazione nelle province di Napoli, Salerno e Caserta. Tabella 1.3 Caseifici presenti in Campania Caseifici della Campania Provincia Numero attività Avellino 70 Benevento 38 Caserta 354 Napoli 440 Salerno 308 Totale 1210 Fonte:ns elaborazioni su dati CCIAA Il dettaglio produttivo regionale di formaggi nel periodo 2002-2010 (figura 1.5) evidenzia un incremento produttivo di circa il 54%, a fronte di un incremento nazionale del 9,73% registratosi nello stesso periodo. 8

all’anno precedente. La situazione campana è inversa rispetto<br />

all’Italia ed evidenzia saldi normalizzati positivi, indicativi di<br />

esportazioni superiori alle importazioni. Nel 2011, tuttavia, il saldo<br />

normalizzato (67,1%) è inferiore rispetto all’anno precedente<br />

(71,4%).<br />

Tabella 1. 2 Interscambio dei prodotti lattiero-caseari<br />

Interscambio Italia 2010 (gen-set) 2011 (gen-set) Var %<br />

Esportazioni 2.147.441 2.386.591 11,1<br />

Importazioni 3.580.621 3.908.085 9,1<br />

Saldi -1.433.180 -1.521.493<br />

Saldi normalizzati (%) -25,0 -24,2<br />

Fonte:ns elaborazioni su dati ICE (valori in migliaia di euro)<br />

Le caratteristiche del sistema produttivo lattiero-caseario sono<br />

differenziate a seconda della specie allevata. I dati sulla consistenza<br />

del bestiame da latte nel periodo 2002-2011 sono riportati in figura<br />

1.4.<br />

Figura 1.4 Allevamento del bestiame da latte in Campania<br />

Fonte:ns elaborazione su dati Istat (numero di capi)<br />

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